Allergia agli acari – Informazioni di base

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L’allergia agli acari della polvere è una reazione allergica comune scatenata da minuscoli organismi microscopici che vivono nella polvere domestica, colpendo milioni di persone in tutto il mondo con sintomi che vanno da starnuti e naso che cola fino a gravi difficoltà respiratorie e problemi cutanei.

Comprendere l’allergia agli acari

Quando si manifestano starnuti costanti, naso che cola o occhi lacrimanti all’interno della propria casa, potrebbe non trattarsi di un semplice raffreddore. Invece, si potrebbe reagire agli acari della polvere, creature minuscole che sono troppo piccole per essere viste ad occhio nudo ma abbastanza numerose da causare significativi problemi di salute. L’allergia agli acari, conosciuta anche come allergia alla polvere domestica, si verifica quando il sistema di difesa del corpo reagisce in modo eccessivo alle proteine presenti negli escrementi e nei corpi morti di questi organismi microscopici.[1]

Gli acari della polvere non sono insetti ma piuttosto parenti a otto zampe dei ragni e delle zecche. A differenza di altri parassiti domestici, non mordono né si insinuano sotto la pelle. Al contrario, si nutrono delle cellule morte della pelle che gli esseri umani perdono naturalmente ogni giorno. L’allergia si sviluppa perché gli acari della polvere producono la peptidasi 1, un potente enzima digestivo che rimane nei loro escrementi fecali. Questa sostanza, insieme alle proteine dei loro corpi e dei loro gusci esterni, diventa sospesa nell’aria quando la polvere viene disturbata ed entra nel sistema respiratorio, scatenando reazioni allergiche.[5]

Queste creature prosperano negli ambienti dove gli esseri umani trascorrono più tempo. Il letto, dove si passa circa un terzo della giornata, fornisce un habitat ideale perché è caldo, contiene abbondanti cellule morte della pelle come nutrimento e spesso trattiene l’umidità proveniente dal calore corporeo e dalla traspirazione. Oltre alla biancheria da letto, gli acari della polvere popolano mobili imbottiti, tappeti, tende e persino peluche.[2]

Quanto è comune l’allergia agli acari

L’allergia agli acari della polvere si colloca tra le allergie da interni più diffuse che colpiscono le persone a livello globale. Solo negli Stati Uniti, circa 20 milioni di persone convivono con questa condizione. Considerando le allergie in senso più ampio, la prevalenza stimata varia dal 10 al 40 percento nei diversi paesi, con l’allergia agli acari della polvere domestica che rappresenta uno dei fattori scatenanti più comuni.[2][5]

La condizione non discrimina per età, ma i sintomi tipicamente compaiono per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza, con la maggior parte dei casi che si manifesta prima dei 20 anni. Tuttavia, chiunque può sviluppare un’allergia agli acari della polvere in qualsiasi momento della propria vita. Se si hanno già altre condizioni allergiche come l’asma (una malattia cronica che causa il restringimento e il gonfiore delle vie aeree), l’eczema (una condizione che rende la pelle rossa e pruriginosa) o la febbre da fieno, si ha una maggiore probabilità di sviluppare sensibilità agli acari. Inoltre, se le allergie sono presenti nella famiglia, si può aver ereditato una tendenza genetica chiamata atopia, che aumenta la suscettibilità allo sviluppo di reazioni allergiche.[2]

Cosa causa l’allergia agli acari

La causa principale dell’allergia agli acari della polvere risiede nel modo in cui il sistema immunitario risponde a sostanze altrimenti innocue. Quando si incontrano per la prima volta le proteine degli acari della polvere, il corpo può identificarle come invasori pericolosi, simili a batteri o virus. In risposta, il sistema immunitario crea anticorpi speciali chiamati immunoglobuline E, o IgE. Questi anticorpi sono progettati per riconoscere e attaccare queste proteine specifiche.[2]

La volta successiva che si respirano allergeni degli acari della polvere, il sistema immunitario li ricorda e lancia una difesa più aggressiva. Gli anticorpi IgE segnalano al corpo di rilasciare istamina e altre sostanze chimiche nel flusso sanguigno. Queste sostanze chimiche causano l’infiammazione e i sintomi che si sperimentano come reazione allergica. Questo processo avviene anche se le proteine degli acari della polvere non rappresentano una vera minaccia per la salute.[5]

