La coreoatetosi, caratterizzata da movimenti involontari associati alla paralisi cerebrale, è oggetto di una sperimentazione clinica innovativa che valuta l’efficacia della valbenazina. Attualmente è disponibile 1 studio clinico per questa condizione, condotto in diversi paesi europei e rivolto sia a bambini che ad adulti.
Studi Clinici sulla Coreoatetosi: Panoramica delle Opportunità di Trattamento Attualmente Disponibili
La coreoatetosi rappresenta una sfida significativa per i pazienti affetti da paralisi cerebrale, manifestandosi attraverso movimenti involontari che possono compromettere notevolmente la qualità della vita quotidiana. Questi movimenti, spesso descritti come simili a una danza e imprevedibili, possono interessare diverse parti del corpo e variare in intensità da persona a persona. Attualmente, la comunità scientifica sta esplorando nuove opzioni terapeutiche attraverso studi clinici controllati che potrebbero offrire sollievo a chi convive con questa condizione.
Il presente articolo fornisce informazioni dettagliate sugli studi clinici attualmente in corso per il trattamento della discinesia dovuta a paralisi cerebrale, con particolare attenzione ai criteri di partecipazione, ai trattamenti sperimentali e alle modalità di valutazione dell’efficacia terapeutica.
Studi Clinici Attualmente Disponibili
Studio sulla Valbenazina per il Trattamento della Discinesia in Bambini e Adulti con Paralisi Cerebrale
Località: Belgio, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna
Questo studio clinico multicentrico si concentra sulla valutazione della valbenazina, un farmaco innovativo somministrato per via orale sotto forma di capsule rigide, per il trattamento dei movimenti involontari nei pazienti con paralisi cerebrale. La sperimentazione coinvolge sia bambini che adulti e mira a determinare l’efficacia e la sicurezza di questo approccio terapeutico.
Lo studio è progettato con un disegno in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i medici ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo e chi il placebo. Questo metodo garantisce risultati imparziali e scientificamente validi. I partecipanti vengono assegnati casualmente a ricevere valbenazina o un placebo che ha lo stesso aspetto ma non contiene il principio attivo.
Criteri di inclusione: Possono partecipare allo studio pazienti di età compresa tra 4 e 17 anni, di qualsiasi genere, che abbiano ricevuto una diagnosi medica confermata di discinesia dovuta a paralisi cerebrale (DCP). È essenziale che i movimenti siano di tipo coreiforme, ovvero movimenti involontari simili a una danza. Inoltre, le condizioni mediche del paziente devono essere stabili e non dovrebbero modificarsi durante il periodo dello studio.
Criteri di esclusione: Non possono partecipare i pazienti che non presentano discinesia dovuta a paralisi cerebrale o che non manifestano movimenti coreiformi. Sono inoltre esclusi coloro che non rientrano nell’età specificata o che non soddisfano i requisiti dei gruppi clinici definiti dallo studio.
Valutazioni e obiettivi dello studio: L’obiettivo primario è misurare il cambiamento nel punteggio Total Maximal Chorea (TMC) dalla baseline alla media delle valutazioni effettuate alla settimana 12 e alla settimana 14. Questo parametro permette di determinare l’efficacia del trattamento nel ridurre i movimenti involontari. Gli obiettivi secondari includono diverse valutazioni cliniche quali il punteggio Clinical Global Impression of Severity (CGI-S), il punteggio Movement Disorders – Childhood Rating Scale (MD-CRS) Parte I, il punteggio Total Maximal Dystonia (TMD), e le impressioni di miglioramento valutate dal paziente (PGI-I) e dal caregiver (CaGI-I). Vengono inoltre valutati il dolore tramite la Faces Pain Scale-Revised (FPS-R) e il punteggio UHDRS Total Motor Score (TMS).
Meccanismo d’azione: La valbenazina agisce come inibitore selettivo del trasportatore vescicolare delle monoamine di tipo 2 (VMAT2), riducendo il rilascio di dopamina nel cervello e contribuendo così al controllo dei movimenti involontari. Durante lo studio, i professionisti sanitari monitoreranno attentamente la sicurezza e la tollerabilità del farmaco in pazienti pediatrici e adulti.
Lo studio ha iniziato il reclutamento il 2 ottobre 2023 e si prevede che si concluderà entro il 16 gennaio 2026.
Riepilogo e Considerazioni Finali
Attualmente è disponibile un unico studio clinico per il trattamento della coreoatetosi associata alla paralisi cerebrale, che rappresenta un’opportunità importante per i pazienti e le famiglie che convivono con questa condizione complessa. La sperimentazione della valbenazina offre speranze concrete per il miglioramento dei sintomi motori involontari che caratterizzano questa patologia.
È particolarmente significativo che lo studio includa pazienti pediatrici a partire dai 4 anni di età, riconoscendo l’importanza di interventi precoci nella gestione della discinesia. Il disegno metodologico rigoroso, con approccio in doppio cieco e randomizzato, garantisce che i risultati ottenuti saranno affidabili e scientificamente validi.
La conduzione dello studio in diversi paesi europei, inclusa l’Italia, facilita l’accesso alla sperimentazione per un numero maggiore di pazienti potenzialmente eleggibili. Le famiglie interessate dovrebbero valutare attentamente i criteri di inclusione ed esclusione e discutere con il proprio medico specialista l’opportunità di partecipare a questa importante ricerca clinica.
È fondamentale sottolineare che la partecipazione a uno studio clinico rappresenta non solo un’opportunità di accesso a trattamenti innovativi, ma anche un contributo prezioso al progresso della conoscenza medica che potrà beneficiare futuri pazienti affetti dalla stessa condizione.











