Linfoma periferico a cellule T non specificato – Studi clinici

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Il linfoma periferico a cellule T non specificato (PTCL-NOS) è una forma rara e aggressiva di linfoma non-Hodgkin. Attualmente sono in corso 6 studi clinici che valutano nuove combinazioni di farmaci e approcci terapeutici per migliorare i risultati nei pazienti con questa patologia. Questi studi includono trattamenti con anticorpi monoclonali, inibitori enzimatici e regimi chemioterapici innovativi, alcuni dei quali sono specificamente progettati per pazienti con malattia recidivante o refrattaria.

Studi clinici in corso per il linfoma periferico a cellule T non specificato

Il linfoma periferico a cellule T non specificato (PTCL-NOS) rappresenta una sfida terapeutica significativa nell’ambito dell’oncologia ematologica. Si tratta di un gruppo eterogeneo di neoplasie aggressive che originano dalle cellule T mature e che spesso presentano una prognosi sfavorevole con le terapie convenzionali. Attualmente, la comunità scientifica internazionale sta conducendo diversi studi clinici innovativi per identificare strategie terapeutiche più efficaci.

In questo articolo vengono presentati in dettaglio 6 studi clinici attualmente attivi in Europa, che stanno valutando nuovi farmaci e combinazioni terapeutiche per pazienti con linfoma periferico a cellule T. Questi studi offrono opportunità di accesso a trattamenti sperimentali che potrebbero rappresentare un’opzione importante per i pazienti, specialmente in caso di malattia recidivante o refrattaria ai trattamenti standard.

Studi clinici disponibili

Studio sulla sicurezza e gli effetti di Tolinapant in pazienti con tumori solidi avanzati e linfomi

Sedi dello studio: Italia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione di un nuovo farmaco chiamato Tolinapant (nome in codice ASTX660) in pazienti con forme avanzate di cancro, inclusi i linfomi periferici a cellule T. Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di capsule ed è attualmente in fase di sperimentazione per determinarne la sicurezza e l’efficacia.

Lo studio è suddiviso in due fasi: la prima fase, già completata, si è concentrata sulla determinazione della dose ottimale, mentre la seconda fase valuta l’efficacia del trattamento nel ridurre le dimensioni del tumore o rallentarne la crescita. Tolinapant agisce inibendo proteine specifiche che aiutano le cellule tumorali a sopravvivere, promuovendo così la morte delle cellule cancerose.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni, presentare tumori solidi avanzati o linfomi non operabili o metastatici per i quali non esistono trattamenti standard efficaci. Per alcuni gruppi dello studio, è richiesta una diagnosi specifica di linfoma a cellule T confermata da esame istologico. I pazienti devono avere malattia misurabile secondo criteri specifici e una funzionalità degli organi accettabile dimostrata da esami di laboratorio. È inoltre richiesto un buon performance status (ECOG 0-2).

Criteri di esclusione principali: Non possono partecipare pazienti con altri tipi di tumore non inclusi nello studio, pazienti che non si sono ripresi da precedenti trattamenti oncologici, pazienti con gravi problemi cardiaci o infezioni non controllate, donne in gravidanza o allattamento, e pazienti con allergie note al farmaco in studio.

Studio di Lacutamab, Gemcitabina e Oxaliplatino per pazienti con linfoma periferico a cellule T recidivante o refrattario

Sedi dello studio: Belgio, Francia, Germania, Spagna

Questo studio clinico rappresenta una delle ricerche più promettenti nel campo del trattamento del PTCL recidivante o refrattario. Lo studio valuta l’efficacia di Lacutamab (IPH4102), un anticorpo monoclonale innovativo, in combinazione con il regime chemioterapico GemOx (Gemcitabina e Oxaliplatino).

I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere la combinazione Lacutamab più GemOx oppure GemOx da solo. Lacutamab è progettato per colpire specificamente le cellule tumorali che esprimono il marker KIR3DL2, mentre Gemcitabina e Oxaliplatino sono farmaci chemioterapici che agiscono bloccando la crescita delle cellule cancerose. Tutti i farmaci vengono somministrati per via endovenosa.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere una diagnosi confermata di PTCL recidivante o refrattario, con espressione del marker KIR3DL2 in almeno l’1% delle cellule tumorali. È richiesto un performance status ECOG di 0-3 prima del pre-trattamento e 0-2 prima della randomizzazione. I pazienti devono aver ricevuto almeno un precedente trattamento chemioterapico e possono aver avuto al massimo due linee di terapia precedenti. È necessaria la presenza di malattia misurabile con almeno un tumore o linfonodo di dimensioni ≥1,5 cm alla TAC.

