Attualmente sono in corso 35 studi clinici sul linfoma a cellule B in Europa, esplorando nuove terapie innovative che vanno dalle terapie cellulari CAR-T agli inibitori di nuova generazione. Questo articolo presenta 10 studi selezionati che potrebbero offrire nuove opportunità di trattamento per i pazienti con forme recidivanti o refrattarie della malattia.
Studi Clinici sul Linfoma a Cellule B: Nuove Opportunità di Trattamento
Il linfoma a cellule B rappresenta un gruppo eterogeneo di tumori del sistema linfatico che originano dalle cellule B, una componente fondamentale del sistema immunitario. Quando i trattamenti standard non funzionano o la malattia ricompare dopo il trattamento, i pazienti possono considerare la partecipazione a studi clinici che testano nuove terapie innovative.
In Europa sono attualmente disponibili 35 studi clinici dedicati al linfoma a cellule B. Questi studi stanno esplorando approcci terapeutici diversificati, tra cui terapie cellulari modificate geneticamente, anticorpi monoclonali di nuova generazione e combinazioni innovative di farmaci esistenti. Di seguito presentiamo 10 studi selezionati che potrebbero rappresentare nuove speranze per i pazienti.
Studi Clinici Disponibili
Studio di IDP-121 per Pazienti con Mieloma Multiplo, Linfoma a Cellule B o Leucemia Linfatica Cronica Recidivante o Refrattaria
Localizzazione: Spagna
Questo studio clinico è incentrato su alcune neoplasie ematologiche, in particolare la leucemia linfatica cronica (LLC), i linfomi a cellule B e il mieloma multiplo (MM). Il trattamento sperimentale è un nuovo farmaco chiamato IDP-121, somministrato come infusione endovenosa. Lo scopo dello studio è identificare la dose massima tollerabile di IDP-121 e valutarne l’efficacia nel trattamento di questi tumori.
Lo studio è suddiviso in due fasi. Nella prima fase, verranno testate diverse dosi di IDP-121 per determinare la dose massima che i pazienti possono tollerare in sicurezza (fase di escalation della dose). Nella seconda fase, lo studio si concentrerà sull’efficacia della dose raccomandata nel trattamento dei tumori, valutando il numero di pazienti che rispondono al trattamento e la durata della risposta.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi confermata di LLC, linfoma a cellule B o MM con progressione dopo le terapie standard, e valori ematici e biochimici adeguati. È richiesto un performance status di 2 o inferiore e un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi.
Farmaco sperimentale: IDP-121 è un farmaco investigazionale che si sta studiando per il suo potenziale nel trattamento di alcuni tumori ematologici. Lo studio mira a trovare la dose massima tollerabile e la dose più efficace per ulteriori test.
Studio su PTG-CARCIK-CD19 per Adulti e Bambini con Linfoma Non-Hodgkin a Cellule B e Leucemia Linfatica Cronica Recidivante o Refrattaria
Localizzazione: Italia
Questo studio clinico si concentra su due tipi di tumori ematologici: il linfoma non-Hodgkin a cellule B e la leucemia linfatica cronica. Si tratta di condizioni in cui l’organismo produce cellule B anomale, un tipo di globuli bianchi, che possono causare vari problemi di salute. Il trattamento testato in questo studio si chiama PTG-CARCIK-CD19, una terapia cellulare in cui speciali cellule immunitarie, note come cellule T, vengono modificate per riconoscere e attaccare meglio le cellule tumorali. Il trattamento viene somministrato come iniezione nel flusso sanguigno.
Lo scopo dello studio è determinare la sicurezza e l’efficacia di questo nuovo trattamento sia negli adulti che nei bambini con questi tipi di tumori ematologici che non hanno risposto ad altri trattamenti. I partecipanti riceveranno il trattamento PTG-CARCIK-CD19 e verranno monitorati per valutare l’efficacia del trattamento e quanto tempo le cellule modificate rimangono attive nell’organismo.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono essere bambini (1-17 anni) o adulti (18 anni o più), avere una diagnosi confermata di determinati tipi di tumori a cellule B, aver avuto un ritorno del tumore o non aver risposto ad almeno due trattamenti precedenti, e avere un familiare compatibile disposto a donare cellule ematiche.
