Cancro della vulva recidivante – Studi clinici

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Il cancro della vulva recidivante rappresenta una sfida terapeutica complessa per le donne che hanno già affrontato molteplici trattamenti. Attualmente è in corso uno studio clinico innovativo in Italia che sta valutando l’elettrochemioterapia combinata con carboplantino e bleomicina per offrire nuove opzioni di trattamento a queste pazienti.

Studi clinici in corso sul cancro della vulva recidivante

Il cancro della vulva recidivante è una condizione in cui il tumore si ripresenta dopo i trattamenti iniziali. Per le donne che hanno già ricevuto chirurgia, radioterapia o chemioradioterapia, le opzioni terapeutiche possono essere limitate. Fortunatamente, la ricerca medica continua a esplorare nuovi approcci per migliorare i risultati del trattamento e la qualità di vita delle pazienti.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico per il cancro della vulva recidivante nel database, che offre l’opportunità di accedere a terapie innovative in fase di sperimentazione.

Studio clinico disponibile

Studio sull’elettrochemioterapia con carboplatino e bleomicina per donne con cancro della vulva recidivante dopo molteplici trattamenti

Localizzazione: Italia

Questo studio clinico si concentra su un approccio terapeutico innovativo chiamato elettrochemioterapia, che combina impulsi elettrici con farmaci chemioterapici per facilitare l’ingresso dei farmaci nelle cellule tumorali in modo più efficace. Lo studio è rivolto specificamente a donne con cancro della vulva che è recidivato dopo molteplici trattamenti convenzionali.

I farmaci oggetto di studio sono la bleomicina e il carboplatino. La bleomicina è un farmaco che viene somministrato per via endovenosa e agisce danneggiando il DNA delle cellule tumorali, impedendone la moltiplicazione. Il carboplatino è un altro farmaco chemioterapico che interferisce con il DNA delle cellule cancerose, prevenendone la crescita e la divisione.

L’obiettivo principale dello studio è determinare se l’uso combinato di carboplatino e bleomicina sia più efficace rispetto alla sola bleomicina nel prevenire la progressione del cancro. Le partecipanti allo studio riceveranno casualmente uno dei due trattamenti: bleomicina da sola oppure la combinazione di carboplatino e bleomicina.

Criteri di inclusione principali:

  • Essere donne di età pari o superiore a 18 anni
  • Avere una diagnosi confermata di carcinoma vulvare recidivante attraverso esame istologico
  • Aver già ricevuto molteplici trattamenti come chirurgia, radioterapia o chemioradioterapia
  • Non essere eleggibili per trattamenti standard a causa di uno stato funzionale ECOG pari o superiore a 3
  • Avere un’aspettativa di vita superiore a tre mesi
  • Presentare una malattia misurabile secondo i criteri RECIST 1.1
  • Avere una funzionalità adeguata del midollo osseo, del fegato e dei reni
  • Per le donne in età fertile, test di gravidanza negativo entro 72 ore prima dell’inizio dello studio

Criteri di esclusione principali:

  • Avere un tipo di cancro diverso dal carcinoma vulvare recidivante
  • Non aver ricevuto molteplici trattamenti per il carcinoma vulvare
  • Essere di sesso maschile
  • Avere meno di 18 anni o più di 65 anni
  • Far parte di una popolazione vulnerabile che richiede protezione o cure speciali

Durante tutto lo studio, le partecipanti saranno attentamente monitorate per valutare l’efficacia del trattamento e verificare eventuali effetti collaterali. Il trattamento viene somministrato tramite iniezione endovenosa, direttamente in vena, in ambiente ospedaliero o clinico.

Lo studio prevede visite di controllo regolari per monitorare lo stato di salute delle pazienti e valutare se il trattamento combinato possa mantenere il cancro sotto controllo per un periodo più lungo rispetto alla sola bleomicina. Lo studio dovrebbe continuare fino all’8 aprile 2027.

Informazioni sui farmaci in studio

Carboplatino: È un farmaco chemioterapico a base di platino che viene somministrato attraverso infusione endovenosa. Agisce interferendo con il DNA delle cellule tumorali, impedendone la divisione e la crescita. In questo studio, il carboplatino viene utilizzato in combinazione con la bleomicina per valutare se possa migliorare la sopravvivenza libera da progressione locale nelle donne con cancro della vulva recidivante.

Bleomicina: È un antibiotico antitumorale che viene somministrato tramite iniezione endovenosa. Agisce causando rotture nei filamenti di DNA delle cellule cancerose, inibendone la capacità di moltiplicarsi. In questo studio, la bleomicina viene valutata sia da sola che in combinazione con il carboplatino per controllare la progressione del cancro che non ha risposto ad altri trattamenti.

Comprendere il carcinoma vulvare

Il carcinoma vulvare è un tipo di cancro che si sviluppa sulla superficie esterna degli organi genitali femminili. Tipicamente inizia come una lesione o piaga a crescita lenta sulla vulva, che può inizialmente apparire come un nodulo o un’ulcera. Nel tempo, il cancro può invadere gli strati più profondi della pelle e diffondersi ai tessuti circostanti, inclusi i linfonodi.

La progressione della malattia può portare a sintomi quali prurito, dolore o sanguinamento nell’area interessata. Man mano che il carcinoma avanza, può causare cambiamenti nell’aspetto della vulva, come ispessimento o alterazioni del colore. La malattia viene spesso diagnosticata dopo che è recidivata a seguito di trattamenti iniziali come chirurgia e radioterapia.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un importante studio clinico in Italia per le donne con cancro della vulva recidivante che hanno già affrontato molteplici cicli di trattamento. Questo studio offre l’accesso a un approccio terapeutico innovativo che combina l’elettrochemioterapia con due farmaci chemioterapici: carboplatino e bleomicina.

L’obiettivo principale è valutare se la terapia combinata possa offrire risultati migliori rispetto alla monoterapia con bleomicina nel prevenire la progressione della malattia. Questo studio rappresenta una speranza importante per le pazienti che hanno esaurito le opzioni terapeutiche standard e cerca di fornire nuove informazioni che potrebbero migliorare le strategie di trattamento future per il cancro della vulva recidivante.

Le donne interessate a partecipare dovrebbero discutere con il proprio oncologo se soddisfano i criteri di eleggibilità e se questa opzione sperimentale potrebbe essere appropriata per la loro situazione clinica specifica. La partecipazione a studi clinici non solo offre accesso a terapie innovative, ma contribuisce anche al progresso della ricerca medica a beneficio delle future pazienti.

Studi clinici in corso su Cancro della vulva recidivante

  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di Carboplatino e Bleomicina nel carcinoma vulvare recidivante dopo trattamenti multipli

    Non ancora in reclutamento

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    Lo studio riguarda il carcinoma vulvare recidivante, una forma di cancro che si ripresenta dopo essere stata trattata più volte. Questo tipo di cancro può essere difficile da trattare, specialmente quando le terapie standard come la chirurgia e la radioterapia non sono più efficaci. Lo scopo dello studio è valutare se una combinazione di due…

    Malattie indagate:
    Italia