Criteri di esclusione principali: Sono esclusi pazienti senza recidiva o progressione documentata dopo precedente trattamento, pazienti senza espressione di KIR3DL2 sulle cellule tumorali, e pazienti che appartengono a popolazioni vulnerabili che non possono ricevere in sicurezza il piano terapeutico previsto dallo studio.

Studio sull’efficacia e sicurezza di Belinostat e Pralatrexate in combinazione farmacologica per pazienti con linfoma periferico a cellule T di nuova diagnosi

Sedi dello studio: Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna

Questo studio multicentrico internazionale si propone di valutare nuove strategie terapeutiche per pazienti con PTCL di nuova diagnosi. Lo studio confronta due regimi sperimentali, Bel-CHOP (Belinostat più CHOP) e Fol-COP (Pralatrexate più COP), con il regime standard CHOP.

Lo studio è articolato in due parti: la prima parte si concentra sull’individuazione dei livelli di dose ottimali di Belinostat e Pralatrexate quando utilizzati con il regime CHOP. La seconda parte confronta l’efficacia e la sicurezza delle combinazioni Bel-CHOP e Fol-COP rispetto al solo CHOP. Il trattamento prevede fino a sei cicli di terapia, con somministrazione endovenosa per la maggior parte dei farmaci e orale per il Prednisone.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere una diagnosi recente di PTCL confermata istologicamente e non aver ricevuto alcun trattamento precedente per questa patologia. È richiesta la presenza di almeno un’area di malattia misurabile secondo linee guida specifiche, un performance status ECOG ≤2, e una funzionalità adeguata di sangue, fegato e reni. Deve essere noto il genotipo UGT1A1 del paziente. I pazienti devono avere almeno 18 anni e accettare di utilizzare due metodi contraccettivi efficaci.

Criteri di esclusione principali: Non possono partecipare pazienti con tipi di cancro diversi dal PTCL, pazienti che non rientrano nella fascia di età specificata, pazienti con diagnosi non recente di PTCL, pazienti che non possono ricevere in sicurezza i farmaci dello studio, e pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili.

Studio sui benefici del trapianto autologo di cellule staminali per pazienti con linfoma periferico a cellule T utilizzando Etoposide e combinazione farmacologica

Sedi dello studio: Belgio, Francia

Questo studio clinico si concentra sul ruolo del trapianto autologo di cellule staminali (ASCT) come strategia di consolidamento per pazienti con PTCL che hanno raggiunto una risposta completa dopo la chemioterapia di induzione. L’obiettivo principale è determinare se l’ASCT può prolungare il periodo in cui i pazienti rimangono liberi da progressione della malattia.

Il trattamento prevede sei cicli di chemioterapia di induzione con una combinazione di farmaci che include Etoposide, Metilprednisolone, Prednisone, Brentuximab vedotin, Doxorubicina, Vincristina e Ciclofosfamide. I pazienti che raggiungono una risposta completa dopo questa fase vengono sottoposti al trapianto autologo di cellule staminali, una procedura in cui le proprie cellule staminali del paziente vengono raccolte e successivamente reinfuse dopo chemioterapia intensiva.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere un’età compresa tra 18 e 70 anni, una diagnosi confermata di PTCL di tipo nodale non precedentemente trattato, e devono essere considerati idonei a ricevere un trapianto autologo di cellule staminali. È richiesto un livello di emoglobina >8 g/dL, neutrofili >0,5 G/L e piastrine >50 G/L (con possibilità di trasfusioni). I pazienti devono avere una stadiazione Ann Arbor I-IV, con esclusione dello stadio I con LDH normale e buon performance status.

Criteri di esclusione principali: Sono esclusi pazienti che non hanno raggiunto una risposta completa dopo i 6 cicli di chemioterapia di induzione, pazienti che non hanno effettuato una PET-TAC o TAC per confermare la risposta al trattamento, pazienti non diagnosticati con PTCL, pazienti fuori dalla fascia di età specificata, e pazienti incapaci di fornire consenso informato.

Studio su Brentuximab Vedotin e combinazione farmacologica per pazienti con linfoma periferico a cellule T con espressione di CD30 inferiore al 10%

Sedi dello studio: Francia, Italia, Spagna

Questo studio clinico esplora l’utilizzo di Brentuximab Vedotin in combinazione con chemioterapia (regime CHP: Ciclofosfamide, Doxorubicina, Prednisone) in pazienti con PTCL che presentano bassi livelli di espressione del marcatore CD30 (inferiore al 10%). Tradizionalmente, Brentuximab Vedotin è stato studiato principalmente in linfomi con alta espressione di CD30, quindi questo studio rappresenta un’importante estensione della sua applicazione terapeutica.

