Linfoma non-Hodgkin refrattario – Studi clinici

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Il linfoma non-Hodgkin refrattario è una condizione oncologica complessa che richiede nuovi approcci terapeutici. Attualmente sono in corso 4 studi clinici in Europa che stanno valutando trattamenti innovativi per i pazienti la cui malattia è tornata o non ha risposto alle terapie precedenti. Questi studi offrono nuove speranze attraverso terapie sperimentali mirate, immunoterapie avanzate e cellule T geneticamente modificate.

Studi clinici in corso sul linfoma non-Hodgkin refrattario

Il linfoma non-Hodgkin refrattario rappresenta una sfida significativa nel trattamento oncologico, colpendo pazienti la cui malattia non risponde alle terapie convenzionali o si ripresenta dopo il trattamento. Fortunatamente, la ricerca medica continua a sviluppare nuove opzioni terapeutiche attraverso studi clinici rigorosi. In questo articolo esamineremo i 4 studi clinici attualmente disponibili in Europa che offrono accesso a trattamenti sperimentali promettenti per questa condizione.

Studi clinici disponibili

Studio sulla sicurezza e gli effetti di IPH6501 per pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario

Localizzazione: Francia

Questo studio clinico si concentra su un nuovo trattamento chiamato IPH6501, somministrato come soluzione per infusione endovenosa. L’obiettivo principale è comprendere la sicurezza e la tollerabilità di questo trattamento innovativo nei pazienti con linfoma non-Hodgkin che esprime la proteina CD20, inclusi diversi sottotipi come il linfoma diffuso a grandi cellule B e il linfoma follicolare.

Lo studio si svolge in due fasi distinte. Nella prima fase, vengono testati diversi dosaggi di IPH6501 per identificare la dose più sicura ed efficace. Nella seconda fase, il trattamento viene somministrato a un numero maggiore di pazienti per valutare ulteriormente la sua sicurezza e i potenziali benefici. Durante tutto lo studio, i ricercatori monitorano attentamente i pazienti per eventuali effetti collaterali e per valutare la risposta del tumore al trattamento.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni, con linfoma non-Hodgkin CD20-positivo recidivato o refrattario. È necessario aver ricevuto almeno due terapie sistemiche precedenti, incluso un trattamento con anticorpi anti-CD20 come il rituximab. I pazienti devono presentare una malattia misurabile, con almeno un linfonodo superiore a 1,5 cm nella sua dimensione maggiore.

Farmaco sperimentale: IPH6501 è un agente antineoplastico progettato per legarsi alla proteina CD20 sulla superficie delle cellule tumorali, aiutando potenzialmente il sistema immunitario a riconoscere e distruggere queste cellule.

Studio su BMS-986458 e Rituximab per pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario

Localizzazione: Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna

Questo studio multicentrico europeo valuta l’efficacia di BMS-986458, anche noto come BCL6-LDD (B-cell Lymphoma 6 Ligand Directed Degrader), sia da solo che in combinazione con rituximab e altri agenti anti-linfoma. BMS-986458 viene somministrato in forma di compressa orale, mentre il rituximab viene dato per infusione endovenosa.

L’obiettivo principale dello studio è valutare la sicurezza e la tollerabilità di BMS-986458, determinare il dosaggio ottimale e comprendere come il corpo processa questo farmaco (farmacocinetica) e come il farmaco influenza il corpo (farmacodinamica). I ricercatori monitoreranno attentamente il tasso di risposta complessivo e la sopravvivenza libera da progressione, ossia il periodo di tempo durante e dopo il trattamento in cui il paziente vive con la malattia senza che questa peggiori.

Criteri di inclusione principali: I partecipanti devono avere almeno 18 anni con linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario, inclusi il linfoma diffuso a grandi cellule B e il linfoma follicolare. Per i pazienti con DLBCL de novo e FL 3b, sono necessarie almeno due terapie precedenti che potrebbero includere rituximab, antracicline, agenti alchilanti e steroidi. È richiesta la presenza di malattia misurabile superiore a 1,5 cm visualizzabile mediante TC o risonanza magnetica.

Farmaci sperimentali: BMS-986458 è un agente anti-cancro sperimentale che mira a vie specifiche coinvolte nella crescita e sopravvivenza delle cellule linfomatose, con l’obiettivo di inibire la loro proliferazione.

