Malattia polmonare interstiziale – Studi clinici

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La malattia polmonare interstiziale è un gruppo di patologie che causano infiammazione e cicatrizzazione progressiva del tessuto polmonare. Attualmente sono in corso 13 studi clinici a livello internazionale per testare nuovi trattamenti e migliorare la qualità di vita dei pazienti. In questo articolo presentiamo 10 di questi studi, che includono terapie innovative come anticorpi monoclonali, farmaci antifibrotici e nuovi approcci per il sollievo dei sintomi respiratori.

Studi clinici in corso sulla malattia polmonare interstiziale

La malattia polmonare interstiziale (ILD, dall’inglese Interstitial Lung Disease) comprende un gruppo di disturbi caratterizzati da infiammazione e cicatrizzazione progressiva del tessuto polmonare. Questa cicatrizzazione, nota come fibrosi, rende il tessuto polmonare rigido e spesso, compromettendo la capacità dei polmoni di espandersi e contrarsi normalmente. Nel tempo, la fibrosi può peggiorare, rendendo sempre più difficile la respirazione e riducendo il trasferimento di ossigeno nel flusso sanguigno.

I pazienti con malattia polmonare interstiziale possono sperimentare sintomi come tosse secca persistente, mancanza di respiro (soprattutto durante l’attività fisica) e affaticamento. La progressione della malattia varia significativamente tra gli individui: alcuni sperimentano un deterioramento rapido della funzione polmonare, mentre altri hanno un decorso più lento.

Attualmente sono disponibili 13 studi clinici che stanno testando nuovi trattamenti per questa condizione. Di seguito descriviamo in dettaglio 10 di questi studi, che potrebbero offrire nuove opzioni terapeutiche per i pazienti.

Studi clinici disponibili per la malattia polmonare interstiziale

Studio su rituximab rispetto a placebo per migliorare la funzione polmonare in pazienti con malattia polmonare interstiziale linfocitica granulomatosa (GLILD)

Questo studio è disponibile in: Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia

Questo studio è dedicato alla malattia polmonare interstiziale linfocitica granulomatosa (GLILD), una rara condizione polmonare che colpisce la capacità respiratoria. La GLILD è caratterizzata dall’infiammazione e dalla formazione anomala di tessuto nei polmoni, con la presenza di piccoli gruppi di cellule immunitarie chiamati granulomi e un aumento dei linfociti (globuli bianchi) nel tessuto polmonare.

Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia del rituximab, un anticorpo monoclonale, nel migliorare la funzione polmonare rispetto al placebo. Il rituximab agisce eliminando le cellule B che portano la proteina CD20 sulla loro superficie, riducendo efficacemente l’infiammazione e l’attività del sistema immunitario.

Il trattamento prevede la somministrazione di rituximab o placebo per via endovenosa per un periodo di circa 27 settimane, con un periodo totale di trattamento di circa 78 settimane. Durante lo studio, i medici monitoreranno i cambiamenti nella capacità respiratoria utilizzando vari test di funzionalità polmonare, in particolare misurando la capacità di diffusione dei polmoni (DLCO).

Criteri di inclusione principali: Età compresa tra 18 e 70 anni, peso corporeo tra 50 e 130 kg, diagnosi confermata di immunodeficienza comune variabile (CVID) e GLILD, progressione della malattia documentata con diminuzione della funzione polmonare. Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi affidabili durante lo studio e per 12 mesi dopo l’ultimo trattamento.

Studio per testare se nerandomilast (BI 1015550) aiuta i pazienti con malattia polmonare interstiziale correlata a malattie reumatiche

Questo studio è disponibile in: Austria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sulle malattie reumatiche autoimmuni sistemiche associate alla malattia polmonare interstiziale (SARD-ILD). Queste patologie possono causare infiammazione e cicatrizzazione dei polmoni, portando a difficoltà respiratorie. Lo studio sta testando un nuovo trattamento chiamato nerandomilast, sviluppato per aiutare a gestire la fibrosi polmonare in persone con queste condizioni.

