Cancro ovarico stadio III – Studi clinici

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Il cancro ovarico in stadio III è una forma avanzata di tumore che richiede trattamenti complessi. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che testano nuove combinazioni di farmaci e approcci terapeutici per migliorare i risultati per le pazienti. Questi studi stanno valutando terapie ormonali, chemioterapie innovative e immunoterapie per offrire opzioni di trattamento più efficaci.

Studi Clinici in Corso per il Cancro Ovarico Stadio III

Il cancro ovarico in stadio III rappresenta una fase avanzata della malattia in cui il tumore si è diffuso oltre le ovaie all’interno della cavità addominale. Attualmente sono disponibili 6 studi clinici che stanno testando diversi approcci terapeutici per migliorare gli esiti delle pazienti affette da questa condizione. Questi studi clinici offrono l’opportunità di accedere a trattamenti innovativi che potrebbero risultare più efficaci rispetto alle terapie standard.

Panoramica degli Studi Clinici Disponibili

Gli studi clinici attualmente in corso per il cancro ovarico stadio III esplorano diverse strategie terapeutiche, tra cui terapie ormonali, chemioterapie con dosaggi modificati, immunoterapie e trattamenti di mantenimento con inibitori PARP. Questi studi coinvolgono centri medici in diversi paesi europei e sono progettati per valutare sia l’efficacia che la sicurezza dei trattamenti proposti.

Studi Clinici Dettagliati

Studio su Letrozolo vs. Chemioterapia (Carboplatino e Paclitaxel) per Pazienti con Carcinoma Ovarico Sieroso di Basso Grado Avanzato con Recettori Ormonali

Localizzazione: Italia

Questo studio clinico si concentra sul carcinoma ovarico epiteliale sieroso di basso grado, che può interessare anche le tube di Falloppio e il rivestimento dell’addome. Il tumore è caratterizzato dalla positività ai recettori per gli estrogeni e/o il progesterone, il che significa che questi ormoni possono favorire la crescita delle cellule tumorali. Lo studio confronta l’efficacia del letrozolo, un farmaco che riduce i livelli di estrogeno nell’organismo, con i trattamenti chemioterapici standard.

Le pazienti nello studio verranno assegnate casualmente a ricevere letrozolo o chemioterapia standard. I trattamenti chemioterapici utilizzati includono carboplatino, che interferisce con il DNA delle cellule tumorali impedendone la divisione e la crescita, e paclitaxel, che funziona bloccando la divisione delle cellule tumorali. L’obiettivo principale è determinare se il letrozolo può fornire un periodo più lungo senza peggioramento del cancro rispetto alla chemioterapia standard.

Criteri di inclusione principali: Le pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi recente di carcinoma sieroso di basso grado dell’ovaio, tube di Falloppio o peritoneo, con positività ai recettori ormonali (10% o più). Devono aver subito un intervento chirurgico per rimuovere il tumore e trovarsi nello stadio III-IV secondo la classificazione FIGO 2018. Le pazienti devono essere in postmenopausa.

Studio sui Metodi di Dosaggio del Cisplatino per Donne con Cancro Ovarico Avanzato

Localizzazione: Paesi Bassi

Questo studio clinico è incentrato sulle forme avanzate di cancro ovarico, in particolare il carcinoma ovarico sieroso di alto grado stadio III FIGO, il cancro peritoneale o il carcinoma delle tube di Falloppio. Il trattamento oggetto di studio è un metodo chemioterapico chiamato chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC), che prevede la somministrazione di chemioterapia riscaldata direttamente nella cavità addominale. Il farmaco utilizzato è il cisplatino.

Lo scopo dello studio è valutare quale metodo di dosaggio sia più efficace: uno basato sulla superficie corporea e l’altro basato sulla concentrazione del farmaco. Durante lo studio, i ricercatori monitoreranno la concentrazione di cisplatino sia nei tessuti tumorali che in quelli normali in vari momenti durante il trattamento. Lo studio valuterà anche la sicurezza e i potenziali effetti collaterali del trattamento, oltre a monitorare la sopravvivenza libera da recidiva e la sopravvivenza globale delle partecipanti.

Criteri di inclusione principali: Le pazienti devono avere una funzione renale adeguata (clearance della creatinina di almeno 60 ml/min), essere idonee per un intervento chirurgico importante (stato di performance WHO 0-2), avere una funzione midollare adeguata e aver ricevuto almeno 3 cicli di chemioterapia neoadiuvante con carboplatino e paclitaxel.

