Trombosi di innesto vascolare – Studi clinici

Torna indietro

La trombosi di innesto vascolare è una complicanza seria che può verificarsi dopo un trapianto di rene nei bambini. Attualmente è in corso uno studio clinico in Francia che mira a ottimizzare il dosaggio di enoxaparina per prevenire la formazione di coaguli di sangue nei giovani pazienti trapiantati.

Studi clinici in corso sulla trombosi di innesto vascolare

La trombosi di innesto vascolare rappresenta una complicanza potenzialmente grave nei pazienti che hanno ricevuto un trapianto d’organo, in particolare nei bambini sottoposti a trapianto di rene. Quando si forma un coagulo di sangue nei vasi sanguigni dell’organo trapiantato, il flusso sanguigno può essere ridotto, compromettendo la funzionalità dell’organo stesso. Per prevenire questa complicanza, i medici utilizzano farmaci anticoagulanti come l’enoxaparina, ma trovare il dosaggio ottimale nei pazienti pediatrici rimane una sfida importante.

Attualmente è disponibile 1 studio clinico per questa condizione, che si concentra specificamente sull’ottimizzazione del trattamento preventivo nei bambini trapiantati di rene.

Studio clinico disponibile

Studio sull’adeguamento del dosaggio di enoxaparina per bambini con trapianto di rene per prevenire coaguli di sangue

Localizzazione: Francia

Questo studio clinico si concentra sulla prevenzione della trombosi di innesto vascolare nei bambini che hanno ricevuto un trapianto di rene. L’obiettivo principale della ricerca è determinare il dosaggio ottimale di enoxaparina sodica, un farmaco anticoagulante comunemente utilizzato per prevenire la formazione di coaguli di sangue.

Lo studio utilizza un approccio farmacologico bayesiano innovativo per adeguare la dose del farmaco in modo personalizzato, con l’obiettivo di raggiungere il giusto livello terapeutico nel sangue. Questo è fondamentale per garantire che il medicinale sia efficace nel prevenire i coaguli senza causare effetti collaterali indesiderati, come un eccessivo rischio di sanguinamento.

Criteri di inclusione: Possono partecipare allo studio bambini di età compresa tra 2 e 18 anni che abbiano ricevuto un trapianto di rene e che necessitino di trattamento con enoxaparina nella prima settimana dopo il trapianto. Le ragioni per cui potrebbe essere necessario questo trattamento includono disturbi della coagulazione ereditari o acquisiti (come deficit di proteina C, proteina S o antitrombina III), mutazioni genetiche specifiche (come la mutazione del fattore V Leiden, la mutazione della protrombina o la mutazione del gene MTHFR), presenza di anticorpi che possono influenzare la coagulazione del sangue (come anticorpi anticardiolipina o anticoagulante lupico), storia di coaguli di sangue, età del donatore inferiore a 2 anni, età del ricevente inferiore a 5 anni, periodo di ischemia fredda superiore a 24 ore o presenza di vasi sanguigni multipli nel rene trapiantato.

Trattamento studiato: I partecipanti riceveranno l’enoxaparina sodica attraverso un’iniezione sottocutanea (sotto la pelle). Il trattamento durerà fino a sette giorni e l’efficacia del dosaggio verrà verificata misurando i livelli di attività anti-Xa nel sangue. L’obiettivo è mantenere l’attività anti-Xa in un intervallo terapeutico compreso tra 0,3 IU/mL e 0,5 IU/mL, misurato 28-30 ore dopo l’inizio del trattamento. Durante lo studio, il dosaggio potrà essere adeguato in base alla risposta individuale del paziente per garantire che l’attività anti-Xa rimanga nell’intervallo desiderato.

Lo studio prevede un monitoraggio regolare per valutare sia l’efficacia che la sicurezza del trattamento. La partecipazione richiede che i tutori legali firmino un modulo di consenso informato e che il paziente sia coperto da un sistema di assicurazione sanitaria. Lo studio dovrebbe concludersi entro luglio 2025.

