Leucemia mielomonocitica cronica giovanile – Diagnostica

Torna indietro

# CRITICAL: Writing ENTIRE article in ITALIAN language

La leucemia mielomonocitica cronica giovanile (JMML) è un tumore del sangue raro che colpisce bambini molto piccoli, tipicamente sotto i quattro anni di età. La diagnosi di questa condizione richiede una combinazione accurata di esami del sangue, analisi del midollo osseo e test genetici specializzati per distinguerla da altre malattie infantili e disturbi del sangue.

Introduzione: Chi Dovrebbe Sottoporsi alla Diagnostica

I genitori e coloro che si prendono cura dei bambini dovrebbero considerare di richiedere una valutazione medica se il loro bambino piccolo mostra sintomi preoccupanti che persistono o peggiorano nel corso di settimane o mesi. Poiché la JMML (leucemia mielomonocitica cronica giovanile) è un tumore del sangue raro e a sviluppo lento, i sintomi spesso compaiono gradualmente piuttosto che improvvisamente. Questo può rendere difficile il riconoscimento precoce, poiché molti segni si sovrappongono a comuni malattie infantili.[1]

I bambini che dovrebbero sottoporsi a esami diagnostici sono quelli che manifestano una combinazione di sintomi come stanchezza persistente e letargia, infezioni frequenti che richiedono più tempo del solito per risolversi, febbre inspiegabile, lividi facili o sangue dal naso, pelle pallida, o un aumento evidente delle dimensioni dell’addome dovuto a un ingrossamento del fegato o della milza. Alcuni bambini possono sviluppare eruzioni cutanee, tosse e respiro sibilante, o mostrare segni di irritabilità che rendono più difficile calmarli. Se un bambino ha dovuto cambiare taglia di pannolino o pantaloni rapidamente senza una ragione chiara, questo potrebbe indicare un ingrossamento degli organi e richiede attenzione medica.[3][10]

È particolarmente importante richiedere una valutazione tempestiva per i bambini con determinate condizioni genetiche. Quelli diagnosticati con neurofibromatosi di tipo 1, un disturbo genetico che colpisce la crescita del tessuto nervoso, o con sindrome di Noonan, una condizione che comporta anomalie dello sviluppo, affrontano un rischio maggiore di sviluppare JMML. Tra 10 e 15 casi su 100 di JMML si verificano in bambini con neurofibromatosi di tipo 1, rendendo consigliabile un monitoraggio regolare per questi pazienti.[3][1]

Sebbene la JMML sia estremamente rara, colpendo solo circa uno o due bambini per milione ogni anno, una diagnosi precoce può fare una differenza significativa nella pianificazione del trattamento e nei risultati. La malattia compare più comunemente nei bambini di età inferiore ai due anni, con i maschi colpiti leggermente più spesso delle femmine. I genitori non dovrebbero ritardare nel richiedere consulto medico se il loro bambino mostra un quadro di sintomi che non migliora o continua a svilupparsi nel tempo.[6][3]

⚠️ Importante
La JMML si sviluppa lentamente nel corso di settimane o mesi, quindi i bambini possono avere pochissimi sintomi all’inizio. Questo esordio graduale significa che i genitori potrebbero non riconoscere immediatamente che qualcosa non va. Se il vostro bambino sembra persistentemente malato senza una causa chiara, o se i sintomi peggiorano lentamente nonostante il trattamento per malattie comuni, consultate il vostro medico per una valutazione approfondita.

Metodi Diagnostici Classici

Diagnosticare la JMML richiede una serie di test specializzati, poiché la condizione condivide caratteristiche con altri disturbi del sangue infantili e infezioni. I medici devono valutare attentamente i sintomi del bambino, la storia clinica e i risultati dei test per raggiungere una diagnosi accurata. La maggior parte dei test diagnostici non è dolorosa, sebbene i bambini piccoli possano aver bisogno di rimanere fermi durante alcune procedure, il che può essere impegnativo.[3]

Esami del Sangue

Il percorso diagnostico inizia tipicamente con esami del sangue, che sono lo strumento più fondamentale per rilevare la JMML. Un emocromo completo misura il numero e i tipi di cellule che circolano nel sangue. Nei bambini con JMML, i medici cercano modelli specifici che distinguono questa malattia da altre condizioni. Un reperto chiave è un numero elevato di monociti, un tipo di globulo bianco che aiuta a combattere le infezioni. Il sangue deve mostrare un conteggio di monociti di almeno 1 × 10⁹ per litro, con i monociti che costituiscono almeno il 10 percento di tutti i globuli bianchi.[6][7]