Il nerandomilast è un agente antinfiammatorio che modula le vie infiammatorie che contribuiscono al danno del tessuto polmonare. Viene somministrato per via orale sotto forma di compressa rivestita con film.

Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza del nerandomilast in un periodo di 26 settimane. I partecipanti riceveranno il farmaco attivo o un placebo. Lo studio monitorerà i cambiamenti nella salute polmonare utilizzando la tomografia computerizzata ad alta risoluzione (HRCT) e seguirà anche eventuali effetti collaterali e cambiamenti nei sintomi come tosse e mancanza di respiro.

Criteri di inclusione principali: Diagnosi di SARD-ILD (che include artrite reumatoide, sclerosi sistemica, miopatia infiammatoria idiopatica, sindrome di Sjögren o malattia mista del tessuto connettivo), presenza di ILD fibrotica visibile all’HRCT, funzione polmonare (FVC) di almeno il 45% del normale e capacità di diffusione (DLCO) di almeno il 25% del normale. I pazienti devono essere in terapia immunosoppressiva stabile da almeno 6 mesi.

Studio sugli effetti della terapia con ossigeno ad alto flusso in pazienti con malattia polmonare interstiziale durante l’esercizio fisico

Questo studio è disponibile in: Spagna

Questo studio clinico si concentra sui pazienti con malattia polmonare interstiziale diffusa (ILD), una condizione che colpisce i polmoni e può causare difficoltà respiratorie. Lo scopo è esplorare se l’uso di ossigeno ad alto flusso può migliorare i livelli di ossigeno durante l’esercizio fisico, che è una parte importante della riabilitazione polmonare per questi pazienti.

Il trattamento studiato prevede due tipi di ossigenoterapia: la terapia convenzionale con ossigeno tramite cannula nasale e i sistemi di ossigeno ad alto flusso. L’obiettivo principale è confrontare quanto bene ciascun metodo aiuti a mantenere i livelli di ossigeno durante gli esercizi di allenamento muscolare.

Durante lo studio, i partecipanti svolgeranno una serie di esercizi come parte del loro programma di riabilitazione. Durante questi esercizi, i loro livelli di ossigeno saranno monitorati per vedere quale metodo fornisce una migliore ossigenazione. Lo studio esaminerà anche altri aspetti come l’impatto della mancanza di respiro sulle attività quotidiane, la capacità di esercizio e la qualità della vita complessiva, utilizzando vari questionari e test, incluso il test del cammino di 6 minuti.

Criteri di inclusione principali: Età superiore a 30 anni, diagnosi di ILD secondo le linee guida nazionali e internazionali, consenso informato firmato.

Studio sugli effetti del solfato di morfina per alleviare la mancanza di respiro e la tosse in pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrotica

Questo studio è disponibile in: Danimarca

Questo studio clinico si concentra su una condizione nota come malattia polmonare interstiziale fibrotica, che comporta la cicatrizzazione del tessuto polmonare e può portare a sintomi come mancanza di respiro e tosse. Lo studio valuterà gli effetti di un farmaco chiamato solfato di morfina su pazienti con questa condizione polmonare.

La morfina a rilascio prolungato viene studiata per il suo potenziale di alleviare i sintomi di mancanza di respiro e tosse nei pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrotica. Agisce legandosi ai recettori oppioidi nel cervello, aiutando a ridurre la percezione della mancanza di respiro e del disagio.

Lo studio utilizzerà una forma di morfina a rilascio lento, nota come compressa a rilascio prolungato. I farmaci testati includono Malfin, Contalgin e MST CONTINUS, tutti contenenti solfato di morfina. Verrà utilizzato anche un placebo per confronto.

Lo scopo dello studio è esaminare come un trattamento di 4 settimane con morfina a rilascio lento influenzi la sensazione di mancanza di respiro nei pazienti con malattie polmonari interstiziali fibrotiche. I partecipanti assumeranno il farmaco per via orale e lo studio confronterà gli effetti della morfina con quelli del placebo.

Criteri di inclusione principali: Malattia polmonare interstiziale fibrotica, punteggio GAP di 2-3, segni di fibrosi alla scansione HRCT, punteggio di dispnea MRC di 3 o superiore, età di 18 anni o più, consenso informato scritto.

