Catatonia – Studi clinici

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La catatonia è una condizione neuropsichiatrica complessa che può manifestarsi in pazienti con depressione, disturbo bipolare o disturbi psicotici. Attualmente è in corso uno studio clinico che esplora l’efficacia dell’ossibato di sodio come potenziale nuovo trattamento per questa condizione difficile da gestire.

Studi Clinici in Corso sulla Catatonia

La catatonia è una sindrome neuropsichiatrica complessa caratterizzata da una serie di sintomi motori, comportamentali ed emotivi. Le persone con catatonia possono sperimentare periodi di immobilità o stupor, rimanendo in una posizione fissa per periodi prolungati. Possono anche manifestare un’eccessiva attività motoria che appare senza scopo e non influenzata da stimoli esterni. Altri sintomi possono includere mutismo, negativismo e posture peculiari. La condizione può fluttuare, con episodi di sintomi aumentati seguiti da periodi di relativa calma.

Attualmente, nel database sono disponibili 1 studio clinico per la catatonia. Di seguito viene presentato in dettaglio questo studio attivo.

Studio Clinico Disponibile

Studio sull’Ossibato di Sodio per il Trattamento della Catatonia in Pazienti con Depressione, Disturbo Bipolare o Disturbo Psicotico

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sull’esplorazione di una nuova opzione terapeutica per i pazienti che soffrono di catatonia, una condizione che può verificarsi in individui con determinati disturbi di salute mentale. La catatonia è caratterizzata da sintomi quali mancanza di movimento, mancata risposta agli stimoli e, talvolta, agitazione. Lo studio è particolarmente interessato ai pazienti che presentano catatonia insieme a depressione, disturbo bipolare o un disturbo psicotico.

Il trattamento oggetto di studio è chiamato ossibato di sodio, che viene somministrato come soluzione orale. L’ossibato di sodio viene confrontato con la terapia abituale per la catatonia, che spesso prevede l’uso di un farmaco chiamato lorazepam. Lo scopo dello studio è determinare se l’ossibato di sodio possa rappresentare un nuovo trattamento efficace per la catatonia in questi pazienti.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 18 e 65 anni
  • Ricovero in un reparto psichiatrico acuto per il trattamento della catatonia
  • Mancata risposta alle cure abituali (incluse dosi crescenti di lorazepam fino a 24 mg nell’arco di 4 giorni)
  • Diagnosi secondo il DSM-5 di disturbo depressivo unipolare, disturbo bipolare o disturbo psicotico
  • Catatonia presente da non più di otto settimane

Criteri di esclusione principali:

  • Assenza di diagnosi di catatonia
  • Età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni
  • Incapacità di fornire il proprio consenso informato alla partecipazione allo studio

Farmaco sperimentale: L’ossibato di sodio è attualmente utilizzato principalmente per trattare la narcolessia con cataplessia, ma il suo uso nella catatonia è oggetto di indagine. Il farmaco agisce modulando l’attività dei neurotrasmettitori nel cervello, in particolare influenzando i recettori dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA), il che aiuta a stabilizzare l’umore e ridurre i sintomi della catatonia. È classificato come depressore del sistema nervoso centrale.

Struttura dello studio: I partecipanti riceveranno l’ossibato di sodio per via orale secondo un protocollo di quattro giorni. Durante questo periodo, la risposta al trattamento viene monitorata attentamente utilizzando la Bush-Francis Catatonia Rating Scale (BFCRS), uno strumento che misura la gravità dei sintomi catatonici. Una risposta positiva è definita come una riduzione del 50% dei sintomi dopo quattro giorni di trattamento. Successivamente, possono essere condotte valutazioni di follow-up per monitorare la condizione del paziente e gli eventuali effetti a lungo termine del trattamento.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un unico studio clinico sulla catatonia, condotto nei Paesi Bassi. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per i pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali con lorazepam. L’ossibato di sodio, già utilizzato per altre condizioni neurologiche, viene valutato come potenziale alternativa terapeutica per la catatonia associata a disturbi depressivi, bipolari o psicotici.

Lo studio ha una durata relativamente breve (quattro giorni di trattamento attivo) e utilizza criteri di valutazione standardizzati per misurare l’efficacia del farmaco. Questa ricerca potrebbe potenzialmente portare a una migliore gestione della catatonia nei pazienti che non traggono beneficio dai trattamenti standard, offrendo una nuova speranza per chi soffre di questa complessa condizione neuropsichiatrica.

I pazienti interessati a partecipare dovrebbero discutere con il proprio medico curante se soddisfano i criteri di ammissibilità e se questo studio clinico potrebbe essere appropriato per la loro situazione clinica specifica.

Studi clinici in corso su Catatonia

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso del sodio ossibato per trattare la catatonia in pazienti con depressione, disturbo bipolare o disturbo psicotico

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio si concentra su una condizione chiamata catatonia, che può verificarsi in persone con depressione, disturbo bipolare o un disturbo psicotico. La catatonia è una condizione in cui una persona può avere difficoltà a muoversi o a parlare. Questo studio esamina se un farmaco chiamato sodio oxibato può essere un nuovo trattamento efficace per…

    Farmaci studiati:
    Paesi Bassi