Carcinoma a cellule squamose – Diagnostica

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Il carcinoma a cellule squamose è il secondo tipo più comune di tumore della pelle, e individuarlo precocemente può fare una grande differenza nei risultati del trattamento. Comprendere quando richiedere una diagnosi e quali esami possono essere coinvolti aiuta i pazienti a prendere il controllo del proprio percorso di salute.

Introduzione: Quando Richiedere Esami Diagnostici

Se notate cambiamenti insoliti sulla vostra pelle, potrebbe essere il momento di consultare un medico per effettuare esami diagnostici. Il carcinoma a cellule squamose, spesso abbreviato in CCS, è un tipo di tumore della pelle che si sviluppa nelle cellule piatte che si trovano nello strato esterno della pelle, conosciuto come epidermide. Sebbene di solito non rappresenti una minaccia per la vita quando viene individuato precocemente, ottenere la diagnosi corretta è il primo passo verso un trattamento efficace.[1]

Le persone che dovrebbero prendere in considerazione l’esecuzione di test diagnostici includono coloro che hanno notato cambiamenti della pelle che non guariscono o non scompaiono da soli. Questo potrebbe apparire come un’area spessa e squamosa che può sanguinare o formare una piaga, oppure una crescita in rilievo che non scompare nel tempo.[4] Se avete un nodulo o una crescita dalla superficie ruvida che forma una crosta come una cicatrice e sanguina, oppure una ferita o una piaga che non guarisce o continua a ripresentarsi dopo essere guarita, questi sono segnali forti che indicano la necessità di consultare un medico.[2]

Alcuni gruppi di persone sono a rischio più elevato e dovrebbero essere particolarmente attenti nel controllare la propria pelle e nel richiedere una valutazione diagnostica. Potreste essere a rischio aumentato se avete una carnagione chiara, occhi azzurri o verdi, oppure capelli biondi o rossi. L’esposizione prolungata al sole o i danni solari alla pelle in giovane età aumentano significativamente il rischio. Le persone oltre i 65 anni di età, quelle con un sistema immunitario indebolito o chiunque abbia ricevuto un trapianto d’organo dovrebbe prestare particolare attenzione ai cambiamenti della pelle.[2] I maschi hanno circa due volte più probabilità di sviluppare il carcinoma a cellule squamose rispetto alle femmine e, sebbene le persone oltre i 50 anni siano le più comunemente colpite, l’incidenza è in aumento nelle persone di età inferiore ai 50 anni.[2]

È inoltre consigliabile richiedere una diagnosi se lavorate all’aperto o trascorrete molto tempo al sole, poiché queste attività aumentano la vostra esposizione alle radiazioni ultraviolette dannose. Prima si individua il carcinoma a cellule squamose, più semplice sarà il trattamento e migliore sarà l’esito. Anche se non siete sicuri che un cambiamento della pelle sia grave, è sempre meglio farlo controllare da un professionista sanitario.[4]

⚠️ Importante
Esami cutanei regolari e controlli frequenti sono fortemente raccomandati dagli operatori sanitari, in particolare per i pazienti ad alto rischio. La diagnosi precoce e il trattamento possono prevenire la diffusione del tumore ad altre parti del corpo. È importante controllare regolarmente la propria pelle e notare precocemente qualsiasi cambiamento, poiché questo può fare una differenza significativa nel successo del trattamento.[5]

Metodi Diagnostici Classici

La diagnosi del carcinoma a cellule squamose inizia con una visita dal vostro medico o da un dermatologo. Il processo tipicamente inizia con un esame fisico, durante il quale un membro del vostro team sanitario vi farà domande sulla vostra storia clinica ed esaminerà attentamente la vostra pelle alla ricerca di segni di carcinoma a cellule squamose.[7] Questa valutazione iniziale aiuta il medico a determinare se sono necessari ulteriori esami.

