Ischemia periferica – Vivere con la malattia

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L’ischemia periferica, comunemente nota come malattia arteriosa periferica o MAP, è una condizione in cui le arterie ristrette riducono il flusso sanguigno verso gli arti, solitamente le gambe. Questo accade quando depositi grassi chiamati placche si accumulano all’interno delle pareti arteriose, rendendo più difficile al sangue raggiungere muscoli e tessuti. Comprendere come questa condizione progredisce e cosa significa per il proprio futuro può aiutare a prendere decisioni informate sulla propria salute e vita quotidiana.

Prognosi

Le prospettive per le persone che vivono con l’ischemia periferica dipendono molto da quanto precocemente viene rilevata la condizione e da quanto bene viene gestita. Questa non è solo una malattia che colpisce le gambe—serve come importante segnale d’allarme che potreste avere aterosclerosi (indurimento e restringimento delle arterie dovuto all’accumulo di placche) altrove nel corpo. Le persone con ischemia periferica hanno lo stesso livello di rischio cardiovascolare di coloro che hanno già subìto un infarto, il che significa che necessitano di attento monitoraggio e trattamento aggressivo dei fattori di rischio[1].

Quando trattata adeguatamente, i sintomi della maggior parte delle persone possono rimanere stabili, e alcuni possono persino sperimentare un miglioramento nei livelli di dolore. Tuttavia, le statistiche ci ricordano la natura seria di questa condizione. L’ischemia periferica colpisce oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo, e più di 200 milioni di adulti globalmente, con una prevalenza che aumenta drammaticamente con l’età—raggiungendo quasi il 50% in coloro che hanno 85 anni o più[2][3].

La prognosi diventa molto più preoccupante se la malattia progredisce verso uno stadio grave chiamato ischemia critica degli arti (CLI), che rappresenta la forma più avanzata di ischemia periferica. Il tasso di mortalità dopo la diagnosi di ischemia critica degli arti supera il 50%, che è superiore a molte malattie cardiovascolari[5][10]. Entro un anno dallo sviluppo dell’ischemia critica degli arti, quasi 1 persona su 3 richiede un’amputazione, e circa 1 persona su 4 muore, più comunemente per malattie cardiache o ictus[10].

⚠️ Importante
Le persone di colore affrontano un rischio più elevato di ischemia periferica rispetto alle persone bianche non ispaniche, specialmente dopo i 50 anni nei maschi e dopo i 60 anni nelle femmine. Se appartenete a un gruppo ad alto rischio o avete molteplici fattori di rischio come diabete, pressione alta o storia di fumo, screening regolari e trattamento precoce possono migliorare significativamente le vostre prospettive.

Esiste uno strumento prognostico validato per aiutare i medici a stimare il rischio di mortalità a lungo termine nei pazienti con ischemia periferica. Il rischio aumenta con il numero di fattori di rischio che avete. Avere tre o più fattori di rischio—come pressione alta, diabete, malattia renale cronica, colesterolo alto e fumo—conferisce un aumento di 10 volte nel rischio di ischemia periferica[9]. I tassi di mortalità cardiovascolare dei fumatori attuali con ischemia periferica sono più del doppio rispetto a quelli che non hanno mai fumato[9].

Progressione naturale

Comprendere come si sviluppa l’ischemia periferica quando non viene trattata aiuta a illustrare perché l’intervento precoce è così importante. La malattia non appare dall’oggi al domani—progredisce gradualmente, spesso nel corso di molti anni, mentre la placca continua ad accumularsi all’interno delle pareti arteriose.

Nelle fasi iniziali, molte persone con ischemia periferica non sperimentano alcun sintomo. Più del 20% dei pazienti non ha sintomi, e quasi la stessa percentuale ha sintomi atipici come intolleranza aspecifica all’esercizio o dolore all’anca o ad altre articolazioni[6]. Infatti, solo circa il 10% dei pazienti con ischemia periferica sperimenta il sintomo classico chiamato claudicazione intermittente—un crampo o dolore doloroso alle gambe che si verifica durante l’attività e scompare con il riposo[9].

