Il cancro della mammella HER2-positivo rappresenta una forma aggressiva di tumore al seno caratterizzata dall’overespressione della proteina HER2. Attualmente sono disponibili 38 studi clinici in Europa per questa patologia, con approcci terapeutici che spaziano dai trattamenti post-chirurgici alle terapie per la malattia metastatica. Questa panoramica presenta 10 studi attivi che offrono nuove opzioni terapeutiche per pazienti in diverse fasi della malattia.
Studi Clinici in Corso per il Cancro della Mammella HER2-Positivo
Il cancro della mammella HER2-positivo è una forma particolare di tumore al seno che presenta elevati livelli della proteina HER2 (recettore del fattore di crescita epidermico umano 2) sulla superficie delle cellule tumorali. Questa caratteristica biologica rende il tumore più aggressivo ma anche suscettibile a terapie mirate specifiche. Gli studi clinici attualmente in corso stanno esplorando nuove combinazioni di farmaci e strategie terapeutiche per migliorare i risultati nei pazienti con questa forma di cancro.
Panoramica degli Studi Clinici Disponibili
I seguenti studi clinici rappresentano opportunità per pazienti con cancro della mammella HER2-positivo in diverse fasi della malattia. Ogni studio valuta approcci terapeutici innovativi, dall’immunoterapia alle terapie mirate, con l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti.
Studio su Atezolizumab e Trastuzumab Emtansine per Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Positivo ad Alto Rischio di Recidiva Dopo Terapia Preoperatoria
Localizzazione: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna
Questo studio clinico si concentra su pazienti con cancro della mammella HER2-positivo che presentano un alto rischio di recidiva dopo aver completato la terapia preoperatoria. Lo studio valuta l’efficacia della combinazione di atezolizumab, un immunoterapico che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro, e trastuzumab emtansine, un farmaco che combina un anticorpo anti-HER2 con un chemioterapico. I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere la combinazione dei due farmaci o trastuzumab emtansine con placebo.
I criteri di inclusione richiedono una diagnosi confermata di cancro mammario invasivo HER2-positivo con malattia residua dopo la chirurgia. I pazienti devono aver completato la chemioterapia e la terapia anti-HER2 preoperatoria, e non devono essere trascorse più di 12 settimane dalla chirurgia principale all’inizio dello studio. Lo studio è aperto sia a pazienti di sesso femminile che maschile. I trattamenti vengono somministrati tramite infusione endovenosa e i pazienti vengono monitorati regolarmente per valutare l’efficacia e la sicurezza della terapia.
Studio su Trastuzumab Emtansine, Pertuzumab e Atezolizumab per Pazienti con Cancro Metastatico HER2-Positivo che hanno Beneficiato di Precedenti Trattamenti
Localizzazione: Belgio, Francia, Polonia, Portogallo, Spagna
Questo studio di estensione offre la possibilità di continuare il trattamento a pazienti con cancro metastatico HER2-positivo che hanno già risposto positivamente a terapie con questi farmaci in studi precedenti. L’obiettivo principale è raccogliere dati sulla sicurezza dell’uso a lungo termine di trastuzumab emtansine, sia come singolo agente che in combinazione con pertuzumab e atezolizumab.
Per essere ammessi allo studio, i pazienti devono aver completato o essere in corso di trattamento con trastuzumab emtansine in uno studio precedente sponsorizzato da Genentech/Roche, con l’ultima dose ricevuta entro 6 settimane dall’inizio di questo studio. È necessaria una funzione cardiaca adeguata, con una frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) di almeno il 40%. I pazienti devono inoltre avere una funzionalità organica adeguata e un performance status ECOG di 0-2. Il trattamento viene somministrato per via endovenosa e i pazienti vengono monitorati regolarmente per valutare la risposta al trattamento e gli eventuali effetti collaterali.