Il modo più definitivo per diagnosticare il carcinoma a cellule squamose è attraverso una biopsia cutanea. Una biopsia è una procedura in cui viene prelevato un campione di tessuto dall’area sospetta della pelle e inviato a un laboratorio per le analisi. Il medico utilizza uno strumento per tagliare via, raschiare o asportare mediante puntura una parte o tutta l’area di pelle che appare insolita. Il campione viene poi testato in laboratorio per verificare se contiene cellule tumorali.[7] Sebbene il dermatologo possa avere una buona idea di cosa sia un’anomalia cutanea semplicemente osservandola, le principali differenze tra il carcinoma a cellule squamose e altri tipi di tumore della pelle, come il carcinoma basocellulare, sono chiaramente visibili solo al microscopio.[6]

La procedura di biopsia è solitamente semplice e può essere eseguita nell’ambulatorio del dermatologo. Dopo che l’area è stata anestetizzata con un anestetico locale, il medico rimuove il tessuto. Il campione rimosso viene inviato al laboratorio, dove gli specialisti lo esaminano attentamente. Se il laboratorio trova cellule tumorali, la diagnosi è confermata. Se il laboratorio trova cellule tumorali oltre i margini del tessuto rimosso, il paziente potrebbe dover tornare per ulteriori interventi chirurgici fino a quando tutti i margini non saranno liberi da tumore.[6]

Nei casi in cui si sospetta che il carcinoma a cellule squamose si sia diffuso oltre la pelle, potrebbero essere necessari ulteriori esami diagnostici. Test di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) possono aiutare i medici a vedere se il tumore si è diffuso ai linfonodi o ad altre parti del corpo. Potrebbe anche essere eseguita una biopsia del linfonodo sentinella se c’è preoccupazione che il tumore si sia diffuso ai linfonodi vicini. Questo comporta l’identificazione e la rimozione del primo linfonodo al quale è probabile che le cellule tumorali si diffondano dal tumore primario.[5]

Per la maggior parte dei pazienti, il processo diagnostico non è eccessivamente complicato. La chiave è agire rapidamente quando si notano cambiamenti della pelle. La diagnosi precoce di solito richiede solo una semplice biopsia cutanea, mentre i casi avanzati possono talvolta richiedere imaging aggiuntivo per valutare quanto lontano il tumore possa essersi diffuso.[5]

Diagnostica per la Qualificazione agli Studi Clinici

Gli studi clinici sono ricerche che testano nuovi trattamenti o nuovi modi di utilizzare trattamenti esistenti. Per i pazienti con carcinoma a cellule squamose, la partecipazione a uno studio clinico può offrire accesso a terapie all’avanguardia che non sono ancora ampiamente disponibili. Tuttavia, per qualificarsi per uno studio clinico, i pazienti devono soddisfare criteri specifici, e gli esami diagnostici svolgono un ruolo critico nel determinare l’idoneità.

I criteri diagnostici standard per l’arruolamento dei pazienti negli studi clinici tipicamente iniziano con una diagnosi confermata di carcinoma a cellule squamose attraverso una biopsia cutanea. La biopsia non solo conferma la presenza del tumore, ma fornisce anche informazioni sul tipo e sulle caratteristiche delle cellule tumorali. Queste informazioni aiutano i ricercatori a determinare se il tumore di un paziente corrisponde al tipo studiato nello studio clinico.[7]

Oltre alla biopsia, potrebbero essere richiesti test di imaging come scansioni TC, RM o PET per determinare lo stadio del tumore. La stadiazione descrive quanto lontano si è diffuso il tumore ed è un fattore importante per l’idoneità agli studi clinici. Alcuni studi sono progettati per pazienti con carcinoma a cellule squamose in fase iniziale che non si è diffuso, mentre altri si concentrano su casi avanzati in cui il tumore ha metastatizzato ad altre parti del corpo.[5]

Gli esami del sangue possono anche far parte del processo di qualificazione. Questi esami possono fornire informazioni sulla salute generale del paziente e aiutare a garantire che siano abbastanza forti da tollerare i trattamenti testati nello studio. Ad esempio, gli esami del sangue possono valutare la funzionalità renale, la funzionalità epatica e il conteggio delle cellule del sangue, tutti elementi importanti per determinare se un paziente può partecipare in modo sicuro a uno studio.[5]

Alcuni studi clinici potrebbero anche richiedere ulteriori test specializzati. Ad esempio, se uno studio sta testando un trattamento che prende di mira una specifica mutazione genetica o proteina, i pazienti potrebbero dover sottoporsi a test genetici o test di immunoistochimica per determinare se il loro tumore ha le caratteristiche specifiche che il trattamento prende di mira. Questi test aiutano i ricercatori ad abbinare i pazienti ai trattamenti che hanno maggiori probabilità di beneficiarli.

