Indice dei Contenuti
- Cos’è la Frazione Fosfolipidica, Polmone Suino?
- Condizione Medica: Sindrome da Distress Respiratorio nei Neonati Prematuri
- Come Funziona il Farmaco?
- Come Viene Somministrato il Farmaco?
- Studio Clinico Attuale
- Idoneità per lo Studio Clinico
- Informazioni sul Dosaggio
Cos’è la Frazione Fosfolipidica, Polmone Suino?
La Frazione Fosfolipidica, Polmone Suino è un farmaco derivato dai polmoni di maiale. È anche noto come Frazione Fosfolipidica da Polmone Suino[1]. Questo farmaco è classificato come fosfolipide naturale, il che significa che contiene sostanze naturalmente presenti nel tessuto polmonare[1]. Il prodotto specifico utilizzato nello studio clinico si chiama Curosurf, che si presenta come una sospensione per instillazione endotracheopolmonare (un liquido che viene attentamente introdotto nei polmoni)[1].
Condizione Medica: Sindrome da Distress Respiratorio nei Neonati Prematuri
Questo farmaco viene utilizzato per trattare la Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) nei neonati prematuri[1]. L’RDS è un grave problema respiratorio che colpisce alcuni bambini nati troppo presto. I polmoni di questi bambini non sono completamente sviluppati e mancano di una sostanza chiamata surfactante, che aiuta a mantenere aperte le piccole sacche d’aria nei polmoni. Senza sufficiente surfactante, la respirazione diventa difficile per questi neonati prematuri.
Come Funziona il Farmaco?
La Frazione Fosfolipidica, Polmone Suino agisce come un surfactante esogeno. Ciò significa che è un surfactante che proviene dall’esterno del corpo. Quando viene somministrato ai neonati prematuri con RDS, aiuta a sostituire il surfactante naturale mancante nei loro polmoni. Questo può rendere più facile la respirazione per questi bambini e potenzialmente ridurre la necessità di un supporto respiratorio più invasivo[1].
Come Viene Somministrato il Farmaco?
Il farmaco viene somministrato tramite instillazione endotracheopolmonare[1]. Ciò significa che viene attentamente introdotto direttamente nei polmoni del bambino attraverso un sottile tubo inserito nella trachea. Questo metodo assicura che il farmaco raggiunga esattamente dove è necessario – le piccole sacche d’aria nei polmoni.
Studio Clinico Attuale
Attualmente è in corso uno studio clinico per studiare ulteriormente questo farmaco[1]. L’obiettivo principale di questo studio è confrontare due modi diversi di somministrare il surfactante ai neonati prematuri con RDS:
- Un metodo utilizza l’ecografia polmonare per decidere quando somministrare il farmaco.
- L’altro metodo segue le attuali raccomandazioni delle linee guida.
I ricercatori vogliono vedere se un metodo è migliore nel ridurre il numero di volte in cui i bambini devono essere intubati (inserimento di un tubo respiratorio) nelle prime 72 ore di vita[1].
Idoneità per lo Studio Clinico
Lo studio clinico ha criteri specifici per i bambini che possono partecipare:
Criteri di Inclusione:
- Neonati prematuri di entrambi i sessi
- Tra 24 e 32 settimane di gestazione e/o con peso alla nascita di 1500 grammi o meno[1]
Criteri di Esclusione:
I bambini non possono partecipare se presentano una delle seguenti condizioni:
- Anomalie cromosomiche o malformazioni congenite complesse (difetti alla nascita)
- Malattie polmonari congenite (problemi polmonari presenti dalla nascita)
- Sepsi grave o shock settico (gravi infezioni che colpiscono tutto il corpo)
- Sindrome da aspirazione di meconio (un problema respiratorio causato dall’inalazione delle prime feci)
- Se hanno già ricevuto surfactante in sala parto[1]
I genitori devono anche fornire il consenso informato per la partecipazione del loro bambino allo studio[1].
Informazioni sul Dosaggio
La dose giornaliera massima del farmaco è di 300 mg/kg (milligrammi per chilogrammo di peso corporeo)[1]. Ciò significa che la quantità somministrata dipende dal peso del bambino. Il periodo massimo di trattamento è di un giorno[1]. Tuttavia, è importante notare che il dosaggio esatto e la durata del trattamento per ogni bambino verrebbero determinati dal loro medico in base alle loro esigenze individuali e alla risposta al farmaco.











