Lo studio riguarda persone che hanno avuto un infarto miocardico, una condizione in cui il flusso di sangue al cuore è bloccato, spesso a causa di un coagulo. Queste persone sono a rischio elevato di sanguinamento e sono state trattate con un intervento chiamato angioplastica coronarica percutanea, che aiuta a riaprire le arterie bloccate. Lo scopo dello studio è migliorare il trattamento attuale con una terapia chiamata terapia antipiastrinica doppia (DAPT), che aiuta a prevenire la formazione di nuovi coaguli di sangue.
Il trattamento nello studio include l’uso di farmaci come prasugrel e ticagrelor, che sono compresse rivestite da assumere per via orale. Inoltre, viene utilizzato il clopidogrel, un altro farmaco antipiastrinico, in combinazione con l’acido acetilsalicilico, noto anche come aspirina. Lo studio esamina se è possibile ridurre la durata della DAPT e personalizzare il trattamento usando un test genetico chiamato genotipizzazione del citocromo P2C19, per ridurre il rischio di sanguinamento senza aumentare il rischio di eventi ischemici, come un nuovo infarto.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno uno dei trattamenti sopra menzionati o un placebo per un periodo massimo di sei mesi. L’obiettivo è valutare se un approccio personalizzato può essere sicuro ed efficace per ridurre i rischi associati alla terapia antipiastrinica. I risultati saranno monitorati per un periodo di 12 mesi per verificare la sicurezza e l’efficacia del trattamento.