Cefalea procedurale – Studi clinici

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La cefalea procedurale, in particolare la cefalea post-craniotomia, rappresenta una complicanza comune dopo interventi neurochirurgici. Attualmente è disponibile uno studio clinico che valuta l’efficacia dell’esketamina nella gestione del dolore post-operatorio in pazienti sottoposti a craniotomia per epilessia temporale farmacoresistente.

Studi Clinici in Corso sulla Cefalea Procedurale

La cefalea procedurale, e in particolare la cefalea che si manifesta dopo interventi di craniotomia, può causare notevoli disagi ai pazienti nel periodo post-operatorio. Questa condizione può variare in intensità e durata, influenzando significativamente la qualità della vita e il recupero dei pazienti. Attualmente, la ricerca clinica sta valutando nuove strategie per migliorare la gestione del dolore in questi pazienti.

In questo articolo presentiamo informazioni dettagliate sugli studi clinici attualmente attivi per la cefalea procedurale. Al momento è disponibile 1 studio clinico registrato per questa condizione.

Studi Clinici Disponibili

Studio sull’Effetto dell’Esketamina e del Cloruro di Sodio sulla Cefalea Post-Craniotomia in Pazienti con Epilessia del Lobo Temporale Farmacoresistente

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti dell’esketamina sul dolore sperimentato dopo un intervento di neurochirurgia chiamato craniotomia. L’intervento viene eseguito su pazienti affetti da epilessia del lobo temporale farmacoresistente, una condizione in cui le crisi epilettiche non rispondono ai farmaci tradizionali.

L’obiettivo principale dello studio è verificare se l’aggiunta di esketamina al piano di gestione del dolore standard, che include paracetamolo e oppioidi, possa ridurre il fabbisogno di oppioidi dopo l’intervento chirurgico. I partecipanti riceveranno tramite infusione endovenosa l’esketamina o un placebo, mentre il cloruro di sodio (comunemente noto come soluzione fisiologica) viene utilizzato come sostanza di controllo.

Criteri di inclusione principali:

  • Età superiore ai 18 anni
  • Pazienti programmati per intervento chirurgico elettivo per epilessia del lobo temporale farmacoresistente
  • Diagnosi confermata di epilessia farmacoresistente, caratterizzata da crisi focali persistenti che non rispondono ai farmaci antiepilettici
  • Consenso informato firmato

Criteri di esclusione principali:

  • Allergia grave ai farmaci utilizzati nello studio
  • Gravidanza o allattamento
  • Storia di abuso di sostanze o dipendenza da droghe o alcol
  • Partecipazione ad altri studi clinici negli ultimi 30 giorni
  • Grave malattia epatica o renale
  • Ipertensione arteriosa non controllata
  • Storia di disturbi psichiatrici gravi come schizofrenia o disturbo bipolare
  • Ictus o infarto miocardico nei 6 mesi precedenti
  • Infezioni attive che richiedono trattamento antibiotico

Lo studio monitorerà il consumo totale di oppioidi durante la prima settimana dopo l’intervento chirurgico, valutando se l’esketamina possa fare una differenza significativa. Oltre al consumo di oppioidi, verranno valutati anche altri parametri importanti come la durata della degenza ospedaliera, la qualità della vita dei pazienti attraverso questionari specifici, parametri psicologici ed eventuali effetti collaterali. I livelli di dolore saranno valutati utilizzando scale di valutazione standardizzate a 24, 48, 72 e 96 ore dopo l’intervento, e nuovamente al settimo giorno post-operatorio.

Farmaci investigazionali utilizzati:

  • S-ketamina (Esketamina): farmaco somministrato per via endovenosa che viene testato per la sua capacità di ridurre il dolore post-operatorio e diminuire il fabbisogno di oppioidi. Agisce a livello molecolare bloccando specifici recettori cerebrali coinvolti nella percezione del dolore
  • Paracetamolo (Acetaminofene): analgesico comunemente utilizzato per il dolore lieve-moderato, somministrato come parte della terapia analgesica multimodale
  • Oppioidi: farmaci analgesici potenti utilizzati per il trattamento del dolore severo post-operatorio, che agiscono legandosi a specifici recettori nel cervello e nel midollo spinale

Informazioni sulla Cefalea Post-Craniotomia

La cefalea post-craniotomia è una condizione che si verifica dopo un intervento chirurgico di craniotomia, durante il quale viene rimossa temporaneamente una parte del cranio per accedere al cervello. Questa cefalea tipicamente si manifesta a causa dell’intervento chirurgico stesso e può variare in intensità e durata.

Diversi fattori possono influenzare la cefalea post-craniotomia, tra cui le dimensioni e la localizzazione della craniotomia, così come le caratteristiche individuali del paziente. Il dolore viene spesso descritto come una sensazione pulsante o di pressione intorno alla zona chirurgica. Può essere accompagnato da altri sintomi come nausea, fotofobia (sensibilità alla luce) e fonofobia (sensibilità ai suoni). La cefalea generalmente progredisce nei giorni successivi all’intervento e può gradualmente diminuire di intensità con il progredire del processo di guarigione.

Riepilogo

Attualmente esiste un’opportunità di partecipazione a uno studio clinico per pazienti che devono sottoporsi a craniotomia per epilessia del lobo temporale farmacoresistente. Lo studio si svolge nei Paesi Bassi e rappresenta un’importante iniziativa per migliorare la gestione del dolore post-operatorio attraverso l’utilizzo dell’esketamina.

Un aspetto importante di questo studio è l’approccio multimodale alla gestione del dolore, che combina diversi farmaci con meccanismi d’azione complementari. L’obiettivo di ridurre il consumo di oppioidi è particolarmente rilevante, considerando i potenziali effetti collaterali e i rischi di dipendenza associati all’uso prolungato di questi farmaci.

Lo studio non si limita a valutare solo l’efficacia analgesica, ma considera anche parametri importanti come la qualità della vita, la durata della degenza ospedaliera e gli aspetti psicologici del recupero post-operatorio. Questo approccio olistico riflette la comprensione moderna che la gestione ottimale del dolore post-operatorio deve considerare molteplici dimensioni del benessere del paziente.

Per i pazienti interessati a partecipare, è fondamentale discutere con il proprio équipe medica per verificare l’idoneità e comprendere appieno i potenziali benefici e rischi della partecipazione allo studio. La decisione di partecipare a uno studio clinico è sempre volontaria e deve essere presa dopo aver ricevuto informazioni complete e comprensibili.

Studi clinici in corso su Cefalea procedurale

  • Data di inizio: 2018-03-14

    Studio sull’effetto di esketamina sul dolore post-craniotomia in pazienti con epilessia del lobo temporale resistente ai farmaci

    Reclutamento

    3 1 1

    Lo studio si concentra sul trattamento del mal di testa post-craniotomia, che può verificarsi dopo un intervento chirurgico al cervello. Questo tipo di dolore può essere acuto, cioè intenso e improvviso, o cronico, cioè persistente nel tempo. La ricerca mira a valutare l’efficacia di un farmaco chiamato esketamina, somministrato per via endovenosa, nel ridurre il…

    Malattie studiate:
    Paesi Bassi