Lo studio clinico si concentra sulla valutazione della fibrosi epatica nei pazienti con sospetta o confermata steatoepatite non alcolica (NASH). La fibrosi epatica è una condizione in cui il fegato sviluppa tessuto cicatriziale a causa di danni cronici. Questo studio utilizza un nuovo metodo di imaging chiamato 68Ga-FAPI-46, un tipo di farmaco radiotracciante, per visualizzare il fegato e valutare il grado di fibrosi. Il farmaco viene somministrato tramite infusione endovenosa e permette di ottenere immagini dettagliate del fegato attraverso una tecnica chiamata PET/CT (tomografia a emissione di positroni/tomografia computerizzata).
Lo scopo dello studio è determinare se l’intensità di captazione del 68Ga-FAPI-46 nel fegato varia a seconda del grado di fibrosi, che viene classificato in quattro stadi: cirrosi, setti fibrosi, fibrosi portale e perisinusoidale, e fibrosi assente o minima. I partecipanti allo studio sono pazienti che hanno già subito una biopsia epatica per valutare la fibrosi. Le immagini ottenute con il 68Ga-FAPI-46 saranno confrontate con i risultati delle biopsie per verificare l’efficacia del metodo di imaging nel rilevare i diversi stadi di fibrosi.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno il 68Ga-FAPI-46 e saranno sottoposti a scansioni PET/CT per monitorare l’assorbimento del farmaco nel fegato. Le immagini aiuteranno a identificare le aree di fibrosi e a valutare se ci sono altre zone di captazione anomala che potrebbero indicare infiammazione o, in alcuni casi, cancro. Questo nuovo tracciante ha già dimostrato una buona capacità di rilevare diversi tipi di cancro. Lo studio mira a migliorare la comprensione della fibrosi epatica e a sviluppare nuovi metodi per la sua valutazione.