Linfoma angioimmunoblastico a cellule T – Studi clinici

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Questo articolo fornisce informazioni dettagliate sugli studi clinici attualmente in corso per il linfoma angioimmunoblastico a cellule T refrattario. Attualmente è disponibile 1 studio clinico che valuta nuove opzioni di trattamento per questa rara forma di linfoma non-Hodgkin.

Studi Clinici in Corso per il Linfoma Angioimmunoblastico a Cellule T Refrattario

Il linfoma angioimmunoblastico a cellule T refrattario è una forma rara di linfoma non-Hodgkin che colpisce le cellule T del sistema immunitario. Questa malattia si caratterizza per la crescita anomala dei linfociti, che porta a linfonodi ingrossati, febbre, perdita di peso e eruzioni cutanee. Con il progredire della malattia, può diffondersi ad altri linfonodi e organi, causando ulteriori sintomi come affaticamento e sudorazioni notturne. Nel tempo, il linfoma può diventare resistente ai trattamenti, rendendo la gestione più complessa.

Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove opzioni terapeutiche attraverso studi clinici controllati. Questi studi sono fondamentali per identificare trattamenti più efficaci e sicuri per i pazienti affetti da questa patologia. Di seguito viene presentato in dettaglio lo studio clinico attualmente disponibile.

Studio Clinico Disponibile

Studio sull’Efficacia e la Sicurezza di Azacitidina, Gemcitabina e Bendamustina Cloridrato per Pazienti con Linfoma Angioimmunoblastico a Cellule T Recidivato o Refrattario

Localizzazione: Francia

Questo studio clinico si concentra sul linfoma angioimmunoblastico a cellule T, una forma rara di linfoma non-Hodgkin. Lo studio indaga l’efficacia e la sicurezza dell’Azacitidina, un farmaco assunto per via orale sotto forma di compressa. Il trattamento viene confrontato con altre terapie selezionate dai medici partecipanti allo studio. L’obiettivo principale è valutare per quanto tempo i pazienti rimangono senza progressione della malattia.

I partecipanti allo studio riceveranno azacitidina orale oppure un altro trattamento scelto dal loro medico. Durante lo studio, i pazienti verranno monitorati per un periodo stabilito per valutare la risposta della malattia al trattamento. Lo studio analizzerà anche la sopravvivenza globale dei pazienti e l’impatto del trattamento sulla loro qualità di vita. L’intento è fornire maggiori informazioni sulle migliori opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti con questo tipo di linfoma.

Altri farmaci coinvolti nello studio includono la Gemcitabina e la Bendamustina Cloridrato, che vengono somministrati tramite infusione endovenosa, cioè direttamente nel flusso sanguigno. Lo studio aiuterà a determinare se l’azacitidina rappresenta un’opzione migliore rispetto a questi e ad altri trattamenti. I partecipanti saranno attentamente monitorati da professionisti sanitari durante tutto lo studio per garantire la loro sicurezza e raccogliere dati importanti sugli effetti del trattamento.

Criteri di Inclusione Principali

  • Età pari o superiore a 18 anni al momento della firma del consenso informato
  • Diagnosi confermata di linfoma periferico a cellule T con fenotipo T-follicolare helper, incluso il linfoma angioimmunoblastico a cellule T, confermata tramite biopsia
  • Linfoma angioimmunoblastico a cellule T recidivato o refrattario dopo almeno una linea di terapia sistemica
  • Performance status ECOG da 0 a 3 (scala utilizzata per valutare come la malattia influenza le capacità di vita quotidiana del paziente)
  • Presenza di almeno una lesione misurabile alla TC con diametro maggiore di 1,5 cm per le lesioni nodali e maggiore di 1,0 cm per le lesioni extranodali
  • Aspettativa di vita di almeno 3 mesi
  • Per le pazienti donne in età fertile: test di gravidanza negativi e utilizzo di metodi contraccettivi altamente efficaci
  • Per i pazienti maschi: impegno a utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci durante lo studio e per 6 mesi dopo l’ultima somministrazione del farmaco

Criteri di Esclusione Principali

  • Presenza di altri tipi di tumore diversi da quello studiato
  • Infezione grave non controllata
  • Gravidanza o allattamento
  • Allergia nota al farmaco in studio o ai suoi componenti
  • Condizioni mediche che renderebbero non sicura la partecipazione allo studio
  • Partecipazione attuale ad un altro studio clinico
  • Intervento chirurgico maggiore recente
  • Storia di specifiche condizioni cardiache o polmonari
  • Pazienti con malattia limitata solo alla cute

Fasi dello Studio

Lo studio prevede diverse fasi ben strutturate:

Fase 1 – Valutazione Iniziale: All’ingresso nello studio, il paziente viene sottoposto a una valutazione iniziale che include la revisione della storia medica e un esame fisico per verificare l’idoneità alla partecipazione. Il paziente viene informato sulle procedure dello studio, i potenziali rischi e benefici, e viene ottenuto il consenso informato prima di procedere.

