Colecistite acuta – Diagnostica

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# Colecistite acuta – Diagnostica

La colecistite acuta è un’infiammazione improvvisa della colecisti che di solito richiede un trattamento ospedaliero. Capire quando cercare aiuto medico e quali esami i medici utilizzano per confermare la diagnosi può aiutare i pazienti a ricevere cure tempestive ed evitare complicazioni gravi.

Introduzione: Chi dovrebbe sottoporsi alla diagnostica

Se all’improvviso avvertite un dolore acuto e intenso nella parte superiore destra dell’addome che non scompare dopo alcune ore, dovreste cercare immediatamente assistenza medica. Questo dolore, che spesso si diffonde verso la spalla destra o la schiena, potrebbe essere un segno di colecistite acuta. La condizione si sviluppa quando l’infiammazione colpisce la colecisti, un piccolo organo a forma di pera che si trova sotto il fegato e aiuta nella digestione dei grassi.[1]

Chiunque avverta un forte dolore addominale dovrebbe consultare un medico il prima possibile, soprattutto se il dolore dura più di qualche ora. Questo è particolarmente importante se avete altri sintomi oltre al dolore, come febbre, nausea, vomito o ingiallimento della pelle e degli occhi. Questi segni aggiuntivi possono indicare che l’infiammazione è progredita o che si stanno sviluppando complicazioni.[2]

Alcune persone affrontano rischi più elevati e dovrebbero prestare particolare attenzione ai sintomi. Le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi alla colecisti rispetto agli uomini. Gli anziani, le donne in gravidanza, le persone con diabete e coloro che sono significativamente in sovrappeso o hanno recentemente perso o guadagnato peso rapidamente dovrebbero fare attenzione ai segnali di allarme. Se siete nativi americani o ispanici, avete anche una probabilità più alta di sviluppare calcoli biliari, che sono la causa principale della colecistite acuta.[4]

Se il vostro dolore addominale diventa così grave da non riuscire a trovare una posizione comoda, o se sviluppate febbre alta sopra i 38 gradi Celsius insieme al dolore, recatevi direttamente al pronto soccorso dell’ospedale più vicino. Questi sintomi suggeriscono che la condizione potrebbe peggiorare e che è necessaria una valutazione medica immediata.[3]

⚠️ Importante
Non ignorate il dolore addominale persistente. La diagnosi precoce della colecistite acuta è fondamentale perché un trattamento ritardato aumenta il rischio di complicazioni gravi come la rottura della colecisti o un’infezione diffusa. Se non riuscite a contattare immediatamente il vostro medico abituale, telefonate al servizio medico fuori orario della vostra zona o chiamate i servizi di emergenza per ricevere consigli.

Metodi diagnostici classici

Esame fisico

Quando visitate il vostro medico con sintomi che suggeriscono una colecistite acuta, il primo passo nella diagnosi è un attento esame fisico. Il vostro medico vi farà domande dettagliate sui vostri sintomi, incluso quando è iniziato il dolore, dove fa male esattamente, cosa lo migliora o peggiora, e se avete sperimentato episodi simili in passato. Vorrà anche sapere della vostra storia medica e di eventuali farmaci che assumete.[3]

Una parte fondamentale dell’esame fisico è un semplice test al letto del paziente chiamato segno di Murphy. Durante questo test, il vostro medico posiziona la mano sull’addome appena sotto la gabbia toracica sul lato destro. Vi verrà poi chiesto di fare un respiro profondo. Mentre inspirate, la vostra colecisti si muove naturalmente verso il basso. Se avete la colecistite, sentirete un dolore improvviso e acuto quando la vostra colecisti infiammata raggiunge la mano del medico, e questo dolore potrebbe effettivamente impedirvi di completare il respiro. Questo segno di Murphy positivo è un forte indicatore che la vostra colecisti è infiammata.[3]

