Incontinenza urinaria – Diagnostica

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Comprendere come viene diagnosticata l’incontinenza urinaria è il primo passo per ritrovare il controllo e la fiducia nella vita quotidiana. Dalle semplici conversazioni con il medico ai test specializzati che rivelano la causa principale delle perdite di urina, i moderni metodi diagnostici aiutano a identificare il tipo specifico di incontinenza che si sta sperimentando e guidano il percorso verso una gestione efficace.

Introduzione: Chi dovrebbe sottoporsi alla valutazione diagnostica

Se vi capita di perdere urina—che si tratti di una piccola quantità quando ridete o starnutite, o di una quantità maggiore prima di riuscire a raggiungere il bagno—è il momento di parlare con un medico. L’incontinenza urinaria, cioè la perdita involontaria del controllo della vescica, colpisce milioni di persone e non è qualcosa che dovreste accettare come una normale conseguenza dell’invecchiamento o della vita dopo il parto. Molte persone si sentono in imbarazzo a discutere dei propri sintomi, ma i professionisti sanitari vedono questa condizione frequentemente e possono aiutarvi a trovare soluzioni.[1][3]

Dovreste richiedere una valutazione diagnostica se sperimentate uno qualsiasi dei seguenti sintomi: perdite di urina quando tossite, ridete, fate esercizio fisico o sollevate oggetti pesanti; improvvisi e intensi bisogni di urinare che non riuscite a controllare; svegliarsi più di due volte ogni notte per andare in bagno; minzione frequente durante il giorno (più di otto volte); gocciolamento costante di urina; oppure bagnare il letto da adulti. Anche se i sintomi sembrano lievi, è importante farli controllare. Ciò che inizia come una perdita occasionale può peggiorare nel tempo, e una diagnosi precoce spesso porta a opzioni di trattamento più semplici ed efficaci.[2][5]

Le donne che hanno avuto gravidanze, hanno partorito o sono entrate in menopausa hanno un rischio maggiore di sviluppare incontinenza e dovrebbero prestare particolare attenzione ai cambiamenti nel controllo della vescica. Gli uomini con problemi alla prostata, le persone in sovrappeso, i fumatori e coloro che hanno determinate condizioni di salute come il diabete o disturbi neurologici dovrebbero anche considerare di richiedere una valutazione se notano problemi di controllo della vescica. Ricordate che l’incontinenza urinaria può influenzare significativamente la qualità della vita—limitando le attività sociali, l’esercizio fisico e la fiducia generale—ma una diagnosi corretta può portare a trattamenti che ripristinano il vostro stile di vita normale.[5][6]

⚠️ Importante
Almeno la metà delle persone con incontinenza urinaria non riferisce mai i propri sintomi a un medico, spesso a causa dell’imbarazzo. Tuttavia, questa condizione comune colpisce circa il 62% delle donne di età pari o superiore a 20 anni e quasi il 14% degli uomini. Parlare con il proprio medico è il primo passo essenziale per trovare sollievo e migliorare la qualità della vita.

Metodi diagnostici classici per identificare l’incontinenza urinaria

Il processo diagnostico per l’incontinenza urinaria inizia tipicamente con una conversazione approfondita tra voi e il vostro medico. Il medico vorrà conoscere i vostri sintomi in dettaglio: quando perdete urina, quanto ne perdete, quali attività provocano le perdite, quanto spesso urinate durante il giorno e la notte, e se sentite improvvisi bisogni impellenti di andare in bagno. Questa anamnesi include anche domande su gravidanze passate e parti, interventi chirurgici, farmaci che assumete e altre condizioni di salute. Essere onesti e specifici riguardo ai propri sintomi—anche se sembrano imbarazzanti—aiuta il medico a capire il tipo di incontinenza che avete.[8][5]

