I tumori neuroendocrini pancreatici sono tumori rari che si sviluppano dalle cellule produttrici di ormoni nel pancreas. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che testano nuove tecniche di imaging e combinazioni di trattamenti per migliorare la diagnosi e il controllo di questa malattia. Questo articolo presenta 4 studi clinici attivi in Europa che offrono nuove opportunità terapeutiche per i pazienti affetti da questa condizione.
Studi clinici in corso sui tumori neuroendocrini pancreatici
I tumori neuroendocrini pancreatici rappresentano un gruppo di neoplasie che originano dalle cellule neuroendocrine del pancreas, cellule specializzate che hanno caratteristiche sia delle cellule nervose che di quelle produttrici di ormoni. Questi tumori possono crescere a velocità diverse e presentare caratteristiche cliniche variabili. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha compiuto progressi significativi nello sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e opzioni terapeutiche per questa patologia.
Attualmente sono disponibili 4 studi clinici dedicati ai pazienti con tumore neuroendocrino pancreatico, che esplorano sia nuovi metodi di imaging per una migliore caratterizzazione della malattia, sia combinazioni innovative di farmaci per migliorare il controllo della progressione tumorale e la qualità di vita dei pazienti.
Studi clinici disponibili
Studio sulle tecniche di imaging combinate con piruvato iperpolarizzato [1-13C] e fluorodesossiglucosio (18F) per la rilevazione del cancro in pazienti con tumore al seno, tumori neuroendocrini, linfomi o sarcomi
Localizzazione: Danimarca
Questo studio si concentra sulla sperimentazione di un nuovo metodo di imaging in pazienti con vari tipi di cancro, inclusi i tumori neuroendocrini. La ricerca combina due diverse tecniche di imaging: la spettroscopia di risonanza magnetica che utilizza una sostanza chiamata piruvato iperpolarizzato [1-13C] e la scansione PET che utilizza fluoro-18-FDG (una forma radioattiva di glucosio).
L’obiettivo principale dello studio è determinare se sia possibile eseguire entrambi i metodi di imaging contemporaneamente per comprendere meglio come i tumori utilizzano l’energia. Durante lo studio, i partecipanti riceveranno due diverse sostanze iniettabili: piruvato iperpolarizzato [1-13C] e fluoro-18-FDG. Entrambe le sostanze verranno somministrate attraverso un’iniezione endovenosa, quindi verranno acquisite immagini speciali utilizzando uno scanner PET/RM combinato.
I criteri di inclusione richiedono che i partecipanti abbiano almeno 18 anni e una diagnosi confermata di tumore neuroendocrino, con il tumore che deve essere di almeno 1,5 centimetri di dimensione. I criteri di esclusione includono età superiore a 65 anni, impossibilità di rimanere fermi nello scanner PET/RM per un massimo di 60 minuti, claustrofobia, presenza di impianti metallici non compatibili con la risonanza magnetica, gravidanza o allattamento, e grave disfunzione renale.
Studio di imaging PET/CT con 64Cu-DOTATATE e 18F-FDG per predire la progressione della malattia in pazienti con neoplasie neuroendocrine
Localizzazione: Danimarca
Questo studio è dedicato specificamente ai pazienti con neoplasie neuroendocrine e utilizza due diverse sostanze di imaging: 64Cu-DOTATATE e 18F-FDG, che sono soluzioni speciali somministrate attraverso un’iniezione in vena. Queste sostanze aiutano a creare immagini dettagliate dei tumori utilizzando la scansione PET/CT, una combinazione di due tecniche di imaging che produce immagini dettagliate delle strutture interne del corpo.
Lo scopo di questo studio è sviluppare nuovi metodi per predire quanto tempo i pazienti con neoplasie neuroendocrine potrebbero rimanere stabili senza che la loro malattia peggiori. Il 64Cu-DOTATATE si lega a recettori specifici presenti sui tumori neuroendocrini, mentre il 18F-FDG aiuta a mostrare quanto sono attive le cellule tumorali. La combinazione di questi due diversi tipi di scansioni fornisce ai medici informazioni più complete sulle caratteristiche e sul comportamento del tumore.
I criteri di inclusione richiedono età di almeno 18 anni, diagnosi confermata di neoplasia neuroendocrina gastro-pancreatica attraverso esame tissutale, e uno stato di performance WHO di 0-2. I criteri di esclusione includono età superiore a 65 anni, impossibilità di sottoporsi a scansione PET/CT, allergie note agli agenti di imaging, gravidanza o allattamento, e gravi condizioni mediche che potrebbero interferire con la partecipazione allo studio.