Il vostro medico controllerà anche la sensibilità quando preme sull’addome, cercherà rigidità muscolare o difesa nella parte superiore destra della pancia, e verificherà la presenza di eventuali gonfiori o masse insolite. Potrebbe notare che il vostro addome appare gonfio o disteso. In alcuni casi, specialmente se avete sviluppato complicazioni, la vostra pelle e il bianco degli occhi potrebbero avere un colore giallastro, una condizione chiamata ittero.[2]

Esami del sangue

Dopo l’esame fisico, il vostro medico probabilmente prescriverà diversi esami del sangue per cercare segni di infiammazione e infezione nel vostro corpo. Questi test di laboratorio aiutano a confermare la diagnosi e valutare quanto è grave la condizione.[5]

Un emocromo completo, spesso chiamato CBC, controlla i livelli di diversi tipi di cellule del sangue. Nella colecistite acuta, il conteggio dei globuli bianchi è spesso elevato, il che indica che il vostro corpo sta combattendo l’infiammazione o l’infezione. Il vostro medico misurerà anche la proteina C-reattiva, o PCR, che è una sostanza che aumenta nel sangue quando c’è infiammazione presente in qualsiasi parte del corpo.[5]

Gli esami del sangue controllano anche i vostri test di funzionalità epatica, che misurano i livelli di determinati enzimi e sostanze prodotte dal fegato. Quando la colecisti è infiammata, specialmente se un calcolo sta bloccando i dotti biliari, questi valori possono essere anomali. I test per la bilirubina, una sostanza giallastra che deriva dalla degradazione dei globuli rossi, possono aiutare a identificare se la bile si sta accumulando a causa di un blocco. Livelli elevati di bilirubina causano l’ittero.[4]

Il vostro medico potrebbe anche misurare la lipasi sierica o l’amilasi, enzimi che aiutano a digerire il cibo. Questi test aiutano a determinare se anche il vostro pancreas è coinvolto, poiché l’infiammazione può talvolta diffondersi dalla colecisti agli organi vicini. Se si sospetta un’infezione, possono essere effettuate emocolture per identificare eventuali batteri presenti nel flusso sanguigno.[5]

Esami di imaging

Gli esami di imaging creano immagini dell’interno del vostro corpo e sono essenziali per confermare la diagnosi di colecistite acuta. Il metodo di imaging più comunemente utilizzato è l’ecografia, che utilizza onde sonore per creare immagini della vostra colecisti e degli organi circostanti. Questo test è solitamente il primo esame di imaging eseguito perché è ampiamente disponibile, non utilizza radiazioni e può essere fatto rapidamente.[3]

Durante un’ecografia addominale, un tecnico muove un piccolo dispositivo chiamato trasduttore attraverso la vostra pancia. Le onde sonore rimbalzano sui vostri organi e creano immagini su uno schermo. L’ecografia può mostrare se avete calcoli biliari, se la parete della vostra colecisti è ispessita a causa dell’infiammazione, e se si è accumulato liquido intorno alla colecisti. Può anche verificare se il dotto biliare è bloccato o dilatato.[8]

Se i risultati dell’ecografia non sono chiari o se il vostro medico sospetta complicazioni, potrebbe prescrivere una TAC (tomografia computerizzata) o una risonanza magnetica dell’addome. Questi test forniscono immagini più dettagliate e possono identificare complicazioni come rottura, formazione di ascessi o infiammazione che si diffonde ai tessuti vicini. Le TAC sono particolarmente utili quando si sospettano infezioni o altre complicazioni gravi.[5]

Un altro test di imaging specializzato è chiamato scintigrafia HIDA, che sta per acido epatobiliare iminodiacetico. Questo test di medicina nucleare traccia il movimento della bile attraverso il fegato, la colecisti e i dotti biliari. Una piccola quantità di colorante radioattivo viene iniettata nella vostra vena, e questo colorante si attacca alle cellule che producono bile. Mentre il colorante viaggia con la bile attraverso il vostro sistema, telecamere speciali ne tracciano il movimento. Se il colorante non può entrare nella vostra colecisti, questo suggerisce fortemente che il dotto cistico è bloccato, confermando la diagnosi di colecistite acuta.[8]

