Mastocitosi sistemica – Studi clinici

Torna indietro

La mastocitosi sistemica è una malattia rara caratterizzata dall’accumulo anomalo di mastociti in vari tessuti del corpo. Attualmente sono in corso diversi studi clinici che stanno testando nuovi trattamenti per migliorare la gestione dei sintomi e la qualità di vita dei pazienti. Questo articolo presenta 5 studi clinici attivi in Europa che stanno valutando farmaci innovativi per diverse forme di mastocitosi sistemica.

Studi clinici in corso sulla mastocitosi sistemica: nuove opportunità di trattamento

La mastocitosi sistemica è una patologia complessa in cui i mastociti, cellule del sistema immunitario, si accumulano in modo anomalo in diversi organi e tessuti, causando una varietà di sintomi. Questi possono includere lesioni cutanee, prurito, dolore addominale e reazioni anafilattiche. Attualmente sono disponibili 5 studi clinici che stanno esplorando nuove opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa condizione.

Studi clinici attivi per la mastocitosi sistemica

Studio su Dupilumab e Fexofenadina per il trattamento della mastocitosi sistemica indolente con coinvolgimento cutaneo

Località: Polonia

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione degli effetti del dupilumab nel trattamento della mastocitosi sistemica indolente con coinvolgimento cutaneo. La mastocitosi sistemica indolente è una forma della malattia caratterizzata da un decorso lento, in cui i mastociti si accumulano nella cute e in altre parti del corpo, causando sintomi come prurito, lesioni cutanee e talvolta reazioni più gravi.

Lo studio confronta l’efficacia del dupilumab, somministrato tramite iniezione sottocutanea, con un trattamento standard a base di fexofenadina, un antistaminico comunemente utilizzato disponibile in forma di compresse. L’obiettivo principale è valutare quanto il dupilumab sia efficace rispetto alla fexofenadina nel ridurre sintomi come le lesioni cutanee e il prurito, migliorando la qualità di vita complessiva dei pazienti.

Per essere ammessi allo studio, i pazienti devono avere una diagnosi confermata di mastocitosi sistemica indolente con coinvolgimento cutaneo, un’età compresa tra 18 e 65 anni, e presentare un impatto moderato sulla qualità di vita in almeno 2 aree su 6 specificate. Queste includono l’estensione delle lesioni cutanee (misurata con una superficie corporea interessata del 30% o più), l’intensità del prurito (punteggio di 3 o superiore su una scala da 0 a 10), e altri parametri relativi alla qualità di vita, depressione e affaticamento.

Durante lo studio, i partecipanti riceveranno regolarmente visite di controllo per monitorare i sintomi e valutare l’efficacia dei trattamenti nel corso di diversi mesi.

Studio di BLU-263 e Azacitidina per pazienti con mastocitosi sistemica avanzata e altri tumori ematologici con alterazione del gene KIT

Località: Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna

Questo studio clinico è dedicato ai pazienti affetti da mastocitosi sistemica avanzata e da altri tumori del sangue che presentano alterazioni nel gene KIT. La ricerca sta testando un farmaco chiamato elenestinib (BLU-263), sia come monoterapia sia in combinazione con l’azacitidina, un medicinale utilizzato per trattare alcuni tipi di disturbi ematologici e tumori.

Lo studio è suddiviso in due gruppi: nel primo, i pazienti ricevono solo BLU-263 sotto forma di compresse orali; nel secondo gruppo, BLU-263 viene somministrato insieme all’azacitidina, che può essere iniettata per via endovenosa o sottocutanea. L’obiettivo principale è determinare la dose ottimale di BLU-263 e valutare la sicurezza e l’efficacia di questi trattamenti.

I criteri di inclusione prevedono che i pazienti abbiano uno stato di performance ECOG (una scala che misura la capacità di svolgere le attività quotidiane) compreso tra 0 e 2, e una recente biopsia del midollo osseo. Per il gruppo di monoterapia, i pazienti devono avere diagnosi di mastocitosi sistemica aggressiva (ASM), mastocitosi sistemica con neoplasia ematologica associata (SM-AHN) non idonea per terapia specifica, o leucemia mastocitaria (MCL).

Durante lo studio, che si protrarrà fino al 2030, i partecipanti saranno sottoposti a monitoraggio regolare per valutare la risposta al trattamento e eventuali effetti collaterali, incluse biopsie del midollo osseo periodiche.

Studio di Avapritinib per adulti con mastocitosi sistemica che hanno precedentemente partecipato a uno studio con Avapritinib

Località: Belgio, Italia, Paesi Bassi, Norvegia

Questo studio clinico offre un’importante opportunità di continuità terapeutica per i pazienti che hanno già partecipato a uno studio precedente con avapritinib e che hanno tratto beneficio dal trattamento. L’avapritinib è un farmaco disponibile in compresse rivestite da assumere per via orale.