Nel complesso, gli esami diagnostici utilizzati per la qualificazione agli studi clinici sono progettati per garantire che i pazienti giusti siano arruolati negli studi giusti. Questo attento processo di abbinamento aiuta a massimizzare le possibilità di successo sia per il paziente che per lo studio di ricerca.

Prognosi e Tasso di Sopravvivenza

Prognosi

La prospettiva per i pazienti con carcinoma a cellule squamose dipende da diversi fattori, tra cui quanto precocemente viene rilevato il tumore, le sue dimensioni, la localizzazione e se si è diffuso ad altre parti del corpo. Il trattamento per rimuovere il tumore porta a una prognosi positiva se il tumore viene trovato e trattato precocemente.[2] Quando viene individuato precocemente, la maggior parte dei carcinomi a cellule squamose della pelle può essere rimossa con un intervento chirurgico minore, e le possibilità di un recupero completo sono molto elevate.[7]

Sebbene il carcinoma a cellule squamose di solito non rappresenti una minaccia per la vita, se non viene trattato, può crescere di dimensioni o diffondersi ad altre parti del corpo, portando a complicazioni gravi.[1] Se il tumore non viene trattato precocemente, può crescere e diffondersi ad altre parti del corpo, inclusi i linfonodi e gli organi interni. Tuttavia, anche nei casi in cui il carcinoma a cellule squamose è metastatizzato, fino alla metà dei casi può essere curata con un trattamento appropriato.[6]

I tassi di mortalità per il carcinoma a cellule squamose cutaneo sono paragonabili a quelli del melanoma, del carcinoma renale e del carcinoma orofaringeo nelle regioni centrali e meridionali degli Stati Uniti. La sorveglianza tempestiva, la diagnosi precoce e il trattamento rapido sono fondamentali per ridurre al minimo i rischi di morbilità e mortalità.[5] Esami cutanei regolari e controlli frequenti sono raccomandati dagli operatori sanitari, in particolare per i pazienti ad alto rischio, per facilitare la diagnosi precoce e il trattamento.[5]

Tasso di sopravvivenza

Sebbene non siano state fornite statistiche specifiche sul tasso di sopravvivenza nel materiale di origine, è ben stabilito che prima viene rilevato e trattato il carcinoma a cellule squamose, migliore è l’esito. Quando il tumore è piccolo, superficiale e ha un basso rischio di diffusione, possono essere utilizzati trattamenti meno invasivi, e le possibilità di una cura completa sono molto elevate.[7] I pazienti che ricevono un trattamento tempestivo per il carcinoma a cellule squamose in fase iniziale possono aspettarsi risultati eccellenti, con molti che raggiungono un recupero completo.

Sebbene la metastasi sia rara, il sito più comune di metastasi sono i linfonodi. Poiché l’incidenza del carcinoma a cellule squamose aumenta costantemente, rappresentando una significativa preoccupazione per la salute pubblica, la sorveglianza tempestiva, la diagnosi precoce e il trattamento rapido sono essenziali per ridurre al minimo i rischi di morbilità e mortalità.[5] Le cure di follow-up regolari e il monitoraggio continuo della pelle sono importanti per la salute a lungo termine, specialmente per i pazienti con una storia di tumore della pelle.

