Il cancro endometriale di stadio III rappresenta una forma avanzata di tumore che colpisce il rivestimento dell’utero. Attualmente sono in corso 2 studi clinici che stanno testando nuove terapie immunologiche, in particolare dostarlimab, in combinazione con chemioterapia o come trattamento pre-chirurgico, offrendo nuove speranze per pazienti con questa patologia.
Studi Clinici in Corso per il Cancro Endometriale Stadio III
Il cancro endometriale è un tumore che ha origine nel rivestimento interno dell’utero, chiamato endometrio. Quando la malattia raggiunge lo stadio III, significa che il tumore si è esteso oltre l’utero ma rimane confinato nell’area pelvica. Questo stadio richiede approcci terapeutici più aggressivi e innovativi per migliorare le possibilità di guarigione e la qualità della vita delle pazienti.
Negli ultimi anni, la ricerca oncologica ha fatto progressi significativi nello sviluppo di nuove terapie, in particolare nel campo dell’immunoterapia. Queste terapie sfruttano il sistema immunitario del corpo per combattere le cellule tumorali in modo più efficace rispetto ai trattamenti tradizionali. Attualmente, sono disponibili 2 studi clinici che stanno valutando l’efficacia di dostarlimab, un farmaco immunoterapico innovativo, per il trattamento del cancro endometriale avanzato.
Studi Clinici Disponibili
Studio sul trattamento con dostarlimab prima dell’intervento chirurgico in pazienti con cancro endometriale stadio II-III con marcatori genetici specifici
Localizzazione: Spagna
Questo studio si concentra su pazienti con cancro endometriale di stadio II-III che presentano caratteristiche genetiche specifiche, note come MMRd/MSI-H (deficit di riparazione del DNA mismatch e alta instabilità microsatellitare). L’obiettivo principale è valutare l’efficacia di dostarlimab somministrato prima dell’intervento chirurgico, in un approccio chiamato terapia neoadiuvante.
Il dostarlimab viene somministrato per via endovenosa alla dose di 500 mg. Durante lo studio, le pazienti riceveranno infusioni regolari del farmaco, con un trattamento che può durare fino a 66 settimane. La dose totale che una paziente potrebbe ricevere durante l’intero periodo dello studio può raggiungere i 12.000 mg.
Criteri di inclusione principali:
- Donne di età pari o superiore a 18 anni
- Diagnosi confermata di cancro endometriale di tipo endometrioide
- Presenza di stato MMRd confermato da test di laboratorio
- Malattia di stadio II o III che non si è diffusa oltre l’area pelvica
- Buona capacità funzionale fisica (stato ECOG di 0 o 1)
- Funzionalità adeguata degli organi, dimostrata da esami del sangue
- Nessun trattamento precedente per il cancro, inclusa radioterapia o terapia ormonale
Criteri di esclusione principali:
- Pazienti di sesso maschile
- Età inferiore a 18 anni
- Cancro endometriale non confermato come MMRd/MSI-H
- Stadi tumorali diversi dallo stadio II-III
- Gravidanza o allattamento
- Reazioni allergiche gravi a farmaci simili
- Condizioni mediche non controllate che potrebbero interferire con il trattamento
Monitoraggio durante lo studio: Le pazienti verranno sottoposte a controlli regolari che includono risonanza magnetica (RM), tomografia computerizzata (TC) e PET per valutare la risposta al trattamento. Dopo il trattamento con dostarlimab, il team medico valuterà se il cancro ha risposto completamente alla terapia e prenderà una decisione sulla necessità di un intervento chirurgico.
Studio su dostarlimab, carboplatino e paclitaxel per pazienti con cancro endometriale ricorrente o avanzato
Localizzazione: Belgio, Repubblica Ceca, Cechia, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia
Questo studio multicentrico valuta l’efficacia di dostarlimab in combinazione con chemioterapia standard (carboplatino e paclitaxel) per pazienti con cancro endometriale ricorrente o avanzato. Lo studio è diviso in due parti e utilizza un design in doppio cieco, il che significa che né le pazienti né i ricercatori sanno chi sta ricevendo il farmaco attivo o il placebo, garantendo risultati imparziali.
Struttura dello studio:
- Parte 1: Le pazienti ricevono dostarlimab in combinazione con carboplatino e paclitaxel, oppure un placebo con la stessa chemioterapia
- Parte 2: Alcune pazienti ricevono dostarlimab in combinazione con niraparib (un inibitore PARP assunto per via orale) e chemioterapia, mentre altre ricevono placebo con chemioterapia
Criteri di inclusione principali:
- Donne di età pari o superiore a 18 anni
- Cancro endometriale confermato, ricorrente o avanzato
- Stadio III (IIIA-IIIC1-IIIC2) o stadio IV primario, oppure prima recidiva della malattia
- Campione di tessuto tumorale disponibile per analisi
- Stato di performance ECOG di 0 o 1
- Funzionalità adeguata di organi vitali (fegato, reni, midollo osseo)
- Per la Parte 2: pressione sanguigna normale o controllata e capacità di assumere farmaci per via orale
Criteri di esclusione principali:
- Pazienti con tipi di tumore diversi dal cancro endometriale
- Pazienti di sesso maschile
- Stadi tumorali diversi dallo stadio III o IV
- Sarcomi uterini
Farmaci utilizzati nello studio:
- Dostarlimab (TSR-042): Un anticorpo monoclonale che blocca il recettore PD-1, aiutando il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali
- Carboplatino: Un farmaco chemioterapico che interferisce con il DNA delle cellule tumorali, impedendone la crescita e la divisione
- Paclitaxel: Un altro agente chemioterapico che blocca la capacità delle cellule tumorali di dividersi
- Niraparib: Un inibitore PARP utilizzato nella Parte 2 dello studio, che impedisce alle cellule tumorali di riparare il loro DNA, portando alla morte cellulare
Monitoraggio: Durante tutto lo studio, le pazienti saranno sottoposte a valutazioni mediche regolari, test di imaging e analisi di laboratorio per monitorare la progressione della malattia e gli eventuali effetti collaterali del trattamento. Lo studio dovrebbe concludersi entro novembre 2026.
