Lo studio riguarda il cancro del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato, che non può essere rimosso chirurgicamente. Questo tipo di cancro è noto come NSCLC e si trova in stadio III. I pazienti coinvolti nello studio hanno un’espressione di PD-L1 pari o superiore all’1%. Il trattamento prevede l’uso di durvalumab, un farmaco che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro. Durvalumab è somministrato come una soluzione per infusione, il che significa che viene introdotto nel corpo attraverso una flebo.
Lo scopo dello studio è valutare la fattibilità di una terapia combinata che include chemioradioterapia seguita da immunoterapia con durvalumab. La chemioradioterapia utilizza farmaci e radiazioni per trattare il cancro, mentre l’immunoterapia aiuta il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Lo studio confronta un approccio accelerato basato su FDG-PET, una tecnica di imaging che aiuta a visualizzare le aree attive del cancro, con il trattamento standard.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno il trattamento con chemioradioterapia e successivamente con durvalumab. L’obiettivo è vedere se questo approccio è praticabile e confrontare i risultati con quelli del trattamento standard. Lo studio valuterà anche la sicurezza e l’efficacia del trattamento, monitorando eventuali effetti collaterali e il controllo del cancro nel tempo. La durata stimata dello studio è fino al 2027.