Studio sulla malattia linfoide CD19+ utilizzando cellule T geneticamente modificate per pazienti con leucemia linfoblastica acuta e linfoma non-Hodgkin recidivato o refrattario

Localizzazione: Germania

Questo studio rappresenta un approccio innovativo di immunoterapia cellulare, utilizzando cellule T CAR (Chimeric Antigen Receptor). Il trattamento prevede la modifica genetica delle cellule T del paziente stesso per renderle capaci di riconoscere e attaccare le cellule tumorali che esprimono la molecola CD19. Queste cellule modificate, chiamate CD19.CAR T, vengono quindi reinfuse nel paziente attraverso un’infusione endovenosa.

Il processo inizia con una procedura chiamata leucaferesi per raccogliere i globuli bianchi dal sangue del paziente. Queste cellule vengono poi modificate in laboratorio utilizzando un vettore retrovirale per introdurre il recettore CAR che riconosce il CD19. Dopo la preparazione, che può includere una chemioterapia di condizionamento, le cellule CAR T vengono somministrate al paziente e monitorate attentamente per valutare sicurezza ed efficacia.

Criteri di inclusione principali: Per gli adulti (18 anni e oltre), è necessaria una diagnosi confermata di malattie CD19+ come leucemia linfoblastica acuta, leucemia linfocitica cronica, linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma follicolare o linfoma mantellare, con malattia recidivata o refrattaria. La funzionalità renale deve essere adeguata con eGFR di almeno 30 mL/min/1,73 m² e deve essere presente un numero sufficiente di linfociti nel sangue (almeno 100 per millimetro cubo).

Terapia sperimentale: Il vettore retrovirale RV-SFG.CD19.CD28.4-BBzeta viene utilizzato per modificare geneticamente i linfociti T del paziente, permettendo loro di esprimere un recettore CAR che facilita il riconoscimento e l’attacco delle cellule tumorali CD19-positive.

Studio di MEN1703 e Glofitamab per pazienti con linfoma non-Hodgkin aggressivo a cellule B recidivato o refrattario

Localizzazione: Francia, Polonia, Spagna

Questo studio clinico valuta l’efficacia di MEN1703, sia in monoterapia che in combinazione con glofitamab, per il trattamento del linfoma non-Hodgkin aggressivo a cellule B recidivato o refrattario. MEN1703 è disponibile in capsule (dosaggi da 100 mg e 25 mg), mentre glofitamab viene somministrato come soluzione per infusione endovenosa.

Lo studio è strutturato in diverse parti. Inizialmente viene valutata la sicurezza e la tollerabilità di MEN1703 da solo e in combinazione con glofitamab, monitorando attentamente i pazienti per eventuali effetti collaterali. Successivamente, lo studio si concentra sulla capacità di questi trattamenti di combattere il linfoma. I partecipanti ricevono la combinazione di MEN1703 e glofitamab oppure MEN1703 da solo, con monitoraggio regolare per valutare la risposta al trattamento.

Criteri di inclusione principali: I pazienti devono avere almeno 18 anni con aspettativa di vita di almeno 12 settimane e uno stato di performance ECOG di 0, 1 o 2. È necessaria una diagnosi confermata di linfoma non-Hodgkin aggressivo a cellule B, incluso DLBCL NOS e linfoma B indolente trasformato, con malattia recidivata o refrattaria dopo almeno 2 linee precedenti di trattamento sistemico. La funzionalità d’organo deve essere adeguata, con valori di AST o ALT non superiori a 2,5 volte il limite normale, creatinina sierica non superiore a 1,5 volte il limite normale e frazione di eiezione ventricolare sinistra di almeno il 40%.

Farmaci sperimentali: MEN1703 agisce mirando a vie specifiche nelle cellule tumorali per inibire la loro crescita e sopravvivenza. Glofitamab è progettato per aiutare il sistema immunitario del corpo a identificare e distruggere le cellule tumorali. La combinazione di questi due farmaci viene studiata per determinare se possano combattere più efficacemente il linfoma aggressivo a cellule B.

Considerazioni importanti

Tutti gli studi clinici menzionati prevedono un monitoraggio attento dei partecipanti per valutare sia l’efficacia dei trattamenti che eventuali effetti collaterali. È fondamentale che i pazienti interessati discutano con il proprio oncologo la possibilità di partecipare a uno di questi studi, considerando i criteri di inclusione ed esclusione specifici, la propria condizione di salute generale e le aspettative riguardo al trattamento.