Man mano che la malattia progredisce senza trattamento, le arterie diventano sempre più ristrette. I sintomi tipicamente non appaiono finché l’apertura dell’arteria non è ristretta del 50-70%, a seconda di quale arteria è colpita[6]. Quando i sintomi emergono, di solito iniziano durante l’attività fisica, quando i muscoli delle gambe hanno bisogno di più sangue ricco di ossigeno di quanto le arterie ristrette possano fornire. Potreste sentire dolore, crampi, intorpidimento o affaticamento nei polpacci, cosce o glutei. Questo disagio tipicamente inizia durante attività come camminare o salire le scale e si ferma quando riposate—solitamente entro 10 minuti[2].

Se il restringimento continua, la condizione avanza attraverso stadi progressivamente più gravi. Nel tempo, potreste notare che potete camminare distanze più brevi prima che inizi il dolore. Alcune persone sviluppano dolore anche durante il riposo, specialmente quando sono sdraiate di notte. Lasciare penzolare la gamba o i piedi sul bordo del letto può temporaneamente alleviare questo dolore perché la gravità aiuta un po’ più di sangue a raggiungere i piedi[2].

Nello stadio più grave—l’ischemia critica degli arti—il flusso sanguigno diventa così limitato che i tessuti cominciano a soffrire. Le caratteristiche più evidenti includono dolore bruciante grave alle gambe e ai piedi anche durante il riposo, o piaghe che non guariscono sui piedi o sulle gambe[5][13]. Lasciata completamente non trattata, l’ischemia critica degli arti risulterà nell’amputazione dell’arto colpito[5].

Possibili complicazioni

L’ischemia periferica può portare a una serie di complicazioni che variano in gravità. Alcune si sviluppano gradualmente, mentre altre possono apparire improvvisamente e richiedere immediata attenzione medica. Comprendere queste potenziali complicazioni può aiutarvi a riconoscere precocemente i segnali d’allarme.

Uno dei rischi più significativi è che l’aterosclerosi che causa la vostra ischemia periferica non colpisce solo le arterie delle gambe. Le ostruzioni possono verificarsi anche nelle arterie che forniscono sangue al cuore e al cervello. Questo significa che avere l’ischemia periferica vi rende molto più propensi a sviluppare altre forme di malattia cardiovascolare, come malattia coronarica, ictus, infarto o angina (dolore toracico causato da ridotto flusso sanguigno al cuore)[4].

Il povero flusso sanguigno cronico nelle gambe può progredire verso l’ischemia critica degli arti, la complicazione più grave. I sintomi includono dolore intenso durante il riposo, piaghe e infezioni che non guariscono, e in casi estremi, cancrena—la morte del tessuto dovuta alla mancanza di flusso sanguigno. La cancrena appare come pelle secca e nera ed è una complicazione grave che può richiedere l’amputazione della parte del corpo colpita[4][17].

Le infezioni gravi rappresentano un’altra grande preoccupazione. Quando il flusso sanguigno è scarso, anche tagli, graffi o vesciche minori sui piedi potrebbero non guarire correttamente e possono infettarsi. Queste piaghe ai piedi, chiamate ulcere, possono essere particolarmente pericolose. Mentre le infezioni al piede possono solitamente essere trattate con antibiotici, infezioni gravi possono richiedere trattamento ospedaliero. Nei casi gravi, l’infezione può diffondersi ai tessuti e muscoli, all’osso, o persino nel flusso sanguigno—una situazione pericolosa per la vita che richiede cure ospedaliere immediate[17].

Il rischio di queste complicazioni è sostanzialmente più alto per le persone che hanno sia ischemia periferica che diabete. Il diabete danneggia nervi e vasi sanguigni, rendendo più difficile notare lesioni e molto più difficile la guarigione delle ferite[17].

Alcune persone sperimentano un’ostruzione improvvisa e completa del flusso sanguigno alla gamba, un’emergenza medica chiamata ischemia acuta degli arti. Questo tipicamente accade quando si forma un coagulo di sangue o quando un pezzo di placca si stacca e viaggia a valle. Se improvvisamente perdete sensibilità nel piede e non potete muoverlo, e se appare blu o più pallido e si sente più freddo dell’altro piede, chiamate immediatamente i servizi di emergenza. Un trattamento rapido è essenziale per salvare l’arto[17].

Oltre alle complicazioni fisiche, l’ischemia periferica può portare a difficoltà nella gestione delle attività quotidiane senza aiuto a causa della ridotta mobilità. Questo deterioramento funzionale influisce sulla qualità della vita anche nelle persone che non hanno sintomi gravi[6].

