L’artrite gottosa, comunemente nota come gotta, è una forma di artrite caratterizzata da attacchi improvvisi e intensi di dolore articolare. Attualmente è in corso uno studio clinico nei Paesi Bassi che confronta diverse strategie terapeutiche per i pazienti con gotta in remissione, valutando se sia meglio continuare o interrompere i farmaci che abbassano i livelli di acido urico.
Studi clinici in corso sull’artrite gottosa
L’artrite gottosa è una condizione dolorosa causata dall’accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni. Per i pazienti la cui malattia è ben controllata, sorge una domanda importante: è necessario continuare indefinitamente la terapia, oppure è possibile interromperla in sicurezza? Attualmente è disponibile 1 studio clinico che cerca di rispondere a questa domanda fondamentale.
Studio clinico disponibile
Studio sul trattamento della gotta: confronto tra allopurinolo, benzbromarone e febuxostat in pazienti con gotta in remissione
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico si concentra sulla gotta, una condizione caratterizzata da un’infiammazione articolare dolorosa causata dall’accumulo di cristali di acido urico. Lo studio esaminerà gli effetti di tre diversi farmaci utilizzati per abbassare i livelli di acido urico: allopurinolo, benzbromarone e febuxostat. Questi farmaci vengono assunti per via orale e sono comunemente utilizzati per gestire la gotta riducendo l’acido urico nell’organismo.
Lo scopo dello studio è confrontare due strategie: continuare la terapia che abbassa l’acido urico oppure interromperla in pazienti la cui gotta è in remissione. Per remissione si intende che il paziente non ha avuto attacchi di gotta, depositi visibili di acido urico chiamati tofi o dolore significativo dovuto alla gotta per almeno 12 mesi. Lo studio durerà 24 mesi, durante i quali i partecipanti saranno monitorati per verificare se continuano a soddisfare i criteri di remissione.
I partecipanti saranno assegnati casualmente a continuare il loro attuale farmaco che abbassa l’acido urico oppure a interromperlo. Lo studio valuterà quanti partecipanti in ciascun gruppo rimangono in remissione durante gli ultimi sei mesi dello studio. Questo aiuterà a determinare la migliore strategia per gestire la gotta in remissione. Inoltre, lo studio valuterà il rapporto costo-efficacia di queste strategie, analizzando l’equilibrio tra i benefici del trattamento e i suoi costi.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi clinica di gotta o soddisfacimento dei criteri ACR-EULAR 2015 per la gotta
- Utilizzo di terapia che abbassa l’acido urico (allopurinolo, benzbromarone e/o febuxostat)
- Remissione raggiunta da almeno 12 mesi, senza attacchi acuti e senza tofi clinicamente evidenti
- Livelli di acido urico nel sangue ≤0,36 mmol/l al momento dell’ingresso nello studio e negli ultimi 12 mesi
- Dolore dovuto alla gotta inferiore a 2 su una scala di 10 punti
- Valutazione globale dell’attività della malattia inferiore a 2 su una scala di 10 punti
- Età di 18 anni o superiore e capacità mentale per fornire il consenso informato
Criteri di esclusione principali:
- Presenza di una condizione diversa dalla gotta
- Età al di fuori dell’intervallo specificato per lo studio
- Appartenenza a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali
- Mancato soddisfacimento dei criteri di salute specifici stabiliti per lo studio
Farmaci studiati: Lo studio si concentra sulle terapie che abbassano l’acido urico, in particolare allopurinolo, benzbromarone e febuxostat. Questi farmaci riducono i livelli di acido urico nel sangue e sono comunemente utilizzati nel trattamento della gotta per prevenire gli attacchi acuti e ridurre la formazione di tofi. L’allopurinolo, in particolare, è un inibitore della xantina ossidasi ampiamente riconosciuto come trattamento standard per la gestione della gotta cronica.
Riepilogo
Attualmente esiste un solo studio clinico attivo specificamente dedicato all’artrite gottosa, che rappresenta una ricerca importante per i pazienti che hanno raggiunto la remissione della malattia. Lo studio condotto nei Paesi Bassi affronta una questione clinica rilevante: è necessario continuare indefinitamente la terapia che abbassa l’acido urico oppure è possibile interromperla in sicurezza una volta raggiunta una remissione stabile?
Questa ricerca è particolarmente significativa perché molti pazienti con gotta assumono farmaci per anni, spesso per tutta la vita. Comprendere se la terapia possa essere interrotta in sicurezza dopo un periodo prolungato di remissione potrebbe migliorare la qualità di vita dei pazienti, ridurre i costi sanitari e minimizzare i potenziali effetti collaterali dei farmaci a lungo termine.
Lo studio della durata di 24 mesi fornirà dati preziosi sul mantenimento della remissione e aiuterà i medici a prendere decisioni più informate sulla gestione a lungo termine della gotta. I pazienti interessati a partecipare dovrebbero consultare il proprio medico per verificare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione allo studio.