La partecipazione a uno studio clinico offre ai pazienti l’accesso a terapie innovative che non sono ancora disponibili al di fuori del contesto della ricerca. Tuttavia, è importante comprendere che questi trattamenti sono ancora in fase di valutazione e i loro benefici e rischi non sono completamente conosciuti.

Sintesi

Gli studi clinici attualmente in corso per il linfoma non-Hodgkin refrattario rappresentano approcci terapeutici diversificati e promettenti. Le strategie includono terapie mirate come IPH6501 che agisce sulla proteina CD20, inibitori di pathway molecolari come BMS-986458, terapie cellulari innovative con cellule CAR T anti-CD19, e combinazioni di nuovi farmaci come MEN1703 con immunoterapici già noti come glofitamab.

La disponibilità di questi studi in diversi paesi europei (Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Polonia) offre maggiori opportunità di accesso per i pazienti. È particolarmente incoraggiante notare che questi studi affrontano diverse tipologie di linfoma non-Hodgkin, inclusi il linfoma diffuso a grandi cellule B, il linfoma follicolare e il linfoma mantellare, offrendo così opzioni per varie presentazioni della malattia.

I pazienti che hanno ricevuto almeno due linee di trattamento precedenti e la cui malattia è recidivata o non ha risposto alle terapie standard dovrebbero considerare la possibilità di consultare il proprio team medico riguardo all’idoneità per uno di questi studi clinici. La ricerca continua a progredire, e la partecipazione a questi studi contribuisce non solo al potenziale beneficio personale, ma anche all’avanzamento delle conoscenze mediche per tutti i pazienti futuri.

Studi clinici in corso su Linfoma non-Hodgkin refrattario

  • Data di inizio: 2024-05-16

    Studio sulla Sicurezza e Attività di IPH6501 in Pazienti con Linfoma Non-Hodgkin CD20-positivo Recidivante o Refrattario

    Reclutamento in corso

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    Lo studio clinico si concentra sul trattamento del Linfoma Non-Hodgkin che esprime CD20, una malattia in cui le cellule del sistema immunitario crescono in modo anomalo. Questo tipo di linfoma può essere difficile da trattare, specialmente quando ritorna o non risponde ai trattamenti standard. Il farmaco in esame è chiamato IPH6501, una soluzione per infusione…

    Malattie indagate:
    Farmaci indagati:
    Francia
  • Data di inizio: 2024-03-11

    Studio su BMS-986458 e Rituximab per pazienti con linfomi non-Hodgkin recidivanti/refrattari

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    Lo studio clinico si concentra sui linfomi non-Hodgkin, una forma di cancro che colpisce i linfociti, un tipo di globuli bianchi. Questo studio esamina un nuovo farmaco chiamato BMS-986458, che viene somministrato sotto forma di compresse. Il farmaco sarà testato da solo e in combinazione con altri farmaci anti-linfoma, come il rituximab, che è una…

    Germania Paesi Bassi Francia Spagna
  • Data di inizio: 2018-08-27

    Studio su linfoma non-Hodgkin e leucemia linfoblastica acuta con cellule T CAR CD19 in pazienti con malattia recidivante o refrattaria

    Reclutamento in corso

    2 1 1

    Lo studio si concentra su malattie del sistema linfatico, come la leucemia linfoblastica acuta e il linfoma non-Hodgkin, che sono difficili da trattare o che si ripresentano dopo il trattamento. Queste malattie coinvolgono i linfociti, un tipo di globuli bianchi. Il trattamento in esame utilizza cellule chiamate CD19.CAR T cells, che sono linfociti T modificati…

    Germania

Riferimenti

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-the-safety-and-effects-of-iph6501-for-patients-with-relapsed-or-refractory-non-hodgkin-lymphoma/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-bms-986458-and-rituximab-for-patients-with-relapsed-or-refractory-non-hodgkin-lymphoma/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-on-cd19-lymphoid-disease-using-genetically-modified-t-cells-for-patients-with-relapsed-or-refractory-acute-lymphoblastic-leukemia-and-non-hodgkins-lymphoma/

https://clinicaltrials.eu/trial/study-of-men1703-and-glofitamab-for-patients-with-relapsed-or-refractory-aggressive-b-cell-non-hodgkin-lymphoma/