Studi clinici in corso su Carcinoma a cellule squamose

  • Data di inizio: 2025-01-21

    Studio clinico sui dosaggi di cisplatino con radioterapia per pazienti con cancro avanzato della testa e del collo

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1 1

    Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo è un tipo di tumore che si sviluppa in aree come la bocca, la gola e il naso. Questo studio clinico si concentra su pazienti con una forma avanzata di questo tumore. Il trattamento in esame utilizza il farmaco cisplatino, somministrato insieme alla radioterapia. Il…

    Farmaci indagati:
    Irlanda
  • Data di inizio: 2021-08-11

    Studio di Fase 2 su ALX148 e Pembrolizumab per Carcinoma a Cellule Squamose della Testa e del Collo Avanzato

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo è un tipo di tumore che può essere difficile da trattare, specialmente quando è avanzato o si è diffuso ad altre parti del corpo. Questo studio clinico si concentra su pazienti con questa forma di tumore che non possono essere operati o che è tornato…

    Farmaci indagati:
    Belgio Paesi Bassi Spagna
  • Data di inizio: 2021-08-11

    Studio di Fase 2 su ALX148 e Pembrolizumab per Pazienti con Carcinoma a Cellule Squamose della Testa e del Collo Avanzato

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento del carcinoma a cellule squamose della testa e del collo in fase avanzata, una forma di cancro che può essere difficile da trattare quando si diffonde o ritorna dopo il trattamento iniziale. Il trattamento in esame combina due farmaci: ALX148, un’iniezione di origine biotecnologica, e pembrolizumab, noto anche…

    Farmaci indagati:
    Paesi Bassi Belgio Spagna
  • Data di inizio: 2021-02-04

    Studio sull’efficacia di cisplatino, fluorouracile e docetaxel nel carcinoma a cellule squamose localmente avanzato

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Il carcinoma a cellule squamose localmente avanzato è un tipo di tumore che può colpire diverse parti della testa e del collo, come la cavità orale, l’orofaringe, l’ipofaringe e la laringe. Questo studio clinico si concentra su pazienti con questo tipo di tumore che non possono essere operati o per i quali l’intervento chirurgico sarebbe…

    Malattie indagate:
    Francia
  • Data di inizio: 2019-03-04

    Studio sull’uso di Pembrolizumab come terapia adiuvante per pazienti con carcinoma a cellule squamose cutaneo localmente avanzato ad alto rischio operabile

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul Carcinoma a cellule squamose cutaneo localmente avanzato ad alto rischio (LA cSCC), una forma di cancro della pelle che può essere difficile da trattare. Questo tipo di cancro si sviluppa nelle cellule squamose della pelle e può diventare più grave se non trattato adeguatamente. Lo studio esamina l’uso di…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Germania Francia Spagna Italia Norvegia Portogallo +5
  • Data di inizio: 2021-01-19

    Studio su Cemiplimab per pazienti con carcinoma a cellule squamose cutaneo in stadio II-IV

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del carcinoma a cellule squamose cutaneo in stadio II a IV, una forma di cancro della pelle. Questo tipo di cancro si sviluppa nelle cellule squamose, che sono cellule piatte che si trovano sulla superficie della pelle. Il trattamento in esame utilizza un farmaco chiamato cemiplimab, noto anche…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Germania
  • Data di inizio: 2021-06-18

    Studio sulla sicurezza e attività clinica di Balstilimab in pazienti con tumori cutanei non melanoma avanzati o metastatici

    Non in reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra su alcuni tipi di tumori della pelle che non sono melanomi, come il carcinoma a cellule basali avanzato e il carcinoma a cellule squamose avanzato. Questi tumori sono in stadi avanzati o si sono diffusi ad altre parti del corpo, rendendo difficile il trattamento con terapie locali come la chirurgia…

    Farmaci indagati:
    Polonia

Riferimenti

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/squamous-cell-carcinoma/symptoms-causes/syc-20352480

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17480-squamous-cell-carcinoma

https://www.skincancer.org/skin-cancer-information/squamous-cell-carcinoma/

https://www.healthdirect.gov.au/squamous-cell-carcinoma

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK441939/

https://www.yalemedicine.org/conditions/squamous-cell-carcinoma

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/squamous-cell-carcinoma/diagnosis-treatment/drc-20352486

FAQ

Che aspetto ha un carcinoma a cellule squamose?