Le radiografie addominali semplici vengono talvolta effettuate, anche se sono meno utili dell’ecografia o della TAC per diagnosticare la colecistite acuta. Le radiografie possono occasionalmente mostrare calcoli biliari se contengono abbastanza calcio, e possono aiutare a escludere altre cause di dolore addominale come l’ostruzione intestinale o la perforazione di organi.[4]

Distinzione da altre condizioni

Una delle sfide nella diagnosi della colecistite acuta è che i sintomi possono sovrapporsi con molti altri problemi addominali. Il vostro medico deve distinguere attentamente la colecistite da altre condizioni che causano dolore e sintomi simili.[1]

La colecistite acuta può essere confusa con l’ulcera peptica, che causa dolore nella parte superiore dell’addome. Può anche mimare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, problemi cardiaci come un infarto, o l’infiammazione del pancreas chiamata pancreatite. Poiché queste condizioni richiedono trattamenti diversi, una diagnosi accurata attraverso l’esame fisico, gli esami del sangue e l’imaging è fondamentale.[1]

Se avete febbre insieme a ittero e dolore addominale, il vostro medico prenderà in considerazione anche se avete un’infezione dei dotti biliari chiamata colangite, che è una condizione diversa ma correlata. Potrebbero essere necessari ulteriori test di imaging come la colangiopancreatografia a risonanza magnetica, o MRCP, per esaminare più da vicino i dotti biliari e cercare calcoli che sono migrati oltre la colecisti.[5]

Diagnostica per la qualificazione agli studi clinici

Gli studi clinici sono ricerche che testano nuovi trattamenti o procedure per la colecistite acuta. Sebbene le fonti fornite non contengano informazioni specifiche sui criteri diagnostici utilizzati per arruolare pazienti negli studi clinici per la colecistite acuta, generalmente tali studi utilizzerebbero gli stessi metodi diagnostici standard descritti sopra per confermare che i partecipanti hanno effettivamente la condizione studiata.

I ricercatori che conducono studi clinici richiedono tipicamente prove documentate da test di imaging come ecografia o TAC che mostrano caratteristiche tipiche della colecistite acuta. Anche i risultati degli esami del sangue che mostrano marcatori infiammatori elevati farebbero parte dei criteri di qualificazione. Sistemi di punteggio specifici per la gravità possono essere utilizzati per categorizzare i pazienti e assicurare che i partecipanti allo studio rappresentino un livello simile di malattia.

Alcuni studi possono avere requisiti aggiuntivi, come fasce d’età specifiche, presenza o assenza di determinate complicazioni, o particolari caratteristiche dei calcoli biliari. I pazienti interessati a partecipare a studi clinici dovrebbero discutere con i loro medici se soddisfano i criteri diagnostici specifici per gli studi disponibili.

Prognosi e tasso di sopravvivenza

Prognosi

Le prospettive per la maggior parte delle persone con colecistite acuta sono generalmente buone quando il trattamento viene ricevuto tempestivamente. Senza trattamento chirurgico, i sintomi della colecistite acuta iniziano a migliorare entro due o tre giorni in circa l’85% dei pazienti. Tuttavia, lasciare la condizione non trattata comporta rischi significativi.[7]

Senza un trattamento adeguato, circa il 10% dei pazienti può sviluppare complicazioni gravi come la rottura localizzata o completa della colecisti, che può portare a un’infezione diffusa nell’addome chiamata peritonite. Una colecisti perforata è particolarmente pericolosa e ha un tasso di mortalità fino al 16%. La progressione verso complicazioni più gravi avviene quando il processo infiammatorio continua incontrollato, portando a morte dei tessuti, cancrena o perforazione.[7]

Per i pazienti che si sottopongono alla rimozione chirurgica della colecisti, chiamata colecistectomia, la prognosi è eccellente. La maggior parte delle persone che hanno questo intervento si riprende completamente e può tornare alle normali attività. La colecisti non è essenziale per la vita, e il corpo si adatta bene alla sua assenza. Dopo il recupero dall’intervento chirurgico, la maggior parte dei pazienti sperimenta un completo sollievo dai sintomi e non ha recidive del problema.[4]