⚠️ Importante
I segnali d’allarme dell’ischemia acuta degli arti richiedono cure di emergenza immediate. Se improvvisamente sperimentate un piede che è freddo, pallido o blu, doloroso, intorpidito e difficile da muovere, chiamate subito i servizi di emergenza. Non aspettate per vedere se i sintomi migliorano da soli—ogni minuto conta per salvare il vostro arto.

Impatto sulla vita quotidiana

Vivere con l’ischemia periferica influisce su molto più della semplice capacità di camminare. La condizione può toccare quasi ogni aspetto della vostra esistenza quotidiana, dalle attività fisiche al benessere emotivo, interazioni sociali, responsabilità lavorative e attività ricreative.

Fisicamente, il dolore o disagio alle gambe che accompagna l’ischemia periferica può limitare significativamente la vostra mobilità. Attività semplici che altri danno per scontate—come camminare fino alla cassetta della posta, salire le scale o fare le faccende domestiche—possono diventare difficili o impossibili senza frequenti pause di riposo. Molte persone trovano che devono usare un approccio di stop-and-start per camminare: muoversi finché il dolore diventa intollerabile, riposare finché non si attenua, poi ricominciare[14][19]. Questo può rendere anche brevi spostamenti lunghi ed estenuanti.

Se vi piacciono hobby che coinvolgono attività fisica, come giardinaggio, ballo o giocare con i nipoti, potreste trovare queste attività sempre più difficili. La paura di scatenare il dolore può far sì che alcune persone evitino completamente l’attività, il che sfortunatamente crea una spirale discendente—meno vi muovete, peggio possono diventare i vostri sintomi, e più il vostro fitness generale declina.

L’impatto emotivo dell’ischemia periferica non dovrebbe essere sottovalutato. Il dolore cronico è logorante e può portare a frustrazione, ansia e depressione. Le frequenti interruzioni del sonno causate dal dolore a riposo possono lasciarvi esausti durante il giorno. Le preoccupazioni sul futuro—particolarmente le paure riguardo l’amputazione o il diventare dipendenti dagli altri—possono pesare molto sulla vostra mente. Se state affrontando depressione o ansia legata alla vostra condizione, è essenziale cercare supporto per il vostro benessere mentale[14][19].

La vita sociale spesso soffre quando la mobilità è limitata. Potreste rifiutare inviti a eventi o uscite perché siete preoccupati delle distanze da camminare o di dover fermarvi e riposare frequentemente. Questo isolamento sociale può aggravare sentimenti di depressione e disconnettervi dalle reti di supporto che altrimenti potrebbero aiutarvi ad affrontare la situazione.

Anche il lavoro può essere influenzato, specialmente se il vostro lavoro richiede di stare in piedi, camminare o fare lavoro fisico. Anche lavori d’ufficio possono presentare sfide se dovete muovervi nell’ufficio o nell’edificio. Alcune persone trovano che devono ridurre le loro ore di lavoro o smettere di lavorare interamente, il che può creare stress finanziario oltre alle spese mediche.

Ci sono, tuttavia, strategie pratiche che possono aiutarvi a gestire queste limitazioni e mantenere la qualità della vita. L’esercizio regolare, paradossalmente, è uno dei trattamenti più efficaci. Mentre può sembrare controintuitivo esercitarsi quando il movimento causa dolore, i programmi di esercizio supervisionati hanno dimostrato di migliorare significativamente i sintomi e aumentare la distanza che potete camminare prima che inizi il dolore[14][19].

Prendersi eccellente cura dei piedi diventa cruciale. Controllate i vostri piedi e dita dei piedi quotidianamente per piaghe, crepe o qualsiasi anomalia. Indossate scarpe che si adattano bene e sono comode. Anche problemi minori come graffi o vesciche necessitano attenzione tempestiva, poiché potrebbero non guarire bene e potrebbero infettarsi[18].

Le modifiche dello stile di vita possono rendere le attività quotidiane più facili. Pianificate le attività per includere pause di riposo. Considerate l’uso di ausili per la mobilità se raccomandati dal vostro operatore sanitario. State al caldo, poiché il freddo può peggiorare la circolazione e aumentare il disagio. Gestite lo stress attraverso tecniche di rilassamento, poiché lo stress può influenzare la vostra salute generale e possibilmente i vostri sintomi[18][22].