Studio sull’Adattamento della Chemioterapia con Carboplatino e Paclitaxel per Pazienti con Cancro Ovarico a Prognosi Sfavorevole

Localizzazione: Francia, Italia, Paesi Bassi

Questo studio clinico si concentra su pazienti con cancro ovarico e prognosi sfavorevole a causa della resistenza del tumore alla chemioterapia iniziale e della rimozione chirurgica incompleta del tumore. Lo studio esplorerà l’efficacia di un nuovo approccio terapeutico utilizzando una combinazione di carboplatino e paclitaxel con un nuovo schema posologico che prevede dosi più frequenti e minori, noto come “regime dose-denso settimanale”.

Oltre al carboplatino e al paclitaxel, lo studio prevede anche l’uso di bevacizumab, un farmaco che aiuta a prevenire la crescita dei vasi sanguigni che alimentano il tumore, e filgrastim, utilizzato per aumentare i globuli bianchi e aiutare l’organismo a combattere le infezioni durante la chemioterapia. Alcune pazienti riceveranno un placebo invece di bevacizumab per confrontare gli effetti.

Criteri di inclusione principali: Le pazienti devono avere una diagnosi confermata di carcinoma ovarico, peritoneale primario o delle tube di Falloppio epiteliale di alto grado, in stadio avanzato (stadio III o IV), essere adulte (18 anni o più), aver ricevuto 3-4 cicli di chemioterapia standard carboplatino-paclitaxel con scarsa risposta (punteggio KELIM inferiore a 1,0), e avere uno stato di performance ECOG di 0 o 1.

Studio sull’Effetto della Chemioterapia Intraperitoneale Ipertermica con Cisplatino per Pazienti con Cancro Ovarico Stadio III Sottoposte a Intervento Chirurgico

Localizzazione: Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Svezia

Questo studio clinico è incentrato sugli effetti di un trattamento per pazienti con cancro ovarico epiteliale stadio III. Il trattamento prevede una procedura chirurgica chiamata chirurgia citoriduttiva primaria, che mira a rimuovere il più possibile il tumore. In alcuni casi, questa chirurgia viene combinata con un tipo speciale di chemioterapia nota come chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC). Lo studio mira a comprendere come l’aggiunta di HIPEC alla chirurgia possa influenzare la sopravvivenza globale delle pazienti.

Durante la procedura HIPEC, dopo la rimozione chirurgica dei tumori visibili, una soluzione chemioterapica riscaldata viene somministrata direttamente nella cavità addominale. Il calore aiuta a migliorare l’efficacia della chemioterapia, mirando a uccidere le eventuali cellule tumorali rimanenti. Lo studio utilizza diversi farmaci tra cui paclitaxel, tiosolfato di sodio per ridurre gli effetti collaterali, bevacizumab (Avastin), cisplatino e carboplatino.

Criteri di inclusione principali: Le pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi confermata di cancro ovarico, delle tube di Falloppio o extra-ovarico epiteliale primario stadio III FIGO, essere idonee per un intervento chirurgico importante (stato di performance WHO 0-2), e avere una funzione adeguata del midollo osseo, del fegato e dei reni.

Studio di Niraparib e Dostarlimab in Combinazione con Terapia a Base di Platino per Cancro Ovarico Epiteliale Non Mucinoso di Nuova Diagnosi Stadio III o IV

Localizzazione: Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna

Questo studio si concentra su pazienti con cancro ovarico epiteliale non mucinoso stadio III o IV. La ricerca valuta un trattamento combinato utilizzando due farmaci: niraparib (assunto come capsule orali) e dostarlimab (somministrato tramite infusione endovenosa), insieme alla terapia standard a base di platino. Alcune pazienti possono ricevere un placebo invece di uno o entrambi i farmaci dello studio per confrontare l’efficacia di diverse combinazioni di trattamento.

Lo scopo di questa ricerca è determinare se l’aggiunta sia di niraparib che di dostarlimab alla terapia standard a base di platino migliora il tempo in cui le pazienti possono vivere senza che il loro cancro peggiori, rispetto all’uso del solo niraparib con la terapia a base di platino. Il dostarlimab è un tipo di farmaco noto come anticorpo monoclonale anti-PD-1 che aiuta il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali, mentre il niraparib funziona bloccando alcune proteine che aiutano le cellule tumorali a ripararsi.

