Indice dei Contenuti
- Cos’è [18F]MC225?
- Scopo dello Studio
- Malattie Mirate
- Come Funziona [18F]MC225
- Somministrazione e Dosaggio
- Criteri di Idoneità
- Criteri di Esclusione
- Obiettivi dello Studio
Cos’è [18F]MC225?
[18F]MC225 è un nuovo strumento diagnostico in fase di studio per il suo potenziale nella valutazione della funzione cerebrale in persone affette da determinate malattie neurodegenerative. Non è un farmaco per il trattamento di queste condizioni, ma piuttosto una sostanza speciale utilizzata nei test di imaging cerebrale.[1]
Il nome chimico completo di [18F]MC225 è piuttosto complesso: 5-(1-(2-[18F] fluoroetossi))-[3-(6,7-dimetossi-3,4-diidro-1H-isochinolin-2-il)-propil]-5,6,7,8-tetraidronaftalene. È anche noto semplicemente come “[18F]MC225” in breve.[1]
Scopo dello Studio
I ricercatori stanno conducendo uno studio per valutare quanto bene [18F]MC225 possa misurare la funzione di una specifica proteina nel cervello chiamata P-glicoproteina (P-gp). Questa proteina svolge un ruolo cruciale nella protezione del cervello rimuovendo sostanze nocive.[1]
Lo studio mira a determinare se [18F]MC225 possa mostrare efficacemente quanto bene la P-gp stia funzionando nelle persone con determinati disturbi cerebrali. Queste informazioni potrebbero potenzialmente aiutare i medici a comprendere meglio queste malattie e la loro progressione.[1]
Malattie Mirate
Lo studio si concentra su tre condizioni principali:[1]
- Malattia di Alzheimer: Un disturbo cerebrale progressivo che colpisce la memoria, le capacità di pensiero e la capacità di svolgere semplici compiti.
- Deterioramento Cognitivo Lieve (MCI): Una condizione in cui una persona ha cambiamenti minori ma percepibili nelle sue capacità di pensiero. È spesso considerato uno stadio precoce dell’Alzheimer o di altre forme di demenza.
- Malattia di Parkinson: Un disturbo del sistema nervoso che influisce sul movimento, causando spesso tremori, rigidità e problemi di equilibrio.
Come Funziona [18F]MC225
[18F]MC225 viene utilizzato in un tipo speciale di test di imaging chiamato scansione PET (Tomografia ad Emissione di Positroni). Durante il test, una piccola quantità di [18F]MC225 viene iniettata nel flusso sanguigno del paziente. La sostanza viaggia quindi verso il cervello, dove interagisce con la P-glicoproteina.[1]
Tracciando come [18F]MC225 si muove nel cervello, i medici possono ottenere una migliore comprensione di quanto bene la P-glicoproteina stia funzionando. Queste informazioni potrebbero fornire preziose intuizioni sulla progressione delle malattie neurodegenerative.[1]
Somministrazione e Dosaggio
[18F]MC225 viene somministrato come iniezione endovenosa, il che significa che viene iniettato direttamente in una vena. La dose massima utilizzata nello studio è di 400 MBq (megabecquerel), che è un’unità utilizzata per misurare la radioattività. Questa dose viene somministrata solo una volta durante lo studio.[1]
Criteri di Idoneità
Per partecipare allo studio, i pazienti devono soddisfare criteri specifici per ogni condizione:[1]
- Per la Malattia di Alzheimer:
- Declino cognitivo documentato
- Corso progressivo del declino cognitivo
- Lamentele in aree come memoria, linguaggio, funzioni visuo-spaziali o funzioni esecutive
- Assenza di altre malattie neurodegenerative tranne l’Alzheimer
- Biomarcatori positivi per la malattia di Alzheimer, come bassi livelli di una proteina chiamata A𝛽42 nel liquido cerebrospinale o imaging amiloide positivo su una speciale scansione cerebrale
- Per il Deterioramento Cognitivo Lieve:
- Declino in una o più aree cognitive, come dimostrato dall’esame neuropsicologico
- I sintomi non interferiscono significativamente con la vita quotidiana
- Assenza di altre malattie neurodegenerative tranne MCI
- Per la Malattia di Parkinson:
- Sintomi di bradicinesia (lentezza di movimento) e almeno uno dei seguenti: rigidità, tremore a riposo o instabilità
- Nessun’altra spiegazione per questi sintomi alla risonanza magnetica
- Assenza di altre malattie neurodegenerative tranne il Parkinson
Criteri di Esclusione
Alcuni fattori possono impedire a una persona di partecipare allo studio. Questi includono:[1]
- Storia di disturbi neuropsichiatrici come epilessia, depressione maggiore o schizofrenia
- Claustrofobia (paura degli spazi chiusi)
- Uso di determinati farmaci noti per influenzare la funzione della P-glicoproteina
- Presenza di oggetti metallici nel corpo che interferirebbero con le scansioni MRI
- Gravidanza o allattamento
- Insufficienza renale
- Allergia agli agenti di contrasto per la risonanza magnetica
- Tatuaggi di grandi dimensioni (oltre 20cm)
Obiettivi dello Studio
L’obiettivo principale di questo studio è valutare quanto bene [18F]MC225 possa misurare la funzione della P-glicoproteina nelle persone con malattia di Alzheimer, Deterioramento Cognitivo Lieve e malattia di Parkinson.[1]
I ricercatori esamineranno diversi fattori, tra cui:[1]
- Valori di assorbimento e afflusso del tracciante PET regionale di [18F]MC225
- Valori del flusso sanguigno cerebrale ottenuti con un altro tipo di scansione PET
- Misurazioni MRI dell’architettura dei vasi sanguigni
Studiando questi fattori, i ricercatori sperano di ottenere nuove intuizioni su come queste malattie influenzano il cervello e potenzialmente sviluppare modi migliori per diagnosticarle e monitorarle in futuro.