Soprattutto, seguite attentamente il vostro piano di trattamento. Questo include prendere i farmaci prescritti, fare cambiamenti dietetici, esercitarvi regolarmente e partecipare a tutti gli appuntamenti di follow-up. Smettere di fumare—se fumate—è assolutamente critico, poiché il fumo peggiora drammaticamente l’ischemia periferica e aumenta il rischio di complicazioni[14][19].

Supporto per i familiari

Se un membro della famiglia ha ricevuto una diagnosi di ischemia periferica, specialmente se potrebbero considerare la partecipazione a trial clinici, ci sono diverse cose importanti che dovreste capire e modi in cui potete fornire supporto significativo.

Innanzitutto, comprendete che l’ischemia periferica è una condizione medica seria e permanente. Il vostro caro avrà bisogno di cure mediche e monitoraggio continui da parte di operatori sanitari specializzati in malattie vascolari (dei vasi sanguigni). La malattia richiede vigilanza—non solo per gestire i sintomi alle gambe, ma anche perché segnala un aumentato rischio di infarto e ictus[17].

I trial clinici possono offrire accesso a nuovi trattamenti e tecnologie che non sono ancora ampiamente disponibili. Tuttavia, decidere se partecipare a un trial clinico è una decisione significativa che richiede attenta considerazione. Come membro della famiglia, potete aiutare ricercando insieme i trial clinici, leggendo accuratamente i materiali informativi e accompagnando il vostro caro agli appuntamenti dove vengono spiegati i dettagli del trial.

Quando aiutate qualcuno a considerare la partecipazione a un trial clinico, incoraggiatelo a fare domande. Qual è lo scopo del trial? Quali trattamenti o procedure sono coinvolti? Quali sono i potenziali rischi e benefici? Quanto durerà il trial? Ci saranno appuntamenti o test extra? Ci sono costi coinvolti? Comprendere questi dettagli aiuta a garantire un processo decisionale informato.

Il vostro supporto nei cambiamenti dello stile di vita può essere prezioso. Se il vostro familiare ha bisogno di smettere di fumare, adottare una dieta più sana o iniziare un programma di esercizi, questi cambiamenti sono spesso più facili quando anche i membri della famiglia partecipano. Camminate insieme, preparate pasti sani come famiglia e create un ambiente senza fumo a casa. Questi sforzi condivisi non solo supportano il vostro caro ma beneficiano anche la vostra salute.

L’assistenza pratica fa una reale differenza. Offritevi di accompagnarli agli appuntamenti medici. Aiutateli a tenere traccia di farmaci e appuntamenti. Assistete con i controlli della cura dei piedi se hanno difficoltà a vedere o raggiungere i loro piedi. Se hanno bisogno di fermarsi frequentemente durante le passeggiate, siate pazienti e comprensivi piuttosto che frustrati dal ritmo più lento.

Osservate i segnali d’allarme di complicazioni e incoraggiate l’attenzione medica tempestiva quando necessario. Imparate a riconoscere i sintomi dell’ischemia acuta degli arti e altre emergenze. Sapete quali sintomi richiedono di chiamare i servizi di emergenza rispetto a fissare un appuntamento dal medico.

Il supporto emotivo è ugualmente importante. Vivere con dolore cronico e limitazioni della mobilità può essere isolante e deprimente. Ascoltate quando il vostro caro ha bisogno di parlare delle loro paure e frustrazioni. Incoraggiateli senza minimizzare le loro difficoltà. Aiutateli a rimanere socialmente connessi piuttosto che ritirarsi da attività e relazioni.

Aiutateli a rimanere organizzati con le informazioni mediche. Tenete un fascicolo con risultati dei test, liste di farmaci, nomi dei medici e informazioni di contatto, e note dagli appuntamenti. Queste informazioni organizzate sono particolarmente importanti se stanno partecipando a trial clinici, che spesso coinvolgono molteplici operatori sanitari e registrazioni dettagliate.

Incoraggiate l’aderenza ai piani di trattamento. Perdere farmaci, saltare l’esercizio o non seguire le raccomandazioni dietetiche può permettere alla malattia di progredire più rapidamente. I vostri gentili promemoria e incoraggiamento possono aiutare il vostro familiare a rimanere impegnato nella gestione della loro salute.

