Indice dei Contenuti
- Cos’è il Valoctocogene Roxaparvovec?
- Come Funziona?
- Informazioni sulla Sperimentazione Clinica
- Criteri di Idoneità
- Obiettivi dello Studio
- Monitoraggio della Sicurezza
- Potenziali Benefici
- Somministrazione
Cos’è il Valoctocogene Roxaparvovec?
Il valoctocogene roxaparvovec, noto anche con il nome commerciale Roctavian, è una rivoluzionaria terapia genica progettata per trattare l’emofilia A grave[1]. Questo trattamento innovativo è conosciuto anche con altri nomi, tra cui BMN 270, AAV-hFVIII-SQ e BMN-270[1]. L’emofilia A è un disturbo genetico che influisce sulla coagulazione del sangue, causando sanguinamenti prolungati e facili lividi.
Come Funziona?
Il valoctocogene roxaparvovec utilizza un virus modificato (chiamato virus adeno-associato) per trasportare una copia funzionale del gene del fattore VIII della coagulazione alle cellule epatiche del paziente[1]. Questa terapia genica mira a consentire al corpo di produrre il proprio fattore VIII, potenzialmente riducendo o eliminando la necessità di una terapia sostitutiva regolare del fattore VIII.
Informazioni sulla Sperimentazione Clinica
È in corso uno studio di follow-up a lungo termine (Studio 270-401, noto anche come GENEr8-LTE) per valutare la sicurezza e l’efficacia del valoctocogene roxaparvovec in pazienti con emofilia A grave che hanno precedentemente ricevuto il trattamento in altre sperimentazioni cliniche di BioMarin[1].
Criteri di Idoneità
Per partecipare a questo studio di follow-up a lungo termine, i pazienti devono soddisfare determinati criteri:
- Aver completato o essere attualmente arruolati in uno studio di trattamento primario con valoctocogene roxaparvovec[1]
- Essere in grado di fornire il consenso informato[1]
- Essere in buona salute generale, senza condizioni che impedirebbero la piena conformità ai requisiti dello studio[1]
Obiettivi dello Studio
Gli obiettivi principali di questo studio di follow-up a lungo termine includono:
- Valutare la sicurezza a lungo termine del valoctocogene roxaparvovec[1]
- Valutare gli effetti a lungo termine del trattamento nei pazienti con emofilia A[1]
- Monitorare l’uso di altri agenti emostatici (farmaci che aiutano a controllare il sanguinamento)[1]
- Valutare l’impatto a lungo termine sulla qualità della vita dei pazienti[1]
Monitoraggio della Sicurezza
Lo studio monitorerà attentamente i partecipanti per eventuali reazioni o eventi avversi, con particolare attenzione a:
- Epatotossicità: Potenziale danno epatico[1]
- Eventi tromboembolici: Coaguli di sangue che potrebbero bloccare i vasi sanguigni[1]
- Sviluppo di inibitori del fattore VIII: Anticorpi che potrebbero interferire con il trattamento[1]
- Potenziale trasmissione a terzi[1]
- Rischio teorico di tumorigenesi: La possibilità di formazione di tumori[1]
Potenziali Benefici
Lo studio valuterà diversi potenziali benefici del valoctocogene roxaparvovec, tra cui:
- Cambiamenti nel tasso annuale di sanguinamento[1]
- Livelli di attività del fattore VIII nel tempo[1]
- Riduzione nell’uso di altri farmaci emostatici[1]
- Miglioramenti nella qualità della vita dei pazienti[1]
Somministrazione
Il valoctocogene roxaparvovec viene somministrato come singola infusione endovenosa[1]. La soluzione per infusione contiene 2 × 10^13 genomi vettoriali per millilitro[1]. È importante notare che si tratta di un trattamento unico e non ci saranno ulteriori somministrazioni durante lo studio di follow-up a lungo termine[1].
I pazienti arruolati in questo studio saranno monitorati attraverso controlli regolari, che possono includere chiamate telefoniche, visite remote o visite in loco, condotte trimestralmente per almeno 10 anni[1]. Questo follow-up a lungo termine è cruciale per comprendere gli effetti duraturi e la sicurezza di questa innovativa terapia genica.