Alcuni fattori possono influenzare la prognosi. I pazienti anziani possono avere sintomi iniziali più lievi ma possono affrontare complicazioni più serie. Le persone che hanno la colecistite alitiasica, che è un’infiammazione senza calcoli biliari, affrontano tipicamente una situazione più seria. Questa forma tende a verificarsi in persone che sono già gravemente malate per altre condizioni, e progredisce più rapidamente verso complicazioni rispetto alla forma più comune causata dai calcoli biliari.[7]

Tasso di sopravvivenza

Statistiche specifiche di sopravvivenza per la colecistite acuta non complicata non sono state fornite nelle fonti disponibili. Tuttavia, le fonti indicano che con un trattamento medico e chirurgico appropriato, la stragrande maggioranza dei pazienti sopravvive e si riprende bene. Il pericolo principale deriva dalla diagnosi o dal trattamento ritardato, che consente alle complicazioni di svilupparsi.[3]

Come menzionato, quando si verifica la perforazione della colecisti senza trattamento, la mortalità può raggiungere il 16%. Questo sottolinea l’importanza della diagnosi precoce e dell’intervento. Per i pazienti trattati con colecistectomia precoce e antibiotici appropriati, i risultati sono molto favorevoli, e le complicazioni gravi o la morte sono rare.[7]

Studi clinici in corso su Colecistite acuta

  • Data di inizio: 2025-08-25

    Studio sugli antibiotici preoperatori per la colecistite acuta: confronto tra ertapenem, ciprofloxacina e cefuroxima per pazienti sottoposti a colecistectomia

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su una condizione medica chiamata colecistite acuta, che è un’infiammazione della cistifellea. Questa condizione può causare dolore addominale e altri sintomi spiacevoli. Il trattamento in esame prevede l’uso di antibiotici somministrati prima di un intervento chirurgico chiamato colecistectomia, che consiste nella rimozione della cistifellea. Gli antibiotici utilizzati nello studio sono…

    Malattie indagate:
    Finlandia
  • Data di inizio: 2023-03-15

    Studio sull’uso di indocianina verde in pazienti con colecistite acuta che necessitano di chirurgia urgente

    Reclutamento in corso

    3 1 1 1

    Lo studio riguarda linfiammazione acuta della cistifellea, nota come colecistite acuta, che spesso richiede un intervento chirurgico urgente chiamato colecistectomia. Questo intervento è il trattamento standard, ma può comportare un rischio di danni ai dotti biliari, che si cerca di evitare. Per aiutare i chirurghi a identificare meglio i dotti biliari durante l’operazione, viene utilizzato…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Spagna

Riferimenti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK459171/

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/cholecystitis/symptoms-causes/syc-20364867

https://www.nhs.uk/conditions/acute-cholecystitis/

https://medlineplus.gov/ency/article/000264.htm

https://bestpractice.bmj.com/topics/en-us/78

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/15265-gallbladder-swelling–inflammation-cholecystitis

https://www.merckmanuals.com/professional/hepatic-and-biliary-disorders/gallbladder-and-bile-duct-disorders/acute-cholecystitis

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/cholecystitis/diagnosis-treatment/drc-20364895

FAQ

Quanto tempo ci vuole per diagnosticare la colecistite acuta?

La diagnosi iniziale può spesso essere fatta entro poche ore. Il vostro medico può eseguire un esame fisico e il test del segno di Murphy immediatamente. I risultati degli esami del sangue tipicamente arrivano entro poche ore, e un’ecografia addominale può solitamente essere organizzata e completata lo stesso giorno. Se andate al pronto soccorso con sintomi gravi, il processo diagnostico completo dall’arrivo alla diagnosi confermata richiede spesso tra le 4 e le 8 ore.

Devo digiunare prima dei test diagnostici per la colecistite?

Se si sospetta una colecistite acuta, vi verrà tipicamente chiesto di non mangiare o bere nulla. Questo serve a due scopi: toglie stress alla vostra colecisti, riducendo il dolore, e vi prepara nel caso in cui l’intervento chirurgico diventi necessario. Uno stomaco vuoto fornisce anche immagini più chiare durante l’esame ecografico. Il vostro medico vi darà istruzioni specifiche sul digiuno in base alla vostra situazione.