Studio su tezepelumab in pazienti con fibrosi polmonare progressiva e aumento dei livelli di eosinofili nel sangue

Questo studio è disponibile in: Germania

Questo studio clinico si concentra sulla fibrosi polmonare progressiva, una grave condizione polmonare in cui la cicatrizzazione del tessuto polmonare peggiora nel tempo, in particolare nei pazienti che mostrano livelli aumentati di specifici globuli bianchi chiamati eosinofili. Lo studio testerà un farmaco chiamato tezepelumab, somministrato come iniezione sottocutanea.

Il tezepelumab è un anticorpo monoclonale che agisce bloccando una proteina chiamata TSLP (linfopoietina stromale timica), un attore chiave nelle risposte infiammatorie. Questo farmaco biologico appartiene alla classe dei farmaci biologici modificanti la malattia e ha mostrato risultati promettenti negli studi clinici per varie condizioni infiammatorie, in particolare quelle che coinvolgono conteggi elevati di eosinofili.

Lo scopo di questa ricerca è determinare se il tezepelumab può ridurre il numero di eosinofili nel sangue rispetto al placebo dopo 24 settimane di trattamento in persone con fibrosi polmonare progressiva. Il farmaco sarà somministrato tramite iniezione sottocutanea a una dose di 210 mg.

Durante lo studio, i partecipanti riceveranno tezepelumab o placebo per 24 settimane. Dopo questo periodo iniziale, alcuni partecipanti potranno continuare a ricevere il trattamento in quella che viene chiamata fase di estensione open-label. Per tutto lo studio, i medici monitoreranno vari aspetti della funzione polmonare e della salute generale attraverso diversi test ed esami.

Criteri di inclusione principali: Età di almeno 18 anni, diagnosi di fibrosi polmonare idiopatica (IPF), fibrosi polmonare progressiva con polmonite eosinofila cronica, polmonite da ipersensibilità fibrotica o malattia polmonare correlata a malattia del tessuto connettivo con cicatrizzazione progressiva. I pazienti devono assumere dosi stabili di farmaci antifibrotici (nintedanib o pirfenidone) da almeno 2 mesi e avere livelli elevati di eosinofili nel sangue o nel fluido polmonare.

Studio che confronta ciclofosfamide, azatioprina e tacrolimus per pazienti con malattia polmonare interstiziale correlata a sindrome antisintetasi

Questo studio è disponibile in: Francia

Questo studio clinico si concentra su una condizione nota come malattia polmonare interstiziale correlata a sindrome antisintetasi (ASS-ILD). Questa è una malattia polmonare che può verificarsi in persone con sindrome antisintetasi, un raro disturbo autoimmune. Lo studio mira a confrontare l’efficacia di due diversi approcci terapeutici per questa condizione.

Un gruppo di pazienti riceverà una combinazione di due farmaci, ciclofosfamide e azatioprina, mentre l’altro gruppo sarà trattato con tacrolimus. Questi farmaci vengono utilizzati per sopprimere il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione nei polmoni.

La ciclofosfamide è un agente alchilante che interferisce con il processo di replicazione del DNA nelle cellule, aiutando a sopprimere il sistema immunitario. L’azatioprina agisce inibendo la sintesi della purina, un componente del DNA, riducendo così l’attività del sistema immunitario. Il tacrolimus è un inibitore della calcineurina che funziona inibendo una proteina coinvolta nell’attivazione dei linfociti T del sistema immunitario.

Lo scopo dello studio è determinare quale trattamento sia più efficace nella gestione dell’ASS-ILD. I partecipanti allo studio saranno assegnati in modo casuale a uno dei due gruppi di trattamento. Lo studio durerà fino a 12 mesi, durante i quali i partecipanti riceveranno il trattamento assegnato. Per tutto lo studio, i partecipanti avranno controlli regolari per monitorare la loro funzione polmonare e la salute generale.