I principali responsabili di queste reazioni sono varianti allergeniche specifiche presenti negli escrementi e nelle parti del corpo degli acari della polvere. I più studiati sono il Der p 1 dell’acaro europeo della polvere domestica noto scientificamente come Dermatophagoides pteronyssinus, e il Der f 1 dell’acaro americano della polvere domestica chiamato Dermatophagoides farinae. Nelle case australiane, il Dermatophagoides pteronyssinus è il tipo più comune, particolarmente nelle aree costiere piuttosto che nelle regioni interne. Ogni acaro produce circa 20 escrementi fecali al giorno, e questi escrementi, delle dimensioni approssimative dei granuli di polline con un diametro da 10 a 35 microgrammi, diventano facilmente sospesi nell’aria quando si cammina sui tappeti, si rifare il letto o si passa l’aspirapolvere.[4][5]

⚠️ Importante
Gli acari della polvere prosperano in condizioni calde e umide. Il periodo da maggio ad agosto è considerato la “stagione degli acari” quando queste creature si riproducono attivamente a causa dell’aumento dell’umidità e delle temperature in crescita. Preferiscono ambienti dove la temperatura varia tra i 20 e i 30 gradi Celsius e l’umidità supera il 60 percento, condizioni comunemente presenti in molte case durante i mesi più caldi.

Fattori di rischio per lo sviluppo dell’allergia agli acari

Diversi fattori aumentano le probabilità di sviluppare un’allergia agli acari della polvere. Vivere in aree con elevata umidità crea condizioni ideali per la moltiplicazione degli acari della polvere. Le regioni costiere tendono a sostenere popolazioni di acari della polvere più numerose rispetto alle aree interne più secche. Anche l’ambiente domestico gioca un ruolo significativo. Case con moquette da parete a parete, numerosi pezzi di mobili imbottiti, tende pesanti e scarsa ventilazione forniscono più nascondigli e terreni di riproduzione per queste creature microscopiche.[4]

La storia personale e familiare della salute conta considerevolmente. Se è stata diagnosticata l’asma, si affronta un rischio più elevato non solo di sviluppare allergia agli acari della polvere ma anche di sperimentare reazioni più gravi che possono peggiorare le difficoltà respiratorie. Allo stesso modo, condizioni esistenti come eczema o febbre da fieno rendono più suscettibili alla sensibilità agli acari della polvere. Una storia familiare di condizioni allergiche suggerisce che si possano aver ereditato geni che predispongono alle risposte allergiche.[2]

Le routine quotidiane e le sistemazioni abitative contribuiscono ai livelli di esposizione. Le persone che trascorrono tempo significativo in aree polverose o che non puliscono regolarmente le loro case accumulano più allergeni degli acari della polvere. La frequenza del lavaggio della biancheria da letto, dell’aspirazione dei tappeti e della pulizia delle superfici influisce direttamente sul numero di acari della polvere e sui loro prodotti di scarto nello spazio abitativo. I bambini che dormono con numerosi peluche o su letti a castello possono avere un’esposizione aumentata, in particolare quelli che dormono sul letto inferiore dove la polvere dal materasso superiore può cadere.[7]

Riconoscere i sintomi

I sintomi dell’allergia agli acari della polvere spesso assomigliano a quelli della febbre da fieno o dei comuni raffreddori, il che può renderli difficili da identificare inizialmente. I segni più frequenti includono starnuti persistenti, naso che cola o chiuso e congestione nasale (passaggi nasali bloccati che rendono difficile respirare attraverso il naso). Gli occhi possono diventare pruriginosi, rossi e lacrimanti, e si può sperimentare prurito nel naso, nel palato o nella gola.[1]

Si può notare un gocciolamento costante di muco che scorre lungo la parte posteriore della gola, una condizione chiamata scolo retronasale. Questo può portare a una tosse persistente, specialmente di notte. La pelle sotto gli occhi può apparire gonfia e scolorita, assumendo una tonalità bluastra. Possono svilupparsi pressione e dolore facciali intorno al naso e alla fronte, particolarmente se l’infiammazione si estende nei seni paranasali. I bambini con allergie agli acari della polvere spesso si strofinano il naso verso l’alto ripetutamente, un segno rivelatore di prurito nasale.[1][2]

