Barium Sulfate

Questo articolo esplora l’uso del Solfato di Bario negli studi clinici, concentrandosi in particolare sul suo ruolo in uno studio che coinvolge pazienti con cancro della testa e del collo in fase avanzata. Lo studio mira a valutare i risultati riportati dai pazienti relativi alla deglutizione e alla qualità della vita dopo diversi approcci al posizionamento del sondino di alimentazione durante il trattamento chemioradioterapico.

Indice dei Contenuti

Cos’è il Solfato di Bario?

Il solfato di bario è un composto chimico utilizzato nelle procedure di imaging medico. Non è un farmaco che tratta direttamente le malattie, ma piuttosto un ausilio diagnostico che aiuta i medici a visualizzare determinate parti del corpo[1]. Nel contesto del cancro della testa e del collo, il solfato di bario svolge un ruolo cruciale nella valutazione della capacità di deglutizione del paziente e nella valutazione dell’estensione del cancro.

Uso Medico nel Cancro della Testa e del Collo

Nei pazienti con cancro della testa e del collo, in particolare quelli con cancro orofaringeo (cancro nella parte centrale della gola), il solfato di bario viene utilizzato per eseguire esami radiografici speciali. Questi test aiutano i medici a:

  • Valutare la funzione di deglutizione del paziente
  • Identificare eventuali anomalie nella gola o nell’esofago
  • Monitorare i progressi del trattamento
  • Rilevare potenziali complicazioni legate al cancro o al suo trattamento

Comprendere la capacità di deglutizione di un paziente è cruciale perché le difficoltà di deglutizione (note come disfagia) sono comuni nei pazienti con cancro della testa e del collo e possono influire significativamente sulla loro qualità di vita[1].

Come viene Somministrato il Solfato di Bario?

Il solfato di bario viene tipicamente somministrato come sospensione orale. Ciò significa che è un liquido che si beve. Il dosaggio e la concentrazione possono variare a seconda dell’esame specifico che viene eseguito. Nel contesto dello studio clinico menzionato, la dose giornaliera massima è di 50 mg/ml, con una dose totale massima di 250 mg/ml per un periodo fino a 7 giorni[1].

Studio Clinico Attuale

Attualmente è in corso uno studio clinico per studiare i risultati di diversi approcci al posizionamento del sondino di alimentazione nei pazienti con cancro avanzato della testa e del collo sottoposti a chemioradioterapia. Sebbene il solfato di bario non sia il focus principale di questo studio, potrebbe essere utilizzato come parte delle valutazioni della deglutizione[1].

L’obiettivo principale di questo studio è confrontare i risultati riportati dai pazienti relativi alla deglutizione e alla qualità della vita tra due gruppi:

  1. Pazienti che ricevono un sondino di alimentazione in modo profilattico (prima che insorgano problemi)
  2. Pazienti che ricevono un sondino di alimentazione in modo reattivo (quando si verificano problemi)

Lo studio utilizzerà vari questionari e valutazioni, incluso l’MD Anderson Dysphagia Inventory (MDADI), per misurare questi risultati[1].

Idoneità dei Pazienti per lo Studio

Per partecipare a questo studio clinico, i pazienti devono soddisfare determinati criteri. Alcuni requisiti chiave di idoneità includono:

  • Età 18 anni o superiore
  • Carcinoma a cellule squamose primario della cavità orale, orofaringe, ipofaringe, laringe o carcinoma nasofaringeo di nuova diagnosi, confermato istologicamente
  • Candidato per radioterapia con intento curativo e trattamento sistemico
  • Nessun trattamento anticancro precedente o attuale per il cancro della testa e del collo
  • Adeguata funzione del midollo osseo, del fegato e dei reni

Ci sono anche diversi criteri di esclusione, come grave malnutrizione, disfagia significativa o metastasi a distanza[1].

Potenziali Benefici dello Studio

Sebbene non direttamente correlato al solfato di bario, questo studio mira a migliorare la cura dei pazienti con cancro della testa e del collo attraverso:

  • Valutazione e confronto dei risultati della deglutizione con diverse strategie di posizionamento del sondino di alimentazione
  • Valutazione della qualità della vita correlata alla salute
  • Valutazione delle tossicità e complicazioni legate al trattamento
  • Studio dell’impatto dello stato nutrizionale sulla sopravvivenza e sui risultati di tossicità
  • Valutazione della risposta del tumore al trattamento

I risultati di questo studio potrebbero aiutare a guidare future decisioni di trattamento e migliorare la cura del paziente[1].

