Carcinoma a cellule transizionali metastatico – Studi clinici

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Il carcinoma a cellule transizionali metastatico è una forma aggressiva di tumore che colpisce il sistema urinario. Attualmente sono in corso 11 studi clinici che valutano nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa patologia, inclusi trattamenti immunoterapici innovativi e combinazioni di chemioterapia.

Studi clinici sul carcinoma a cellule transizionali metastatico: nuove opportunità terapeutiche

Il carcinoma a cellule transizionali metastatico rappresenta una sfida importante nella pratica oncologica moderna. Questa neoplasia, che origina dalle cellule uroteliali che rivestono la vescica e le vie urinarie, può diffondersi ad altri organi, rendendo il trattamento complesso. Gli studi clinici attualmente in corso offrono ai pazienti l’accesso a terapie innovative che potrebbero migliorare significativamente la prognosi e la qualità della vita.

Panoramica degli studi clinici disponibili

In Europa sono attualmente disponibili 11 studi clinici dedicati al trattamento del carcinoma a cellule transizionali metastatico. Questi studi valutano diverse strategie terapeutiche, dall’immunoterapia alla chemioterapia mirata, offrendo speranza a pazienti in vari stadi della malattia e con diverse storie terapeutiche pregresse.

Studi clinici in dettaglio

Studio su Livmoniplimab e Budigalimab rispetto alla chemioterapia per adulti con carcinoma vescicale avanzato

Disponibile in: Belgio, Francia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale metastatico, una neoplasia che colpisce la vescica e altre parti del sistema urinario. Lo studio sta testando una nuova combinazione di trattamenti per valutarne l’efficacia rispetto alla chemioterapia standard. I trattamenti in esame sono chiamati Livmoniplimab e Budigalimab, somministrati tramite infusione endovenosa.

Lo scopo dello studio è individuare il dosaggio ottimale di Livmoniplimab quando utilizzato in combinazione con Budigalimab e valutare l’efficacia di questa combinazione in pazienti che hanno già provato altri trattamenti. Lo studio confronta la nuova combinazione con i farmaci chemioterapici tradizionali, tra cui Paclitaxel, Docetaxel e Gemcitabina, anch’essi somministrati per via endovenosa.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere una diagnosi confermata di carcinoma uroteliale con malattia metastatica, aver sperimentato progressione dopo trattamento con un inibitore del checkpoint immunitario (almeno 2 cicli), e se eleggibili per il trattamento a base di platino, devono averlo ricevuto in passato. È richiesta un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi.

Studio su Pembrolizumab e ciclofosfamide per pazienti con carcinoma uroteliale metastatico

Disponibile in: Italia

Questo studio clinico valuta il carcinoma uroteliale metastatico utilizzando due trattamenti: Pembrolizumab, un farmaco che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro, e ciclofosfamide monoidrato, un chemioterapico conosciuto con il nome commerciale Endoxan®. L’obiettivo è valutare l’efficacia di questi trattamenti quando utilizzati insieme in pazienti il cui tumore ha progredito nonostante i trattamenti precedenti.

I partecipanti riceveranno Pembrolizumab e dosi orali di ciclofosfamide per un periodo di sei mesi. Lo studio osserverà il controllo del tumore durante questo periodo. Alcuni partecipanti riceveranno un placebo invece della ciclofosfamide per confrontare gli effetti. Verranno raccolti anche campioni di sangue e tessuto per esplorare la risposta dell’organismo al trattamento.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni, diagnosi confermata di carcinoma uroteliale avanzato o metastatico con espressione di PD-L1, stato di performance ECOG ≤2, funzione adeguata di sangue, reni e fegato, malattia misurabile secondo RECIST 1.1, e devono essere attualmente in trattamento con Pembrolizumab dopo progressione seguita a chemioterapia a base di platino.

Studio su Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con carcinoma uroteliale avanzato dopo chemioterapia iniziale

Disponibile in: Spagna

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale avanzato non operabile chirurgicamente. Lo studio sta indagando l’efficacia di due farmaci, Nivolumab e Ipilimumab, utilizzati insieme come terapia di mantenimento. Questi farmaci sono tipi di immunoterapia somministrati dopo che i pazienti hanno completato il trattamento chemioterapico iniziale.