Farmaco sperimentale: CARCIK-CD19 è un tipo di terapia cellulare che utilizza cellule immunitarie CIK modificate per esprimere un recettore chimerico dell’antigene (CAR) che prende di mira il CD19, una proteina presente sulla superficie di alcune cellule tumorali.
Studio a Lungo Termine di Ibrutinib per Pazienti con Linfoma Non-Hodgkin a Cellule B e Malattia Cronica del Trapianto Contro l’Ospite
Localizzazione: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna
Questo studio clinico si concentra sugli effetti a lungo termine di un farmaco chiamato ibrutinib, utilizzato per trattare alcuni tipi di tumori ematologici, in particolare il linfoma non-Hodgkin a cellule B e una condizione nota come malattia cronica del trapianto contro l’ospite (cGVHD). Lo scopo dello studio è raccogliere informazioni sulla sicurezza e l’efficacia di ibrutinib nel lungo periodo e continuare a fornire il farmaco ai partecipanti che ne stanno già beneficiando in studi precedenti.
I partecipanti a questo studio continueranno a ricevere ibrutinib sotto forma di capsule. Lo studio monitorerà la salute dei partecipanti e eventuali cambiamenti nella loro condizione durante l’assunzione del farmaco. Lo studio si svolgerà nell’arco di diversi anni, consentendo ai ricercatori di raccogliere dati completi sull’uso a lungo termine di ibrutinib.
Criteri principali di inclusione: I partecipanti devono essere attualmente coinvolti in uno studio clinico con ibrutinib considerato completato, aver ricevuto almeno 6 mesi di trattamento con ibrutinib, e continuare a ricevere attivamente il trattamento con ibrutinib da solo all’inizio dello studio.
Farmaco sperimentale: Ibrutinib è un farmaco che blocca una proteina specifica che aiuta le cellule tumorali a crescere e dividersi. Lo studio mira a raccogliere dati a lungo termine sulla sicurezza e l’efficacia per i pazienti che continuano a beneficiare di questo farmaco.
Studio su Rituximab e Combinazione di Farmaci per il Trattamento del Linfoma a Cellule B Aggressivo e della Leucemia in Bambini e Adolescenti
Localizzazione: Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Norvegia, Svezia
Questo studio clinico è incentrato sui trattamenti per il linfoma a cellule B maturo aggressivo e la leucemia in bambini e adolescenti. Lo studio esplorerà l’efficacia di vari farmaci, tra cui rituximab, abiraterone acetato, ciclofosfamide anidra, citarabina, solfato di vinblastina, desametasone acetato, ifosfamide, metotrexato, etoposide e solfato di vindesina. Questi farmaci vengono utilizzati in diverse combinazioni per vedere quanto bene funzionano nel trattamento di queste malattie.
Lo scopo dello studio è analizzare la sopravvivenza libera da eventi dei pazienti, ovvero per quanto tempo i pazienti vivono senza progressione della malattia o recidiva. Lo studio esaminerà anche come si recupera il sistema immunitario dopo il trattamento, in particolare concentrandosi sul recupero delle cellule B CD19+. I pazienti riceveranno diversi piani di trattamento, alcuni includendo rituximab, per determinare se l’aggiunta di questo farmaco migliora i risultati.
Criteri principali di inclusione: Il paziente deve avere una nuova diagnosi di un tipo aggressivo di linfoma non-Hodgkin maturo a cellule B, essere di età inferiore ai 18 anni al momento della diagnosi, ricevere diagnosi e trattamento in uno dei centri partecipanti allo studio, e non aver ricevuto alcuna chemioterapia o trattamento specifico per il linfoma in precedenza.
Farmaci sperimentali: Rituximab è un farmaco utilizzato in questo studio per trattare bambini e adolescenti con linfoma a cellule B aggressivo e leucemia. Viene testato per vedere se può migliorare i tassi di sopravvivenza quando utilizzato in diverse fasi del trattamento in combinazione con la chemioterapia standard.
