RO948: Un Nuovo Ligando PET per la Diagnosi Precoce delle Malattie Neurodegenerative

È in corso uno studio clinico innovativo per investigare l’uso di un nuovo agente di imaging PET, [18F]RO948, nello studio delle malattie neurodegenerative. Questa ricerca mira a migliorare la diagnosi precoce e la mappatura della patologia tau, un fattore chiave in vari disturbi neurodegenerativi. Lo studio, noto come NeuroPET GBG 001, cerca di validare l’uso dell’imaging PET tau per identificare gli individui a rischio e monitorare la progressione della malattia attraverso diverse fasi.

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    Indice dei Contenuti

    Cos’è RO948?

    RO948, noto anche come [18F]RO6958948 o [18F]RO-948, è un nuovo composto medico in fase di studio per il suo potenziale nella rilevazione e nel monitoraggio delle malattie neurodegenerative[1]. È classificato come ligando PET, ovvero una sostanza utilizzata in un tipo speciale di imaging medico chiamato Tomografia ad Emissione di Positroni (PET). Le scansioni PET aiutano i medici a visualizzare immagini dettagliate di ciò che accade all’interno del corpo.

    Scopo di RO948

    Lo scopo principale di RO948 è facilitare l’identificazione precoce e il monitoraggio delle malattie neurodegenerative[1]. Le malattie neurodegenerative sono condizioni che causano il deterioramento del cervello e dei nervi nel tempo, come il morbo di Alzheimer o il morbo di Parkinson. RO948 è specificamente progettato per rilevare e mappare la presenza di una proteina chiamata tau nel cervello.

    La tau è una proteina che può accumularsi in modo anomalo nel cervello delle persone affette da alcune malattie neurodegenerative. Utilizzando RO948 nelle scansioni PET, i ricercatori sperano di:

    • Identificare precocemente le persone a rischio di sviluppare malattie neurodegenerative
    • Mappare la diffusione della proteina tau nel cervello durante le diverse fasi di queste malattie
    • Comprendere le differenze tra vari tipi di demenza
    • Distinguere tra i cambiamenti cerebrali legati all’età normale e quelli legati alle malattie
    • Potenzialmente valutare l’efficacia di futuri trattamenti per le malattie neurodegenerative

    Come Funziona RO948

    RO948 è una soluzione iniettabile che contiene una piccola quantità di materiale radioattivo[1]. Quando viene iniettato nel corpo, si sposta verso il cervello e si lega alla proteina tau. Durante una scansione PET, speciali telecamere possono rilevare il segnale radioattivo di RO948, creando immagini dettagliate di dove la tau si sta accumulando nel cervello.

    Il nome chimico completo di RO948 è 2-(6-[18F]fluoro-piridin-3-il)-9H-dipirido[2,3-b:3′,4′-d]pirrolo[1]. Sebbene questo nome sia complesso, descrive la struttura specifica della molecola che le permette di legarsi alla proteina tau ed essere rilevata nelle scansioni PET.

    Dettagli della Sperimentazione Clinica

    RO948 è attualmente oggetto di studio in una sperimentazione clinica di Fase II chiamata “NeuroPET GBG 001”[1]. Questa sperimentazione mira a validare l’uso dell’imaging PET della tau per l’identificazione precoce delle persone a rischio di malattie neurodegenerative e per mappare la patologia tau nelle diverse fasi della malattia.

    Lo studio include diversi obiettivi:

    1. Esaminare come le misurazioni PET della tau si relazionano ai cambiamenti nella cognizione e ad altri biomarcatori delle malattie neurodegenerative
    2. Comprendere le differenze nei processi legati alla tau tra vari disturbi di demenza
    3. Mappare lo sviluppo dei processi legati alla tau nel tempo
    4. Definire le differenze tra l’accumulo di tau legato all’età e quello legato alle malattie
    5. Stabilire la PET della tau come strumento per valutare potenziali trattamenti per le malattie neurodegenerative associate alla patologia tau

    Potenziali Benefici

    Se avrà successo, RO948 potrebbe offrire diversi benefici per i pazienti e gli operatori sanitari:

    • Rilevazione più precoce delle malattie neurodegenerative, potenzialmente prima che i sintomi appaiano
    • Migliore comprensione di come queste malattie progrediscono nel tempo
    • Maggiore capacità di distinguere tra diversi tipi di demenza
    • Potenziale per approcci di trattamento più personalizzati
    • Un nuovo strumento per valutare l’efficacia di futuri trattamenti per le malattie neurodegenerative