Lo scopo dello studio è verificare se questa combinazione di farmaci possa aiutare a ritardare la progressione del tumore. I pazienti riceveranno i farmaci tramite infusione endovenosa. Durante lo studio, i ricercatori monitoreranno quanto tempo i pazienti vivono senza che il tumore peggiori, i tassi di sopravvivenza globale e le eventuali modifiche delle dimensioni del tumore. Verrà anche valutata la qualità della vita riportata dai pazienti tramite questionari.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni con carcinoma uroteliale avanzato o metastatico in stadio IV all’inizio della prima chemioterapia, che hanno completato 4-6 cicli di chemioterapia con gemcitabina più cisplatino o carboplatino, senza progressione della malattia confermata da TAC, con stato di performance ECOG 0 o 1, e funzione normale di organi e midollo osseo.

Studio di confronto tra Erdafitinib e Vinflunina, Docetaxel o Pembrolizumab per pazienti con carcinoma uroteliale avanzato e alterazioni del gene FGFR

Disponibile in: Belgio, Francia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale avanzato, confrontando l’efficacia di un farmaco chiamato Erdafitinib con altri trattamenti, tra cui Vinflunina, Docetaxel e Pembrolizumab. Erdafitinib è un farmaco assunto in compresse, mentre Vinflunina, Docetaxel e Pembrolizumab vengono somministrati come infusioni endovenose.

Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia di Erdafitinib rispetto agli altri trattamenti in pazienti con carcinoma uroteliale avanzato che presentano specifiche alterazioni nei geni FGFR. Queste alterazioni genetiche possono influenzare la crescita del tumore e la risposta al trattamento. Lo studio è diviso in due gruppi: un gruppo riceverà Erdafitinib o chemioterapia (Vinflunina o Docetaxel) se è stato precedentemente trattato con un agente anti-PD-(L)1, l’altro gruppo riceverà Erdafitinib o Pembrolizumab se non è stato precedentemente trattato con un agente anti-PD-(L)1.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni con diagnosi confermata di carcinoma a cellule transizionali dell’urotelio, malattia metastatica o chirurgicamente non resecabile, progressione documentata della malattia, trattamento pregresso specifico a seconda della coorte (1-2 trattamenti precedenti), criteri di eleggibilità molecolare specifici con alterazioni FGFR, stato di performance ECOG 0-2, e funzione adeguata di midollo osseo, fegato e reni.

Studio sulla sicurezza ed efficacia di Erdafitinib da solo o con Cetrelimab e chemioterapia per pazienti con carcinoma uroteliale metastatico o avanzato

Disponibile in: Spagna

Questo studio clinico valuta trattamenti per il carcinoma uroteliale metastatico o localmente avanzato. Lo studio sta valutando la sicurezza e l’efficacia di un farmaco chiamato erdafitinib, assunto in compresse rivestite. Erdafitinib viene testato da solo e in combinazione con un altro farmaco chiamato cetrelimab, somministrato tramite infusione endovenosa. Inoltre, lo studio esplora la combinazione di erdafitinib e cetrelimab con i chemioterapici cisplatino o carboplatino, anch’essi somministrati per via endovenosa.

Lo studio è diviso in due fasi. Nella prima fase, l’obiettivo è trovare il dosaggio e lo schema ottimale per l’uso di erdafitinib con cetrelimab e con la chemioterapia. La seconda fase mira a valutare la sicurezza e l’efficacia di erdafitinib da solo e in combinazione con cetrelimab in pazienti che non possono ricevere cisplatino e presentano specifiche alterazioni nei geni FGFR.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni, con test di gravidanza negativo per le donne in età fertile, carcinoma a cellule transizionali della vescica con fusione genica o mutazione del gene FGFR nel tumore, malattia metastatica o localmente avanzata, malattia misurabile all’imaging, stato di performance ECOG adeguato, funzione organica adeguata, e accordo per l’uso di contraccezione efficace durante lo studio.

Studio sulla combinazione di farmaci con gemcitabina, cisplatino, carboplatino e avelumab in pazienti con carcinoma uroteliale avanzato

Disponibile in: Italia

Questo studio clinico si concentra su pazienti con carcinoma uroteliale metastatico o localmente avanzato. Lo studio mira a determinare se i pazienti il cui tumore presenta specifiche alterazioni genetiche nei geni DDR rispondono meglio al trattamento con chemioterapia a base di platino rispetto a quelli senza queste alterazioni genetiche.

Il trattamento nello studio prevede una combinazione di farmaci somministrati tramite infusione endovenosa. I pazienti riceveranno cisplatino o carboplatino insieme a gemcitabina cloridrato. Alcuni pazienti potrebbero anche ricevere avelumab, un anticorpo monoclonale che aiuta il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni, in grado di comprendere e firmare il consenso informato, carcinoma uroteliale confermato istologicamente o citologicamente, malattia misurabile secondo RECIST 1.1, tessuto tumorale disponibile per i test, funzione organica adeguata (inclusa funzione renale con creatinina <2,5 mg/dl), stato di performance ECOG ≤2, aspettativa di vita di almeno 6 mesi, e idoneità per la chemioterapia standard con cisplatino o carboplatino più gemcitabina.