Criteri di inclusione principali: Deve essere una donna di 18 anni o più, con diagnosi di cancro ovarico, delle tube di Falloppio o peritoneale primario epiteliale non mucinoso stadio 3 o 4, avere uno stato di performance fisica adeguato (punteggio ECOG di 0 o 1), pressione sanguigna normale o controllata, essere in grado di assumere farmaci orali, e avere una funzione organica adeguata.

Studio su Niraparib, Carboplatino e Paclitaxel per Pazienti con Cancro Ovarico Avanzato Dopo la Rimozione del Tumore

Localizzazione: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Spagna

Questo studio clinico è incentrato sul trattamento del cancro ovarico di alto grado avanzato, comprese condizioni correlate come il cancro delle tube di Falloppio, il cancro peritoneale primario e il carcinoma a cellule chiare dell’ovaio. Lo studio coinvolge pazienti che non hanno massa tumorale residua dopo l’intervento chirurgico iniziale. Il trattamento testato è un farmaco chiamato niraparib tosilato monoidrato, che viene assunto come compressa.

Lo scopo dello studio è determinare se l’assunzione di niraparib dopo tre cicli di chemioterapia sia efficace quanto assumerlo dopo sei cicli. Lo studio coinvolgerà pazienti che ricevono tre o sei cicli di chemioterapia, seguiti da un trattamento di mantenimento con niraparib. Alcune pazienti potrebbero ricevere un placebo invece di niraparib per confrontare i risultati. Lo studio mira a verificare se la durata del trattamento più breve possa fornire benefici simili nel prevenire il ritorno del cancro.

Criteri di inclusione principali: Le pazienti devono essere donne in postmenopausa o non in grado di avere figli, avere almeno 18 anni, avere un cancro ovarico avanzato di alto grado (escluso il tipo mucinoso), aver subito un intervento chirurgico per rimuovere il tumore primario senza tumore visibile residuo, avere campioni tumorali disponibili per test genetici (HRD positivo), e avere una buona salute generale (stato di performance ECOG 0 o 1).

Considerazioni Importanti

Partecipare a uno studio clinico offre alle pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti innovativi che potrebbero non essere ancora disponibili al di fuori del contesto della ricerca. Tuttavia, è importante comprendere che gli studi clinici comportano sia benefici potenziali che rischi. Le pazienti interessate dovrebbero discutere attentamente con il proprio oncologo se la partecipazione a uno studio clinico sia appropriata per la loro situazione specifica.

Prima di unirsi a uno studio clinico, le pazienti devono fornire il consenso informato scritto, il che significa che devono comprendere appieno lo scopo dello studio, i trattamenti coinvolti, i potenziali rischi e benefici, e i loro diritti come partecipanti. È essenziale che le pazienti si sentano a proprio agio nel porre domande e nel ricevere risposte chiare dal team di ricerca.

Sintesi

Gli studi clinici attualmente disponibili per il cancro ovarico stadio III rappresentano una gamma diversificata di approcci terapeutici. Alcuni studi si concentrano su terapie ormonali come il letrozolo per tumori con recettori ormonali positivi, offrendo un’alternativa potenzialmente meno tossica rispetto alla chemioterapia standard. Altri studi esplorano l’uso della chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC) durante l’intervento chirurgico, cercando di massimizzare l’efficacia del trattamento attraverso la somministrazione diretta di chemioterapia riscaldata nella cavità addominale.

Un tema ricorrente in diversi studi è l’ottimizzazione dei regimi chemioterapici, sia attraverso l’adattamento delle dosi basate sulla risposta individuale del tumore (come misurato dal punteggio KELIM) sia attraverso l’esplorazione di schemi posologici dose-densi settimanali. Questi approcci mirano a migliorare l’efficacia del trattamento per le pazienti con prognosi sfavorevole.

L’emergere di terapie mirate e immunoterapie rappresenta un’altra area importante di ricerca. Gli inibitori PARP come il niraparib stanno dimostrando promettenti risultati come terapia di mantenimento, mentre l’immunoterapia con dostarlimab offre un approccio innovativo che sfrutta il sistema immunitario per combattere il cancro. La combinazione di questi agenti con la chemioterapia standard potrebbe portare a risultati migliori per le pazienti con cancro ovarico avanzato.