L’obiettivo principale dello studio è permettere ai pazienti che stanno beneficiando del trattamento con avapritinib di continuare a riceverlo fino a quando il farmaco non diventerà disponibile commercialmente. Si tratta di uno studio in aperto, il che significa che sia i ricercatori sia i partecipanti sono consapevoli del trattamento somministrato.

Per essere ammessi, i pazienti devono aver partecipato a uno studio precedente sponsorizzato da Blueprint Medicines che coinvolgeva l’avapritinib e devono continuare a trarne beneficio clinico, come determinato dal medico responsabile dello studio. I pazienti devono inoltre fornire il consenso informato scritto prima dell’inizio del trattamento.

Le pazienti donne in età fertile devono avere un test di gravidanza negativo entro 20 giorni prima della prima dose di avapritinib. Lo studio continuerà fino al 31 dicembre 2027 o fino a quando l’avapritinib non sarà disponibile commercialmente.

Studio sulla sicurezza ed efficacia di CGT9486 per pazienti con mastocitosi sistemica non avanzata

Località: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico si concentra sulle forme non avanzate di mastocitosi sistemica, che includono la mastocitosi sistemica indolente e la mastocitosi sistemica smoldering. Lo studio sta testando un farmaco chiamato bezuclastinib (CGT9486), un inibitore che agisce su proteine specifiche coinvolte nel processo della malattia. Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di compresse.

Lo studio è suddiviso in tre parti: la prima mira a determinare la dose ottimale di bezuclastinib; la seconda valuta l’efficacia del farmaco alla dose scelta rispetto a un placebo; la terza si concentra sulla sicurezza e sulla tollerabilità del trattamento a lungo termine.

I criteri di inclusione richiedono che i pazienti abbiano una diagnosi confermata di mastocitosi sistemica indolente (ISM), mastocitosi sistemica smoldering (SSM) o mastocitosi del midollo osseo (BMM). I pazienti devono inoltre presentare sintomi da moderati a gravi secondo un questionario specifico e devono essere in terapia stabile con almeno due farmaci per il controllo dei sintomi da almeno 14 giorni. È inoltre richiesto uno stato di performance ECOG compreso tra 0 e 2.

Durante lo studio, che durerà fino al 2026, i partecipanti saranno sottoposti a controlli regolari per monitorare la risposta al trattamento e valutare eventuali effetti collaterali. L’assegnazione al gruppo di trattamento o al gruppo placebo avviene in modo casuale e in doppio cieco, il che significa che né i pazienti né il personale dello studio sanno quale trattamento viene somministrato.

Studio di Avapritinib per pazienti con mastocitosi sistemica indolente non adeguatamente controllata dalla terapia standard

Località: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia

Questo studio clinico si rivolge ai pazienti affetti da mastocitosi sistemica indolente (ISM) i cui sintomi non sono adeguatamente controllati con le terapie standard. Lo studio sta testando l’avapritinib, un inibitore della tirosin-chinasi che agisce su specifiche mutazioni del gene KIT, spesso presenti nei pazienti con ISM. Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di compresse rivestite.

Lo studio è articolato in tre parti: la prima determina la dose appropriata di avapritinib; la seconda confronta il cambiamento nei sintomi tra i pazienti che assumono avapritinib e quelli che assumono un placebo; la terza valuta la sicurezza e l’efficacia a lungo termine del farmaco.

Per essere ammessi allo studio, i pazienti devono avere almeno 18 anni, una diagnosi confermata di mastocitosi sistemica tramite biopsia del midollo osseo, e sintomi da moderati a gravi con un punteggio minimo di 28 su un questionario specifico valutato nell’arco di 14 giorni. I pazienti devono aver provato almeno due trattamenti diversi per i loro sintomi (come antistaminici H1 e H2, inibitori della pompa protonica, inibitori dei leucotrieni, cromoglicato di sodio, corticosteroidi o omalizumab) senza raggiungere un controllo adeguato dei sintomi.

È inoltre necessario che i trattamenti attuali siano stabili (stessa dose, nessun nuovo farmaco) per almeno 14 giorni prima dell’inizio della valutazione dei sintomi. Se il paziente assume corticosteroidi, la dose deve essere pari o inferiore a 20 mg/die di prednisone o equivalente.

Durante lo studio, i partecipanti saranno sottoposti a valutazioni regolari della salute, inclusi controlli dei segni vitali, elettrocardiogrammi e test di laboratorio per monitorare la sicurezza e l’efficacia del trattamento nel tempo.