    Considerazioni sulla Sicurezza

    Come per qualsiasi procedura medica che coinvolge radiazioni, ci sono alcune considerazioni sulla sicurezza per l’uso di RO948[1]:

    • La dose massima giornaliera è di 370 MBq (megabecquerel, un’unità di radioattività)
    • La dose totale massima durante il periodo di studio è di 1110 MBq
    • Le donne in gravidanza, in allattamento o che pianificano una gravidanza sono escluse dallo studio
    • I partecipanti devono utilizzare una contraccezione efficace per 90 giorni dopo ogni somministrazione di RO948

    È importante notare che, sebbene RO948 mostri promesse, è ancora in fase di ricerca. Sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno la sua efficacia e sicurezza prima che possa essere ampiamente utilizzato nella pratica clinica.

    Aspetto Dettagli
    Nome dello Studio NeuroPET GBG 001
    Obiettivo Principale Validare la PET tau per l’identificazione precoce del rischio di malattia neurodegenerativa e la mappatura della patologia tau
    Agente di Imaging [18F]RO948 (noto anche come [18F]RO6958948)
    Procedure Chiave Scansioni PET, RMN, puntura lombare, esami del sangue, valutazioni cognitive
    Durata dello Studio Fino a 4 anni di follow-up
    Endpoint Primario Rapporti di valore di uptake standardizzato di [18F]RO948 in regioni cerebrali selezionate
    Endpoint Secondari Biomarcatori del liquido cerebrospinale, misure RMN, performance cognitive, biomarcatori plasmatici
    Idoneità Partecipanti da specifici studi in corso, in grado di comprendere lo svedese, soddisfare altri criteri

    Studi in corso con Ro948

    • Data di inizio: 2021-04-21

      Studio sulla tomografia a emissione di positroni per pazienti con lesioni cerebrali e sintomi di commozione cerebrale usando il tracciante tau 18F-RO6958948

      Reclutamento

      2 1 1

      Lo studio si concentra su persone con lesioni cerebrali, come il trauma cranico, l’emorragia intracerebrale e l’emorragia subaracnoidea, oltre ad atleti che presentano sintomi di commozione cerebrale. L’obiettivo è capire se una sostanza chiamata tau è presente in quantità maggiori nel cervello di queste persone rispetto alla popolazione normale e in quali aree del cervello…

      Svezia
    • Data di inizio: 2024-10-08

      Studio sull’uso di [18F]RO6958948 per identificare precocemente soggetti a rischio di malattie neurodegenerative

      Reclutamento

      2 1 1

      Lo studio si concentra sulle malattie neurodegenerative, che sono condizioni in cui le cellule del cervello si deteriorano nel tempo, portando a problemi come la perdita di memoria e difficoltà nel pensare. L’obiettivo principale è utilizzare una nuova tecnica di imaging chiamata tau PET per identificare precocemente le persone a rischio di sviluppare queste malattie…

      Malattie studiate:
      Svezia

    Glossario

    • Tau: Una proteina nel cervello che può formare accumuli anomali nelle malattie neurodegenerative, contribuendo al danneggiamento delle cellule cerebrali.
    • PET (Positron Emission Tomography): Una tecnica di imaging che utilizza una piccola quantità di materiale radioattivo per mostrare come funzionano gli organi e i tessuti.
    • Neurodegenerative diseases: Un gruppo di condizioni che causano danni progressivi al sistema nervoso, inclusi il cervello e il midollo spinale.
    • Biomarker: Un indicatore misurabile di uno stato o condizione biologica, spesso utilizzato per monitorare la progressione della malattia o l'efficacia del trattamento.
    • Cerebrospinal fluid (CSF): Un liquido chiaro e incolore che circonda il cervello e il midollo spinale, spesso analizzato per individuare segni di malattie neurologiche.
    • Lumbar puncture: Una procedura medica per prelevare un campione di liquido cerebrospinale dalla parte bassa della schiena per effettuare analisi.
    • MRI (Magnetic Resonance Imaging): Una tecnica di imaging non invasiva che utilizza potenti campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate delle strutture interne del corpo.
    • Cognitive assessment: Test che misurano vari aspetti del pensiero e della memoria, utilizzati per valutare la funzione cerebrale e rilevare cambiamenti nel tempo.
    • Standardized uptake value ratio: Una misura utilizzata nell'imaging PET per quantificare la quantità di tracciante radioattivo assorbito dai tessuti, aiutando a identificare aree di attività anomala.