Gli esami del sangue rivelano anche altre informazioni importanti. I medici esaminano la proporzione di cellule ematiche immature chiamate blasti e promonociti sia nel sangue che nel midollo osseo. Per una diagnosi di JMML, queste cellule immature devono costituire meno del 20 percento del conteggio totale delle cellule. Questo distingue la JMML dalle forme acute di leucemia, dove i conteggi di blasti sono molto più alti. Inoltre, gli esami del sangue misurano i conteggi dei globuli rossi, che sono spesso bassi nei bambini con JMML, causando anemia. Questo spiega perché i bambini colpiti possono apparire pallidi, sentirsi stanchi e avere il cuore che batte veloce anche durante un’attività leggera.[4][7]

Un altro aspetto critico degli esami del sangue riguarda la misurazione dei conteggi delle piastrine. Le piastrine aiutano il sangue a coagulare, e i bambini con JMML spesso ne hanno troppo poche. Bassi conteggi piastrinici spiegano i lividi facili, il sangue dal naso e il sanguinamento prolungato da piccoli tagli che molti bambini sperimentano. Gli esami di chimica del sangue, incluse le valutazioni della funzione epatica e renale, aiutano i medici a capire come la malattia sta influenzando altri organi nel corpo.[1][4]

Un esame del sangue particolarmente importante cerca livelli aumentati di emoglobina F, chiamata anche emoglobina fetale. Questo è un tipo di emoglobina normalmente presente prima della nascita ma di solito sostituita dall’emoglobina adulta dopo la nascita. Livelli elevati di emoglobina F sono comunemente osservati nei bambini con JMML e aiutano a supportare la diagnosi.[2]

Esami del Midollo Osseo

Mentre gli esami del sangue forniscono indizi vitali, esaminare il midollo osseo direttamente offre il quadro più dettagliato di ciò che sta accadendo all’interno del corpo. Il midollo osseo è il tessuto morbido e spugnoso all’interno delle ossa dove vengono prodotte le cellule del sangue. Nella JMML, le cellule anomale affollano il midollo osseo, impedendogli di produrre abbastanza globuli rossi, globuli bianchi e piastrine sani.[3]

Un esame del midollo osseo coinvolge tipicamente due procedure eseguite contemporaneamente. La prima è un aspirato midollare, in cui i medici usano un ago per prelevare un piccolo campione di midollo osseo liquido. La seconda è una biopsia del midollo osseo, che rimuove un piccolo pezzo di osso contenente midollo. Questi campioni vengono quindi esaminati al microscopio per osservare i tipi e le proporzioni di cellule presenti. I medici contano il numero di blasti e promonociti, controllano l’aspetto delle cellule e valutano quanto il midollo sia affollato di cellule anomale.[1]

Test Genetici e Molecolari

La diagnosi moderna della JMML si basa fortemente sui test genetici, poiché la malattia è fondamentalmente causata da cambiamenti nei geni che controllano la crescita cellulare. Molti bambini con JMML hanno mutazioni nei geni che fanno parte della via RAS, una serie di segnali molecolari che regolano come le cellule si moltiplicano e si sviluppano. Il test per questi cambiamenti genetici è diventato una parte standard dei criteri diagnostici.[2][6]

I geni più comunemente mutati nella JMML includono PTPN11, NRAS, KRAS, NF1 e CBL. Trovare una mutazione in uno qualsiasi di questi geni è sufficiente per confermare la diagnosi quando combinato con i risultati clinici e di laboratorio appropriati. In alcuni casi, i bambini portano questi cambiamenti genetici in tutte le cellule del loro corpo, non solo nelle cellule del sangue. Questa è chiamata mutazione germinale ed è spesso associata a condizioni come la sindrome di Noonan. Le mutazioni germinali a volte portano a una forma temporanea della malattia che può risolversi da sola senza trattamento intensivo.[2][7]

I test genetici aiutano anche i medici a capire quanto aggressiva possa essere la malattia. I bambini con determinati modelli di mutazione, in particolare quelli che coinvolgono la via RAS combinata con cambiamenti genetici aggiuntivi, possono avere un decorso più impegnativo e un rischio maggiore di progressione della malattia. Capire quali geni sono alterati aiuta a guidare le decisioni terapeutiche e fornisce informazioni sulla prognosi.[2]