La gravità dei sintomi può variare da lieve a grave. Un caso lieve può causare starnuti occasionali e occhi lacrimanti, mentre reazioni gravi portano a sintomi cronici e continui che interrompono significativamente la vita quotidiana. Si può notare che i sintomi peggiorano durante determinate attività, in particolare mentre si dorme o si pulisce. Questi sono momenti in cui gli allergeni degli acari della polvere diventano più concentrati nell’aria che si respira. I sintomi possono anche intensificarsi durante la stagione di riproduzione degli acari da maggio ad agosto quando le popolazioni di acari raggiungono il picco.[1]

Per gli individui che hanno già l’asma, l’esposizione agli acari della polvere può scatenare o peggiorare i sintomi respiratori. Si può sperimentare oppressione toracica o dolore, difficoltà respiratorie e un suono sibilante o respiro affannoso quando si espira. La mancanza di respiro, la tosse o il respiro sibilante possono diventare abbastanza gravi da interferire con il sonno. I virus respiratori come raffreddori o influenza possono rendere questi sintomi asmatici ancora peggiori.[1]

Alcune persone sviluppano reazioni cutanee agli acari della polvere, inclusa la dermatite atopica (un tipo di eczema che causa pelle rossa, infiammata e pruriginosa). Gravi infestazioni nella casa sono state collegate a danni alla barriera cutanea e pelle pruriginosa persistente o eruzioni cutanee. A differenza degli acari della scabbia o altri acari parassiti, gli acari della polvere domestica non si insinuano sotto la pelle, quindi eventuali sintomi cutanei derivano da reazioni allergiche piuttosto che dal contatto diretto con gli acari stessi.[4]

Prevenire l’esposizione agli acari della polvere

Sebbene sia impossibile eliminare completamente gli acari della polvere dalla propria casa, è possibile ridurre significativamente il loro numero e l’esposizione ai loro allergeni attraverso misure preventive costanti. La camera da letto merita un’attenzione speciale poiché è qui che si trascorrono molte ore a stretto contatto con materiali da letto che ospitano acari della polvere.[10]

Si dovrebbe iniziare rivestendo tutti i materassi, le reti e i cuscini in coperte con cerniera, a prova di polvere, realizzate specificamente per bloccare gli allergeni. Dopo aver posizionato queste coperture, sigillare le cerniere con nastro elettrico o adesivo per una protezione extra. Scegliere cuscini realizzati con materiali sintetici come il Dacron piuttosto che schiuma, piume o piumino, poiché queste alternative ospitano meno acari. Lavare tutta la biancheria da letto, incluse lenzuola, federe e coperte, in acqua calda ad almeno 54 gradi Celsius settimanalmente, poiché solo l’acqua calda uccide gli acari della polvere. Il lavaggio in acqua fredda non li eliminerà.[7]

I rivestimenti del pavimento influenzano significativamente le popolazioni di acari della polvere. Pavimenti in legno, piastrelle o vinile senza tappeti forniscono il miglior ambiente per chi soffre di allergie. Se si devono mantenere moquette o tappeti, aspirare almeno due volte alla settimana utilizzando sacchetti per aspirapolvere multistrato piuttosto che sacchetti regolari a strato singolo. Se si ha l’asma, evitare di essere presenti durante l’aspirazione e non tornare nella stanza per diverse ore dopo, poiché il processo solleva allergeni che rimangono sospesi nell’aria.[7]

Controllare l’umidità in tutta la casa utilizzando deumidificatori o condizionatori d’aria per mantenere i livelli al di sotto del 50-60 percento. Gli acari della polvere non possono sopravvivere in ambienti a bassa umidità. Pulire i pavimenti con panni umidi o mocio piuttosto che spolverare a secco o spazzare, che invia gli allergeni nell’aria. Limitare il numero di peluche che i bambini conservano, preferibilmente a due o tre, e conservarli lontano dal letto. Lavare i peluche mensilmente in acqua calda o metterli in un’asciugatrice calda per 20 minuti per uccidere gli acari.[7]

Prestare attenzione ai sistemi di riscaldamento e ventilazione. Il riscaldamento elettrico o a gas è preferibile alle stufe a legna o ai riscaldatori a cherosene. Cambiare i filtri dell’aria della fornace mensilmente e considerare di coprire le prese della fornace con filtri speciali o strati di garza per intrappolare la polvere dall’aria circolante. Sostituire queste coperture ogni due settimane quando diventano polverose. Evitare di usare umidificatori, che aumentano i livelli di umidità di cui gli acari della polvere hanno bisogno per prosperare.[7]