Considerazioni sulla Sicurezza

Sebbene il solfato di bario sia generalmente considerato sicuro, è importante notare che:

  • Non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità nota al solfato di bario o ai suoi componenti
  • Non è raccomandato per l’uso in donne in gravidanza o in allattamento a meno che non sia assolutamente necessario
  • I pazienti con determinate condizioni (come gravi disturbi della coagulazione) potrebbero non essere candidati idonei per procedure che coinvolgono il solfato di bario

Informate sempre il vostro operatore sanitario di eventuali allergie, condizioni mediche o farmaci che state assumendo prima di sottoporvi a qualsiasi procedura che coinvolga il solfato di bario[1].

Aspetto Dettagli
Focus dello Studio Risultati riportati dai pazienti sulla deglutizione e qualità della vita dopo il posizionamento del sondino PEG nei pazienti con cancro testa-collo avanzato
Utilizzo del Solfato di Bario Sospensione orale, dose giornaliera massima 50 mg/ml, dose totale massima 250 mg/ml, fino a 7 giorni
Endpoint Primario Punteggio MDADI globale a 6 mesi dalla fine del trattamento
Criteri Principali di Inclusione Adulti con carcinoma squamocellulare testa-collo di nuova diagnosi, idonei per chemioradioterapia curativa
Criteri Principali di Esclusione Malnutrizione grave, disfagia che richiede dieta modificata, metastasi a distanza
Obiettivi Secondari Valutare la qualità della vita correlata alla salute, tossicità del trattamento, stato nutrizionale, risposta tumorale, esiti di sopravvivenza

Sperimentazioni cliniche in corso su Barium Sulfate

  • Data di inizio: 2019-12-11

    Studio sugli esiti della gastrostomia endoscopica percutanea in pazienti con cancro orofaringeo avanzato trattati con cisplatino e chemioradioterapia definitiva

    Arruolamento concluso

    3 1 1 1

    Questo studio clinico riguarda il cancro orofaringeo, una forma di tumore che colpisce la parte della gola situata dietro la bocca. Il trattamento principale utilizzato nello studio è la chemioterapia combinata con la radioterapia, utilizzando il farmaco CISPLATIN. Altri farmaci coinvolti nello studio includono IOMEPROL, BARIUM SULFATE e FLUDEOXYGLUCOSE (18F), che sono utilizzati per scopi…

    Malattie in studio:
    Belgio

Glossario

  • Barium Sulfate: Un mezzo di contrasto utilizzato nell'imaging medico, in particolare per esaminare il tratto gastrointestinale. Viene somministrato per via orale o rettale per migliorare la visibilità del sistema digestivo nelle radiografie o nelle scansioni TC.
  • Dysphagia: Difficoltà o disagio nella deglutizione, che è un sintomo comune nei pazienti con cancro della testa e del collo.
  • Chemoradiotherapy: Un trattamento del cancro che combina la chemioterapia (utilizzo di farmaci per uccidere le cellule tumorali) con la radioterapia (utilizzo di radiazioni per uccidere le cellule tumorali).
  • Percutaneous Endoscopic Gastrostomy (PEG) tube: Un sondino per l'alimentazione inserito direttamente nello stomaco attraverso la parete addominale, utilizzato per fornire nutrimento quando una persona non può mangiare normalmente.
  • Prophylactic: Una misura preventiva adottata per mantenere la salute o prevenire le malattie.
  • Reactive: Un'azione intrapresa in risposta a una situazione, piuttosto che in anticipo.
  • Quality of Life (QOL): Una misura del benessere generale di un individuo, che comprende aspetti fisici, mentali e sociali.
  • Squamous Cell Carcinoma: Un tipo di cancro che inizia nelle cellule squamose, che sono cellule piatte che si trovano nello strato esterno della pelle e nel rivestimento di alcuni organi.
  • ECOG Performance Status: Una scala utilizzata per valutare come progredisce la malattia di un paziente e come influisce sulle capacità di vita quotidiana.
  • Cisplatin: Un farmaco chemioterapico comunemente utilizzato per trattare vari tipi di cancro, incluso il cancro della testa e del collo.