Dopo aver discusso dei sintomi, il medico probabilmente vi chiederà di tenere un diario vescicale per diversi giorni prima del prossimo appuntamento. In questo diario, registrerete quanto liquido bevete, quando urinate, quanta urina producete ogni volta, se avete avuto un bisogno urgente di urinare e qualsiasi episodio di incontinenza. Questo diario fornisce informazioni preziose sulle vostre abitudini vescicali e sui modelli che potrebbero non essere evidenti durante una singola visita ambulatoriale. Aiuta il medico a vedere il quadro completo della funzione vescicale durante una giornata e una notte tipiche.[8][3]

Un esame fisico è una parte importante della diagnosi dell’incontinenza. Per le donne, questo di solito include un esame pelvico per verificare la forza dei muscoli del pavimento pelvico e cercare segni di prolasso degli organi pelvici, una condizione in cui organi come la vescica scendono dalla loro posizione normale. Per gli uomini, un esame rettale aiuta a valutare la ghiandola prostatica, che può influenzare il controllo della vescica quando è ingrossata. Durante l’esame, il medico potrebbe chiedervi di tossire o spingere per vedere se queste azioni causano perdite di urina, il che aiuta a identificare l’incontinenza da sforzo.[3][8]

Una semplice analisi delle urine è di solito uno dei primi test prescritti. Questo test di laboratorio esamina un campione della vostra urina alla ricerca di segni di infezione, sangue o altre anomalie che potrebbero causare o contribuire all’incontinenza. Le infezioni del tratto urinario, per esempio, possono causare incontinenza temporanea che si risolve una volta trattata l’infezione. La presenza di sangue nelle urine potrebbe indicare altri problemi alla vescica che necessitano di ulteriori indagini.[8]

Un altro test comune è la misurazione del residuo post-minzionale, che controlla quanta urina rimane nella vescica dopo aver urinato. Vi verrà chiesto di svuotare completamente la vescica, e poi il medico misurerà l’urina rimasta usando un tubo sottile chiamato catetere inserito nella vescica, oppure un dispositivo a ultrasuoni posizionato sull’addome. Se una grande quantità di urina rimane nella vescica dopo che pensate di averla svuotata completamente, questo suggerisce che potreste avere incontinenza da rigurgito o un’ostruzione nel tratto urinario.[8]

Per i casi più complessi o quando i trattamenti iniziali non hanno funzionato, il medico potrebbe raccomandare test specializzati. Il test urodinamico comprende una serie di procedure che misurano quanto bene la vescica immagazzina e rilascia l’urina. Durante questi test, il medico può riempire la vescica con liquido attraverso un catetere mentre misura la pressione all’interno. Questo aiuta a identificare problemi con la funzione muscolare della vescica o la sua capacità. Una cistoscopia permette al medico di guardare all’interno della vescica e dell’uretra usando un tubo sottile con una piccola telecamera attaccata. Questo test può rivelare problemi strutturali, ostruzioni o altre anomalie che potrebbero causare l’incontinenza.[8]

Test di imaging come l’ecografia pelvica possono mostrare la struttura degli organi urinari e aiutare a identificare problemi come calcoli renali, tumori o anomalie anatomiche. Questi test sono indolori e forniscono immagini dettagliate che aiutano il medico a capire cosa sta succedendo all’interno del corpo. La specifica combinazione di test di cui avrete bisogno dipende dai sintomi, dalla storia clinica e da ciò che l’esame iniziale rivela.[7]

Criteri diagnostici per la qualificazione agli studi clinici

Sebbene le fonti fornite non contengano informazioni specifiche sui test diagnostici o sui criteri utilizzati per arruolare pazienti negli studi clinici sull’incontinenza urinaria, è importante capire che gli studi di ricerca hanno spesso requisiti specifici. Gli studi clinici richiedono tipicamente che i partecipanti abbiano una diagnosi confermata attraverso metodi diagnostici standard, una documentata gravità dei sintomi e talvolta tipi specifici di incontinenza che corrispondono al trattamento in fase di studio.