In tutta la casa, ridurre il disordine e le superfici in tessuto dove gli acari della polvere possono nascondersi. Mantenere armadi e bagni ben ventilati e pulire regolarmente. Assicurarsi che tutto il cibo sia conservato in contenitori sigillati e svuotare frequentemente i bidoni della spazzatura e del riciclaggio, poiché queste pratiche aiutano anche a controllare gli scarafaggi, un’altra fonte comune di allergeni. Se si notano sintomi che peggiorano nonostante questi sforzi, potrebbe essere necessario affrontare altri allergeni nell’ambiente, come tenere gli animali domestici all’esterno se si è anche sensibili al pelo animale.[4]

Come reagisce il corpo agli acari della polvere

Comprendere cosa accade all’interno del corpo quando si incontrano allergeni degli acari della polvere aiuta a spiegare perché si verificano i sintomi e perché colpiscono persone diverse in modi diversi. La risposta allergica è classificata come una reazione di ipersensibilità di Tipo 1, il che significa che si verifica rapidamente dopo l’esposizione all’allergene.[5]

Quando si respira aria contenente proteine degli acari della polvere, queste particelle microscopiche si depositano sulle membrane mucose che rivestono il naso, la gola e le vie aeree. Se si è sviluppata sensibilità a queste proteine, il sistema immunitario le riconosce immediatamente come minacce. Gli anticorpi IgE attaccati a cellule speciali chiamate mastociti si legano alle proteine degli acari della polvere. Questo legame innesca i mastociti a rilasciare grandi quantità di istamina e altre sostanze chimiche infiammatorie nei tessuti circostanti.[2]

Questi mediatori chimici causano l’espansione dei vasi sanguigni nei passaggi nasali e diventano più permeabili, permettendo al fluido di fuoriuscire nei tessuti. Questo processo crea il gonfiore e la congestione che si sentono. L’aumento della produzione di fluido porta a un naso che cola. L’istamina stimola anche le terminazioni nervose, causando la sensazione di prurito nel naso, nella gola e negli occhi. L’irritazione innesca il riflesso dello starnuto mentre il corpo tenta di espellere gli invasori percepiti.[1]

Negli occhi, reazioni simili si verificano quando gli allergeni sospesi nell’aria entrano in contatto con la congiuntiva, la membrana che copre la parte bianca dell’occhio e le palpebre interne. La dilatazione dei vasi sanguigni e l’accumulo di fluido causano arrossamento e gonfiore, mentre la stimolazione dell’istamina produce prurito e lacrimazione eccessiva. I passaggi nasali possono diventare così gonfi da apparire pallidi o scoloriti quando esaminati da un operatore sanitario.[10]

Per le persone con asma, la reazione allergica si estende più in profondità nel sistema respiratorio. Quando le proteine degli acari della polvere raggiungono i bronchi, le vie aeree che trasportano l’aria da e verso i polmoni, innescano infiammazione nelle pareti delle vie aeree. Il muscolo liscio che circonda queste vie aeree si contrae, causandone il restringimento. Il rivestimento produce muco in eccesso, bloccando ulteriormente il flusso d’aria. Questi effetti combinati creano i sintomi caratteristici dell’asma: respiro sibilante, oppressione toracica, mancanza di respiro e tosse.[1]

Esiste una connessione interessante tra l’allergia agli acari della polvere e l’allergia ai crostacei. Una proteina chiamata tropomiosina, presente sia negli acari della polvere che nei crostacei, può causare reattività crociata. Questo significa che le persone che sviluppano allergie agli acari della polvere respirando tropomiosina possono successivamente sperimentare reazioni allergiche quando mangiano crostacei, anche se non li hanno mai consumati prima. Questo fenomeno, chiamato reattività crociata inalante-cibo, è stato confermato in studi, inclusa la ricerca su individui che non avevano mai mangiato crostacei per motivi religiosi ma risultavano comunque positivi all’allergia ai crostacei a causa della loro sensibilità agli acari della polvere.[9]

⚠️ Importante
I sintomi dell’allergia agli acari della polvere possono assomigliare molto a quelli delle comuni infezioni virali come raffreddori o influenza. La differenza chiave è che le allergie persistono o si ripresentano regolarmente, specialmente durante determinate attività come dormire o pulire, mentre le malattie virali tipicamente si risolvono entro una o due settimane. Se non si è sicuri se i sintomi derivino da allergie o da una malattia, consultare il proprio medico per una valutazione appropriata.