Riepilogo e considerazioni importanti

Gli studi clinici attualmente in corso per la mastocitosi sistemica rappresentano un importante passo avanti nella ricerca di trattamenti più efficaci per questa malattia rara. Le ricerche si concentrano su diverse forme della patologia, dalla mastocitosi sistemica indolente alle forme più avanzate e aggressive.

I farmaci in fase di studio, come il dupilumab, il bezuclastinib, l’elenestinib e l’avapritinib, agiscono attraverso meccanismi diversi, offrendo potenzialmente nuove opzioni terapeutiche per i pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti standard. È particolarmente significativo che alcuni studi includano sia monoterapie sia combinazioni di farmaci, permettendo di valutare approcci terapeutici multipli.

Un aspetto importante di questi studi è la presenza di criteri di inclusione che tengono conto non solo della diagnosi specifica, ma anche dell’impatto dei sintomi sulla qualità di vita dei pazienti. Questo approccio centrato sul paziente è fondamentale per sviluppare trattamenti che migliorino realmente il benessere quotidiano delle persone affette da mastocitosi sistemica.

La disponibilità di studi in numerosi paesi europei aumenta le opportunità di partecipazione per i pazienti. Tuttavia, è essenziale che ogni paziente discuta con il proprio medico specialista l’idoneità a partecipare a uno di questi studi, valutando attentamente i potenziali benefici e rischi in relazione alla propria situazione clinica specifica.

Studi clinici in corso su Mastocitosi sistemica

  • Data di inizio: 2025-10-15

    Studio sull’uso di dupilumab e fexofenadina per il trattamento della mastocitosi sistemica indolente con coinvolgimento cutaneo nei pazienti

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio clinico si concentra sul trattamento della mastocitosi sistemica indolente con coinvolgimento cutaneo, una malattia caratterizzata da un accumulo anomalo di mastociti, un tipo di cellula del sistema immunitario, che può causare sintomi come prurito e lesioni cutanee. Il trattamento in esame utilizza dupilumab, un farmaco somministrato tramite iniezione, e viene confrontato con fexofenadina,…

    Malattie indagate:
    Polonia
  • Data di inizio: 2024-11-05

    Studio di avapritinib per adulti con mastocitosi sistemica che hanno partecipato a studi precedenti

    Reclutamento in corso

    3 1 1

    Lo studio clinico riguarda il trattamento della Mastocitosi Sistemica, una malattia rara caratterizzata da un accumulo anomalo di mastociti, un tipo di cellula del sistema immunitario, in vari organi del corpo. Questo accumulo può causare sintomi come prurito, dolore addominale e problemi gastrointestinali. Il farmaco in esame è l’Avapritinib, noto anche con il codice BLU-285,…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Italia Paesi Bassi Belgio Norvegia
  • Data di inizio: 2023-04-25

    Studio sull’Efficacia e Sicurezza di CGT9486 in Pazienti con Mastocitosi Sistemica Non Avanzata

    Reclutamento in corso

    2 1

    La ricerca clinica si concentra sulla Mastocitosi Sistemica Non Avanzata, una condizione in cui un tipo di cellula del sistema immunitario, chiamata mastocita, si accumula in modo anomalo in varie parti del corpo. Questo studio esamina l’efficacia e la sicurezza di un farmaco chiamato CGT9486, noto anche come bezuclastinib, che è un inibitore che agisce…

    Malattie indagate:
    Paesi Bassi Repubblica Ceca Francia Spagna Norvegia Polonia +6
  • Data di inizio: 2023-03-29

    Studio su Elenestinib (BLU-263) e Azacitidina in Pazienti con Mastocitosi Sistemica Avanzata e Altre Malattie Ematologiche Alterate da KIT

    Non in reclutamento

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra su una malattia chiamata Mastocitosi Sistemica Avanzata e altre malattie del sangue che presentano alterazioni nel gene KIT. La ricerca esamina l’uso di un farmaco chiamato BLU-263, sia da solo che in combinazione con un altro farmaco noto come azacitidina. L’obiettivo principale è valutare la sicurezza e l’efficacia di BLU-263…

    Malattie indagate:
    Belgio Spagna Francia Paesi Bassi Norvegia Germania
  • Data di inizio: 2019-02-27

    Studio sull’uso di Avapritinib nei pazienti con mastocitosi sistemica indolente

    Non in reclutamento

    2 1

    Lo studio clinico riguarda una malattia chiamata Mastocitosi Sistemica Indolente (ISM), una condizione in cui alcune cellule del sistema immunitario, chiamate mastociti, si accumulano in modo anomalo nel corpo. Questo accumulo può causare sintomi che non sono ben controllati con le terapie standard. Il trattamento in esame è un farmaco chiamato Avapritinib, noto anche con…

    Farmaci indagati:
    Francia Paesi Bassi Danimarca Svezia Germania Italia +3