Studio sulla riduzione del tempo di permanenza del BCG per pazienti con carcinoma uroteliale ad alto rischio

Disponibile in: Danimarca, Islanda, Svezia

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale, che si verifica nel sistema urinario, inclusa la vescica. Il trattamento testato è chiamato BCG-medac, che contiene batteri BCG (Bacillo Calmette-Guérin). Questo trattamento viene somministrato direttamente nella vescica, un metodo noto come uso intravescicale. Lo scopo dello studio è valutare gli effetti di un nuovo schema di trattamento che riduce il tempo in cui il farmaco rimane nella vescica durante ogni sessione di trattamento.

Lo studio prevede una serie di trattamenti settimanali per sei settimane, seguiti da una terapia di mantenimento per 12 mesi. I ricercatori mirano a comprendere come questo nuovo schema influenzi gli effetti collaterali, l’aderenza dei pazienti al piano di trattamento e i risultati complessivi relativi al tumore.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di età superiore ai 18 anni al momento della firma del consenso informato, che abbiano firmato il modulo di consenso informato, con carcinoma vescicale non muscolo-invasivo (NMIBC) ad alto rischio e pianificazione di ricevere terapia BCG per 1 anno (inclusi Ta alto grado senza CIS, CIS con o senza tumori Ta precedenti o attuali, T1 con o senza CIS), in grado di rispettare il protocollo dello studio secondo il giudizio dello sperimentatore, e con capacità di comprendere il foglio informativo per il paziente sia oralmente che per iscritto.

Studio su Nivolumab e Relatlimab preoperatori per adulti con carcinoma vescicale muscolo-invasivo in stadio II-IIIa

Disponibile in: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra su trattamenti per il carcinoma uroteliale muscolo-invasivo della vescica, specificamente in pazienti adulti che non hanno ancora ricevuto terapia sistemica. Lo studio coinvolge due farmaci: nivolumab e relatlimab. Entrambi vengono somministrati per via endovenosa. Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia dell’uso di nivolumab da solo o in combinazione con relatlimab come trattamento prima dell’intervento chirurgico per questo tipo di carcinoma vescicale.

I partecipanti riceveranno nivolumab da solo o in combinazione con relatlimab prima di sottoporsi a intervento chirurgico per rimuovere il tumore. Lo studio mira a determinare quanto efficacemente questi trattamenti riducano il tumore prima dell’intervento. Lo studio monitorerà la risposta dei partecipanti al trattamento e gli eventuali effetti collaterali.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni, disposti e in grado di fornire consenso informato, test di gravidanza negativo per le donne in età fertile entro 2 settimane dall’inizio del trattamento, resezione chirurgica (cistectomia) raccomandata e accettata dopo consultazione con urologo, uso di contraccezione altamente efficace per le donne in età fertile, diagnosi di carcinoma uroteliale muscolo-invasivo resecabile (cT2-4aN0M0 o cT1-4aN1M0), ineleggibilità o rifiuto di cisplatino, stato di performance WHO 0 o 1, tipo cellulare predominante uroteliale (>50%), e funzione organica adeguata.

Studio sulla chemio-immunoterapia con Avelumab per pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato

Disponibile in: Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale localmente avanzato. Lo studio utilizzerà un trattamento chiamato Bavencio, un farmaco somministrato tramite infusione endovenosa. Il principio attivo di Bavencio è chiamato avelumab, un tipo di proteina progettata per aiutare il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali. Lo scopo dello studio è verificare se l’uso di una combinazione di chemioterapia e questa immunoterapia possa aiutare più pazienti a raggiungere una risposta completa al trattamento prima di sottoporsi a intervento chirurgico.

I partecipanti allo studio riceveranno prima la chemioterapia, seguita dall’immunoterapia con Bavencio. Lo studio monitorerà la risposta del tumore a questa combinazione di trattamento e verificherà se aiuti a preparare i pazienti all’intervento chirurgico, con l’obiettivo di ridurre il tumore a un punto in cui possa essere completamente rimosso chirurgicamente.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni, funzione renale adeguata (clearance della creatinina ≥30 mL/min), funzione epatica adeguata, diagnosi confermata di carcinoma uroteliale della vescica, delle vie urinarie superiori o dell’uretra, stadio specifico del tumore (cT4bNxM0 o cTxN1-N3M0), almeno malattia stabile dopo 3-4 cicli di chemioterapia con cisplatino o carboplatino più gemcitabina, idoneità e volontà di sottoporsi a chirurgia radicale, stato di performance WHO 0-2, consenso informato scritto, test di gravidanza negativo per le donne, e funzione adeguata del midollo osseo.