Studi clinici in corso su Allergia agli acari

  • Data di inizio: 2025-11-18

    Studio clinico sull’efficacia di EP-088_MM09 per il trattamento della rinite allergica nei pazienti allergici agli acari della polvere domestica

    Reclutamento

    3 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento della rinite allergica e della rinocongiuntivite allergica, che sono condizioni comuni causate da allergie agli acari della polvere domestica, in particolare il Dermatophagoides pteronyssinus e il Dermatophagoides farinae. Queste condizioni possono causare sintomi come starnuti, naso che cola, prurito agli occhi e congestione nasale. Il trattamento in studio…

    Spagna Portogallo
  • Data di inizio: 2025-07-16

    Studio sull’efficacia e sicurezza dell’immunoterapia sublinguale MM09 in pazienti allergici agli acari della polvere con rinite/rinocongiuntivite e asma lieve-moderata

    Reclutamento

    3 1

    Lo studio clinico si concentra su persone che soffrono di rinite o rinocongiuntivite, con o senza asma lieve o moderata, causate da allergie agli acari della polvere domestica, in particolare il Dermatophagoides pteronyssinus e il Dermatophagoides farinae. Queste condizioni possono causare sintomi come naso che cola, starnuti, prurito agli occhi e difficoltà respiratorie. Il trattamento…

    Spagna Portogallo
  • Data di inizio: 2022-01-31

    Studio sull’efficacia della Beltavac per la rinocongiuntivite allergica da acari della polvere

    Reclutamento

    3 1

    Lo studio clinico si concentra su persone che soffrono di rinocongiuntivite allergica causata dagli acari della polvere domestica. Questa condizione provoca sintomi come naso che cola, starnuti e occhi irritati. Il trattamento in esame è una terapia chiamata Beltavac, che utilizza un estratto allergenico polimerizzato degli acari della polvere, somministrato tramite iniezioni sotto la pelle.…

    Malattie studiate:
    Spagna
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio clinico sull’efficacia e sicurezza di EP-088_MM09 per il trattamento della rinite allergica in pazienti allergici agli acari della polvere domestica

    Non ancora in reclutamento

    3 1

    Questo studio clinico si concentra sul trattamento della rinite allergica e della rinocongiuntivite allergica, che sono condizioni comuni causate da allergie agli acari della polvere domestica, in particolare Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae. Queste condizioni possono causare sintomi come starnuti, naso che cola, prurito agli occhi e congestione nasale. Il trattamento in studio è un…

    Portogallo Spagna
  • Data di inizio: 2020-08-05

    Studio sull’efficacia e sicurezza di Clustoid MM09 per la rinite allergica in pazienti con o senza asma lieve-moderata

    Non in reclutamento

    3 1

    Questo studio clinico si concentra su persone che soffrono di rinite allergica o rinocongiuntivite, con o senza asma lieve o moderato. Queste condizioni sono causate da un’allergia agli acari della polvere, in particolare a Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae. Il trattamento in esame è una terapia immunitaria somministrata tramite iniezioni sottocutanee, utilizzando un prodotto chiamato…

    Spagna

Riferimenti

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/dust-mites/symptoms-causes/syc-20352173

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17712-dust-mite-allergy

https://aafa.org/allergies/types-of-allergies/insect-allergy/dust-mite-allergy/

https://www.betterhealth.vic.gov.au/health/conditionsandtreatments/house-dust-mite

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK560718/

https://allergyasthmanetwork.org/allergies/allergy-to-dust-mites/

https://www.childrenshospital.org/conditions/dust-mite-allergies

https://www.lung.org/clean-air/indoor-air/indoor-air-pollutants/dust-mites

https://en.wikipedia.org/wiki/Dust_mite_allergy

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/dust-mites/diagnosis-treatment/drc-20352178

https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17712-dust-mite-allergy

https://aafa.org/allergies/types-of-allergies/insect-allergy/dust-mite-allergy/

https://www.health.harvard.edu/blog/can-dust-mite-allergy-be-treated-with-a-pill-2021021021880

https://odactra.com/

https://www.benadryl.com/allergies/dust-mite-allergy-symptoms-relief

https://www.nice.org.uk/news/articles/nice-recommends-innovative-life-changing-treatment-for-people-with-a-severe-dust-mite-allergy

https://www.betterhealth.vic.gov.au/health/conditionsandtreatments/house-dust-mite

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https://healthy.kaiserpermanente.org/health-wellness/health-encyclopedia/he.controlling-dust-dust-mites-and-other-allergens-in-your-home.rt1233

https://www.betterhealth.vic.gov.au/health/conditionsandtreatments/house-dust-mite

https://www.sunstar.com/healthy-thinking/allergy-season

https://acaai.org/allergies/management-treatment/living-with-allergies/environmental-allergy-avoidance/

https://www.allegra.com/en-us/understanding-allergies/how-to-protect-your-family-from-dust-mite-allergies

FAQ

È possibile eliminare completamente gli acari della polvere dalla propria casa?

