Trombosi tumorale – Studi clinici

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La trombosi tumorale è una complicanza comune nei pazienti oncologici. Attualmente è in corso uno studio clinico focalizzato sulla prevenzione della trombosi venosa nei pazienti con tumore al pancreas avanzato, valutando l’effetto della tinzaparina sodica sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita durante il trattamento chemioterapico.

Studi Clinici in Corso sulla Trombosi Tumorale

La trombosi tumorale rappresenta una delle complicanze più frequenti e gravi nei pazienti affetti da neoplasie maligne. La formazione di coaguli di sangue nelle vene può compromettere significativamente la qualità di vita dei pazienti oncologici e influenzare negativamente la prognosi. Attualmente, la ricerca medica sta esplorando nuove strategie terapeutiche per prevenire questa complicanza, particolarmente nei pazienti con tumori solidi avanzati.

Nel database europeo degli studi clinici è presente 1 studio clinico attivo specificamente dedicato alla trombosi tumorale, con particolare attenzione ai pazienti affetti da carcinoma pancreatico avanzato. Questo studio valuta l’efficacia di un trattamento anticoagulante preventivo nel migliorare gli esiti clinici dei pazienti.

Studio Clinico Disponibile

Studio sull’Effetto della Tinzaparina Sodica sulla Sopravvivenza nei Pazienti con Tumore al Pancreas Avanzato

Localizzazione: Grecia

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti della tinzaparina sodica nei pazienti con tumore al pancreas avanzato. Il carcinoma pancreatico è una patologia grave in cui le cellule tumorali si formano nei tessuti del pancreas, un organo che svolge funzioni essenziali nella digestione e nella regolazione della glicemia. Il trattamento oggetto di studio è un’eparina a basso peso molecolare, utilizzata per prevenire la formazione di coaguli di sangue.

L’obiettivo principale dello studio è determinare se l’utilizzo della tinzaparina sodica possa migliorare il tempo di sopravvivenza libera da progressione, ovvero il periodo durante il quale i pazienti vivono senza che il tumore peggiori. I partecipanti allo studio ricevono la tinzaparina sodica attraverso iniezioni sottocutanee, somministrate in siringhe pre-riempite con dosaggi di 10.000, 14.000 o 18.000 unità anti-Xa, a seconda delle necessità specifiche del piano terapeutico.

Criteri di inclusione:

  • Diagnosi confermata di tumore al pancreas localmente avanzato o metastatico
  • Età pari o superiore a 18 anni
  • Programmazione dell’inizio della chemioterapia di prima linea con Nab-paclitaxel (NabG)
  • Punteggio ECOG di 0-2 (scala che valuta la capacità del paziente di svolgere le attività quotidiane: 0 significa completamente attivo, 2 significa che il paziente è in piedi per più della metà della giornata)
  • Aspettativa di vita superiore a 6 mesi
  • Consenso informato scritto

Criteri di esclusione:

  • Pazienti che non ricevono trattamento per il tumore al pancreas avanzato
  • Pazienti che non vengono sottoposti a chemioterapia con NabG
  • Pazienti non idonei alla prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV), condizione caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue nelle vene
  • Pazienti che non possono ricevere il farmaco tinzaparina
  • Pazienti appartenenti a popolazioni vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali

Lo studio confronta i risultati dei pazienti che ricevono questo trattamento con quelli che non lo ricevono, per comprenderne l’efficacia nella prevenzione dei coaguli di sangue durante la terapia oncologica. Vengono inoltre monitorati attentamente eventuali effetti collaterali, come episodi emorragici, e viene valutata la sopravvivenza globale dei pazienti trattati.

I farmaci utilizzati nello studio includono:

  • Tinzaparina: farmaco anticoagulante utilizzato per prevenire la formazione di coaguli di sangue nei pazienti con tumore al pancreas avanzato. Viene somministrata in associazione alla chemioterapia per ridurre il rischio di tromboembolismo venoso, complicanza comune nei pazienti oncologici. A livello molecolare, la tinzaparina agisce inibendo il fattore Xa e la trombina, componenti cruciali nel processo di coagulazione del sangue.
  • Nab-Paclitaxel (NabG): forma di chemioterapia utilizzata nel trattamento del tumore al pancreas avanzato. Funziona bloccando la crescita delle cellule tumorali ed è impiegata come trattamento di prima linea in questo studio.

Lo studio si svolge in un periodo di tempo prolungato, con controlli regolari per monitorare la salute e i progressi dei partecipanti. Gli esiti primari valutati includono la sopravvivenza libera da progressione e l’incidenza di eventi di tromboembolismo venoso, come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare. Gli esiti secondari comprendono la percentuale di pazienti che manifestano eventi emorragici, il tasso di risposta globale al trattamento, i cambiamenti nella qualità di vita e la sopravvivenza globale. Lo studio è previsto concludersi nell’agosto 2025.

I risultati di questa ricerca aiuteranno i ricercatori a comprendere se la tinzaparina sodica possa migliorare la qualità di vita e i tassi di sopravvivenza per i pazienti con tumore al pancreas avanzato. Questa ricerca è fondamentale per sviluppare strategie terapeutiche migliori per questa malattia particolarmente difficile da trattare.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un unico studio clinico specificamente dedicato alla trombosi tumorale nel contesto del carcinoma pancreatico avanzato. Questa ricerca evidenzia l’importanza della prevenzione trombotica nei pazienti oncologici, una popolazione ad alto rischio di sviluppare complicanze tromboemboliche.

Lo studio greco rappresenta un’opportunità importante per i pazienti con tumore al pancreas avanzato che stanno per iniziare la chemioterapia di prima linea. L’approccio combinato di chemioterapia e profilassi anticoagulante potrebbe offrire benefici significativi in termini di sopravvivenza libera da progressione e riduzione delle complicanze trombotiche.

È particolarmente rilevante notare che lo studio utilizza la tinzaparina, un’eparina a basso peso molecolare con proprietà anticoagulanti ben documentate, somministrata attraverso iniezioni sottocutanee facilmente gestibili. Il monitoraggio attento degli eventi emorragici e della qualità di vita dei pazienti garantisce un approccio equilibrato tra efficacia e sicurezza del trattamento.

I pazienti interessati a partecipare a questo studio dovrebbero consultare il proprio oncologo per verificare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione. La ricerca clinica rappresenta un elemento fondamentale per il progresso nella gestione delle complicanze oncologiche e per il miglioramento delle prospettive terapeutiche dei pazienti con tumori avanzati.

Studi clinici in corso su Trombosi tumorale

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di Tinzaparina per migliorare la sopravvivenza nei pazienti con cancro al pancreas avanzato durante la chemioterapia di prima linea.

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul cancro al pancreas avanzato, una malattia in cui le cellule cancerose si formano nei tessuti del pancreas e si diffondono ad altre parti del corpo. Il trattamento in esame è la tromboprofilassi, che è una prevenzione della formazione di coaguli di sangue, utilizzando un farmaco chiamato tinzaparina sodica. Questo…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Grecia