La ricerca riguarda una malattia chiamata esofagite eosinofila, che è un disturbo infiammatorio cronico dell’esofago. Questa condizione è causata da una risposta del sistema immunitario a certi alimenti e sostanze presenti nell’aria, portando a difficoltà nel funzionamento dell’esofago e all’accumulo di un tipo di globuli bianchi chiamati eosinofili. Il trattamento in studio è un farmaco chiamato tezepelumab, somministrato tramite iniezione sottocutanea. Il farmaco è anche noto con il nome di codice MEDI9929.
Lo scopo dello studio è valutare l’efficacia e la sicurezza del tezepelumab nel migliorare i sintomi e la risposta istologica, cioè i cambiamenti a livello dei tessuti dell’esofago, nei pazienti con esofagite eosinofila. I partecipanti allo studio riceveranno il farmaco o un placebo, e il loro stato di salute sarà monitorato per un periodo di tempo per osservare eventuali miglioramenti nei sintomi e nei tessuti dell’esofago.
Lo studio coinvolgerà persone di età compresa tra 12 e 80 anni che presentano sintomi attivi di esofagite eosinofila. Durante il corso della ricerca, i partecipanti continueranno a seguire una dieta stabilizzata e potranno mantenere eventuali trattamenti di base per la loro condizione, purché siano stati stabili per un certo periodo prima dell’inizio dello studio. L’obiettivo è vedere se il tezepelumab può offrire un miglioramento significativo rispetto al placebo nei sintomi e nella struttura dell’esofago.











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