Criteri di inclusione principali: Età di 18 anni o più, diagnosi di sindrome antisintetasi con test positivo per uno qualsiasi dei 5 anticorpi specifici (anti-Jo-1, anti-PL7, anti-PL12, anti-EJ o anti-OJ), diagnosi di ILD correlata ad ASS confermata da scansione HRCT, ILD da moderata a grave basata su test di funzionalità polmonare (FVC inferiore all’80% e/o cDLCO inferiore al 70%).

Studio su senicapoc per pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrotica progressiva per prevenire la progressione della malattia

Questo studio è disponibile in: Danimarca, Estonia

Questo studio clinico si concentra sugli effetti di un farmaco chiamato senicapoc in pazienti con una condizione nota come malattia polmonare interstiziale fibrotica progressiva (PF-ILD) o fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Queste sono malattie polmonari in cui il tessuto dei polmoni diventa cicatrizzato e rigido nel tempo, rendendo difficile la respirazione.

Il senicapoc è un bloccante dei canali ionici che viene somministrato per via orale sotto forma di compressa. Funziona bloccando specifici canali ionici, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la fibrosi nei tessuti polmonari.

Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia del senicapoc in aggiunta alle cure abituali che i pazienti ricevono. I partecipanti assumeranno il farmaco o un placebo per via orale in forma di compressa per un periodo di 26 settimane. Durante questo periodo, i ricercatori monitoreranno la velocità con cui la funzione polmonare dei pazienti diminuisce, guardando specificamente a una misura chiamata capacità vitale forzata (FVC), che è la quantità d’aria che una persona può espirare forzatamente dai polmoni dopo aver fatto il respiro più profondo possibile.

Per tutto lo studio, verranno osservati anche altri aspetti della salute dei pazienti, come i cambiamenti nella loro qualità di vita, eventuali ospedalizzazioni e qualsiasi effetto collaterale che potrebbero sperimentare.

Criteri di inclusione principali: Diagnosi di malattia polmonare interstiziale fibrotica progressiva negli ultimi 5 anni, età di almeno 40 anni, scansione HRCT del torace eseguita negli ultimi 24 mesi, FVC superiore al 45% del previsto con rapporto FEV1/FVC superiore a 0,7, diminuzione annuale della FVC di almeno il 5% basata su misurazioni precedenti.

Studio sulla soluzione per inalazione di pirfenidone per pazienti con malattie polmonari interstiziali fibrosanti progressive, inclusa la fibrosi polmonare idiopatica

Questo studio è disponibile in: Repubblica Ceca, Cechia, Paesi Bassi, Polonia

Questo studio clinico si concentra su un gruppo di malattie polmonari note come malattie polmonari interstiziali (ILD), che include una condizione specifica chiamata fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Queste malattie causano cicatrizzazione del tessuto polmonare, portando a difficoltà respiratorie. Il trattamento testato in questo studio si chiama soluzione per inalazione di pirfenidone, nota anche con il nome in codice AP01.

Il pirfenidone è un agente antifibrotico che aiuta a rallentare o prevenire la formazione di tessuto fibroso. Questo farmaco viene somministrato direttamente ai polmoni utilizzando un dispositivo chiamato nebulizzatore, che trasforma la soluzione in una nebbia che può essere inalata.

Lo scopo dello studio è consentire ai pazienti di continuare o iniziare a utilizzare AP01 per il trattamento delle loro condizioni polmonari fino a quando non riceve l’approvazione normativa o lo studio termina. Lo studio monitorerà anche la sicurezza dei pazienti mentre sono in questo trattamento.

I partecipanti allo studio possono includere coloro che hanno precedentemente fatto parte di uno studio Avalyn AP01 o coloro che non hanno altre opzioni di trattamento per la loro malattia polmonare. Lo studio mira a fornire accesso a questo trattamento per i pazienti che non possono utilizzare altri farmaci come il pirfenidone orale o il nintedanib a causa di vari motivi, come intolleranza o mancanza di disponibilità.

Criteri di inclusione principali: Partecipazione precedente a uno studio Avalyn AP01 o nessuna altra opzione di trattamento per ILD inclusa IPF, età superiore a 18 anni, diagnosi di ILD fibrotica cronica e progressiva senza altre opzioni terapeutiche, capacità di comprendere e firmare il consenso informato.