Studio sull’Efficacia di GP2 e Sargramostim per Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Positivo con Malattia Residua o Alto Rischio Dopo Terapia Standard
Localizzazione: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna
Questo studio valuta l’efficacia di GLSI-100, una combinazione di GP2 e GM-CSF (Sargramostim), somministrata tramite iniezione sottocutanea. Si tratta di un vaccino peptidico combinato con un potenziatore del sistema immunitario, progettato per aiutare l’organismo a riconoscere e combattere le cellule tumorali che esprimono la proteina HER2/neu.
I pazienti eleggibili devono avere più di 18 anni e una diagnosi confermata di cancro della mammella HER2/neu positivo. Devono aver completato sia la terapia neoadiuvante che quella adiuvante basata su trastuzumab e trovarsi in stadio I, II o III con malattia residua dopo il trattamento iniziale, o in stadio III senza malattia residua. I pazienti devono essere HLA-A*02-positivi (un marcatore genetico specifico) a meno che non partecipino a un gruppo speciale dello studio. Il trattamento deve iniziare entro un anno dal completamento della terapia adiuvante con trastuzumab. Durante lo studio, i partecipanti ricevono iniezioni regolari e vengono sottoposti a visite di follow-up per monitorare la salute e gli effetti del trattamento.
Studio sulla Riduzione della Chemioterapia nel Cancro della Mammella HER2-Positivo Utilizzando Trastuzumab, Pertuzumab e Chemioterapia con Trattamento Guidato dalla Risposta
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio innovativo valuta se sia possibile ridurre la chemioterapia guidandosi con esami di imaging, quando combinata con due farmaci mirati anti-HER2: Herceptin (trastuzumab) e Perjeta (pertuzumab). Il piano terapeutico include farmaci chemioterapici come paclitaxel e carboplatino, somministrati insieme ai farmaci anti-HER2. In alcuni casi, può essere utilizzato anche Kadcyla (trastuzumab emtansine).
I criteri di inclusione richiedono una diagnosi confermata di cancro mammario che si è diffuso nel tessuto circostante, di stadio II o III, con un tumore HER2-positivo. I pazienti devono avere almeno 18 anni e un performance status WHO di 0 o 1. È necessaria una buona funzionalità cardiaca con frazione di eiezione di almeno il 50%. Durante lo studio, i medici utilizzano esami di imaging per monitorare l’efficacia del trattamento e possono adattare la quantità di chemioterapia in base ai risultati. L’obiettivo principale è verificare se questo approccio possa trattare efficacemente il cancro riducendo potenzialmente la quantità di chemioterapia necessaria. I pazienti vengono monitorati per almeno tre anni dopo l’inizio del trattamento.
Studio sulle Interruzioni per Diarrea in Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Positivo in Stadio Precoce Trattate con Neratinib, Loperamide e Colesevelam
Localizzazione: Croazia, Francia, Italia, Spagna
Questo studio si concentra sulla gestione di un effetto collaterale comune del trattamento con neratinib: la diarrea. Lo studio confronta tre diversi approcci per gestire questo effetto collaterale utilizzando loperamide (un farmaco antidiarroico) e colesevelam (un farmaco che aiuta a gestire i problemi digestivi).
I pazienti eleggibili devono avere una diagnosi confermata di cancro della mammella in stadio precoce HER2-positivo e recettori ormonali positivi (HR+), specificamente stadio IB attraverso stadio IIIC. Devono aver completato la terapia precedente basata su trastuzumab o averla interrotta precocemente a causa di effetti collaterali ormai risolti. L’ultima dose di terapia basata su trastuzumab deve essere stata somministrata più di 2 settimane e non più di 1 anno prima dell’inizio del neratinib. I pazienti devono avere una LVEF di almeno il 50% e un performance status ECOG di 0 o 1. Lo studio valuta la frequenza con cui i pazienti interrompono il neratinib a causa della diarrea durante i primi tre cicli di trattamento, ciascuno della durata di 28 giorni.