Fase 2 – Assegnazione del Trattamento: Il paziente viene assegnato casualmente a ricevere azacitidina orale oppure un altro trattamento scelto dal medico investigatore. Questo consente di confrontare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti. Il paziente viene informato sul trattamento specifico che riceverà, incluso il metodo di somministrazione e le eventuali precauzioni necessarie.

Fase 3 – Somministrazione del Trattamento: Se assegnato all’azacitidina orale, il paziente assume il farmaco per bocca. Il dosaggio e la frequenza vengono determinati dal protocollo dello studio. La durata del trattamento dipende dalla risposta del paziente e dalle linee guida dello studio. Viene effettuato un monitoraggio regolare per valutare la salute del paziente e eventuali effetti collaterali.

Fase 4 – Monitoraggio Regolare: Durante tutto lo studio, il paziente partecipa a visite programmate per valutazioni sanitarie, che possono includere esami del sangue, studi di imaging e altre valutazioni per monitorare la malattia e gli effetti del trattamento. Il paziente deve segnalare tempestivamente al team dello studio eventuali effetti collaterali o cambiamenti nello stato di salute.

Fase 5 – Fine del Trattamento: Una volta completata la fase di trattamento, il paziente viene sottoposto a una valutazione finale per verificare la risposta complessiva al trattamento. Il paziente riceve indicazioni su eventuali cure di follow-up o trattamenti aggiuntivi che potrebbero essere necessari dopo la conclusione dello studio.

Fase 6 – Periodo di Follow-up: Dopo il termine del trattamento, il paziente entra in un periodo di follow-up che prevede controlli periodici per monitorare gli esiti di salute a lungo termine ed eventuali effetti collaterali tardivi.

Meccanismo d’Azione dell’Azacitidina Orale (CC-486)

L’Azacitidina orale (CC-486) è il farmaco principale testato in questo studio clinico. Si tratta di un farmaco chemioterapico che viene assunto per bocca sotto forma di compressa. A livello molecolare, l’azacitidina agisce interferendo con il DNA delle cellule tumorali, impedendone la crescita e la divisione. Questo meccanismo può potenzialmente rallentare o arrestare la diffusione del linfoma angioimmunoblastico a cellule T. L’obiettivo principale dell’utilizzo di questo farmaco è aiutare i pazienti a vivere più a lungo senza che la malattia peggiori.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un importante studio clinico per i pazienti affetti da linfoma angioimmunoblastico a cellule T recidivato o refrattario. Questo studio, condotto in Francia, rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti che hanno già ricevuto almeno una linea di terapia sistemica senza successo duraturo.

Lo studio confronta l’azacitidina orale con altri trattamenti standard, tra cui gemcitabina e bendamustina cloridrato. L’azacitidina rappresenta un approccio innovativo poiché può essere assunta per via orale, offrendo potenzialmente una maggiore comodità rispetto ai trattamenti infusionali. Il meccanismo d’azione del farmaco, che interferisce con il DNA delle cellule tumorali, offre una base scientifica solida per la sua efficacia potenziale.

È importante notare che lo studio prevede criteri di inclusione specifici, inclusa la conferma istologica della diagnosi con la presenza di almeno due marker specifici (CD10, CXCL13, PD1, ICOS, BCL6) sulle cellule tumorali. I pazienti devono avere lesioni misurabili e un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi, oltre a parametri ematologici adeguati.

Il monitoraggio attento durante tutte le fasi dello studio garantisce la sicurezza dei partecipanti e permette la raccolta di dati preziosi sull’efficacia del trattamento, la sopravvivenza globale e la qualità di vita. I risultati di questo studio potrebbero fornire informazioni fondamentali per migliorare le opzioni terapeutiche disponibili per questa rara e difficile forma di linfoma.

I pazienti interessati a partecipare a questo studio dovrebbero discutere con il proprio ematologo o oncologo la possibilità di essere idonei e valutare attentamente i potenziali benefici e rischi della partecipazione.

Studi clinici in corso su Linfoma angioimmunoblastico a cellule T

  • Data di inizio: 2014-09-01

    Studio su Romidepsin e combinazione di farmaci per giovani pazienti con linfoma periferico a cellule T nodale

    Non in reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico riguarda il trattamento di alcuni tipi di linfoma a cellule T periferiche, una forma di cancro che colpisce i linfociti T, un tipo di globuli bianchi. I tipi specifici di linfoma studiati includono il linfoma anaplastico a grandi cellule ALK negativo, il linfoma angioimmunoblastico a cellule T e il linfoma a cellule…

    Farmaci indagati:
    Italia