Come Funziona l’Immunoterapia con Dostarlimab
Il dostarlimab rappresenta una nuova classe di farmaci chiamati inibitori dei checkpoint immunitari. Questi farmaci funzionano in modo diverso rispetto alla chemioterapia tradizionale. Invece di attaccare direttamente le cellule tumorali, il dostarlimab aiuta il sistema immunitario del corpo a riconoscere e distruggere il cancro.
Normalmente, le cellule tumorali possono “nascondersi” dal sistema immunitario utilizzando proteine come PD-1. Il dostarlimab blocca questa proteina, permettendo alle cellule T (un tipo di cellule immunitarie) di riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Questo meccanismo è particolarmente efficace nei tumori con caratteristiche genetiche specifiche come MMRd/MSI-H, che sono più sensibili all’immunoterapia.
Importanza delle Caratteristiche Genetiche
Uno degli aspetti fondamentali di questi studi clinici è il focus sulle caratteristiche genetiche del tumore. I tumori con deficit di riparazione del DNA mismatch (MMRd) o alta instabilità microsatellitare (MSI-H) presentano alterazioni genetiche specifiche che li rendono più vulnerabili all’immunoterapia.
Queste alterazioni genetiche fanno sì che le cellule tumorali producano proteine anomale che il sistema immunitario può riconoscere più facilmente. Pertanto, l’identificazione di questi marcatori genetici è essenziale per selezionare le pazienti che potrebbero beneficiare maggiormente del trattamento con dostarlimab.
Considerazioni per le Pazienti
Se state considerando di partecipare a uno di questi studi clinici, è importante discutere approfonditamente con il vostro oncologo i potenziali benefici e rischi. La partecipazione a uno studio clinico può offrire accesso a terapie innovative prima che siano disponibili al pubblico generale, ma comporta anche impegni in termini di visite mediche frequenti e monitoraggio regolare.
Durante lo studio, riceverete cure mediche attente e sarete monitorate da un team di specialisti esperti. Tutti gli effetti collaterali saranno gestiti secondo protocolli standardizzati, e avrete la possibilità di ritirarvi dallo studio in qualsiasi momento se lo desiderate.
Prospettive Future
I risultati di questi studi clinici potrebbero avere un impatto significativo sul trattamento futuro del cancro endometriale avanzato. L’immunoterapia ha già dimostrato risultati promettenti in altri tipi di tumore, e la sua applicazione al cancro endometriale con caratteristiche genetiche specifiche rappresenta un’area di ricerca particolarmente promettente.
L’approccio neoadiuvante testato nel primo studio potrebbe permettere ad alcune pazienti di evitare o ridurre l’estensione della chirurgia necessaria. Nel secondo studio, la combinazione di immunoterapia con chemioterapia e potenzialmente con inibitori PARP potrebbe offrire un approccio terapeutico più completo ed efficace.
Riepilogo
Attualmente sono disponibili 2 studi clinici promettenti per il trattamento del cancro endometriale stadio III. Entrambi gli studi si concentrano sull’uso di dostarlimab, un farmaco immunoterapico innovativo che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro.
Punti salienti degli studi:
- Il primo studio valuta dostarlimab come terapia neoadiuvante (prima dell’intervento chirurgico) in pazienti con tumori MMRd/MSI-H, con l’obiettivo di ridurre o eliminare il tumore prima della chirurgia
- Il secondo studio, disponibile in 14 paesi europei inclusa l’Italia, testa dostarlimab in combinazione con chemioterapia standard per cancro endometriale ricorrente o avanzato
- Entrambi gli studi si concentrano su popolazioni di pazienti selezionate in base a caratteristiche cliniche e genetiche specifiche
- L’immunoterapia rappresenta un approccio innovativo che sfrutta il sistema immunitario del corpo, offrendo un meccanismo d’azione diverso rispetto alla chemioterapia tradizionale
- I tumori con caratteristiche genetiche MMRd/MSI-H sembrano particolarmente sensibili all’immunoterapia, rendendo questi studi particolarmente rilevanti per questo sottogruppo di pazienti
Se siete interessate a partecipare a uno di questi studi clinici, è fondamentale consultare il vostro oncologo per determinare se soddisfate i criteri di eleggibilità e per discutere se la partecipazione potrebbe essere appropriata nel vostro caso specifico. La partecipazione a uno studio clinico è una decisione personale importante che richiede una comprensione completa dei potenziali benefici, rischi e impegni richiesti.