Lo studio è open-label, il che significa che sia i ricercatori che i partecipanti sanno quale trattamento viene somministrato. I pazienti ricevono il trattamento per un periodo di sei mesi, con somministrazione endovenosa di Brentuximab Vedotin, Doxorubicina e Ciclofosfamide, mentre il Prednisone viene assunto per via orale. Lo studio è suddiviso in due coorti per valutare meglio gli effetti del trattamento.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni e una diagnosi confermata di PTCL (escluso il sottotipo sALCL). Sono ammessi diversi sottotipi inclusi PTCL-NOS, linfoma angioimmunoblastico a cellule T (AITL), leucemia/linfoma a cellule T dell’adulto (ATLL), e altri sottotipi specificati. È fondamentale che l’espressione di CD30 sia inferiore al 10% in un campione tumorale. I pazienti devono avere malattia misurabile alla PET con almeno una lesione ≥1,5 cm alla TAC, performance status ECOG ≤2, e valori ematici e di funzionalità d’organo adeguati.

Criteri di esclusione principali: Sono esclusi pazienti con altri tipi di cancro oltre al PTCL, pazienti con un altro tumore negli ultimi 5 anni (ad eccezione di alcuni tumori della pelle non melanomatosi), pazienti che hanno ricevuto altri trattamenti oncologici nelle ultime 4 settimane, pazienti con infezioni gravi non controllate, problemi cardiaci significativi, donne in gravidanza o allattamento, e pazienti con allergie note ai farmaci dello studio.

Studio di Romidepsin e combinazione farmacologica per pazienti giovani con linfomi periferici a cellule T prima del trapianto di cellule staminali

Sede dello studio: Italia

Questo studio italiano si concentra sulla valutazione di Romidepsin in combinazione con il regime chemioterapico CHOEP (Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina, Etoposide e Prednisone) come terapia di prima linea per pazienti giovani con PTCL prima del trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

Romidepsin è un inibitore delle istone deacetilasi (HDAC) che interferisce con la crescita delle cellule tumorali modificando l’espressione genica. Il farmaco viene somministrato per via endovenosa in combinazione con il regime CHOEP. Lo studio è articolato in due fasi: la Fase I determina la dose massima tollerata della combinazione Ro-CHOEP-21, mentre la Fase II valuta l’efficacia del trattamento nel prevenire la progressione della malattia.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere un’età compresa tra 18 e 65 anni, con diagnosi di linfoma anaplastico a grandi cellule T ALK negativo, linfoma angioimmunoblastico a cellule T, o PTCL-NOS. È richiesto uno stadio di malattia tra II e IV, assenza di trattamenti precedenti per il linfoma, e assenza di coinvolgimento del sistema nervoso centrale. I pazienti devono presentare funzionalità cardiaca con frazione di eiezione >50%, funzionalità renale con clearance della creatinina >60 ml/min, e funzionalità polmonare con DLCO >50%. È inoltre richiesta negatività per HIV ed epatite B e C attiva.

Criteri di esclusione principali: Lo studio esclude specificamente tre sottotipi: linfoma anaplastico a grandi cellule T ALK negativo, linfoma angioimmunoblastico a cellule T, e PTCL-NOS quando presentano caratteristiche che non soddisfano i criteri di inclusione.

Sintesi e considerazioni finali

Gli studi clinici presentati rappresentano l’avanguardia della ricerca terapeutica per il linfoma periferico a cellule T non specificato. Emergono diverse osservazioni importanti dall’analisi di questi trial:

Diversità degli approcci terapeutici: Gli studi coprono un ampio spettro di strategie terapeutiche, dall’utilizzo di piccole molecole inibitrici (Tolinapant, Belinostat) agli anticorpi monoclonali (Lacutamab, Brentuximab Vedotin), fino agli inibitori delle istone deacetilasi (Romidepsin). Questa varietà riflette la complessità biologica del PTCL e la necessità di approcci terapeutici personalizzati.

Importanza dei biomarcatori: Diversi studi enfatizzano l’importanza di biomarcatori specifici, come l’espressione di KIR3DL2 per il trattamento con Lacutamab o i livelli di CD30 per Brentuximab Vedotin. Questo approccio rappresenta un passo verso una medicina di precisione nel trattamento del PTCL.

Focus sulla prima linea e sulla malattia recidivante: Gli studi includono sia pazienti di nuova diagnosi che pazienti con malattia recidivante o refrattaria, coprendo quindi l’intero spettro delle necessità terapeutiche. Particolarmente significativo è l’interesse per il consolidamento con trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti che raggiungono una risposta completa.