Infine, ricordate di prendervi cura anche di voi stessi. Essere un caregiver o una persona di supporto può essere stressante. Cercate il vostro supporto quando necessario, che sia attraverso amici, gruppi di supporto o consulenza professionale. Potete fornire un supporto migliore al vostro caro quando vi prendete anche cura della vostra salute fisica ed emotiva.

💊 Farmaci registrati usati per questa malattia

Elenco delle medicine ufficialmente registrate che vengono utilizzate nel trattamento di questa condizione, basato solo sulle fonti fornite:

  • Cilostazolo – Un farmaco raccomandato per i pazienti con claudicazione che aiuta a migliorare la distanza di cammino aumentando il flusso sanguigno alle gambe
  • Statine – Farmaci che abbassano il colesterolo e aiutano a ridurre la produzione di colesterolo LDL da parte del fegato e rallentano la progressione dell’aterosclerosi
  • Agenti antipiastrinici – Farmaci che prevengono i coaguli di sangue e sono raccomandati per i pazienti con malattia arteriosa periferica sintomatica
  • ACE inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina) – Farmaci per la pressione sanguigna che diminuiscono la pressione sanguigna e riducono il rischio cardiovascolare
  • Bloccanti del recettore dell’angiotensina (ARB) – Un’alternativa agli ACE inibitori per abbassare la pressione sanguigna quando i pazienti non possono tollerare gli ACE inibitori

Studi clinici in corso su Ischemia periferica

  • Data di inizio: 2020-09-11

    Studio sull’effetto delle cellule mononucleari autologhe nel trattamento dell’ischemia degli arti inferiori nei pazienti diabetici con ulcere del piede

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra su pazienti affetti da ischemia cronica degli arti inferiori e ulcere del piede diabetico. Queste condizioni possono causare dolore e difficoltà nella guarigione delle ferite a causa di una ridotta circolazione sanguigna. Il trattamento in esame utilizza una sospensione di cellule mononucleate autologhe derivate dal midollo osseo, conosciuta anche con…

    Repubblica Ceca

Riferimenti

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/peripheral-artery-disease/symptoms-causes/syc-20350557

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17357-peripheral-artery-disease-pad

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK430745/

https://www.nhs.uk/conditions/peripheral-arterial-disease-pad/

https://health.ucdavis.edu/vascular/diseases/cli.html

https://www.merckmanuals.com/professional/cardiovascular-disorders/peripheral-artery-disorders/peripheral-artery-disease

https://www.yalemedicine.org/conditions/peripheral-vascular-disease

https://www.thechristhospital.com/services/heart/specialized-care-and-treatment/peripheral-artery-disease

https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2019/0315/p362.html

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/23120-critical-limb-ischemia

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4827334/

https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2019/0315/p362.html

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https://www.nhs.uk/conditions/peripheral-arterial-disease-pad/treatment/

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/peripheral-artery-disease/symptoms-causes/syc-20350557

https://emedicine.medscape.com/article/761556-treatment

https://www.nhlbi.nih.gov/health/peripheral-artery-disease/living-with

https://www.webmd.com/heart-disease/tips-living-with-peripheral-artery-disease

https://www.nhs.uk/conditions/peripheral-arterial-disease-pad/treatment/

https://www.mintstl.com/blog/how-to-avoid-developing-critical-limb-ischemia-using-these-8-lifestyle-changes

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17357-peripheral-artery-disease-pad

https://www.missionhealth.org/healthy-living/blog/peripheral-artery-disease-self-care-tips-for-managing-pad

https://www.azuravascularcare.com/infopad/how-to-avoid-critical-limb-ischemia/

FAQ

Qual è la differenza tra ischemia periferica e ischemia critica degli arti?

L’ischemia periferica (o malattia arteriosa periferica) è la condizione generale in cui le arterie diventano ristrette e riducono il flusso sanguigno agli arti. L’ischemia critica degli arti è lo stadio più grave dell’ischemia periferica, dove il flusso sanguigno è così severamente limitato che si sperimenta dolore intenso anche a riposo, si sviluppano ferite che non guariscono o si soffre di morte dei tessuti. L’ischemia critica degli arti richiede trattamento immediato per prevenire l’amputazione.

