Iperlipidemia – Studi clinici

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L’iperlipidemia è una condizione caratterizzata da livelli elevati di lipidi nel sangue. Attualmente sono in corso 2 studi clinici che valutano nuovi approcci terapeutici per gestire questa condizione e ridurre il rischio cardiovascolare associato.

Studi Clinici in Corso sull’Iperlipidemia

L’iperlipidemia rappresenta una condizione clinica importante caratterizzata da livelli elevati di lipidi, come colesterolo e trigliceridi, nel sangue. Questa condizione può progredire silenziosamente per anni senza sintomi evidenti, portando all’accumulo di lipidi nelle pareti arteriose e allo sviluppo di aterosclerosi. Gli studi clinici attualmente in corso esplorano diverse strategie terapeutiche per gestire efficacemente questa condizione e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Panoramica degli Studi Clinici Disponibili

Attualmente sono disponibili 2 studi clinici per l’iperlipidemia nel database. Questi studi stanno valutando l’efficacia e la sicurezza di diversi farmaci ipolipemizzanti, sia utilizzati singolarmente che in combinazione, per raggiungere gli obiettivi terapeutici nei pazienti a rischio cardiovascolare elevato o molto elevato.

Studi Clinici Dettagliati

Studio sugli Effetti di Alirocumab e Combinazioni Farmacologiche sull’Iperlipidemia nei Pazienti

Località: Austria

Questo studio clinico si concentra sull’analisi degli effetti dei farmaci ipolipemizzanti su vari aspetti della salute, inclusa la loro relazione con gli ormoni steroidei, gli acidi biliari, la morfologia muscolare, la vitamina D, il sistema immunitario e condizioni correlate come depressione e osteoporosi. L’obiettivo principale è determinare se questi farmaci possano ridurre i livelli di ormoni steroidei nell’organismo.

Lo studio utilizza diversi farmaci ipolipemizzanti, tra cui alirocumab, rosuvastatina, evolocumab, atorvastatina e inclisiran. Questi farmaci vengono somministrati in forme diverse: alcuni per via orale sotto forma di compresse (rosuvastatina e atorvastatina), altri tramite iniezione sottocutanea (alirocumab, evolocumab e inclisiran). Alcuni partecipanti potrebbero ricevere un placebo per confrontare gli effetti dei farmaci attivi.

Criteri di inclusione principali:

  • Età compresa tra 18 e 75 anni
  • Livelli di colesterolo LDL superiori a 116 mg/dl
  • Per la maggior parte dei partecipanti: precedente prescrizione di trattamento per dislipidemia con atorvastatina (40 mg o più), rosuvastatina (20 mg o più) o inibitori PCSK-9
  • Per i pazienti nuovi alla terapia con statine a basso dosaggio: nessuna storia di assunzione di statine, con precedente prescrizione di simvastatina (20 mg o meno), atorvastatina (10 mg o meno) o rosuvastatina (10 mg o meno)

I partecipanti verranno monitorati per un periodo fino a 36 mesi, durante il quale riceveranno uno dei farmaci ipolipemizzanti o un placebo. Lo studio osserverà i cambiamenti nei livelli degli steroidi sessuali e fornirà informazioni preziose su come questi farmaci possano influenzare varie funzioni corporee.

Studio sulla Riduzione del Colesterolo con Rosuvastatina o Rosuvastatina/Ezetimibe in Pazienti ad Alto o Altissimo Rischio Cardiovascolare con Colesterolo Elevato

Località: Croazia, Germania, Ungheria, Polonia, Slovenia

Questo studio clinico multicentrico valuta l’efficacia e la sicurezza di due approcci terapeutici: rosuvastatina da sola e la combinazione di rosuvastatina ed ezetimibe. L’obiettivo è aiutare i pazienti ad alto o altissimo rischio cardiovascolare a raggiungere i livelli target di colesterolo LDL, spesso definito colesterolo “cattivo”.

Lo studio ha una durata di 12 settimane e monitora i cambiamenti nei livelli di colesterolo a intervalli specifici: dopo 4, 8 e 12 settimane di trattamento. I farmaci vengono somministrati per via orale sotto forma di compresse rivestite con film. L’ezetimibe, nel gruppo di combinazione, agisce limitando l’assorbimento del colesterolo dalla dieta, potenziando così l’effetto ipocolesterolemizzante della rosuvastatina.

Criteri di inclusione principali:

  • Pazienti ad alto o altissimo rischio cardiovascolare con livelli elevati di colesterolo LDL
  • Per il rischio alto: LDL-C ≥ 1,8 mmol/L (70 mg/dL)
  • Per il rischio molto alto: LDL-C ≥ 1,4 mmol/L (55 mg/dL)
  • Pazienti che non hanno mai ricevuto terapia ipolipemizzante o che non l’hanno assunta per almeno 4 settimane
  • Età compresa tra 18 e 70 anni (almeno 40 anni per pazienti apparentemente sani o con diabete di tipo II senza storia di malattia cardiaca)
  • Capacità di comprendere e seguire il protocollo dello studio

L’obiettivo primario dello studio è raggiungere una riduzione dei livelli di LDL-C di almeno il 50% rispetto ai valori iniziali, con valori target specifici a seconda della categoria di rischio cardiovascolare. L’aderenza al trattamento viene monitorata attentamente per garantire risultati accurati.

Comprendere l’Iperlipidemia e la Sua Progressione

L’iperlipidemia è una condizione caratterizzata da livelli elevati di lipidi nel sangue, principalmente colesterolo e trigliceridi. Nel tempo, questi lipidi in eccesso possono accumularsi sulle pareti delle arterie, portando all’aterosclerosi, ovvero l’indurimento e il restringimento delle arterie. Questo processo può progredire silenziosamente senza sintomi per molti anni.

