La ricerca riguarda una condizione chiamata iperplasia delle cellule neuroendocrine dell’infanzia (NEHI), che colpisce i polmoni dei bambini piccoli. Questa condizione può causare difficoltà respiratorie e richiedere l’uso di ossigeno. Lo studio esamina l’efficacia di un trattamento con metilprednisolone, un farmaco somministrato tramite infusione endovenosa, per un periodo di sei mesi. Il metilprednisolone è un tipo di corticosteroide che può aiutare a ridurre l’infiammazione nei polmoni.
Lo scopo principale dello studio è valutare se il trattamento con metilprednisolone può ridurre la necessità di terapia con ossigeno nei bambini affetti da NEHI. I partecipanti riceveranno il farmaco in dosi specifiche e saranno monitorati per un periodo di 18 mesi per osservare eventuali miglioramenti nella loro condizione respiratoria. Durante lo studio, verranno anche valutati altri aspetti della salute dei bambini, come la frequenza respiratoria e la qualità della vita.
Oltre al metilprednisolone, lo studio prevede l’uso di ossigeno come parte del trattamento standard per i bambini che ne hanno bisogno. I risultati dello studio aiuteranno a capire se il metilprednisolone è un trattamento efficace per migliorare la respirazione nei bambini con NEHI e a ridurre la loro dipendenza dall’ossigeno. Lo studio si concluderà nel 2028, e i risultati potrebbero fornire nuove informazioni su come gestire questa condizione rara nei bambini.











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