L’apatia dopo l’ictus è un disturbo neurologico che colpisce la motivazione e l’interesse. In Francia è in corso uno studio clinico innovativo che utilizza tecniche avanzate di imaging cerebrale per comprendere i meccanismi alla base dell’apatia nei pazienti colpiti da ictus, con l’obiettivo di sviluppare trattamenti più efficaci in futuro.
Studi Clinici in Corso sull’Apatia
L’apatia è una condizione caratterizzata da una mancanza di interesse, entusiasmo o motivazione. Può manifestarsi in diversi contesti clinici, ma è particolarmente frequente dopo un ictus cerebrale, dove può influenzare significativamente il processo di recupero e la qualità della vita dei pazienti. Attualmente è disponibile 1 studio clinico che sta indagando i meccanismi neurologici alla base dell’apatia nei pazienti post-ictus.
Studio Clinico Disponibile
Studio sull’Apatia nei Pazienti Colpiti da Ictus Utilizzando Fluoroetossibenzovesamicolo F-18 e Fluorodopa (18F)
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico innovativo si concentra sull’analisi dell’apatia che può verificarsi dopo un ictus cerebrale. La ricerca mira a esplorare il ruolo di due sistemi cerebrali fondamentali: il sistema colinergico, coinvolto nei processi di memoria e apprendimento, e il sistema dopaminergico, che svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’umore e della motivazione.
Lo studio utilizza due sostanze speciali per tracciamento cerebrale: il Fluoroetossibenzovesamicolo F-18 e la Fluorodopa (18F), entrambe somministrate come soluzione per iniezione. Queste sostanze permettono di visualizzare e misurare l’attività dei sistemi colinergico e dopaminergico nel cervello attraverso tecniche di imaging avanzate.
Obiettivo principale: Lo studio confronta l’attività cerebrale legata a questi due sistemi in due gruppi di pazienti che hanno subito un ictus: coloro che presentano apatia e coloro che non la manifestano. I partecipanti vengono osservati da 3 a 7 mesi dopo l’evento cerebrovascolare.
Criteri di inclusione principali:
- Età compresa tra 18 e 75 anni
- Punteggio di Rankin pari o inferiore a 2 (il punteggio di Rankin misura il grado di disabilità dopo un ictus, da 0 che indica assenza di sintomi a 6 che indica il decesso)
- Ictus verificatosi da 3 a 7 mesi prima dell’arruolamento, con o senza apatia
- Per i pazienti con apatia: punteggio superiore a 2 sulla scala AI (Apathy Inventory)
- Affiliazione o beneficiario di un regime di previdenza sociale
- Consenso informato scritto firmato dal partecipante e dallo sperimentatore
- Le partecipanti donne e le partner di partecipanti uomini devono utilizzare metodi contraccettivi altamente efficaci
Criteri di esclusione:
- Pazienti che non hanno avuto un ictus negli ultimi 3-7 mesi
- Pazienti al di fuori della fascia d’età specificata
- Pazienti che non soddisfano i criteri di sesso richiesti per lo studio
- Pazienti che non fanno parte della popolazione vulnerabile selezionata per lo studio
Procedura dello studio: I partecipanti ricevono iniezioni dei due traccianti radioattivi e vengono sottoposti a procedure di imaging, come la risonanza magnetica (RM), per valutare l’attività cerebrale e la connettività. Lo studio analizza anche altri fattori come la gravità dell’apatia e il flusso sanguigno cerebrale. I dati raccolti dalle procedure di imaging vengono utilizzati per confrontare l’integrità delle vie colinergiche e dopaminergiche nei partecipanti con e senza apatia.
Sostanze investigazionali utilizzate:
- Traccianti colinergici: Utilizzati per studiare il sistema colinergico nel cervello. Questi traccianti aiutano a visualizzare e misurare l’attività delle vie colinergiche, coinvolte nella trasmissione dei segnali cerebrali. Confrontando l’intensità di legame di questi traccianti, i ricercatori possono valutare l’integrità del sistema colinergico nei pazienti che hanno subito un ictus.
- Traccianti dopaminergici: Utilizzati per esaminare il sistema dopaminergico nel cervello. Questi traccianti permettono ai ricercatori di osservare e quantificare l’attività delle vie dopaminergiche, che svolgono un ruolo cruciale nell’umore, nella motivazione e nel movimento. Lo studio mira a confrontare l’intensità di legame di questi traccianti per comprendere come funziona il sistema dopaminergico nei pazienti con e senza apatia dopo un ictus.
Lo studio dovrebbe concludersi entro il 13 maggio 2025. I partecipanti potrebbero essere contattati per valutazioni di follow-up per monitorare eventuali effetti o cambiamenti a lungo termine.
Riepilogo e Considerazioni Importanti
Attualmente è disponibile un unico studio clinico sull’apatia, specificamente focalizzato sui pazienti post-ictus. Questo studio rappresenta un’importante opportunità per comprendere meglio i meccanismi neurologici sottostanti all’apatia e potrebbe aprire la strada a nuovi approcci terapeutici.
Punti chiave da considerare:
- Lo studio utilizza tecnologie avanzate di imaging cerebrale per visualizzare sistemi neurologici specifici
- La ricerca si concentra sul periodo critico di 3-7 mesi dopo l’ictus, quando l’apatia può manifestarsi o persistere
- L’approccio multisistemico (colinergico e dopaminergico) offre una comprensione più completa della condizione
- I risultati potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie mirate per l’apatia post-ictus
- Lo studio è attualmente in corso in Francia e accetta partecipanti che soddisfano i criteri specificati
Per i pazienti interessati a partecipare, è importante discutere l’idoneità con il proprio medico curante e comprendere che la partecipazione richiede il rispetto di criteri specifici, inclusa la tempistica dall’evento cerebrovascolare e le condizioni di salute generali.
Questa ricerca rappresenta un passo importante verso una migliore comprensione dell’apatia post-ictus e potrebbe portare a strategie di trattamento più efficaci in futuro, migliorando la qualità della vita dei pazienti colpiti da questa condizione debilitante.