Con l’avanzare della condizione, può contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari. La progressione dell’iperlipidemia è influenzata da fattori quali dieta, stile di vita e genetica. È spesso associata ad altre condizioni come obesità, diabete e ipertensione. Il monitoraggio regolare dei livelli lipidici nel sangue è importante per comprendere la sua evoluzione e prevenire complicanze.

Farmaci Utilizzati negli Studi

Gli studi clinici in corso utilizzano diverse classi di farmaci ipolipemizzanti:

Statine (Rosuvastatina, Atorvastatina): Questi farmaci agiscono inibendo un enzima nel fegato responsabile della produzione di colesterolo, riducendo così i livelli complessivi di colesterolo nell’organismo. Vengono somministrati per via orale sotto forma di compresse e sono ampiamente utilizzati nella pratica medica per gestire il colesterolo elevato.

Inibitori PCSK-9 (Alirocumab, Evolocumab, Inclisiran): Questi farmaci rappresentano una classe più recente di agenti ipolipemizzanti che agiscono attraverso un meccanismo diverso rispetto alle statine. Vengono somministrati tramite iniezione sottocutanea e sono particolarmente utili per i pazienti che non raggiungono gli obiettivi terapeutici con le statine da sole.

Inibitori dell’Assorbimento del Colesterolo (Ezetimibe): L’ezetimibe agisce riducendo l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. Quando combinato con una statina, può potenziare significativamente l’effetto ipocolesterolemizzante, aiutando i pazienti a raggiungere livelli target più bassi di colesterolo LDL.

Cosa Aspettarsi Durante la Partecipazione

La partecipazione a uno studio clinico sull’iperlipidemia generalmente comporta diverse fasi:

Valutazione iniziale: Durante la prima visita, verrà confermata l’idoneità basata sull’età, sui livelli di colesterolo e sul rischio cardiovascolare. Verranno raccolte informazioni sulla storia medica e sui trattamenti precedenti.

Assegnazione del trattamento: I partecipanti verranno assegnati a uno specifico regime terapeutico. Alcuni riceveranno un singolo farmaco, altri una combinazione, e alcuni potrebbero ricevere un placebo per scopi comparativi.

Visite di follow-up regolari: Durante lo studio, saranno programmate visite regolari per monitorare la salute e gli effetti del farmaco. Queste visite includeranno esami del sangue per misurare i livelli di colesterolo e altri indicatori di salute.

Valutazione finale: Al termine dello studio, verrà condotta una valutazione completa della salute e dei cambiamenti nei livelli di colesterolo. I risultati verranno condivisi con i partecipanti.

Riepilogo

Gli studi clinici attualmente in corso sull’iperlipidemia offrono opportunità importanti per comprendere meglio come gestire efficacemente questa condizione. Con 2 studi disponibili, i ricercatori stanno esplorando diverse strategie terapeutiche, dall’uso di singoli farmaci a combinazioni innovative.

Un aspetto notevole è la diversità degli approcci studiati: mentre uno studio si concentra su un periodo di osservazione prolungato (fino a 36 mesi) per valutare gli effetti a lungo termine dei farmaci ipolipemizzanti su molteplici sistemi corporei, l’altro adotta un approccio più mirato con una durata di 12 settimane, focalizzandosi specificamente sul raggiungimento degli obiettivi di colesterolo LDL in pazienti ad alto rischio.

Entrambi gli studi sottolineano l’importanza di un approccio personalizzato alla gestione dell’iperlipidemia, considerando il rischio cardiovascolare individuale e la risposta ai trattamenti precedenti. La disponibilità di diverse opzioni terapeutiche, dalle statine tradizionali agli inibitori PCSK-9 più recenti e alle terapie di combinazione, offre ai medici e ai pazienti maggiori possibilità di trovare il trattamento più efficace per ogni situazione specifica.

Per i pazienti interessati a partecipare a questi studi, è importante discutere con il proprio medico l’idoneità e i potenziali benefici e rischi associati alla partecipazione a una sperimentazione clinica. La ricerca clinica continua a essere fondamentale per migliorare le opzioni terapeutiche disponibili e per ottimizzare la gestione dell’iperlipidemia e la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Studi clinici in corso su Iperlipidemia

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’effetto di Alirocumab e combinazione di farmaci su ormoni steroidei in pazienti con iperlipidemia

    Non ancora in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio si concentra sulliperlipidemia, una condizione caratterizzata da alti livelli di grassi nel sangue, come il colesterolo. L’obiettivo è capire se i farmaci che abbassano il colesterolo influenzano i livelli di ormoni steroidei, che sono sostanze chimiche prodotte dal corpo e coinvolte in molte funzioni, tra cui la regolazione del metabolismo e del sistema…

    Malattie indagate:
    Austria
  • Data di inizio: 2024-11-10

    Studio sull’abbassamento del colesterolo LDL con rosuvastatina o combinazione di rosuvastatina/ezetimibe in pazienti ad alto rischio con iperlipidemia

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su persone con iperlipidemia, una condizione in cui ci sono alti livelli di grassi nel sangue, che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. L’obiettivo è valutare l’efficacia e la sicurezza di due trattamenti: rosuvastatina, un farmaco che aiuta a ridurre il colesterolo, e una combinazione di rosuvastatina ed ezetimibe,…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Slovenia Polonia Germania Ungheria Croazia