L’ischemia periferica può essere invertita?

Sebbene l’ischemia periferica non possa essere completamente curata, i sintomi possono spesso essere migliorati o persino invertiti con un trattamento precoce. Cambiamenti nello stile di vita inclusa la cessazione del fumo, terapia di esercizio supervisionata, modifiche dietetiche e farmaci possono fermare la progressione della malattia e possono migliorare la vostra capacità di camminare senza dolore. Alcuni pazienti potrebbero aver bisogno di procedure o chirurgia per ripristinare il flusso sanguigno. La chiave è la rilevazione precoce e il trattamento coerente.

Perché il dolore da ischemia periferica migliora con il riposo?

Quando siete attivi, i muscoli delle gambe hanno bisogno di più sangue ricco di ossigeno. Se le vostre arterie sono ristrette, non possono fornire abbastanza sangue per soddisfare questa aumentata domanda, causando dolore, crampi o affaticamento. Quando riposate, i vostri muscoli hanno bisogno di meno ossigeno, quindi il limitato apporto di sangue diventa nuovamente adeguato e il dolore scompare—solitamente entro circa 10 minuti. Questo modello caratteristico di dolore con l’attività che si risolve con il riposo è chiamato claudicazione intermittente.

Come influisce il fumo sull’ischemia periferica?

Il fumo è uno dei fattori di rischio più significativi per l’ischemia periferica. Danneggia il rivestimento delle arterie, porta all’accumulo di placche e riduce l’ossigeno nel sangue. Il fumo aumenta il rischio di sviluppare ischemia periferica di quattro volte. Se avete già la condizione, il fumo la fa progredire più velocemente e aumenta drammaticamente il rischio di complicazioni. Infatti, i tassi di mortalità cardiovascolare dei fumatori attuali con ischemia periferica sono più del doppio rispetto a quelli che non hanno mai fumato.

Dovrei evitare l’esercizio se camminare causa dolore alle gambe?

No—l’esercizio regolare è in realtà uno dei trattamenti più efficaci per l’ischemia periferica. Sebbene possa sembrare controintuitivo esercitarsi quando il movimento causa dolore, i programmi di esercizio supervisionati possono migliorare significativamente i vostri sintomi e aumentare la distanza che potete camminare prima che inizi il dolore. L’approccio raccomandato è camminare finché il dolore diventa intollerabile, riposare finché non si attenua, poi ricominciare. Questo metodo stop-and-start gradualmente aumenta la vostra resistenza. Consultate sempre il vostro medico prima di iniziare un programma di esercizi, e considerate di partecipare a una terapia di esercizio supervisionata.

🎯 Punti chiave

  • L’ischemia periferica segnala che avete lo stesso rischio cardiovascolare di qualcuno che ha già avuto un infarto—è un avvertimento sulla vostra salute vascolare generale, non solo sulle vostre gambe.
  • La maggior parte delle persone con ischemia periferica non sperimenta sintomi classici di dolore alle gambe—il 40% non ha sintomi e solo il 10% ha claudicazione intermittente tipica.
  • Avere tre o più fattori di rischio (pressione alta, diabete, malattia renale cronica, colesterolo alto e fumo) aumenta il rischio di ischemia periferica di dieci volte.
  • Entro un anno dallo sviluppo dell’ischemia critica degli arti, quasi 1 persona su 3 richiede l’amputazione e circa 1 persona su 4 muore, rendendo il trattamento precoce cruciale.
  • L’esercizio che causa dolore temporaneo alle gambe in realtà aiuta l’ischemia periferica—la terapia di esercizio supervisionata è uno dei trattamenti più efficaci per migliorare i sintomi.
  • Smettere di fumare è assolutamente critico se avete l’ischemia periferica—i fumatori con la condizione hanno più del doppio del tasso di morte cardiovascolare rispetto a coloro che non hanno mai fumato.
  • Le persone con sia ischemia periferica che diabete affrontano rischi sostanzialmente più elevati di complicazioni, incluse infezioni, ferite che non guariscono e amputazione.
  • I controlli quotidiani dei piedi sono essenziali perché la scarsa circolazione significa che anche tagli o vesciche minori potrebbero non guarire correttamente e possono portare a gravi infezioni che richiedono ospedalizzazione.