L’atrofia muscolare bulbospinale congenita è una rara malattia genetica che causa debolezza muscolare progressiva. Attualmente sono in corso 3 studi clinici che valutano nuovi trattamenti per questa condizione, inclusi farmaci sperimentali come NIDO-361 e clenbuterolo, nonché approcci terapeutici per miopatie infiammatorie correlate.
Studi Clinici in Corso per l’Atrofia Muscolare Bulbospinale Congenita
L’atrofia muscolare bulbospinale congenita è una malattia neuromuscolare rara che richiede nuove opzioni terapeutiche. In questa guida presentiamo in dettaglio gli studi clinici attualmente disponibili per i pazienti affetti da questa condizione e da patologie correlate.
Studi Clinici Disponibili
Studio su NIDO-361 per Pazienti con Atrofia Muscolare Spinale e Bulbare (SBMA)
Localizzazione: Danimarca, Italia
Questo studio clinico si concentra sull’atrofia muscolare spinale e bulbare (SBMA), una rara malattia genetica che colpisce la forza muscolare e il movimento. Lo studio testa un nuovo trattamento chiamato NIDO-361, che viene assunto sotto forma di compressa. L’obiettivo principale è verificare se NIDO-361 possa contribuire a ripristinare il volume muscolare e valutarne la sicurezza quando assunto una volta al giorno per via orale.
I partecipanti allo studio saranno assegnati casualmente a ricevere compresse di NIDO-361 o compresse placebo. Lo studio è progettato in doppio cieco, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi sta ricevendo il farmaco attivo o il placebo. Questo approccio garantisce risultati imparziali. La durata dello studio sarà di 12 mesi, durante i quali i partecipanti avranno controlli regolari per monitorare la loro salute e qualsiasi cambiamento nella condizione muscolare.
Criteri di inclusione principali:
- Pazienti di sesso maschile in grado di camminare autonomamente
- Età compresa tra 18 e 70 anni
- Indice di massa corporea (IMC) tra 18 e 32
- Diagnosi confermata di SBMA tramite test genetico del DNA
- Capacità di completare un test del cammino di sei minuti
- Punteggio tra 25 e 45 sulla Scala Funzionale SBMA, che valuta la gravità della condizione
- Evidenza di infiltrazione adiposa muscolare alla risonanza magnetica (MRI) iniziale, con almeno il 10% ma non più del 50% di grasso muscolare nei muscoli interessati
Lo studio principale si concentra sull’osservazione dei cambiamenti nel volume muscolare mediante scansioni MRI, che forniscono immagini dettagliate dei muscoli. Verranno inoltre monitorati gli effetti collaterali e valutata l’attività fisica complessiva e la forza muscolare attraverso vari test.
Studio sul Clenbuterolo vs Placebo in Pazienti Adulti con Atrofia Muscolare Spinale e Bulbare (SBMA)
Localizzazione: Italia
Questo studio si concentra sull’atrofia muscolare spinale e bulbare (SBMA), una rara condizione genetica che causa debolezza e atrofia muscolare, colpendo in particolare i muscoli utilizzati per parlare, deglutire e il movimento degli arti. Lo studio testa un farmaco chiamato clenbuterolo, confrontandolo con un placebo per determinare se possa aiutare le persone affette da questa condizione.
L’obiettivo principale è valutare l’efficacia e la sicurezza del clenbuterolo quando utilizzato come trattamento a lungo termine per pazienti con SBMA. Durante lo studio, i partecipanti riceveranno compresse di clenbuterolo o compresse placebo per un periodo di 48 settimane. Il farmaco sarà assunto per via orale, con una dose massima giornaliera di 40 microgrammi.
Criteri di inclusione principali:
- Pazienti di sesso maschile
- Diagnosi genetica confermata di atrofia muscolare spinale e bulbare con almeno 38 ripetizioni CAG nel gene AR
- Età compresa tra 18 e 75 anni
- Presenza di almeno uno dei seguenti sintomi: atrofia muscolare, debolezza degli arti, paralisi bulbare (difficoltà nel parlare, masticare o deglutire)
- Capacità di camminare in modo indipendente, con o senza ausili come bastoni o deambulatori (le sedie a rotelle non sono consentite)
Durante lo studio verranno effettuate diverse misurazioni per valutare la risposta dei partecipanti al trattamento, inclusa la capacità di camminare e svolgere le attività quotidiane. Verranno inoltre monitorati la funzione respiratoria e la qualità di vita complessiva. Controlli regolari garantiranno la sicurezza dei partecipanti e il monitoraggio di eventuali cambiamenti nella loro condizione.
