Il tumore di Pancoast è una forma particolare di carcinoma polmonare non a piccole cellule che si sviluppa nella parte superiore del polmone. Attualmente è in corso uno studio clinico in Spagna che valuta l’efficacia di un trattamento combinato con chemioterapia e nivolumab, somministrati prima e dopo l’intervento chirurgico, con l’obiettivo di migliorare le possibilità di rimozione completa del tumore e aumentare la sopravvivenza dei pazienti.
Studi Clinici in Corso sul Tumore di Pancoast
Il tumore di Pancoast rappresenta una sfida particolare nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), a causa della sua localizzazione nella parte superiore del polmone e della possibile invasione di strutture vicine come le costole e le vertebre. Attualmente, nel sistema sono disponibili informazioni su 1 studio clinico dedicato a questa patologia, che esplora nuove strategie terapeutiche per migliorare gli esiti dei pazienti.
Studio Clinico Disponibile
Studio sulla Chemioterapia e Nivolumab Prima e Dopo l’Intervento Chirurgico per Pazienti con Carcinoma Polmonare Non a Piccole Cellule nella Parte Superiore del Polmone
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico si concentra sul trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), specificatamente quando il tumore è localizzato nella parte superiore dei polmoni, conosciuto come tumore di Pancoast. Lo studio prevede un approccio terapeutico che combina chemioterapia e immunoterapia con un farmaco chiamato nivolumab (conosciuto anche con il codice BMS936558), somministrato sia prima che dopo l’intervento chirurgico di rimozione del tumore.
L’obiettivo principale dello studio è valutare l’efficacia di questo trattamento combinato nel rimuovere completamente il tumore senza lasciare cellule tumorali residue. I partecipanti riceveranno chemioterapia e nivolumab prima dell’intervento chirurgico, in quella che viene definita terapia neoadiuvante, e potranno continuare con un trattamento aggiuntivo dopo l’operazione, a seconda dei risultati chirurgici ottenuti.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di carcinoma polmonare non a piccole cellule con tumore di Pancoast operabile chirurgicamente
- Nessun trattamento precedente per questo tumore
- Età compresa tra 18 e 75 anni
- ECOG performance status tra 0 e 2 (capacità di svolgere attività quotidiane con nessuna o limitata riduzione funzionale)
- Aspettativa di vita superiore a 12 settimane
- Test di gravidanza negativo per le donne in età fertile
- Impegno all’utilizzo di contraccezione efficace durante lo studio e per 12 mesi dopo l’ultima dose del farmaco
- PET/CT con contrasto e scansione cerebrale per escludere metastasi a distanza
- Funzionalità polmonare adeguata con FEV1 (volume espiratorio forzato) di almeno 1,2 litri o superiore al 40% del valore previsto
- Valori ematici adeguati: neutrofili ≥1500/μL, piastrine ≥100.000/μL, emoglobina >10,0 g/dL
- Funzionalità renale ed epatica entro limiti accettabili
Criteri di esclusione principali:
- Tumore non operabile chirurgicamente
- Altre condizioni di salute gravi che potrebbero interferire con lo studio
- Gravidanza o allattamento
- Storia di altri tumori non trattati con successo
- Partecipazione contemporanea ad altri studi clinici
- Allergia ai farmaci dello studio
- Infezioni attive che richiedono trattamento
- Storia di gravi problemi cardiaci
- Malattie autoimmuni (condizioni in cui il sistema immunitario attacca il corpo)
- Vaccinazione con vaccini vivi nei 30 giorni precedenti l’inizio dello studio
Fasi del trattamento:
1. Arruolamento: Dopo la conferma dell’idoneità attraverso vari esami, inclusa la PET/CT e possibilmente una scansione cerebrale, i pazienti vengono arruolati nello studio. Questi test assicurano l’assenza di malattia a distanza e confermano la presenza del tumore di Pancoast.
2. Trattamento di induzione: La fase iniziale prevede la somministrazione di chemioterapia combinata con nivolumab, un farmaco immunoterapico. Il nivolumab viene somministrato come soluzione per infusione endovenosa. L’obiettivo di questa fase è ridurre le dimensioni del tumore e ottenere una resezione completa, senza tessuto tumorale residuo.
