La ricerca riguarda il Morbo di Parkinson, una malattia che colpisce il sistema nervoso e provoca sintomi come tremori, rigidità e difficoltà nei movimenti. Lo studio esamina l’uso di un farmaco chiamato Radotinib HCl, somministrato in capsule, per valutare la sua sicurezza e tollerabilità nei pazienti con questa malattia. Il farmaco sarà confrontato con un placebo, che è una sostanza senza principi attivi, per capire meglio i suoi effetti.
Lo scopo principale dello studio è verificare se Radotinib HCl è sicuro e ben tollerato quando somministrato a dosi di 50, 100, 150 e 200 mg per un periodo di sei mesi. I partecipanti saranno divisi in gruppi in modo casuale e né loro né i medici sapranno chi riceve il farmaco attivo o il placebo. Durante lo studio, i partecipanti saranno monitorati per eventuali effetti collaterali e verranno effettuati esami come lECG (elettrocardiogramma) e analisi del sangue per controllare la salute generale.
Oltre a valutare la sicurezza, lo studio esaminerà anche come il corpo assorbe e utilizza Radotinib HCl. Saranno raccolti dati su come il farmaco influisce sui sintomi del Morbo di Parkinson e sulla qualità della vita dei partecipanti. Lo studio durerà fino al 2026, con l’obiettivo di fornire nuove informazioni su un possibile trattamento per questa malattia.