Il test principale sarà la misurazione della distanza che i pazienti possono percorrere in sei minuti, confrontata con la capacità iniziale di camminare. Verranno registrate misurazioni aggiuntive di forza muscolare, capacità respiratoria e funzione complessiva.
Studio su Nipocalimab per Adulti con Malattie Muscolari Infiammatorie Attive
Localizzazione: Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna
Questo studio clinico si concentra su un gruppo di malattie note come miopatie infiammatorie idiopatiche (IIM). Si tratta di condizioni rare che causano infiammazione e debolezza muscolare. Lo studio valuterà un trattamento chiamato nipocalimab, che viene testato per verificare se possa aiutare le persone con IIM attiva. Il nipocalimab viene somministrato come soluzione per infusione, cioè direttamente nel flusso sanguigno attraverso una vena.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza del nipocalimab rispetto a un placebo nel trattamento delle IIM. I partecipanti allo studio riceveranno nipocalimab o placebo, e gli effetti saranno monitorati per un periodo che può arrivare fino a 52 settimane, durante le quali i partecipanti avranno controlli regolari per seguire i loro progressi e qualsiasi cambiamento nella loro condizione.
Criteri di inclusione principali:
- Diagnosi di miopatie infiammatorie idiopatiche (IIM) attive
- Soddisfacimento dei criteri diagnostici specifici per le IIM, basati sulle linee guida del 2017, almeno 6 settimane prima dell’inizio del trattamento dello studio
- Presenza di anticorpi specifici correlati all’infiammazione muscolare
- Se si utilizzano trattamenti topici per lesioni cutanee, il dosaggio e la frequenza devono rimanere stabili per almeno quattro settimane prima dell’inizio del farmaco dello studio
- Partecipanti sia maschili che femminili sono eleggibili per lo studio
Criteri di esclusione principali:
- Presenza di altre condizioni di salute gravi che potrebbero interferire con lo studio
- Gravidanza o allattamento
- Storia di reazioni allergiche gravi ai farmaci
- Utilizzo di determinati farmaci che potrebbero influenzare i risultati dello studio
- Infezione recente che richiede trattamento
- Storia di abuso di droghe o alcol
- Partecipazione recente a un altro studio clinico
- Condizioni che influenzano il sistema immunitario
- Storia di cancro, eccetto alcuni tipi di cancro della pelle
- Disturbi del sangue
Durante lo studio, i ricercatori cercheranno miglioramenti nella forza muscolare e nella salute generale. L’obiettivo è determinare se il nipocalimab possa fornire benefici significativi per chi vive con IIM, offrendo potenzialmente una nuova opzione terapeutica per la gestione di questa condizione complessa.
Riepilogo e Considerazioni Importanti
Attualmente sono disponibili 3 studi clinici per pazienti affetti da atrofia muscolare bulbospinale e condizioni correlate. Gli studi presentano approcci terapeutici diversi:
Trattamenti sperimentali specifici per SBMA: Due studi si concentrano specificamente sull’atrofia muscolare spinale e bulbare. Il NIDO-361 mira a ripristinare il volume muscolare attraverso una terapia orale quotidiana, mentre il clenbuterolo, un beta-2 agonista, viene valutato per il suo potenziale nel migliorare la forza e la funzione muscolare. Entrambi gli studi richiedono pazienti di sesso maschile, riflettendo la natura genetica legata al cromosoma X della malattia.
Durata degli studi: La durata varia significativamente, con lo studio NIDO-361 che dura 12 mesi e lo studio sul clenbuterolo che si estende per 48 settimane. Lo studio più lungo su nipocalimab può durare fino a 52 settimane, permettendo una valutazione approfondita dell’efficacia a lungo termine.
Modalità di somministrazione: Gli approcci terapeutici includono sia farmaci orali (NIDO-361 e clenbuterolo) sia terapie infusionali (nipocalimab), offrendo opzioni diverse in base alle preferenze dei pazienti e alle caratteristiche della malattia.
Criteri di partecipazione: È importante notare che gli studi per SBMA sono limitati ai pazienti maschi, mentre lo studio su nipocalimab include sia uomini che donne. I requisiti di età variano, con alcuni studi che accettano partecipanti fino a 75 anni.
Disponibilità geografica: I pazienti italiani hanno accesso a tutti e tre gli studi, mentre altri paesi europei hanno accesso selettivo. Questo rappresenta un’opportunità significativa per i pazienti italiani di partecipare alla ricerca clinica.
Per i pazienti interessati a partecipare a questi studi, è fondamentale consultare il proprio medico specialista per valutare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione. Questi studi rappresentano importanti opportunità per accedere a nuovi trattamenti sperimentali e contribuire alla ricerca scientifica su queste rare condizioni neuromuscolari.












