Trattamento al Plasma di Argon per la Riduzione dell’Anastomosi Gastrodigiunale

Questo articolo discute uno studio clinico che indaga l’uso della fulgurazione con plasma di argon per ridurre il diametro dell’anastomosi gastrodigiunale nei pazienti che hanno sperimentato un recupero del peso dopo l’intervento di bypass gastrico. Lo studio confronta l’efficacia e i livelli di comfort dell’utilizzo di anidride carbonica rispetto all’aria ambiente per l’insufflazione durante la procedura. Lo studio mira a determinare quale metodo comporti meno dolore e disagio per i pazienti, ottenendo al contempo la riduzione desiderata delle dimensioni dell’anastomosi e la conseguente perdita di peso.

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    Indice dei Contenuti

    Cos’è il Trattamento al Plasma di Argon?

    Il trattamento al plasma di argon, noto anche come fulgurazione ad argon, è una procedura medica utilizzata per ridurre le dimensioni di un’anastomosi gastrodigiunale dilatata[1]. Un’anastomosi è una connessione chirurgica tra due strutture nel corpo. In questo caso, si riferisce alla connessione tra lo stomaco e l’intestino tenue creata durante l’intervento di bypass gastrico per il trattamento dell’obesità.

    Perché si Utilizza il Trattamento al Plasma di Argon?

    Questo trattamento è principalmente utilizzato per pazienti che hanno subito un bypass gastrico ma stanno sperimentando un riaumento di peso. Il riaumento di peso spesso si verifica a causa della dilatazione (allargamento) dell’anastomosi gastrodigiunale nel tempo[1]. Quando questa connessione diventa troppo ampia, permette al cibo di passare più facilmente, il che può portare a un aumento dell’apporto calorico e conseguente aumento di peso.

    Il trattamento al plasma di argon mira a:

    • Ridurre il diametro dell’anastomosi dilatata
    • Creare resistenza al passaggio del cibo
    • Aiutare i pazienti a riprendere il controllo del loro peso
    • Migliorare i risultati a lungo termine del bypass gastrico

    Come si Esegue la Procedura?

    Il trattamento al plasma di argon è una procedura endoscopica, il che significa che viene eseguita utilizzando un tubo sottile e flessibile con una telecamera (endoscopio) che viene inserito attraverso la bocca. Ecco una descrizione passo dopo passo della procedura[1]:

    1. Il paziente viene posizionato sul lato sinistro (posizione decubito laterale sinistro).
    2. L’anestesia viene somministrata utilizzando propofol per garantire il comfort del paziente.
    3. La funzione cardiaca e polmonare del paziente viene monitorata durante tutta la procedura.
    4. Viene utilizzato un endoscopio Olympus CV-180 per visualizzare l’anastomosi.
    5. Le dimensioni dell’anastomosi vengono misurate utilizzando pinze speciali (pinze Raptor per corpi estranei).
    6. Le immagini vengono catturate ed elaborate utilizzando apparecchiature e software specializzati.
    7. Il plasma di argon viene applicato in una fascia di 1 cm intorno all’intera circonferenza dell’anastomosi gastrodigiunale.
    8. Il plasma di argon viene impostato a un’intensità di 90 W con una portata di 2 L/min.

    Insufflazione di Anidride Carbonica vs. Aria

    Durante la procedura, lo stomaco deve essere gonfiato per consentire una migliore visualizzazione e accesso. Questo studio sta confrontando due metodi di insufflazione[1]:

    • Insufflazione di anidride carbonica (CO2): Utilizzo di gas CO2 per gonfiare lo stomaco
    • Insufflazione di aria ambiente: Utilizzo di aria normale per gonfiare lo stomaco

    L’obiettivo principale è determinare quale metodo causa meno dolore e disagio ai pazienti durante e dopo la procedura.

    Risultati Attesi

    Lo studio sta misurando diversi risultati per valutare l’efficacia del trattamento al plasma di argon[1]:

    • Cambiamento nel diametro dell’anastomosi: Misurato prima della procedura e otto settimane dopo la prima sessione endoscopica
    • Riduzione del peso: Confronto del peso del paziente prima della procedura e otto settimane dopo la prima sessione
    • Correlazione tra riduzione dell’anastomosi e perdita di peso: Analisi di una possibile relazione tra la percentuale di riduzione delle dimensioni dell’anastomosi e la percentuale di peso riguadagnato che viene perso

    Esperienza del Paziente e Gestione del Dolore

    Un focus chiave di questo studio è valutare l’esperienza del paziente, in particolare in termini di livelli di dolore. I ricercatori utilizzeranno una Scala Analogica Visiva, uno strumento che permette ai pazienti di valutare il loro dolore da 0 a 10[1]. Questa scala verrà utilizzata:

    • Prima dell’intervento
    • Otto settimane dopo la prima sessione endoscopica

    La differenza tra queste due misurazioni aiuterà a determinare quanto dolore o disagio causa la procedura e se l’utilizzo di CO2 o aria ambiente per l’insufflazione influisce sui livelli di comfort del paziente.

    Aspetto Dettagli
    Obiettivo dello Studio Confrontare i livelli di dolore durante e dopo l’insufflazione con anidride carbonica o aria ambiente nei soggetti sottoposti a fulgurazione endoscopica con argon
    Popolazione Target Individui con recupero di peso dopo bypass gastrico a causa della dilatazione dell’anastomosi gastrodigiunale
    Intervento Fulgurazione con plasma di argon per ridurre il diametro dell’anastomosi gastrodigiunale
    Gruppi di Confronto Insufflazione di anidride carbonica vs. Insufflazione di aria ambiente
    Outcome Primario Variazione della Scala Analogica Visiva del Dolore prima dell’intervento e dopo otto settimane
    Outcome Secondari Variazione del diametro dell’anastomosi, riduzione del peso
    Dettagli della Procedura Tre sessioni endoscopiche, controllo finale dopo otto settimane, plasma di argon applicato a 90 W e flusso di 2 L/min

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    Glossario

    • Gastrojejunal anastomosis: La connessione chirurgica creata tra lo stomaco e l'intestino tenue (digiuno) durante l'intervento di bypass gastrico.
    • Fulguration: Una procedura medica che utilizza calore o corrente elettrica per distruggere il tessuto, in questo caso, per ridurre le dimensioni dell'anastomosi.
    • Insufflation: L'atto di insufflare gas, aria o vapore in una cavità corporea per scopi medici, come durante le procedure endoscopiche.
    • Endoscopy: Una procedura medica che utilizza un tubo lungo e sottile con una telecamera (endoscopio) per esaminare l'interno del corpo.
    • Propofol: Un farmaco ad azione breve utilizzato per l'anestesia durante le procedure mediche.
    • Visual Analogue Scale: Uno strumento di misurazione utilizzato per valutare caratteristiche o attitudini soggettive, come l'intensità del dolore, che non possono essere misurate direttamente.
    • Cardiopulmonary monitoring: L'osservazione continua della funzione cardiaca e polmonare del paziente durante una procedura medica.
    • Left lateral decubitus position: Una posizione del paziente in cui giace sul fianco sinistro, comunemente utilizzata durante determinate procedure mediche.