Terapie comportamentali
Le terapie comportamentali sono spesso la prima linea di trattamento per gestire i sintomi della vescica iperattiva (OAB). Queste terapie sono preferite perché tipicamente non hanno effetti collaterali e possono essere molto efficaci. Le terapie comportamentali comuni includono il training vescicale e gli esercizi del pavimento pelvico, noti anche come esercizi di Kegel. Il training vescicale prevede la modifica delle abitudini in bagno per aumentare il tempo tra una minzione e l’altra, mentre gli esercizi del pavimento pelvico rafforzano i muscoli che controllano la minzione[1][5].
Farmaci
I farmaci svolgono un ruolo cruciale nel trattamento della vescica iperattiva, specialmente quando i cambiamenti dello stile di vita sono insufficienti. I farmaci anticolinergici sono comunemente prescritti per bloccare l’azione dell’acetilcolina, un messaggero chimico che può causare contrazioni della vescica. Questi farmaci includono Ossibutinina, Tolterodina e Solifenacina, tra gli altri. Possono richiedere diverse settimane per mostrare effetti completi e possono avere effetti collaterali come bocca secca e stitichezza[7]. Un’altra classe di farmaci, gli agonisti beta-3 adrenergici come il Mirabegron, aiuta a rilassare i muscoli della vescica e può essere un’alternativa per chi non tollera gli anticolinergici[5][6].
Iniezioni di Botox
Le iniezioni di tossina botulinica (Botox) sono un’altra opzione di trattamento per la vescica iperattiva. Il Botox funziona rilassando i muscoli della vescica, che può aiutare ad aumentare la capacità della vescica e ridurre gli episodi di incontinenza da urgenza. Gli effetti del Botox possono durare per diversi mesi, rendendolo un’opzione valida per chi non risponde ad altri farmaci[1][4][8].
Stimolazione nervosa
La stimolazione nervosa, o terapia di neuromodulazione, prevede l’invio di impulsi elettrici ai nervi che controllano la funzione della vescica. Questo trattamento può aiutare a migliorare il controllo della vescica migliorando la comunicazione tra la vescica e il cervello. Esistono diversi tipi di stimolazione nervosa, tra cui la stimolazione del nervo sacrale e la stimolazione del nervo tibiale percutaneo (PTNS). Questi trattamenti possono essere efficaci per i pazienti che non hanno trovato sollievo con altri interventi[2][3][4].
Terapia estrogenica vaginale
Per le donne in post-menopausa, la terapia estrogenica vaginale può essere benefica. Questa terapia prevede l’applicazione di estrogeni sotto forma di creme, compresse o anelli per rafforzare i muscoli e i tessuti nell’area uretrale e vaginale, potenzialmente migliorando i sintomi della vescica iperattiva[1][4].
Opzioni chirurgiche
La chirurgia è considerata l’ultima risorsa per il trattamento della vescica iperattiva ed è tipicamente riservata ai casi gravi dove altri trattamenti hanno fallito. Le opzioni chirurgiche includono l’ampliamento vescicale, che allarga la vescica usando un pezzo dell’intestino, e la diversione urinaria, che reindirizza il flusso urinario. Queste procedure comportano rischi significativi e sono raccomandate solo quando non ci sono altre opzioni valide[1][3][5].