Il delirium è una condizione caratterizzata da un improvviso cambiamento dello stato mentale che causa confusione e ridotta consapevolezza dell’ambiente circostante. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che esplorano nuove strategie per prevenire e gestire il delirium in diversi contesti clinici, utilizzando farmaci sedativi e monitorando attentamente i pazienti.
Studi Clinici in Corso sul Delirium
Il delirium rappresenta una sfida significativa in ambito ospedaliero, in particolare nei reparti di terapia intensiva e nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici complessi. Gli studi clinici attualmente in corso stanno valutando diverse strategie farmacologiche per prevenire e trattare questa condizione, con l’obiettivo di migliorare gli esiti clinici e la qualità di vita dei pazienti.
Studi Clinici Disponibili
Studio sugli Effetti della Dexmedetomidina sul Flusso dei Fluidi Cerebrali e sull’Attività Cerebrale in Pazienti con Malattie Neurodegenerative, Delirium o Condizioni Neurologiche Acute
Localizzazione: Finlandia
Questo studio clinico si concentra sull’analisi degli effetti della dexmedetomidina, un farmaco sedativo, sul funzionamento cerebrale. Lo studio utilizza la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per osservare come questo farmaco influenzi il flusso sanguigno cerebrale e il movimento del liquido cerebrospinale, il liquido trasparente che circonda il cervello e il midollo spinale.
I partecipanti riceveranno la dexmedetomidina tramite infusione endovenosa e verranno monitorati durante diversi livelli di sedazione. Lo studio utilizza anche l’elettroencefalografia (EEG) per registrare l’attività elettrica cerebrale e raccogliere informazioni sul funzionamento del cervello in questi diversi stati di coscienza.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 45 anni
- Capacità di parlare finlandese fluentemente
- Circonferenza della testa non superiore a 59 cm
- Essere destrorsi
- Stato di salute normale con ECG, pressione sanguigna e livelli di ossigeno normali
- BMI tra 18,5 e 30 kg/m²
Criteri di esclusione: Pazienti con malattie neurodegenerative, delirium attivo o malattie neurologiche acute.
Lo studio mira a comprendere i potenziali benefici della dexmedetomidina sulla salute cerebrale, monitorando anche parametri come pressione sanguigna, frequenza cardiaca e vari biomarcatori che indicano come il corpo risponde al trattamento.
Studio sulla Dexmedetomidina e Clonidina Cloridrato per Prevenire il Delirium in Pazienti Sottoposti a Chirurgia Cardiaca a Cuore Aperto
Localizzazione: Norvegia
Questo studio clinico è focalizzato sulla prevenzione del delirium e del declino cognitivo in pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca a cuore aperto. Lo studio testa due farmaci, dexmedetomidina e clonidina cloridrato, che sono agonisti dei recettori alfa-2 adrenergici, per verificare se possano prevenire efficacemente il delirium postoperatorio.
Lo studio coinvolge pazienti di età pari o superiore a 70 anni sottoposti a interventi cardiaci con utilizzo della macchina cuore-polmoni. I farmaci vengono somministrati tramite infusione endovenosa per un periodo massimo di due giorni. Alcuni partecipanti riceveranno un placebo per confrontare gli effetti.
Criteri di inclusione principali:
- Età di almeno 70 anni
- Programmati per chirurgia cardiaca con macchina cuore-polmoni (bypass coronarico, sostituzione o riparazione valvolare, chirurgia dell’aorta ascendente o combinazioni di questi interventi)
- Capacità di comprendere e firmare il consenso informato
Durante lo studio, i ricercatori valuteranno il numero di giorni in cui i partecipanti manifestano delirium, la gravità della condizione e qualsiasi cambiamento nella funzione cognitiva. Verranno condotte valutazioni di follow-up a 1 e 6 mesi dall’intervento per monitorare lo stato di salute generale, la funzione cognitiva e la fragilità dei pazienti.
Studio sugli Effetti dell’Isoflurano e del Propofol sul Delirium in Pazienti di Terapia Intensiva in Ventilazione Meccanica
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico esamina pazienti in terapia intensiva che ricevono ventilazione meccanica invasiva, confrontando due diverse strategie di sedazione per determinare quale sia più efficace nel ridurre la frequenza del delirium. Lo studio confronta un metodo di sedazione inalatoria con isoflurano, somministrato attraverso un sistema speciale chiamato ANACONDA™, con la sedazione endovenosa tradizionale.
Criteri di inclusione principali:
- Età di 18 anni o superiore
- Necessità di ventilazione meccanica per almeno 24 ore
- Necessità di sedazione continua immediata per comfort, sicurezza e supporto ai trattamenti salvavita
- Consenso ottenuto dal paziente o da un familiare
I partecipanti riceveranno sedazione inalatoria con isoflurano o sedazione endovenosa con farmaci come propofol e sufentanil, comunemente utilizzati per la sedazione e il sollievo dal dolore in terapia intensiva. Lo studio monitorerà l’insorgenza del delirium e altri parametri come la durata della degenza in terapia intensiva, i giorni senza ventilazione meccanica e la qualità della sedazione.
Verranno inoltre valutate le conseguenze cognitive utilizzando punteggi CDR e IQCODE, e la qualità della vita a 3 e 12 mesi dal termine dello studio. Lo studio prevede di concludersi nell’agosto 2025, con l’inizio del reclutamento previsto per agosto 2024.
Riepilogo
Attualmente sono disponibili 3 studi clinici sul delirium, ciascuno con un approccio distintivo alla prevenzione e gestione di questa condizione. Gli studi esplorano l’utilizzo di farmaci sedativi come la dexmedetomidina, la clonidina cloridrato, l’isoflurano e il propofol in diversi contesti clinici.
Una caratteristica importante di questi studi è l’attenzione rivolta a popolazioni specifiche ad alto rischio: lo studio finlandese si concentra sulla ricerca di base sui meccanismi cerebrali in soggetti sani, quello norvegese sui pazienti anziani sottoposti a chirurgia cardiaca complessa, mentre quello francese sui pazienti critici in ventilazione meccanica.
Tutti gli studi includono un monitoraggio attento non solo dell’insorgenza del delirium, ma anche delle conseguenze cognitive a lungo termine e della qualità della vita dei pazienti. Questo approccio olistico è fondamentale per comprendere l’impatto completo delle strategie terapeutiche sulla salute e sul benessere dei pazienti.
I farmaci studiati agiscono a livello dei recettori adrenergici alfa-2 o come anestetici generali, modulando l’attività del sistema nervoso per ridurre l’agitazione e promuovere uno stato di calma controllata. La comprensione di questi meccanismi molecolari potrebbe portare a protocolli di sedazione più efficaci e sicuri per i pazienti a rischio di delirium.