Studio su Trastuzumab Deruxtecan per Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Positivo Avanzato o Metastatico con o senza Metastasi Cerebrali
Localizzazione: Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna
Questo studio valuta trastuzumab deruxtecan (DS-8201a), un coniugato anticorpo-farmaco avanzato, in pazienti con cancro della mammella HER2-positivo avanzato o metastatico, inclusi quelli con metastasi cerebrali. Il farmaco combina un anticorpo mirato HER2 con un potente agente chemioterapico, somministrato tramite infusione endovenosa.
I criteri di inclusione richiedono una diagnosi confermata di cancro mammario avanzato o metastatico HER2-positivo che non può essere rimosso chirurgicamente. I pazienti vengono assegnati a uno di due gruppi in base alla presenza o assenza di metastasi cerebrali. Se presenti, le metastasi cerebrali devono essere neurologicamente stabili e i pazienti non devono assumere più di 3 mg al giorno di desametasone. La storia di trattamento precedente deve includere evidenza di progressione durante la terapia mirata HER2 o entro 6 mesi dal completamento del trattamento. I pazienti devono avere buone condizioni cardiache e non devono aver avuto un infarto negli ultimi 6 mesi. Durante lo studio, vengono eseguiti regolarmente esami medici, scansioni cerebrali e valutazioni del benessere generale.
Studio su Trattamento Senza Chemioterapia con Trastuzumab, Pertuzumab e T-DM1 per Pazienti con Cancro della Mammella HER2-Positivo in Stadio Precoce
Localizzazione: Germania, Ungheria, Italia, Spagna
Questo studio esplora un approccio terapeutico che non prevede chemioterapia tradizionale per il cancro della mammella HER2-positivo in stadio precoce. Utilizza una combinazione di Phesgo (contenente trastuzumab e pertuzumab) e trastuzumab emtansine (T-DM1), tutti farmaci che prendono di mira e bloccano la proteina HER2.
I pazienti eleggibili devono avere una diagnosi confermata di cancro mammario invasivo con dimensione del tumore tra 5mm e 25mm (misurato con ecografia e mammografia) o tra 5mm e 30mm (con risonanza magnetica). Devono avere cancro linfonodo-negativo e stato HER2-positivo confermato con punteggio IHC di 3+. È richiesta una funzione cardiaca normale con LVEF di almeno il 55%. Phesgo viene somministrato tramite iniezione sottocutanea, mentre il trastuzumab emtansine viene somministrato per via endovenosa. Lo studio monitora i pazienti per diversi anni per valutare l’efficacia a lungo termine, i tassi di recidiva del cancro e la sopravvivenza complessiva, mantenendo al contempo la qualità di vita dei pazienti.
Studio di ELVN-002 con Trastuzumab e Chemioterapia per Pazienti con Tumori Solidi HER2-Positivi Avanzati, Cancro del Colon-Retto e Cancro della Mammella
Localizzazione: Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna
Questo studio di fase iniziale valuta ELVN-002, un nuovo farmaco sperimentale, in combinazione con trastuzumab e vari farmaci chemioterapici. Lo studio include pazienti con diversi tipi di tumori HER2-positivi avanzati, tra cui cancro della mammella e del colon-retto.
I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni con un tumore solido confermato che è localmente avanzato, recidivato/refrattario o metastatico non resecabile. La malattia deve essere HER2-positiva e i pazienti devono aver ricevuto trattamenti precedenti. È richiesto un performance status ECOG di 0-1 e una frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) del 50% o superiore. Per il cancro della mammella, le opzioni chemioterapiche includono eribulin, capecitabina o paclitaxel. Lo studio è diviso in Fase 1a, che si concentra sulla sicurezza e la determinazione della dose, e Fase 1b, che continua a valutare la sicurezza e la tollerabilità in un gruppo più ampio di pazienti.
Studio su Fadraciclib in Adulti con Tumori Solidi Avanzati (Inclusi Cancro della Mammella, del Colon-Retto, dell’Endometrio, Ovarico, del Tratto Biliare e del Fegato) e Linfoma
Localizzazione: Spagna
Questo studio valuta fadraciclib (CYC065), un inibitore orale di CDK2/9, in pazienti con vari tipi di tumori avanzati, incluso il cancro della mammella HER2-positivo. Il farmaco funziona bloccando proteine specifiche che aiutano le cellule tumorali a crescere.