Studio sull’uso di xenon iperpolarizzato (129Xe) e gadobutrolo per l’imaging in pazienti con malattie polmonari interstiziali fibrosanti progressive

Questo studio è disponibile in: Danimarca

Questo studio clinico si concentra su un gruppo di malattie polmonari note come malattie polmonari interstiziali fibrosanti progressive. Queste malattie causano cicatrizzazione del tessuto polmonare, che può rendere difficile la respirazione. Lo studio utilizzerà un tipo speciale di imaging chiamato risonanza magnetica con xenon-129 iperpolarizzato per esaminare i polmoni.

Questa tecnica di imaging non invasiva prevede l’inalazione di un gas chiamato xenon (129Xe), che aiuta a creare immagini chiare dei polmoni. Il gas xenon iperpolarizzato viene preparato in modo da renderlo più facile da vedere nelle scansioni di risonanza magnetica, e le sue proprietà magnetiche vengono utilizzate per creare immagini ad alta risoluzione dei polmoni.

Oltre al gas xenon, lo studio utilizzerà anche un agente di contrasto chiamato Gadovist (gadobutrolo), che viene iniettato nel corpo per aiutare a evidenziare alcune aree durante l’imaging. Lo studio mira a capire come queste tecniche di imaging possono essere utilizzate per tracciare la progressione della malattia polmonare e gli effetti sul cuore.

Lo scopo dello studio è vedere se questo imaging può aiutare a identificare i segni precoci di cicatrizzazione polmonare e monitorare i cambiamenti nel tempo. I ricercatori valuteranno anche come i pazienti rispondono ai trattamenti che mirano a rallentare il processo di cicatrizzazione.

Criteri di inclusione principali: Diagnosi di IPF o ILD fibrotica che soddisfi i criteri per la fibrosi polmonare progressiva (PPF), prescrizione di trattamento antifibrotico, età compresa tra 18 e 90 anni, capacità di comprendere e partecipare allo studio. Le donne in premenopausa devono avere un test di gravidanza negativo.

Studio sull’efficacia e la sicurezza di rituximab per pazienti con malattia polmonare interstiziale progressiva con infiammazione

Questo studio è disponibile in: Francia

Questo studio clinico si concentra su una condizione nota come malattia polmonare interstiziale (ILD), che comporta infiammazione e cicatrizzazione del tessuto polmonare. Lo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato rituximab in pazienti con ILD progressiva che ha una componente infiammatoria.

Il rituximab è un anticorpo monoclonale che colpisce cellule specifiche nel sistema immunitario, in particolare le cellule B che sono coinvolte nell’infiammazione. Viene somministrato attraverso un’iniezione endovenosa diretta, il che significa che viene somministrato direttamente in vena.

Lo studio confronterà gli effetti del rituximab con quelli di un placebo, che è una sostanza senza farmaco attivo, per vedere come influisce sulla funzione polmonare in un periodo di sei mesi. L’obiettivo principale è osservare i cambiamenti nella funzione polmonare, specificamente nella capacità vitale forzata (FVC), che misura la quantità d’aria che una persona può espirare dopo aver fatto un respiro profondo.

I partecipanti allo studio riceveranno due infusioni di rituximab o placebo. Per tutto lo studio, i partecipanti subiranno varie valutazioni, inclusi questionari sui loro sintomi e sulla qualità della vita, nonché test come il test del cammino di sei minuti per misurare la resistenza fisica. Inoltre, verranno condotti esami del sangue per valutare i cambiamenti in alcuni marcatori biologici correlati al sistema immunitario.

Criteri di inclusione principali: Età di 18 anni o più, peggioramento della malattia polmonare negli ultimi 24 mesi (diminuzione della FVC del 10% o più, o del 5-10% con peggioramento dei sintomi respiratori o aumento della malattia polmonare alla scansione HRCT), segni di infiammazione nei polmoni (campione polmonare che mostra cellule immunitarie o più del 20% di linfociti nel fluido polmonare), copertura del sistema di sicurezza sociale francese.