Comprendere la trombosi di innesto vascolare

La trombosi di innesto vascolare si verifica quando si forma un coagulo di sangue nei vasi sanguigni di un organo trapiantato, come un rene. Questa condizione può portare a una riduzione del flusso sanguigno verso l’organo trapiantato, compromettendo potenzialmente la sua funzionalità. La formazione del coagulo può essere influenzata da vari fattori, tra cui la risposta immunitaria dell’organismo al tessuto trapiantato, anomalie della coagulazione preesistenti e caratteristiche specifiche del trapianto stesso.

Nel tempo, la mancanza di un adeguato apporto di sangue può causare danni all’organo trapiantato. Per questo motivo, questa condizione richiede un attento monitoraggio e, spesso, un trattamento preventivo con farmaci anticoagulanti per garantire che l’organo trapiantato rimanga sano e funzionante.

L’enoxaparina nel trattamento preventivo

L’enoxaparina è un farmaco anticoagulante appartenente alla classe delle eparine a basso peso molecolare. Viene somministrata tramite iniezione, tipicamente sotto la pelle, ed è utilizzata per prevenire e trattare i coaguli di sangue. Questo medicinale è ben consolidato nella letteratura medica ed è comunemente utilizzato in vari contesti clinici, inclusa la prevenzione della trombosi di innesto vascolare nei pazienti trapiantati di rene.

A livello molecolare, l’enoxaparina funziona potenziando l’attività dell’antitrombina III, che a sua volta inibisce il fattore Xa, un componente chiave nel processo di coagulazione del sangue. L’indicazione terapeutica principale dell’enoxaparina è la prevenzione e il trattamento dei coaguli di sangue, in particolare nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici o in quelli con determinate condizioni mediche che aumentano il rischio di coagulazione.

Riepilogo

Attualmente è disponibile un unico studio clinico dedicato alla trombosi di innesto vascolare, che si concentra specificamente sulla popolazione pediatrica sottoposta a trapianto di rene. Questo evidenzia un’importante area di ricerca clinica, poiché i bambini trapiantati rappresentano una popolazione particolarmente vulnerabile che richiede un approccio terapeutico personalizzato.

L’aspetto più innovativo dello studio è l’utilizzo di un approccio farmacologico bayesiano per l’adeguamento personalizzato del dosaggio di enoxaparina. Questo metodo permette di ottimizzare il trattamento per ogni singolo paziente, bilanciando l’efficacia nella prevenzione dei coaguli con la sicurezza per ridurre il rischio di complicanze emorragiche.

Lo studio si rivolge a una popolazione selezionata di bambini con fattori di rischio specifici per la trombosi, inclusi quelli con disturbi della coagulazione ereditari, età molto giovane del donatore o del ricevente, e caratteristiche anatomiche particolari dell’innesto. Questo approccio mirato dovrebbe permettere di identificare con maggiore precisione quali pazienti possono beneficiare maggiormente del trattamento preventivo con enoxaparina.

Per le famiglie interessate a questo studio, è importante consultare il proprio team di trapianto per valutare l’eleggibilità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione. La ricerca in questo campo è fondamentale per migliorare gli esiti a lungo termine dei trapianti di rene pediatrici e ridurre le complicanze vascolari che possono compromettere la funzionalità dell’organo trapiantato.

Studi clinici in corso su Trombosi di innesto vascolare

  • Data di inizio: 2023-06-28

    Studio sull’Aggiustamento della Dose di Enoxaparina nei Bambini con Trapianto Renale e Trombosi Vascolare dell’Allotrapianto

    Non in reclutamento

    3 1 1 1

    La ricerca riguarda una condizione chiamata trombosi vascolare dell’allotrapianto, che può verificarsi nei bambini che hanno ricevuto un trapianto di rene. Questo studio si concentra sull’uso di un farmaco chiamato enoxaparina sodica, che è un tipo di anticoagulante. Gli anticoagulanti sono farmaci che aiutano a prevenire la formazione di coaguli di sangue. L’obiettivo principale dello…

    Malattie studiate:
    Farmaci studiati:
    Francia