Se siete interessati a partecipare a uno studio clinico sull’incontinenza urinaria, generalmente dovrete sottoporvi alle valutazioni diagnostiche standard descritte sopra. I ricercatori devono sapere esattamente che tipo di incontinenza avete, quanto sono gravi i vostri sintomi e se avete altre condizioni di salute che potrebbero influenzare i risultati dello studio. Il vostro medico può aiutarvi a determinare se potreste essere idonei per qualsiasi studio clinico disponibile e spiegare quali test aggiuntivi potrebbero essere richiesti per l’arruolamento.

Studi clinici in corso su Incontinenza urinaria

  • Data di inizio: 2025-05-13

    Studio sugli effetti del trattamento con estrogeni vaginali locali su parametri emostatici in donne in postmenopausa con atrofia vaginale

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento dell’atrofia vaginale nelle donne in postmenopausa. L’atrofia vaginale è una condizione comune che si verifica quando i tessuti vaginali diventano più sottili e secchi a causa della diminuzione degli estrogeni dopo la menopausa. Questo studio utilizza un trattamento locale con estrogeni vaginali, in particolare con una combinazione di…

    Danimarca
  • Data di inizio: 2024-05-27

    Studio sull’interruzione del trattamento con solifenacina e/o mirabegron per l’incontinenza urinaria diurna nei bambini

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio riguarda lincontinenza urinaria diurna nei bambini, una condizione in cui si verifica una perdita involontaria di urina durante il giorno. Il trattamento in esame utilizza due farmaci: solifenacina succinato e mirabegron. La solifenacina succinato è un farmaco che agisce bloccando specifici recettori nel corpo per ridurre la contrazione della vescica, mentre il mirabegron…

    Malattie indagate:
    Danimarca
  • Data di inizio: 2024-06-27

    Studio sull’efficacia di solifenacina e mirabegron nei bambini con vescica iperattiva e incontinenza urinaria diurna

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio si concentra su bambini di età compresa tra 5 e 14 anni che soffrono di incontinenza urinaria diurna e vescica iperattiva. Queste condizioni possono causare la perdita involontaria di urina durante il giorno. Il trattamento prevede l’uso di due farmaci: solifenacina e mirabegron, sia singolarmente che in combinazione. La solifenacina è un farmaco…

    Malattie indagate:
    Danimarca
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’efficacia della terapia con cellule staminali per l’incontinenza urinaria post-prostatectomia

    Non ancora in reclutamento

    2 1 1

    Lo studio clinico si concentra sullincontinenza urinaria, una condizione che può verificarsi dopo un intervento chirurgico alla prostata chiamato prostatectomia radicale. L’obiettivo è valutare l’efficacia e la sicurezza di una nuova terapia basata su cellule somatiche per trattare questa condizione. La terapia utilizza cellule staminali mesenchimali derivate dal tessuto adiposo del paziente stesso, espanse in…

    Malattie indagate:
    Polonia

Riferimenti

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/urinary-incontinence/symptoms-causes/syc-20352808

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17596-urinary-incontinence

https://www.nhs.uk/conditions/urinary-incontinence/

https://medlineplus.gov/urinaryincontinence.html

https://www.uchicagomedicine.org/conditions-services/obgyn/urogynecology/urinary-incontinence

https://www.centrastate.com/blog/22-facts-about-urinary-incontinence-you-should-know/

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/urinary-incontinence/diagnosis-treatment/drc-20352814

FAQ

Ho bisogno di un’impegnativa per vedere uno specialista per l’incontinenza urinaria?

Tipicamente non avete bisogno di un’impegnativa per iniziare a discutere dell’incontinenza con il vostro medico di base. Questi può spesso diagnosticare e trattare la condizione inizialmente. Se i sintomi non migliorano con i trattamenti di base o se avete un’incontinenza complessa, il medico di base potrebbe indirizzarvi a uno specialista come un urologo o un uroginecòlogo per test più avanzati e opzioni di trattamento.

I test diagnostici per l’incontinenza urinaria sono dolorosi?