Riepilogo

Gli studi clinici presentati in questo articolo rappresentano approcci innovativi e diversificati per il trattamento della malattia polmonare interstiziale. Diversi aspetti emergono dall’analisi di questi studi:

Terapie mirate al sistema immunitario: Diversi studi si concentrano su farmaci che modulano il sistema immunitario, come il rituximab (che colpisce le cellule B) e il tezepelumab (che blocca la proteina TSLP). Questi approcci sono particolarmente rilevanti per le forme di ILD con componente infiammatoria o autoimmune.

Farmaci antifibrotici: Studi come quello sul pirfenidone per inalazione e sul senicapoc mirano a rallentare o prevenire la progressione della fibrosi polmonare. Questi trattamenti potrebbero offrire nuove opzioni per i pazienti che non tollerano i farmaci antifibrotici orali tradizionali.

Gestione dei sintomi: Lo studio sulla morfina e quello sull’ossigenoterapia ad alto flusso si concentrano sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti attraverso il controllo dei sintomi come la mancanza di respiro e la tosse, aspetti fondamentali nella gestione quotidiana della malattia.

Tecniche diagnostiche avanzate: Lo studio con xenon iperpolarizzato rappresenta un approccio innovativo per la diagnosi precoce e il monitoraggio della progressione della malattia, potenzialmente permettendo interventi terapeutici più tempestivi.

Approcci personalizzati: Diversi studi si concentrano su sottogruppi specifici di pazienti (come quelli con eosinofilia elevata o con malattie reumatiche associate), suggerendo un movimento verso una medicina più personalizzata e mirata.

La partecipazione a questi studi clinici può offrire ai pazienti l’accesso a trattamenti innovativi e contribuire al progresso della ricerca medica. I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio medico se potrebbero essere candidati adatti per uno di questi studi, considerando i criteri di inclusione ed esclusione specifici di ciascuno.

Studi clinici in corso su Malattia polmonare interstiziale

  • Data di inizio: 2025-11-14

    Studio sull’efficacia di nerandomilast in pazienti con malattie reumatiche autoimmuni sistemiche e fibrosi polmonare

    Reclutamento in corso

    3 1

    Lo studio clinico si concentra su una condizione chiamata Malattie Polmonari Interstiziali associate a Malattie Reumatiche Autoimmuni Sistemiche (SARD-ILD). Queste malattie coinvolgono il sistema immunitario e possono causare danni ai polmoni. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato nerandomilast, noto anche con il codice BI 1015550. Questo farmaco viene somministrato sotto forma di compresse…

    Paesi Bassi Germania Francia Spagna Italia Austria +1
  • Data di inizio: 2024-03-01

    Studio sull’uso di Treprostinil inalato per pazienti con malattia polmonare fibrotica

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    La ricerca si concentra su una condizione chiamata Fibrotic Lung Disease, che coinvolge la formazione di tessuto cicatriziale nei polmoni, rendendo difficile la respirazione. Questo studio esamina l’uso a lungo termine di un farmaco chiamato Treprostinil, somministrato attraverso una soluzione per nebulizzatore. Il Treprostinil è un medicinale che aiuta a migliorare il flusso sanguigno nei…

    Farmaci indagati:
    Italia Belgio Paesi Bassi Spagna Danimarca Francia +1
  • Data di inizio: 2024-08-23

    Studio sull’uso della morfina per alleviare dispnea e tosse nei pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrotica

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    La ricerca si concentra su una condizione chiamata Fibrosi Polmonare Interstiziale, una malattia che colpisce i polmoni causando difficoltà respiratorie e tosse. Lo studio mira a valutare l’efficacia del trattamento con morfina solfato, un farmaco noto per alleviare il dolore e la dispnea, rispetto a un placebo. La morfina solfato viene somministrata sotto forma di…

    Danimarca
  • Data di inizio: 2025-06-09

    Studio del Tezepelumab in pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrosante progressiva con eosinofilia

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Questo studio clinico esamina l’efficacia del farmaco Tezepelumab nel trattamento della fibrosi polmonare interstiziale progressiva con presenza di eosinofilia (un aumento di un particolare tipo di globuli bianchi nel sangue). La fibrosi polmonare interstiziale è una malattia che causa la formazione di tessuto cicatriziale nei polmoni, rendendo progressivamente più difficile la respirazione. Il Tezepelumab viene…

