Studio sull’Efficacia di Azacitidina nei Pazienti con Sindrome VEXAS

2 1 1 1

Sponsor

Di cosa tratta questo studio

La sindrome VEXAS è una malattia rara caratterizzata da sintomi infiammatori e problemi del sangue. Questo studio si concentra sull’uso di un farmaco chiamato Azacitidina per trattare la sindrome VEXAS. L’obiettivo principale è valutare l’efficacia di Azacitidina nel ridurre una specifica mutazione genetica nei pazienti affetti da questa sindrome.

Il farmaco Azacitidina viene somministrato come polvere per sospensione iniezione e sarà utilizzato per un periodo di trattamento specifico. I partecipanti allo studio riceveranno il trattamento per sei cicli, e l’efficacia sarà valutata in base alla riduzione della mutazione genetica. Lo studio mira a determinare se il trattamento con Azacitidina può portare a un miglioramento clinico nei pazienti con sindrome VEXAS.

Lo studio è di tipo multicentrico e coinvolge diversi centri di ricerca. I partecipanti saranno monitorati per valutare la sicurezza e l’efficacia del trattamento. L’obiettivo finale è capire se Azacitidina può essere un’opzione terapeutica valida per le persone affette da sindrome VEXAS, migliorando i sintomi e la qualità della vita dei pazienti.

1inizio del trattamento

Il trattamento inizia con la somministrazione del farmaco azacitidina, noto commercialmente come Vidaza, in forma di sospensione per iniezione.

La somministrazione avviene tramite iniezione sottocutanea.

2ciclo di trattamento

Il trattamento prevede sei cicli di somministrazione di azacitidina.

Ogni ciclo consiste in una serie di iniezioni, la cui frequenza e durata specifica verranno comunicate dal personale medico.

3monitoraggio e valutazione

Durante il trattamento, verrà monitorata la frequenza dell’allele variante UBA1 (VAF) per valutare l’efficacia della terapia.

L’obiettivo principale è ottenere una riduzione del 50% della VAF dopo il completamento dei sei cicli di trattamento.

4conclusione del trattamento

Al termine dei sei cicli, verrà effettuata una valutazione finale per determinare il successo del trattamento in termini di riduzione della VAF e miglioramento clinico.

Chi può partecipare allo studio?

  • I partecipanti devono avere una delle mutazioni UBA1 attualmente descritte con una frequenza dell’allele variante (VAF) superiore al 10%. Le mutazioni UBA1 attualmente descritte sono: p.Met41Leu (c.121A.C), p.Met41Val (c.121A.G), p.Met41Thr (c.122T.C), p.Ser56Phe (c.167C>T), p.(splice)(c.118-1G>C) o delezioni introniche come (c.118-9_118-2del) che influenzano il sito di splicing.
  • I partecipanti devono soddisfare una delle seguenti condizioni: (1) Presentare qualsiasi grado di citopenia (che significa avere un basso numero di cellule del sangue), oppure (2) Mostrare sintomi infiammatori di VEXAS con o senza citopenia.
  • I partecipanti devono avere almeno 18 anni e possedere la capacità cognitiva per fornire il consenso informato.
  • Le partecipanti di sesso femminile in età fertile devono avere un risultato negativo a un test di gravidanza prima dell’inclusione, dimostrare un impegno a sottoporsi a test di gravidanza mensili e utilizzare misure contraccettive sicure durante tutta la durata del protocollo clinico.

Chi non può partecipare allo studio?

  • Non possono partecipare le persone di sesso femminile.
  • Non possono partecipare le persone che non rientrano nelle fasce di età specificate.
  • Non possono partecipare le persone che appartengono a gruppi vulnerabili.

Dove puoi partecipare a questo studio?

Altri centri

Sedi aggiuntive che conducono questo studio

Nome centroCittàPaeseStato
Aalborg University HospitalAalborgDanimarcaCHIEDI ORA
Aarhus UniversitetshospitalAarhusDanimarcaCHIEDI ORA
RigshospitaletCopenaghenDanimarcaCHIEDI ORA
Odense University HospitalN/ADanimarcaCHIEDI ORA

Vuoi saperne di più su questo studio o verificare se puoi partecipare? Contattaci.

Stato dello studio

Paese Stato Inizio del reclutamento
Danimarca Danimarca
Reclutando
10.10.2024
Finlandia Finlandia
Non ancora reclutando
Svezia Svezia
Non ancora reclutando

Luoghi dello studio

Farmaci investigati:

Azacitidina è un farmaco utilizzato nel trattamento della sindrome di VEXAS. Questo studio clinico si concentra sull’efficacia e la sicurezza di Azacitidina nei pazienti affetti da questa sindrome. L’obiettivo principale è valutare se Azacitidina può ridurre la frequenza dell’allele variante UBA1 nei pazienti.

Malattie investigate:

VEXAS – VEXAS è una sindrome rara caratterizzata da infiammazione sistemica e disordini ematologici. La malattia è causata da una mutazione nel gene UBA1, che porta a sintomi come febbre, dolori articolari, e infiammazione della pelle. I pazienti possono anche sperimentare anemia e altre anomalie del sangue. La progressione della malattia può variare, con periodi di peggioramento dei sintomi. La sindrome è più comune negli uomini di età avanzata. La diagnosi viene spesso ritardata a causa della sua rarità e della varietà dei sintomi.

Ultimo aggiornamento: 04.07.2025 10:14

Trial ID:
2024-510715-30-00
Trial Phase:
Esplorazione terapeutica (Fase II)

Altri studi da considerare