La maggior parte dei test diagnostici per l’incontinenza urinaria non sono dolorosi, anche se alcuni possono causare disagio temporaneo. Un esame fisico e un’ecografia sono indolori. L’analisi delle urine richiede semplicemente un campione di urina. I test che comportano cateteri, come la misurazione del residuo post-minzionale o il test urodinamico, possono causare un breve disagio ma non dovrebbero essere significativamente dolorosi. Il medico spiegherà ogni test in anticipo e lavorerà per mantenervi a vostro agio durante tutto il processo.

Quanto tempo ci vuole per diagnosticare l’incontinenza urinaria?

I tempi per la diagnosi variano a seconda dei sintomi e della situazione. Una consultazione iniziale con anamnesi ed esame fisico richiede tipicamente una visita ambulatoriale. Tuttavia, il medico potrebbe chiedervi di tenere un diario vescicale per diversi giorni prima di fare una diagnosi definitiva. Se sono necessari ulteriori test specializzati come studi urodinamici o cistoscopia, il processo diagnostico completo potrebbe richiedere alcune settimane per coordinare gli appuntamenti e raccogliere tutte le informazioni necessarie.

Cosa dovrei portare al mio primo appuntamento per l’incontinenza?

Portate un elenco di tutti i farmaci che assumete (inclusi farmaci da banco e integratori), un riassunto scritto dei vostri sintomi incluso quando sono iniziati e cosa li rende migliori o peggiori, la vostra storia clinica inclusi interventi chirurgici passati e gravidanze, e qualsiasi domanda che volete fare. Se avete già monitorato l’assunzione di liquidi e le visite in bagno, portate anche quelle informazioni. Essere preparati aiuta il medico a fare una diagnosi più accurata.

L’incontinenza urinaria può essere diagnosticata senza test invasivi?

Sì, in molti casi l’incontinenza urinaria può essere diagnosticata attraverso metodi non invasivi tra cui un’anamnesi dettagliata, un diario vescicale, un esame fisico, una semplice analisi delle urine e un’ecografia esterna. Test più invasivi come cistoscopia o studi urodinamici sono tipicamente riservati a casi complessi, quando i trattamenti iniziali non hanno funzionato o quando si sta considerando un intervento chirurgico. Il medico inizierà con gli approcci diagnostici più semplici e raccomanderà test più approfonditi solo se necessario.

🎯 Punti chiave

  • Non lasciate che l’imbarazzo vi impedisca di cercare aiuto—circa il 62% delle donne e il 14% degli uomini sperimentano incontinenza urinaria, rendendola una delle condizioni mediche più comuni.
  • Un semplice diario vescicale che traccia l’assunzione di liquidi, le visite in bagno e gli episodi di perdita per solo pochi giorni fornisce più informazioni diagnostiche di quanto potreste aspettarvi.
  • La maggior parte dei test diagnostici per l’incontinenza sono non invasivi e indolori, iniziando con conversazioni, esami fisici e analisi delle urine prima di passare a procedure più specializzate.
  • Il medico deve conoscere il tipo specifico di incontinenza che avete—da sforzo, da urgenza, da rigurgito, mista o funzionale—perché ogni tipo ha cause e trattamenti diversi.
  • Una diagnosi precoce porta tipicamente a opzioni di trattamento più semplici ed efficaci rispetto ad aspettare che i sintomi peggiorino significativamente.
  • Molte persone aspettano anni prima di discutere dell’incontinenza con un medico, ma la condizione raramente migliora da sola e una diagnosi corretta apre la porta a numerose opzioni di trattamento.
  • Controllare quanta urina rimane nella vescica dopo aver urinato (misurazione del residuo post-minzionale) può rivelare se state svuotando completamente la vescica—un indizio diagnostico chiave.
  • Un’infezione del tratto urinario può causare incontinenza temporanea, motivo per cui una semplice analisi delle urine è spesso uno dei primi passi diagnostici per escludere cause facilmente trattabili.