    Farmaci indagati:
    Germania
  • Data di inizio: 2021-02-05

    Studio sull’efficacia di Ciclofosfamide e Azatioprina rispetto a Tacrolimus nella malattia polmonare interstiziale correlata alla sindrome antisintetasi per pazienti affetti

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    La ricerca clinica si concentra sulla malattia polmonare interstiziale legata alla sindrome antisintetasi, una condizione che colpisce i polmoni e può causare difficoltà respiratorie. Lo studio mira a confrontare l’efficacia di due trattamenti: Ciclofosfamide e Azatioprina rispetto a Tacrolimus. La Ciclofosfamide è un farmaco somministrato per via endovenosa, mentre Azatioprina e Tacrolimus sono assunti per…

    Francia
  • Data di inizio: 2025-08-10

    Studio su Senicapoc per pazienti con malattia polmonare interstiziale fibrotica progressiva

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    La ricerca riguarda una malattia chiamata Malattia Polmonare Interstiziale Fibrotica Progressiva, che include anche una condizione specifica nota come Fibrosi Polmonare Idiopatica. Queste malattie colpiscono i polmoni, causando cicatrici che peggiorano nel tempo e rendono difficile respirare. Lo studio esamina un farmaco chiamato Senicapoc, che viene somministrato in forma di compresse, per vedere se può…

    Farmaci indagati:
    Estonia Danimarca
  • Data di inizio: 2023-01-16

    Studio sull’Efficacia di Rituximab in Pazienti con Malattia Polmonare Interstiziale Progressiva con Componente Infiammatoria

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    La ricerca si concentra sulla malattia polmonare interstiziale progressiva, una condizione che colpisce i polmoni e può causare difficoltà respiratorie. Questo studio esamina l’efficacia e la sicurezza del farmaco rituximab nei pazienti con questa malattia che presenta una componente infiammatoria. Il rituximab è un farmaco che viene somministrato tramite iniezione diretta in vena e viene…

    Francia
  • Data di inizio: 2023-09-28

    Studio sull’effetto delle cellule staminali mesenchimali derivate dalla gelatina di Wharton nel trattamento delle malattie polmonari interstiziali fibrotiche

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Lo studio si concentra su una condizione chiamata malattia polmonare interstiziale fibrotica, che include la fibrosi polmonare idiopatica e la fibrosi polmonare che può svilupparsi dopo un’infezione da COVID-19. Queste malattie causano cicatrici nei polmoni, rendendo difficile la respirazione. Il trattamento in esame utilizza cellule staminali mesenchimali derivate dalla gelatina di Wharton, note come WJMSCs.…

    Polonia
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso dell’ossigeno ad alto flusso nella riabilitazione polmonare per pazienti con malattia polmonare interstiziale diffusa e desaturazione durante l’esercizio

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    La ricerca si concentra sulla Malattia Polmonare Interstiziale Diffusa (ILD), una condizione che colpisce i polmoni e può causare difficoltà respiratorie. Lo studio esamina se l’uso di ossigeno ad alto flusso durante l’esercizio fisico possa migliorare l’ossigenazione nei pazienti con questa malattia. Due tipi di ossigeno verranno utilizzati: CONOXIA, gas medicinale comprimido e Conoxia 100%…

    Farmaci indagati:
    Spagna
  • Data di inizio: 2022-10-05

    Studio sull’efficacia di BI 1015550 nei pazienti con malattie polmonari interstiziali fibrosanti progressive

    Non in reclutamento

    3 1

    Lo studio clinico si concentra sulle Malattie Polmonari Interstiziali Fibrosanti Progressive (PF-ILDs), un gruppo di malattie che causano cicatrici nei polmoni, rendendo difficile la respirazione. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato BI 1015550, somministrato sotto forma di compresse rivestite. Lo scopo principale dello studio è valutare se questo farmaco può rallentare il peggioramento…

    Paesi Bassi Grecia Slovenia Germania Ungheria Francia +13