No, è impossibile eliminare completamente gli acari della polvere da qualsiasi casa, non importa quanto sia pulita. Tuttavia, è possibile ridurre significativamente il loro numero attraverso pulizie regolari, usando coperte antiallergiche per la biancheria da letto, lavando la biancheria in acqua calda, controllando l’umidità e rimuovendo la moquette dove possibile.

Come posso capire se ho un’allergia agli acari della polvere o solo un raffreddore?

I sintomi dell’allergia agli acari della polvere tendono ad essere continui o peggiorano durante attività specifiche come dormire o pulire, mentre i sintomi del raffreddore tipicamente si risolvono entro una o due settimane. Le allergie spesso causano più prurito al naso e agli occhi e non causano febbre. Se i sintomi persistono per settimane o si ripresentano regolarmente, specialmente al chiuso, è più probabile che siano dovuti ad allergie. Il proprio medico può eseguire test per confermare la diagnosi.

Gli acari della polvere mordono o si insinuano sotto la pelle?

No, gli acari della polvere non mordono gli esseri umani né si insinuano sotto la pelle. A differenza degli acari della scabbia o delle cimici dei letti, gli acari della polvere domestica si nutrono solo di cellule morte della pelle che sono già cadute dal corpo. Le reazioni allergiche che le persone sperimentano provengono dall’inalazione di proteine presenti negli escrementi e nei corpi morti degli acari della polvere, non da qualsiasi contatto diretto o morsi.

In quale periodo dell’anno le allergie agli acari della polvere sono peggiori?

Le allergie agli acari della polvere possono verificarsi tutto l’anno poiché queste creature vivono al chiuso, ma i sintomi spesso peggiorano da maggio ad agosto. Questo periodo è chiamato “stagione degli acari” perché le temperature più calde e i livelli di umidità più elevati durante questi mesi creano condizioni di riproduzione ideali, causando un aumento significativo delle popolazioni di acari della polvere.

Alcuni tipi di biancheria da letto sono migliori per le persone con allergie agli acari della polvere?

Sì, i cuscini imbottiti con materiali sintetici come il Dacron sono migliori dei cuscini in schiuma, piume o piumino. Tutti i materassi, le reti e i cuscini dovrebbero essere racchiusi in coperte con cerniera, a prova di polvere, progettate per bloccare gli allergeni. La biancheria da letto dovrebbe essere lavata settimanalmente in acqua calda ad almeno 54 gradi Celsius, poiché l’acqua fredda non uccide gli acari della polvere.

🎯 Punti chiave

  • Circa 20 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di allergie agli acari della polvere, rendendola una delle allergie da interni più comuni a livello mondiale.
  • Gli acari della polvere sono creature microscopiche a otto zampe imparentate con i ragni che si nutrono di cellule morte della pelle umana e prosperano in ambienti caldi e umidi come la biancheria da letto e i mobili imbottiti.
  • L’allergia non è causata dagli acari stessi ma dalle proteine nei loro escrementi, urina e corpi in decomposizione che diventano sospesi nell’aria e scatenano reazioni del sistema immunitario.
  • Le persone con condizioni esistenti come asma, eczema o febbre da fieno affrontano rischi più elevati di sviluppare allergie agli acari della polvere e possono sperimentare sintomi più gravi.
  • I sintomi peggiorano durante il sonno e la pulizia perché queste attività disturbano la polvere depositata e aumentano la concentrazione di allergeni nell’aria che si respira.
  • Ogni acaro della polvere produce circa 20 escrementi fecali al giorno, e queste particelle microscopiche possono rimanere allergeniche per anni, scatenando continuamente reazioni.
  • Lavare la biancheria da letto in acqua calda (almeno 54°C) e rivestire i materassi con coperte antiallergiche sono tra i modi più efficaci per ridurre l’esposizione agli acari della polvere.
  • L’allergia agli acari della polvere può portare a reattività crociata con i crostacei perché entrambi contengono proteine simili, causando potenzialmente allergie alimentari anche senza precedente consumo di crostacei.