Il carcinoma a cellule squamose può apparire come un nodulo o una crescita dalla superficie ruvida che potrebbe formare una crosta come una cicatrice e sanguinare, una crescita più alta della pelle circostante ma che si affossa al centro, una ferita o una piaga che non guarisce o continua a ripresentarsi, oppure un’area di pelle piatta, squamosa e rossa. Può anche apparire come chiazze rosse squamose, piaghe aperte, pelle ruvida, ispessita o simile a verruche, oppure crescite in rilievo con una depressione centrale.[2][3]

Come viene diagnosticato il carcinoma a cellule squamose?

Il carcinoma a cellule squamose viene diagnosticato attraverso un esame fisico seguito da una biopsia cutanea. Durante la biopsia, viene prelevato un campione di tessuto dall’area sospetta e testato in laboratorio per verificare se contiene cellule tumorali. Sebbene un medico possa avere una buona idea di cosa sia un’anomalia cutanea semplicemente osservandola, la diagnosi definitiva viene fatta al microscopio.[6][7]

Chi è più a rischio di sviluppare il carcinoma a cellule squamose?

Le persone più a rischio includono quelle con esposizione prolungata al sole o danni solari in giovane età, quelle con una carnagione chiara, occhi azzurri o verdi, o capelli biondi o rossi, individui di 65 anni o più, persone con un sistema immunitario debole o che hanno ricevuto un trapianto d’organo, e persone con una storia di esposizione chimica come sigarette o arsenico. I maschi hanno circa due volte più probabilità di sviluppare il carcinoma a cellule squamose rispetto alle femmine.[2]

Quali ulteriori esami potrebbero essere necessari se il carcinoma a cellule squamose si è diffuso?

Se si sospetta che il carcinoma a cellule squamose si sia diffuso oltre la pelle, potrebbero essere necessari ulteriori esami diagnostici come la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) o la tomografia a emissione di positroni (PET). Potrebbe anche essere eseguita una biopsia del linfonodo sentinella per verificare se il tumore si è diffuso ai linfonodi vicini.[5]

Il carcinoma a cellule squamose può essere curato se individuato precocemente?

Sì, quando viene individuato precocemente, la maggior parte dei carcinomi a cellule squamose della pelle può essere rimossa con un intervento chirurgico minore e ha ottime possibilità di essere curata. Il trattamento per rimuovere il tumore porta a una prognosi positiva se il tumore viene trovato e trattato precocemente. Prima viene diagnosticato e trattato il tumore, meno complicato sarà l’intervento chirurgico e più rapido sarà il recupero.[2][6][7]

🎯 Punti Chiave

  • Il carcinoma a cellule squamose è il secondo tipo più comune di tumore della pelle e di solito non rappresenta una minaccia per la vita quando viene individuato precocemente.
  • La diagnosi precoce inizia con il notare cambiamenti insoliti della pelle, come piaghe che non guariscono, noduli ruvidi o chiazze squamose.
  • Una biopsia cutanea è il modo definitivo per diagnosticare il carcinoma a cellule squamose, con un campione inviato al laboratorio per l’esame microscopico.
  • Le persone con pelle chiara, una storia di esposizione al sole, sistemi immunitari indeboliti o oltre i 65 anni dovrebbero essere particolarmente attenti ai controlli della pelle.
  • Test di imaging come scansioni TC o RM potrebbero essere necessari se c’è preoccupazione che il tumore si sia diffuso oltre la pelle.
  • La partecipazione a studi clinici può richiedere ulteriori esami diagnostici, inclusi test genetici e analisi del sangue, per determinare l’idoneità.
  • Esami cutanei regolari e attenzione medica tempestiva per qualsiasi cambiamento sospetto sono le migliori strategie per la diagnosi precoce.
  • Prima viene rilevato e trattato il carcinoma a cellule squamose, migliore è la prognosi e più semplice è il trattamento.