3. Intervento chirurgico: Dopo il trattamento di induzione, viene eseguito l’intervento chirurgico per rimuovere il tumore. Il successo dell’operazione viene valutato in base all’assenza di tessuto tumorale residuo.
4. Trattamento adiuvante: Dopo l’intervento chirurgico, può essere fornito un trattamento aggiuntivo a seconda dei risultati dell’operazione. Questa fase mira a eliminare eventuali cellule tumorali residue e prevenire le recidive.
5. Follow-up: Vengono programmate visite di controllo regolari per monitorare lo stato di salute e rilevare eventuali segni di ritorno del tumore. Queste visite includono varie valutazioni per monitorare la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da malattia per un periodo di 24 mesi.
Farmaci utilizzati nello studio:
Nivolumab: È un farmaco immunoterapico utilizzato in questo studio. Funziona aiutando il sistema immunitario del corpo a riconoscere e attaccare le cellule tumorali in modo più efficace. A livello molecolare, nivolumab blocca la proteina PD-1 sulle cellule immunitarie, contribuendo ad attivare il sistema immunitario contro le cellule tumorali. È classificato come anticorpo monoclonale e fa parte della categoria degli inibitori dei checkpoint immunitari.
Chemioterapia: Prevede l’uso di farmaci per uccidere o rallentare la crescita delle cellule tumorali. In questo studio, la chemioterapia viene somministrata prima dell’intervento chirurgico per ridurre il tumore e aumentare le possibilità di una rimozione completa.
Durante tutto lo studio, i partecipanti vengono monitorati attentamente per la loro risposta al trattamento e per eventuali effetti collaterali. Lo studio valuta anche per quanto tempo i pazienti vivono senza che il tumore si ripresenti e come i loro corpi rispondono al trattamento.
Informazioni sul Tumore di Pancoast
Il tumore di Pancoast è un tipo di carcinoma polmonare che si verifica nella parte superiore del polmone e può invadere i tessuti vicini come le costole e le vertebre. È un sottotipo del carcinoma polmonare non a piccole cellule, che rappresenta il tipo più comune di cancro ai polmoni.
A causa della sua localizzazione particolare, il tumore può causare dolore alla spalla, dolore al braccio e debolezza muscolare. Con il progredire della malattia, può portare a sintomi più gravi come la sindrome di Horner, che include palpebre cadenti e ridotta sudorazione su un lato del viso. La malattia tipicamente avanza diffondendosi ai linfonodi vicini e potenzialmente ad altre parti del corpo. Il rilevamento precoce e il trattamento sono cruciali per gestire la sua progressione.
Riepilogo
Attualmente è disponibile uno studio clinico per i pazienti con tumore di Pancoast, condotto in Spagna. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per i pazienti con questa forma specifica di carcinoma polmonare non a piccole cellule, poiché esplora un approccio innovativo che combina chemioterapia tradizionale con immunoterapia.
L’aspetto più interessante di questo studio è l’utilizzo di nivolumab, un inibitore dei checkpoint immunitari, in combinazione con la chemioterapia sia prima che dopo l’intervento chirurgico. Questo approccio multimodale mira a massimizzare le possibilità di una resezione completa del tumore e a prevenire le recidive.
Lo studio prevede un monitoraggio attento dei pazienti per un periodo di 24 mesi, permettendo una valutazione approfondita dell’efficacia del trattamento in termini di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da malattia. I criteri di inclusione sono ben definiti e richiedono una buona funzionalità generale del paziente, con particolare attenzione alla funzionalità polmonare, renale ed epatica.
È importante sottolineare che questo studio è rivolto a pazienti che non hanno ricevuto trattamenti precedenti per il tumore di Pancoast e che presentano una malattia potenzialmente operabile. I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio medico oncologo la possibilità di partecipare a questo studio, valutando attentamente i criteri di idoneità e i potenziali benefici e rischi del trattamento sperimentale.











