Questo studio clinico si concentra sull’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni. Il trattamento in esame è il **CT-P13**, noto anche come **infliximab**, somministrato tramite iniezione sottocutanea. Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza di questo trattamento nei pazienti con artrite reumatoide da moderata a severa. Durante lo studio, alcuni partecipanti riceveranno il **CT-P13**, mentre altri riceveranno un placebo per confrontare i risultati.
Oltre al **CT-P13**, lo studio coinvolge anche altri farmaci comunemente usati per trattare l’artrite reumatoide, come **metotrexato**, **ibuprofene**, **paracetamolo**, **idrossiclorochina**, **idrocortisone** e **acido folico**. Questi farmaci possono essere somministrati in diverse forme, come compresse o soluzioni iniettabili, a seconda delle necessità del trattamento. Il **metotrexato** è un farmaco antireumatico che modifica la malattia, mentre l’**ibuprofene** e il **paracetamolo** sono utilizzati per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione. L’**idrossiclorochina** e l’**idrocortisone** sono farmaci che aiutano a controllare l’infiammazione, e l’**acido folico** è un integratore alimentare che supporta la salute generale.
Lo studio si svolgerà per un periodo massimo di 52 settimane, durante il quale i partecipanti riceveranno il trattamento assegnato e saranno monitorati per valutare la loro risposta al trattamento. L’obiettivo principale è determinare se il **CT-P13** è più efficace del placebo nel migliorare i sintomi dell’artrite reumatoide, misurando un miglioramento del 20% secondo i criteri dell’American College of Rheumatology (ACR20) entro la dodicesima settimana. I partecipanti saranno seguiti attentamente per garantire la loro sicurezza e per raccogliere dati sull’efficacia del trattamento.