Lo studio clinico si concentra sulla mielofibrosi, una malattia del midollo osseo che può causare sintomi come stanchezza, febbre e ingrossamento della milza. La ricerca coinvolge persone con mielofibrosi a rischio intermedio o alto, secondo un sistema di valutazione chiamato DIPSS. L’obiettivo principale è valutare la sicurezza e la tollerabilità di un nuovo farmaco chiamato BMS-986158, sia da solo che in combinazione con altri due farmaci, ruxolitinib e fedratinib. Questi farmaci sono somministrati per via orale sotto forma di compresse o capsule.
Il BMS-986158 è un inibitore BET, un tipo di farmaco che agisce su specifiche proteine nel corpo. Ruxolitinib e fedratinib sono già utilizzati per trattare la mielofibrosi e lavorano bloccando alcune vie di segnalazione che contribuiscono alla crescita anormale delle cellule del midollo osseo. Lo studio è diviso in due parti: la prima parte mira a determinare la dose sicura di BMS-986158 in combinazione con ruxolitinib o fedratinib, mentre la seconda parte si concentra sull’ulteriore valutazione della sicurezza e tollerabilità di queste combinazioni e del BMS-986158 da solo.
Durante lo studio, i partecipanti riceveranno uno dei trattamenti e saranno monitorati per eventuali effetti collaterali e cambiamenti nei sintomi della malattia. L’obiettivo è trovare la dose più sicura ed efficace di BMS-986158 e capire meglio come questo farmaco possa aiutare le persone con mielofibrosi. Lo studio prevede di concludersi nel 2029.