Studio sul trattamento con Atezolizumab in pazienti con carcinoma vescicale metastatico dopo cistectomia radicale

Disponibile in: Danimarca

Questo studio si concentra su pazienti con carcinoma uroteliale che hanno subito cistectomia radicale (rimozione chirurgica della vescica) e hanno sperimentato una recidiva biochimica. La ricerca indaga l’efficacia di atezolizumab, un farmaco che agisce aiutando il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali. Il trattamento verrà somministrato tramite infusione endovenosa.

Lo scopo di questo studio è valutare quanto bene i pazienti rispondono ad atezolizumab quando il loro tumore ritorna dopo l’intervento chirurgico, come rilevato da specifici esami del sangue. Il farmaco verrà somministrato a una dose fino a 1200 mg tramite infusione in vena. Durante lo studio, i pazienti riceveranno controlli medici regolari e si sottoporranno a vari test per monitorare le loro condizioni, inclusi esami del sangue e scansioni di imaging per monitorare la risposta del tumore al trattamento.

Criteri di inclusione principali: Pazienti di almeno 18 anni al momento della firma del consenso, capacità di leggere e comprendere i materiali informativi dello studio, buono stato di performance (punteggio ECOG 0 o 1), carcinoma uroteliale della vescica muscolo-invasivo (stadi T2-4a), programmazione per cistectomia radicale, scansioni di imaging (PET/TAC) che mostrano assenza di diffusione del tumore sopra la parte inferiore dell’aorta, volontà e capacità di seguire tutte le procedure e i requisiti dello studio, e consenso informato firmato.

Considerazioni importanti per i pazienti

Gli studi clinici rappresentano un’opportunità importante per accedere a trattamenti innovativi che potrebbero non essere ancora disponibili nella pratica clinica standard. Prima di prendere una decisione sulla partecipazione a uno studio clinico, è fondamentale discutere con il proprio oncologo tutti i potenziali benefici e rischi. Ogni studio ha criteri di inclusione ed esclusione specifici che determinano l’idoneità del paziente.

È importante notare che la partecipazione a uno studio clinico è completamente volontaria e i pazienti hanno il diritto di ritirarsi in qualsiasi momento. Durante lo studio, i pazienti riceveranno un monitoraggio medico attento e regolare per valutare la risposta al trattamento e gestire eventuali effetti collaterali.

Riepilogo

Gli studi clinici attualmente disponibili per il carcinoma a cellule transizionali metastatico offrono diverse opzioni terapeutiche innovative. Molti di questi studi si concentrano sull’immunoterapia, sia come monoterapia che in combinazione con la chemioterapia tradizionale. È particolarmente incoraggiante notare che alcuni studi valutano trattamenti mirati basati su specifiche alterazioni genetiche, come le mutazioni del gene FGFR, aprendo la strada a un approccio terapeutico più personalizzato.

La maggior parte degli studi è aperta a pazienti che hanno già ricevuto trattamenti precedenti, offrendo opzioni anche per coloro che hanno sperimentato una progressione della malattia. Gli studi variano nella loro disponibilità geografica, con opzioni disponibili in diversi paesi europei tra cui Italia, Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Danimarca, Islanda e Svezia.

I pazienti interessati a partecipare a questi studi dovrebbero consultare il proprio oncologo per determinare quale studio potrebbe essere più appropriato per la loro situazione specifica, considerando lo stadio della malattia, i trattamenti precedenti e le condizioni di salute generali.

Studi clinici in corso su Carcinoma a cellule transizionali metastatico

  • Data di inizio: 2024-12-31

    Studio sulla risposta alla chemioterapia a base di platino in pazienti con carcinoma uroteliale avanzato trattati con gemcitabina, cisplatino, carboplatino e avelumab

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul carcinoma uroteliale in stadio avanzato o metastatico. La ricerca valuterà se i pazienti con alterazioni nei geni DDR mostrano una risposta migliore alla chemioterapia a base di platino rispetto ai pazienti che non presentano queste alterazioni. I geni DDR sono importanti per la riparazione del DNA danneggiato nelle cellule.…

    Italia
  • Data di inizio: 2024-02-15

    Studio sull’uso di nivolumab e relatlimab nel trattamento pre-operatorio del cancro uroteliale muscolo-invasivo in pazienti adulti