Studio Comparativo di Polatuzumab Vedotin con Rituximab, Ifosfamide, Carboplatino ed Etoposide per Adulti con Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B Recidivante o Refrattario
Localizzazione: Austria, Germania, Spagna
Questo studio clinico è incentrato su un tipo di tumore chiamato linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), una forma di linfoma non-Hodgkin. Lo studio sta investigando un approccio terapeutico per i pazienti il cui DLBCL è recidivato dopo il trattamento o non ha risposto al trattamento iniziale. Il trattamento testato combina diversi farmaci: Polatuzumab vedotin, Rituximab, Ifosfamide, Carboplatino ed Etoposide. Questi farmaci vengono somministrati insieme in un regime noto come Pola-R-ICE. Lo studio mira a confrontare l’efficacia di questa combinazione con un regime simile che non include Polatuzumab vedotin, noto come R-ICE.
Lo scopo dello studio è determinare se l’aggiunta di Polatuzumab vedotin al regime R-ICE migliora il tempo in cui i pazienti rimangono liberi da eventi tumorali, indicato come sopravvivenza libera da eventi. I partecipanti allo studio riceveranno il trattamento tramite infusione endovenosa. Lo studio seguirà i partecipanti per un periodo per monitorare la loro risposta al trattamento e gli eventuali effetti collaterali che potrebbero manifestare.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono essere adulti (almeno 18 anni), avere un DLBCL confermato appartenente a gruppi di rischio specifici, avere un performance status ECOG di 0-2, aver ricevuto una terapia di prima linea adeguata inclusi anticorpi anti-CD20 e chemioterapia contenente antracicline, e avere l’intenzione di procedere alla terapia ad alte dosi e al trapianto di cellule staminali se c’è risposta alla terapia di seconda linea.
Farmaco sperimentale: Polatuzumab Vedotin è un coniugato anticorpo-farmaco che prende di mira le cellule tumorali, specificamente nei pazienti con DLBCL. Funziona rilasciando una sostanza tossica direttamente alle cellule tumorali, aiutando a distruggerle riducendo al minimo i danni alle cellule normali.
Studio sul Farmaco Orale CYC140 per Pazienti con Tumori Solidi Avanzati e Linfoma
Localizzazione: Spagna
Questo studio si concentra su pazienti con tumori solidi avanzati e linfoma. La ricerca valuta un nuovo farmaco chiamato CYC140, che viene assunto per via orale sotto forma di capsule rigide. Questo farmaco funziona come inibitore di PLK1, una sostanza che blocca una proteina specifica coinvolta nella crescita delle cellule tumorali.
Lo scopo di questa ricerca è determinare quanto sia sicuro il farmaco, come si muove attraverso il corpo e quanto sia efficace nel trattamento di questi tipi di tumore. Lo studio è diviso in due parti. Nella prima parte, verranno testate diverse dosi del farmaco per trovare la quantità più appropriata. Nella seconda parte, i ricercatori valuteranno quanto bene funziona il farmaco nel trattamento del tumore.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono avere almeno 18 anni, avere un tumore avanzato confermato che è peggiorato dopo il trattamento standard o per cui non esistono opzioni di trattamento standard, avere almeno un tumore misurabile, un performance status ECOG di 0-2, e essere in grado di deglutire e assumere farmaci orali.
Farmaco sperimentale: CYC140 è un farmaco orale che funziona come inibitore di PLK1. Viene studiato per il trattamento di tumori solidi avanzati e linfoma. Questo farmaco viene assunto per via orale una volta al giorno e funziona bloccando una proteina specifica (PLK1) coinvolta nella divisione cellulare.
Studio di BI-1206, Rituximab e Acalabrutinib per Pazienti con Linfoma Non-Hodgkin Indolente a Cellule B Recidivante o Refrattario
Localizzazione: Germania, Spagna
Questo studio clinico è incentrato su un tipo di tumore chiamato linfoma non-Hodgkin indolente a cellule B, un tumore a crescita lenta che colpisce un tipo di globuli bianchi. Lo studio sta testando un nuovo trattamento che coinvolge un farmaco chiamato BI-1206, un anticorpo monoclonale. Gli anticorpi monoclonali sono proteine prodotte in laboratorio che possono legarsi a bersagli specifici nel corpo, in questo caso una parte del sistema immunitario. Lo studio utilizzerà anche un altro farmaco chiamato Rituximab, già utilizzato per trattare questo tipo di tumore, e può includere Acalabrutinib, un farmaco che aiuta a bloccare determinati segnali che le cellule tumorali utilizzano per crescere.
