Lo studio si concentra su pazienti con una condizione chiamata unresponsive wakefulness syndrome, una situazione in cui una persona sembra sveglia ma non risponde all’ambiente circostante. Questo studio mira a valutare l’efficacia di un farmaco chiamato amantadina, somministrato come soluzione per infusione, nel migliorare la vigilanza e la capacità di risposta di questi pazienti. L’obiettivo principale è vedere se l’amantadina può aumentare il livello di vigilanza, misurato attraverso una scala clinica nota come Glasgow Coma Scale (GCS).
Durante lo studio, i pazienti riceveranno il trattamento con amantadina per un periodo di cinque giorni. I ricercatori valuteranno i cambiamenti nel livello di vigilanza utilizzando la GCS, con l’obiettivo di osservare un miglioramento di almeno 3 punti dopo il trattamento. Oltre alla GCS, verranno utilizzate altre scale per misurare la vigilanza e la risposta, come la Richmond Agitation-Sedation Scale (RASS) e la Coma Recovery Scale revised (CRSR). I risultati saranno monitorati anche a lungo termine, fino a 90 giorni, per valutare il miglioramento clinico complessivo e la sopravvivenza.