Lo studio clinico si concentra sull’Esofagite Eosinofila, una condizione in cui un tipo di globuli bianchi chiamati eosinofili si accumulano nell’esofago, causando infiammazione e difficoltà a deglutire. Il trattamento in esame è il Barzolvolimab (noto anche come CDX-0159), un tipo di farmaco chiamato anticorpo monoclonale, che viene somministrato tramite infusione. Questo studio mira a valutare l’efficacia e la sicurezza del Barzolvolimab nel ridurre l’infiammazione nell’esofago rispetto a un placebo.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno il Barzolvolimab o un placebo per un periodo di tempo stabilito. L’obiettivo principale è osservare se il Barzolvolimab può ridurre il numero di cellule infiammatorie nell’esofago. I partecipanti saranno monitorati per eventuali cambiamenti nei sintomi e per la sicurezza del trattamento. Lo studio è progettato per essere “doppio cieco”, il che significa che né i partecipanti né i ricercatori sapranno chi riceve il farmaco attivo o il placebo, per garantire risultati imparziali.
Oltre al Barzolvolimab, lo studio prevede l’uso di Epinefrina, un farmaco comunemente noto come adrenalina, che può essere utilizzato in situazioni di emergenza per trattare reazioni allergiche gravi. Questo farmaco sarà disponibile per i partecipanti in caso di necessità durante lo studio. L’intero processo di studio è attentamente pianificato per garantire la sicurezza e il benessere dei partecipanti, con un monitoraggio regolare e valutazioni mediche.











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