Lo scopo dello studio è valutare la sicurezza e quanto bene i pazienti tollerano la combinazione di questi farmaci. Lo studio sarà condotto in due fasi. Nella prima fase, l’attenzione sarà sulla ricerca della dose più sicura di BI-1206 quando somministrato con Rituximab. Nella seconda fase, lo studio esplorerà la dose migliore di BI-1206 quando utilizzato con Rituximab e Acalabrutinib. I partecipanti riceveranno i farmaci tramite iniezione sottocutanea o infusione endovenosa.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono avere almeno 18 anni, avere un linfoma non-Hodgkin a cellule B confermato con specifici sottotipi (linfoma follicolare, linfoma mantellare o linfoma della zona marginale), avere malattia misurabile, aver ricevuto almeno un trattamento precedente che includeva rituximab, e avere un’aspettativa di vita di almeno 12 settimane.
Farmaci sperimentali: BI-1206 è un anticorpo monoclonale progettato per prendere di mira una proteina specifica chiamata CD32b. Viene testato in combinazione con Rituximab e Acalabrutinib per vedere se questa combinazione può migliorare i risultati del trattamento per i pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente a cellule B.
Studio di Relatlimab e Nivolumab per Bambini e Giovani Adulti con Linfoma di Hodgkin e Non-Hodgkin Ricorrente o Refrattario
Localizzazione: Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna
Questo studio clinico è incentrato su due tipi di tumori ematologici: il linfoma di Hodgkin classico e il linfoma non-Hodgkin. Lo studio sta testando una combinazione di due farmaci, Relatlimab e Nivolumab, per vedere quanto siano sicuri ed efficaci nel trattamento di questi tumori in bambini e giovani adulti. Relatlimab viene somministrato come iniezione, mentre Nivolumab viene fornito come infusione, entrambi somministrati direttamente nel flusso sanguigno.
Lo scopo dello studio è comprendere quanto bene questi farmaci funzionino insieme e come il corpo li gestisca. I partecipanti riceveranno il trattamento e verranno monitorati per eventuali effetti collaterali e per la risposta del tumore. Lo studio è diviso in due parti: la prima parte si concentra sui bambini di età inferiore ai 18 anni per determinare la dose più sicura, e la seconda parte include giovani adulti fino a 30 anni per valutare quanto bene funziona il trattamento sulla base dei risultati della prima parte.
Criteri principali di inclusione: I partecipanti devono essere maschi o femmine, avere meno di 18 anni per la Parte A dello studio e 30 anni o meno per la Parte B, avere un linfoma di Hodgkin classico o non-Hodgkin ricorrente o refrattario, avere una diagnosi confermata dopo non aver risposto a uno o più trattamenti standard, e avere malattia misurabile che sia PET-positiva.
Farmaci sperimentali: Relatlimab e Nivolumab sono entrambi inibitori dei checkpoint immunitari che aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali in modo più efficace. Vengono testati in combinazione per vedere se possono migliorare i risultati del trattamento per i giovani pazienti con tipi specifici di linfoma.
Studio Comparativo di ARI-0001 e Axicabtagene Ciloleucel per Pazienti con Linfoma Non-Hodgkin Recidivante o Refrattario
Localizzazione: Paesi Bassi
Questo studio clinico è incentrato su un tipo di tumore chiamato linfoma non-Hodgkin, specificamente nei pazienti la cui malattia è recidivata o non ha risposto ai trattamenti precedenti. Lo studio sta confrontando due diversi trattamenti che utilizzano un tipo speciale di terapia chiamata terapia CAR T-cell. Questa terapia prevede il prelievo di cellule immunitarie del paziente, la loro modificazione in laboratorio per combattere meglio il tumore e quindi la reinfusione nel corpo del paziente. I due trattamenti confrontati sono chiamati ARI-0001 e Yescarta (noto anche come axicabtagene ciloleucel).
Lo scopo dello studio è vedere se il nuovo trattamento, ARI-0001, è efficace quanto il trattamento esistente, Yescarta. I pazienti nello studio verranno assegnati casualmente a ricevere uno di questi trattamenti. Lo studio monitorerà per quanto tempo i pazienti vivono senza che il loro tumore peggiori, così come la sicurezza e gli effetti collaterali dei trattamenti.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono avere una diagnosi confermata di linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) o sottotipi correlati, aver sperimentato recidiva o peggioramento della malattia dopo almeno due trattamenti diversi, avere almeno 18 anni, un performance status ECOG di 0-2, e un’aspettativa di vita stimata di più di 3 mesi.