Distribuzione geografica: La presenza di studi in molteplici paesi europei, inclusa l’Italia, offre ai pazienti italiani diverse opportunità di accesso a terapie innovative senza necessariamente doversi recare all’estero.

Combinazioni terapeutiche razionali: La maggior parte degli studi utilizza combinazioni di farmaci innovativi con regimi chemioterapici consolidati, cercando di massimizzare l’efficacia terapeutica pur mantenendo un profilo di sicurezza accettabile.

È importante sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico rappresenta un’opportunità per accedere a trattamenti innovativi che potrebbero non essere ancora disponibili nella pratica clinica standard. Tuttavia, ogni paziente dovrebbe discutere attentamente con il proprio oncologo ematologo se la partecipazione a uno studio clinico rappresenti l’opzione più appropriata per il proprio caso specifico, considerando lo stadio della malattia, i trattamenti precedenti ricevuti, le condizioni generali di salute e le aspettative personali.

I criteri di inclusione ed esclusione di ciascuno studio sono stati attentamente definiti per garantire la sicurezza dei partecipanti e l’affidabilità dei risultati. Pertanto, non tutti i pazienti con PTCL saranno eleggibili per ogni studio, ma la varietà di trial disponibili aumenta le possibilità che ogni paziente possa trovare un’opzione terapeutica sperimentale adatta alla propria situazione clinica.

Studi clinici in corso su Linfoma periferico a cellule T non specificato

  • Data di inizio: 2021-01-28

    Studio su Lacutamab, Gemcitabina e Oxaliplatino per Linfoma a Cellule T Periferiche Recidivante/Refrattario

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del Linfoma a cellule T periferiche, una forma di cancro che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. Questo tipo di linfoma può essere difficile da trattare, specialmente quando ritorna o non risponde ai trattamenti iniziali. Lo studio esamina l’efficacia di un farmaco chiamato Lacutamab, somministrato…

    Belgio Spagna Germania Francia
  • Data di inizio: 2024-09-26

    Studio sull’efficacia e sicurezza di Belinostat e Pralatrexate in combinazione con altri farmaci per pazienti con Linfoma a Cellule T Periferiche di nuova diagnosi

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Il Linfoma a cellule T periferiche è un tipo di cancro del sangue che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. Questo studio clinico si concentra su pazienti con una nuova diagnosi di questa malattia. L’obiettivo è confrontare l’efficacia e la sicurezza di due combinazioni di farmaci con un trattamento standard chiamato CHOP.…

    Polonia Germania Italia Spagna Ungheria
  • Data di inizio: 2023-06-07

    Studio sui benefici del trapianto di cellule staminali autologhe in pazienti con linfoma a cellule T dopo risposta completa

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio si concentra sul linfoma periferico a cellule T (PTCL), un tipo di cancro che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. L’obiettivo principale è valutare se il trapianto di cellule staminali autologhe, una procedura in cui le cellule staminali del paziente vengono raccolte, conservate e poi reinfuse, possa prolungare il tempo…

    Belgio Francia
  • Data di inizio: 2017-12-01

    Studio sulla sicurezza e attività di Tolinapant in pazienti con tumori solidi avanzati e linfomi

    Non in reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra su persone con tumori solidi avanzati e linfomi che non possono essere rimossi chirurgicamente o che si sono diffusi ad altre parti del corpo. Tra i tipi di tumori inclusi ci sono il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo, il linfoma diffuso a grandi cellule B, il…

    Farmaci indagati:
    Spagna Italia
  • Data di inizio: 2021-06-10

    Studio sull’uso di brentuximab vedotin e combinazione di farmaci per il linfoma a cellule T periferiche con meno del 10% di espressione CD30

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Il linfoma periferico a cellule T è un tipo di cancro che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. Questo studio clinico si concentra su pazienti con questo tipo di linfoma che mostrano meno del 10% di espressione della proteina CD30. L’obiettivo è valutare l’efficacia di un trattamento combinato che include il farmaco…

    Spagna Italia Francia
  • Data di inizio: 2014-09-01

    Studio su Romidepsin e combinazione di farmaci per giovani pazienti con linfoma periferico a cellule T nodale

    Non in reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico riguarda il trattamento di alcuni tipi di linfoma a cellule T periferiche, una forma di cancro che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. I tipi specifici di linfoma studiati includono il linfoma anaplastico a grandi cellule ALK negativo, il linfoma angioimmunoblastico a cellule T e il linfoma a cellule…

    Farmaci indagati:
    Italia