I pazienti eleggibili devono avere almeno 18 anni con cancro avanzato confermato che è progredito nonostante il trattamento standard, non può tollerare il trattamento standard, o per cui non esiste un trattamento standard. È richiesto un performance status ECOG di 0 o 1 e la capacità di deglutire e trattenere i farmaci orali. Per le donne in età fertile è necessario un test di gravidanza negativo entro 7 giorni prima dell’inizio del trattamento. Il farmaco viene assunto in forma di compressa una o due volte al giorno in cicli di 28 giorni. Durante lo studio, i pazienti vengono monitorati regolarmente con test di laboratorio ed esami di imaging per valutare la risposta al trattamento e gli effetti collaterali.
Studio su Trastuzumab Deruxtecan per Pazienti con Cancro della Mammella Metastatico HER2-Positivo Resistente al Trattamento con Trastuzumab, Pertuzumab e Taxani
Localizzazione: Spagna
Questo studio si concentra su pazienti con cancro della mammella metastatico HER2-positivo che non hanno risposto bene ai trattamenti precedenti con trastuzumab, pertuzumab e taxani. Lo studio valuta trastuzumab deruxtecan (DS-8201a), un coniugato anticorpo-farmaco che combina un anticorpo mirato HER2 con un inibitore della topoisomerasi I.
I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano almeno 18 anni con cancro mammario metastatico o ricorrente non resecabile chirurgicamente, con stato HER2-positivo confermato. I pazienti devono aver ricevuto precedentemente terapia anti-HER2 inclusi trastuzumab e pertuzumab, con recidiva durante o entro 12 mesi dalla terapia. È necessaria una funzione cardiaca normale con LVEF di almeno il 50% e un performance status ECOG di 0 o 1. I pazienti devono avere malattia misurabile secondo i criteri RECIST versione 1.1. Il farmaco viene somministrato tramite infusione endovenosa e i pazienti vengono monitorati regolarmente per valutare la progressione del cancro, la sopravvivenza complessiva e gli effetti collaterali del trattamento.
Riepilogo e Considerazioni Importanti
Gli studi clinici presentati offrono un’ampia gamma di opzioni terapeutiche per pazienti con cancro della mammella HER2-positivo in diverse fasi della malattia. Un’osservazione importante è la crescente attenzione verso approcci che combinano l’immunoterapia con le terapie mirate anti-HER2, come evidenziato dagli studi su atezolizumab in combinazione con trastuzumab emtansine.
Particolarmente significativo è lo sviluppo di terapie per pazienti con metastasi cerebrali, una complicanza difficile da trattare nel cancro della mammella HER2-positivo. Gli studi su trastuzumab deruxtecan specificamente includono questa popolazione di pazienti, offrendo nuove speranze per chi presenta questa condizione.
Un’altra tendenza importante è l’esplorazione di approcci privi di chemioterapia convenzionale, come dimostrato dallo studio che utilizza solo farmaci mirati anti-HER2 per il cancro in stadio precoce. Questo approccio potrebbe potenzialmente ridurre gli effetti collaterali mantenendo l’efficacia del trattamento.
È fondamentale sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico richiede l’idoneità secondo criteri specifici, inclusa una funzione cardiaca adeguata, dato che molti farmaci anti-HER2 possono influenzare il cuore. I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio oncologo se uno di questi studi potrebbe essere appropriato per la loro situazione specifica.
Infine, molti di questi studi sono disponibili in più paesi europei, inclusa l’Italia, rendendo l’accesso a queste terapie innovative più ampio per i pazienti italiani. La diversità geografica degli studi riflette l’impegno internazionale nella ricerca di trattamenti migliori per il cancro della mammella HER2-positivo.