Farmaci sperimentali: Le cellule CAR T ARI-0001 sono un tipo di terapia in cui le cellule T del paziente vengono prelevate e modificate in laboratorio per riconoscere meglio e attaccare le cellule tumorali. Axicabtagene Ciloleucel (Yescarta) è una terapia CAR T-cell commerciale che serve come trattamento standard contro cui vengono confrontate le nuove cellule CAR T ARI-0001.
Studio di Acalabrutinib da Solo o con Rituximab per Pazienti con Linfoma della Zona Marginale Recidivante/Refrattario
Localizzazione: Italia
Questo studio clinico è incentrato su un tipo di tumore chiamato linfoma non-Hodgkin a cellule B, specificamente un sottotipo noto come linfoma della zona marginale recidivante/refrattario. Lo studio sta investigando gli effetti di un farmaco chiamato Acalabrutinib, disponibile in due forme: capsule rigide e compresse rivestite con film. Acalabrutinib viene testato da solo e in combinazione con un altro farmaco chiamato Rituximab. Lo scopo dello studio è comprendere quanto bene questi trattamenti funzionano nei pazienti con questo tipo di linfoma.
I partecipanti allo studio riceveranno Acalabrutinib da solo o in combinazione con Rituximab. Lo studio monitorerà la risposta del linfoma a questi trattamenti nel tempo. Ciò comporta controlli e valutazioni regolari per vedere come la malattia sta rispondendo al farmaco. Lo studio è open-label, il che significa che sia i ricercatori che i partecipanti sanno quale trattamento viene somministrato.
Criteri principali di inclusione: I pazienti devono avere almeno 18 anni, avere una diagnosi confermata di linfoma della zona marginale (inclusi i tipi splenico, nodale ed extranodale), aver ricevuto almeno un trattamento precedente per il linfoma della zona marginale, avere malattia misurabile, e avere un performance status ECOG di 0, 1 o 2.
Farmaci sperimentali: Acalabrutinib è un farmaco che funziona bloccando una proteina specifica nel corpo che aiuta le cellule tumorali a crescere. Fermando questa proteina, acalabrutinib può aiutare a rallentare o fermare la crescita delle cellule tumorali. Rituximab è un altro farmaco utilizzato nello studio, spesso in combinazione con acalabrutinib.
Riepilogo degli Studi Clinici
Gli studi clinici presentati rappresentano diverse strategie terapeutiche innovative per il linfoma a cellule B. Emergono alcune osservazioni importanti:
Terapie cellulari avanzate: Diversi studi stanno esplorando terapie CAR T-cell, sia prodotte sul punto di cura (ARI-0001, PTG-CARCIK-CD19) che commercialmente disponibili (Yescarta). Questi approcci rappresentano una delle frontiere più promettenti nel trattamento dei linfomi refrattari.
Inibitori di nuova generazione: Farmaci come Acalabrutinib e CYC140 stanno testando nuovi meccanismi d’azione, prendendo di mira specifiche proteine coinvolte nella crescita delle cellule tumorali. Questi inibitori offrono potenziali alternative per i pazienti che non hanno risposto alle terapie convenzionali.
Immunoterapia combinata: Studi come quello su Relatlimab e Nivolumab stanno esplorando combinazioni di inibitori dei checkpoint immunitari, un approccio che potrebbe migliorare la risposta immunitaria contro il tumore anche in popolazioni pediatriche.
Approcci personalizzati: Molti studi includono fasi di escalation della dose e stratificazione dei pazienti in base alle caratteristiche molecolari del tumore, riflettendo un crescente orientamento verso la medicina personalizzata.
Considerazioni geografiche: Gli studi sono distribuiti in tutta Europa, con particolare concentrazione in Spagna, Italia e Germania, offrendo opportunità di accesso a diverse popolazioni di pazienti.
È fondamentale sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico rappresenta un’opportunità per accedere a trattamenti innovativi, ma richiede anche un’attenta valutazione dei criteri di eleggibilità e una discussione approfondita con il proprio team medico. I pazienti interessati dovrebbero consultare i propri oncologi per determinare se uno di questi studi potrebbe essere appropriato per la loro situazione specifica.










