Il linfoma non-Hodgkin indolente è un tumore del sistema linfatico a crescita lenta. Questo articolo presenta gli studi clinici attualmente attivi per testare nuove terapie destinate ai pazienti con questa malattia che non hanno risposto ai trattamenti precedenti o che hanno avuto una ricaduta.
Studi clinici in corso sul linfoma non-Hodgkin ad istologia non specificata indolente
Il linfoma non-Hodgkin indolente comprende diverse forme di tumore del sistema linfatico che tendono a crescere e progredire lentamente. Tra questi si includono il linfoma follicolare e il linfoma della zona marginale. Sebbene questi tumori abbiano un decorso più graduale rispetto ad altre forme aggressive, possono comunque richiedere trattamenti specializzati, soprattutto quando la malattia non risponde alle terapie standard o si ripresenta dopo il trattamento.
Attualmente è disponibile 1 studio clinico nel sistema per questa patologia. Di seguito viene presentato in dettaglio questo studio attivo, che valuta approcci terapeutici innovativi per i pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario.
Studio clinico disponibile
Studio di Axicabtagene Ciloleucel per pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario
Localizzazione: Francia
Questo studio clinico si concentra su una forma innovativa di trattamento chiamata terapia con cellule CAR-T, specificamente utilizzando Axicabtagene Ciloleucel (conosciuto anche con il nome in codice KTE-C19). Il trattamento è rivolto a pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente, inclusi sottotipi come il linfoma follicolare e il linfoma della zona marginale, la cui malattia è tornata dopo precedenti trattamenti o non ha risposto alle terapie standard.
La terapia con cellule CAR-T è un approccio personalizzato che utilizza le proprie cellule immunitarie del paziente. Queste cellule vengono prelevate, modificate in laboratorio per riconoscere e attaccare meglio le cellule tumorali, e poi reinfuse nel paziente attraverso un’infusione endovenosa.
Criteri di inclusione principali:
- Età pari o superiore a 18 anni
- Diagnosi di linfoma follicolare o linfoma della zona marginale che sia peggiorato dopo almeno due linee di trattamento con combinazioni di chemioterapia e immunoterapia (come R-bendamustina o R-CHOP)
- Malattia misurabile mediante esami strumentali
- Assenza di coinvolgimento del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale)
- Stato di performance ECOG di 0-1, indicando capacità di svolgere attività quotidiane
- Funzionalità adeguata di reni, fegato, polmoni e cuore
- Per le donne in età fertile, test di gravidanza negativo e impegno a utilizzare metodi contraccettivi per 12 mesi dopo il trattamento
Criteri di esclusione principali:
- Altri tipi di cancro diversi dai linfomi indolenti oggetto dello studio
- Gravidanza o allattamento
- Condizioni mediche che potrebbero interferire con il trattamento o i risultati dello studio
- Partecipazione recente ad altri studi clinici
- Assunzione di determinati farmaci che potrebbero influenzare i risultati
Come funziona lo studio:
Il processo di trattamento si articola in diverse fasi. Inizialmente, viene eseguita una procedura chiamata leucaferesi per raccogliere i globuli bianchi del paziente. Prima di ricevere il trattamento principale, vengono somministrati farmaci preparatori come fludarabina e ciclofosfamide per via endovenosa, al fine di preparare il corpo a ricevere le cellule modificate.
Successivamente viene effettuata l’infusione di Axicabtagene Ciloleucel. Dopo il trattamento, i pazienti vengono monitorati regolarmente attraverso esami del sangue e altre valutazioni a intervalli specifici (giorno 7, settimana 2, mese 3, e così via). Il monitoraggio continua periodicamente fino a 15 anni per valutare i risultati a lungo termine e eventuali effetti collaterali.
Lo studio può prevedere anche l’utilizzo di altri farmaci di supporto per gestire gli effetti collaterali o migliorare l’efficacia del trattamento principale, tra cui Tocilizumab, Desametasone, Metilprednisolone, Difenidramina, Mesna e Paracetamolo.
L’obiettivo principale dello studio è valutare l’efficacia di questa terapia innovativa nel combattere il linfoma indolente recidivante o refrattario, osservando come il cancro risponde al trattamento e monitorando attentamente la sicurezza attraverso il rilevamento di eventuali effetti collaterali.
Riepilogo
Attualmente è disponibile un importante studio clinico per i pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente che hanno già ricevuto almeno due linee di trattamento senza successo. Lo studio rappresenta un’opportunità significativa per accedere a una terapia innovativa basata sulle cellule CAR-T, un approccio che utilizza il sistema immunitario del paziente stesso per combattere il tumore.
È importante sottolineare che questa terapia richiede un processo complesso che inizia con la raccolta delle cellule del paziente e include un periodo di preparazione prima dell’infusione del trattamento. Il monitoraggio a lungo termine, che può estendersi fino a 15 anni, testimonia l’impegno nella valutazione della sicurezza e dell’efficacia duratura di questo approccio terapeutico.
I pazienti interessati dovrebbero discutere con il proprio oncologo l’idoneità a partecipare a questo studio, considerando i criteri di inclusione ed esclusione, nonché la disponibilità geografica dello studio in Francia.