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Lo studio riguarda il cancro uroteliale muscolo-invasivo della vescica, che è un tipo di tumore che colpisce la vescica e può invadere i muscoli circostanti. I pazienti coinvolti nello studio non hanno ancora ricevuto una terapia sistemica per questo tipo di cancro. L’obiettivo è valutare l’efficacia di un trattamento pre-operatorio con nivolumab da solo o…

    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di Avelumab e chemioterapia per il cancro uroteliale localmente avanzato non resecabile

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro uroteliale localmente avanzato, una forma di tumore che colpisce il rivestimento interno della vescica e delle vie urinarie. Questo tipo di cancro può essere difficile da rimuovere chirurgicamente quando è in uno stadio avanzato. Il trattamento in esame prevede l’uso di avelumab, un farmaco somministrato tramite…

    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2025-03-24

    Studio su Livmoniplimab e Budigalimab rispetto alla chemioterapia in pazienti adulti con carcinoma uroteliale metastatico

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento del carcinoma uroteliale metastatico, un tipo di cancro che colpisce il sistema urinario, come la vescica, il bacinetto renale, l’uretere o l’uretra. Il trattamento in esame prevede l’uso di due farmaci, Livmoniplimab e Budigalimab, che verranno somministrati insieme. Questi farmaci saranno confrontati con la chemioterapia tradizionale per valutare…

    Polonia Spagna Francia Belgio
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio su Pembrolizumab e Ciclofosfamide in pazienti con cancro uroteliale metastatico

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro uroteliale metastatico, una forma avanzata di cancro che colpisce il sistema urinario. Il trattamento in esame utilizza due farmaci: Pembrolizumab, un tipo di terapia immunitaria che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro, e Endoxan® (nome chimico: ciclofosfamide monoidrato), un farmaco chemioterapico che viene assunto…

    Italia
  • Data di inizio: 2022-07-07

    Studio sull’efficacia di Nivolumab e Ipilimumab nel cancro uroteliale avanzato o metastatico non operabile

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro uroteliale localmente avanzato o metastatico non operabile. Questo tipo di cancro colpisce il rivestimento interno della vescica e può diffondersi ad altre parti del corpo. Il trattamento in esame utilizza due farmaci: Nivolumab e Ipilimumab. Entrambi sono somministrati come soluzioni per infusione, cioè vengono introdotti nel…

    Farmaci indagati:
    Spagna
  • Data di inizio: 2018-03-26

    Studio sull’Uso di Erdafitinib e Combinazione di Farmaci in Pazienti con Cancro Uroteliale Avanzato

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Il cancro uroteliale avanzato è una forma di tumore che colpisce il rivestimento della vescica e di altre parti del sistema urinario. Questo studio clinico si concentra su pazienti con questo tipo di cancro che presentano specifiche alterazioni genetiche nei geni FGFR. L’obiettivo è confrontare l’efficacia di diversi trattamenti: il farmaco sperimentale erdafitinib, il chemioterapico…

    Francia Spagna Belgio
  • Data di inizio: 2018-09-24

    Studio sulla sicurezza ed efficacia di Erdafitinib, Cetrelimab e combinazione di farmaci in pazienti con cancro uroteliale metastatico o localmente avanzato.

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro uroteliale metastatico o localmente avanzato, una forma di tumore che colpisce il sistema urinario e si è diffuso ad altre parti del corpo o è avanzato localmente. Il trattamento in esame include l’uso di erdafitinib, un farmaco somministrato in compresse rivestite, da solo o in combinazione…

    Spagna
  • Data di inizio: 2015-04-24

    Studio sull’efficacia e sicurezza di Erdafitinib in pazienti con cancro uroteliale non operabile o metastatico

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del cancro uroteliale, una forma di tumore che colpisce il sistema urinario. Il farmaco principale in esame è il JNJ-42756493, noto anche come erdafitinib, che è un inibitore della tirosina chinasi pan-FGFR. Questo farmaco è studiato per la sua efficacia e sicurezza in pazienti con alterazioni genomiche specifiche…

    Spagna Francia
  • Data di inizio: 2021-02-03

    Studio sull’Uso Ridotto di BCG per il Cancro Uroteliale ad Alto Rischio

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Il cancro uroteliale è una malattia che colpisce il rivestimento interno della vescica e di altre parti del sistema urinario. Questo studio si concentra su una forma specifica di questa malattia chiamata NMIBC (cancro della vescica non muscolo-invasivo ad alto rischio). Il trattamento utilizzato nello studio è il BCG (Bacillus Calmette-Guérin), un tipo di vaccino…

    Svezia Islanda Danimarca