L’ecografia può non rilevare la colecistite acuta?

Sebbene l’ecografia sia il miglior test di imaging iniziale e rilevi la maggior parte dei casi, non è perfetta. In alcune situazioni, specialmente all’inizio della malattia o in persone con anatomia insolita, l’ecografia potrebbe non mostrare chiaramente l’infiammazione. Questo è il motivo per cui i medici si affidano anche all’esame fisico, ai sintomi e agli esami del sangue. Se i vostri sintomi suggeriscono fortemente la colecistite ma l’ecografia non è chiara, il vostro medico potrebbe prescrivere una scintigrafia HIDA o una TAC per risposte più definitive.

Qual è la differenza tra calcoli biliari e colecistite acuta nei test?

I calcoli biliari sono semplicemente calcoli visibili nella vostra colecisti nei test di imaging, e molte persone li hanno senza alcun sintomo. La colecistite acuta significa che la colecisti è infiammata, solitamente perché un calcolo ha bloccato il dotto. Nei test, la colecistite mostra segni aggiuntivi oltre ai soli calcoli: pareti della colecisti ispessite, liquido intorno alla colecisti, globuli bianchi elevati, segno di Murphy positivo e sintomi gravi persistenti. Potete avere calcoli senza colecistite, ma la maggior parte della colecistite è causata dai calcoli.

Avrò bisogno di tutti questi test o solo di alcuni di essi?

Non tutti hanno bisogno di ogni test diagnostico. La maggior parte dei pazienti avrà un esame fisico, esami del sangue di base e un’ecografia addominale—questi tre spesso forniscono informazioni sufficienti per la diagnosi. Test aggiuntivi come TAC, risonanza magnetica o scintigrafia HIDA sono riservati ai casi in cui la diagnosi non è chiara, si sospettano complicazioni o la pianificazione chirurgica richiede immagini più dettagliate. Il vostro medico adatterà l’approccio diagnostico ai vostri sintomi e alla vostra situazione specifica.

🎯 Punti chiave

  • Il segno di Murphy—quel dolore acuto quando si respira durante l’esame—è un indicatore così affidabile che i medici usano questo semplice test da oltre 100 anni per diagnosticare l’infiammazione della colecisti al letto del paziente.
  • L’ecografia è la vostra migliore amica diagnostica perché è veloce, indolore, non usa radiazioni e può mostrare calcoli biliari, infiammazione e blocchi tutti in una scansione che richiede solo pochi minuti.
  • Gli esami del sangue che rivelano globuli bianchi elevati e proteina C-reattiva dicono al vostro medico che il vostro corpo sta montando una risposta infiammatoria, aiutando a distinguere la vera colecistite dal semplice dolore da calcoli biliari.
  • Una scintigrafia HIDA funziona come un sistema di tracciamento GPS per la vostra bile, utilizzando colorante radioattivo per mostrare esattamente dove la bile può e non può fluire, rendendola il test definitivo quando altre immagini lasciano dubbi.
  • La diagnosi precoce è estremamente importante perché la colecistite acuta non trattata può progredire dall’infiammazione alla perforazione pericolosa per la vita in pochi giorni, ma il trattamento tempestivo porta al completo recupero nella maggior parte dei pazienti.
  • Circa il 15% degli adulti ha calcoli biliari, ma solo il 20% di quelli con calcoli sviluppa mai complicazioni come la colecistite—quindi avere calcoli non significa che svilupperete sicuramente l’infiammazione.
  • Le donne hanno significativamente più probabilità di sviluppare sia calcoli biliari che colecistite rispetto agli uomini, rendendo la consapevolezza dei sintomi particolarmente importante per le pazienti di sesso femminile.
  • I test diagnostici aiutano i medici a escludere condizioni pericolose simili come infarti, pancreatite o ulcere perforate che richiedono trattamenti completamente diversi nonostante causino dolori addominali simili.