La ricerca clinica si concentra sulla Sindrome di Sjögren, una malattia autoimmune che colpisce principalmente le ghiandole che producono lacrime e saliva, causando secchezza degli occhi e della bocca. Lo studio esamina l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato anifrolumab, noto anche come Saphnelo, somministrato come soluzione per infusione. Anifrolumab è un tipo di proteina progettata per ridurre l’infiammazione nel corpo.
Lo scopo principale dello studio è valutare se anifrolumab può migliorare i sintomi nei pazienti con Sindrome di Sjögren primaria. I partecipanti riceveranno il trattamento per un periodo di 24 settimane. Alcuni riceveranno il farmaco attivo, mentre altri riceveranno un placebo, in modo che i ricercatori possano confrontare i risultati. Lo studio è progettato per essere “doppio cieco”, il che significa che né i partecipanti né i medici sapranno chi riceve il farmaco attivo o il placebo, per garantire risultati imparziali.
Durante lo studio, i partecipanti saranno monitorati regolarmente per valutare la sicurezza del trattamento e l’efficacia nel migliorare i sintomi della malattia. I controlli includeranno esami del sangue e valutazioni dei sintomi a intervalli regolari. L’obiettivo è determinare se anifrolumab può offrire un beneficio clinico significativo per le persone affette da questa condizione.











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