Studio sulla prosecuzione degli analoghi della somatostatina con sunitinib, octreotide e lutezio (177Lu) oxodotreotide per pazienti con tumori neuroendocrini
Localizzazione: Belgio, Paesi Bassi
Questo studio clinico si concentra sugli effetti della prosecuzione del trattamento con determinati farmaci in pazienti con tumori neuroendocrini. Lo studio coinvolge diversi farmaci, tra cui sunitinib, octreotide, lutezio (177Lu) oxodotreotide, everolimus e lanreotide. Questi farmaci vengono utilizzati in diverse forme, come capsule, iniezioni e infusioni, per gestire la malattia.
L’obiettivo dello studio è comprendere i benefici della prosecuzione del trattamento con analoghi della somatostatina (un tipo di farmaco che aiuta a controllare i sintomi correlati agli ormoni) quando la malattia progredisce. Lo studio è diviso in due parti: una parte esamina gli effetti della prosecuzione o dell’interruzione di questi farmaci quando i pazienti iniziano un trattamento di seconda linea chiamato PRRT (terapia radiometabolica con recettori peptidici), e l’altra parte esamina gli effetti quando i pazienti iniziano un diverso tipo di trattamento di seconda linea noto come terapia mirata.
I criteri di inclusione richiedono età di almeno 18 anni, stato di performance ECOG di 2 o inferiore, diagnosi confermata di tumore neuroendocrino gastroenteropancreatico ben differenziato di grado 1-2 secondo la classificazione WHO 2019, localmente avanzato o metastatico e non funzionante, con progressione radiologica documentata durante il trattamento di prima linea con analoghi della somatostatina. I criteri di esclusione includono pazienti con altri tipi di cancro che non sono tumori neuroendocrini e pazienti che non hanno iniziato la terapia di seconda linea.
Studio di ramucirumab e dacarbazina per pazienti con tumori neuroendocrini pancreatici metastatici progressivi
Localizzazione: Germania
Questo studio clinico si concentra su un tipo di cancro noto come tumori neuroendocrini metastatici ben differenziati del pancreas in progressione. Si tratta di tumori che hanno origine nelle cellule produttrici di ormoni del pancreas e si sono diffusi ad altre parti del corpo. Lo studio sta investigando gli effetti di una combinazione di trattamento che include ramucirumab, noto anche con il nome in codice LY3009806, e dacarbazina. Il ramucirumab è un farmaco somministrato attraverso un’infusione in vena e funziona bloccando l’apporto di sangue al tumore, rallentandone potenzialmente la crescita.
Lo scopo di questo studio è esplorare se la combinazione di ramucirumab e dacarbazina può aiutare a controllare la malattia in pazienti con questi specifici tumori pancreatici. I partecipanti allo studio riceveranno il trattamento e saranno monitorati per un periodo per valutare come risponde la loro malattia. Lo studio esaminerà vari risultati, tra cui la risposta dei tumori al trattamento, quanto tempo i pazienti vivono senza che la malattia peggiori, e la sopravvivenza complessiva dei pazienti.
I criteri di inclusione richiedono una diagnosi confermata di tumore neuroendocrino metastatico del pancreas che non può essere rimosso chirurgicamente, età tra 18 e 75 anni, tumore misurabile secondo i criteri RECIST 1.1, malattia in progressione nonostante il trattamento con determinati farmaci (ma non DTIC o temozolomide), stato di performance ECOG di 0-1, e aspettativa di vita superiore a 12 settimane. I criteri di esclusione includono pazienti con altri tipi di cancro non correlati al pancreas, pazienti che hanno avuto infarto o ictus negli ultimi 6 mesi, ipertensione non controllata, infezioni gravi, gravidanza o allattamento, e interventi chirurgici maggiori nelle ultime 4 settimane.
Riepilogo
Gli studi clinici attualmente disponibili per i tumori neuroendocrini pancreatici offrono diverse opportunità per i pazienti, spaziando da nuove tecniche diagnostiche avanzate a combinazioni innovative di trattamenti. Due studi si concentrano sullo sviluppo di metodi di imaging più precisi che possono aiutare a caratterizzare meglio i tumori e predire la loro progressione, utilizzando traccianti radioattivi e tecniche di scansione combinate.
Gli altri due studi esplorano opzioni terapeutiche per pazienti con malattia in progressione, valutando sia la prosecuzione degli analoghi della somatostatina in combinazione con terapie di seconda linea, sia nuove combinazioni di farmaci come ramucirumab e dacarbazina. Questi studi sono particolarmente importanti per i pazienti che hanno già ricevuto trattamenti di prima linea e necessitano di nuove opzioni terapeutiche.
È importante notare che gli studi hanno criteri di inclusione ed esclusione specifici, in particolare per quanto riguarda l’età (la maggior parte richiede età compresa tra 18 e 65-75 anni), lo stato di performance del paziente, e la presenza di determinate condizioni mediche. I pazienti interessati a partecipare a questi studi dovrebbero discutere con il proprio oncologo per determinare quale studio potrebbe essere più appropriato per la loro specifica situazione clinica.