È importante notare che molti di questi studi richiedono criteri di inclusione specifici, come la presenza di marcatori genetici particolari (ad esempio HRD positivo), una funzione organica adeguata, e in alcuni casi, l’assenza di massa tumorale residua dopo l’intervento chirurgico. Questi criteri riflettono l’approccio sempre più personalizzato al trattamento del cancro ovarico, dove la terapia viene adattata alle caratteristiche individuali del tumore e della paziente.

La distribuzione geografica di questi studi in tutta Europa facilita l’accesso per le pazienti italiane e di altri paesi, offrendo opportunità di partecipazione a centri medici specializzati. Le pazienti interessate dovrebbero consultare il proprio oncologo per discutere se uno di questi studi potrebbe essere appropriato per la loro situazione specifica.

Studi clinici in corso su Cancro ovarico stadio III

  • Data di inizio: 2024-07-30

    Studio sull’efficacia del regime settimanale dose-dense di carboplatino e paclitaxel nel cancro ovarico a prognosi sfavorevole

    Reclutamento

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    Francia Italia Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2020-01-01

    Studio sull’efficacia della chemioterapia intraperitoneale ipertermica in pazienti con carcinoma ovarico epiteliale in stadio III

    Reclutamento

    3 1 1 1

    Questo studio clinico si concentra sul cancro ovarico epiteliale di stadio III, una forma di tumore che colpisce le ovaie. Il trattamento in esame è la chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC), che viene somministrata durante l’intervento chirurgico per rimuovere il tumore. L’obiettivo principale dello studio è valutare l’effetto della HIPEC sulla sopravvivenza complessiva delle pazienti affette…

    Malattie studiate:
    Francia Irlanda Paesi Bassi Italia Danimarca Svezia +1
  • Data di inizio: 2024-07-04

    Studio sull’uso di Niraparib Tosilato Monoidrato in pazienti con cancro ovarico avanzato HRD positivo dopo chemioterapia a base di platino

    Reclutamento

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    Lo studio riguarda il trattamento del cancro ovarico avanzato di alto grado, cancro delle tube di Falloppio, cancro peritoneale primario e carcinoma a cellule chiare dell’ovaio. Questi tipi di cancro sono caratterizzati da una crescita rapida e aggressiva. Il trattamento in esame include l’uso di niraparib tosilato monoidrato, un farmaco che viene somministrato in compresse,…

    Germania Austria Spagna Repubblica Ceca Belgio Italia
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio su Letrozolo per il carcinoma ovarico sieroso epiteliale a basso grado positivo ai recettori ormonali in pazienti con stadio avanzato

    Non ancora in reclutamento

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    Lo studio si concentra sul trattamento del carcinoma sieroso epiteliale a basso grado dell’ovaio, un tipo di tumore che può colpire anche le tube di Falloppio e il peritoneo. Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla presenza di recettori per gli ormoni estrogeni e/o progesterone. Il trattamento in studio prevede l’uso di letrozolo, un farmaco…

    Italia
  • Data di inizio: 2022-05-02

    Studio sul dosaggio di cisplatino per la chemioterapia intraperitoneale ipertermica in donne con cancro ovarico avanzato

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Questo studio clinico riguarda il trattamento del cancro ovarico avanzato nelle donne. Il tipo specifico di cancro studiato è il cancro ovarico sieroso di alto grado in stadio III FIGO, che può includere anche il cancro peritoneale o il carcinoma della tuba di Falloppio. Il trattamento utilizzato nello studio è la chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC)…

    Farmaci studiati:
    Paesi Bassi
  • Data di inizio: 2018-11-27

    Studio sul trattamento del cancro ovarico epiteliale non mucinoso di stadio III o IV con niraparib e dostarlimab in combinazione con terapia a base di platino come trattamento di prima linea

    Non in reclutamento

    3 1 1

    Questo studio clinico esamina un nuovo trattamento per il cancro epiteliale ovarico non mucinoso in stadio III o IV. La ricerca confronta l’efficacia di due diversi approcci terapeutici: una combinazione di terapia a base di platino con due farmaci sperimentali (dostarlimab e niraparib) rispetto alla terapia standard a base di platino. Il dostarlimab viene somministrato…

    Germania Repubblica Ceca Norvegia Finlandia Francia Spagna +7