Test per Escludere Altre Condizioni

Una parte cruciale della diagnosi di JMML comporta assicurarsi che il bambino non abbia una condizione diversa che appare simile. I medici devono escludere specificamente la leucemia mieloide cronica (LMC), un altro tumore del sangue che può verificarsi nei bambini. Questo viene fatto testando il gene di fusione BCR-ABL, un’anomalia genetica che causa la LMC. I bambini con JMML non hanno questo gene di fusione, quindi la sua assenza aiuta a confermare la diagnosi.[7][2]

Allo stesso modo, i test devono mostrare l’assenza di riarrangiamenti nel gene KMT2A, che è associato a determinati tipi di leucemia acuta. I campioni di sangue e midollo osseo vengono sottoposti ad analisi dettagliate per garantire che questi marcatori genetici non siano presenti. Questo attento processo di esclusione è essenziale perché diversi tumori del sangue richiedono trattamenti molto diversi.[7]

I medici devono anche distinguere la JMML da condizioni non cancerose che causano sintomi simili. Queste includono disturbi da immunodeficienza in cui il sistema immunitario non funziona correttamente, infezioni virali come il citomegalovirus o il virus di Epstein-Barr, infezioni intrauterine acquisite prima della nascita, e la linfoistiocitosi emofagocitica, un grave disturbo del sistema immunitario. Ciascuna di queste condizioni può causare febbre, organi ingrossati e conteggi ematici anomali, rendendo essenziali test accurati per raggiungere la diagnosi corretta.[2]

Criteri Diagnostici Aggiuntivi

Per i bambini il cui test genetico non rivela mutazioni nei geni comunemente colpiti, o quando i test genetici non sono disponibili, i medici usano criteri di laboratorio aggiuntivi per supportare la diagnosi. Un test importante misura come le cellule del midollo osseo rispondono a una proteina chiamata fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF). Nella JMML, le cellule del midollo osseo sono anormalmente sensibili a questa proteina, causando loro di crescere più facilmente delle cellule normali quando esposte ad essa nei test di laboratorio.[7][2]

L’evidenza clinica di infiltrazione degli organi, più comunemente l’ingrossamento della milza (splenomegalia), è un altro criterio richiesto. Quasi tutti i bambini con JMML hanno una milza ingrossata alla diagnosi, spesso accompagnata da un fegato ingrossato. Questo ingrossamento si verifica perché le cellule ematiche anomale si accumulano in questi organi. I medici possono rilevarlo attraverso l’esame fisico, dove palpano l’addome, o attraverso esami di imaging come l’ecografia.[6][7]

Diagnostica per la Qualificazione agli Studi Clinici

Quando i bambini con JMML vengono considerati per l’arruolamento in studi clinici, tipicamente vengono sottoposti alle stesse procedure diagnostiche standard utilizzate per la diagnosi iniziale. Gli studi clinici sono studi di ricerca che testano nuovi trattamenti o approcci per gestire la malattia. Poiché questi studi devono monitorare attentamente quanto bene funzionano i trattamenti e controllare gli effetti collaterali, richiedono una documentazione precisa e approfondita delle caratteristiche della malattia di ciascun bambino prima che inizi il trattamento.[2]

Per l’arruolamento nello studio, i medici verificano che tutti i criteri diagnostici per la JMML siano stati soddisfatti secondo gli standard internazionali più recenti. Questo include la conferma della presenza di un conteggio di monociti di almeno 1 × 10⁹ per litro, la dimostrazione che blasti e promonociti costituiscono meno del 20 percento delle cellule del sangue e del midollo osseo, la documentazione dell’assenza del gene di fusione BCR-ABL e dei riarrangiamenti KMT2A, e l’identificazione delle mutazioni nei geni della via RAS quando presenti.[7]

Possono essere richiesti test aggiuntivi a seconda dello studio specifico. Alcuni studi si concentrano su bambini con particolari mutazioni genetiche, quindi i test genetici completi diventano essenziali. Altri possono richiedere la valutazione del funzionamento degli organi del bambino prima di iniziare trattamenti sperimentali, inclusi test di funzionalità cardiaca, test di funzionalità renale e test di funzionalità polmonare. Studi di imaging come radiografie del torace o ecografie addominali possono essere eseguiti per documentare l’entità dell’ingrossamento degli organi o della diffusione della malattia.[2]

Gli studi clinici spesso richiedono una valutazione di base dello stato di salute generale del bambino e di eventuali sintomi che sta sperimentando. Questo aiuta i ricercatori a misurare se i nuovi trattamenti migliorano la qualità della vita. I medici possono utilizzare questionari standardizzati o sistemi di punteggio per documentare sintomi come affaticamento, febbre, dolore e capacità di partecipare alle normali attività. Gli esami del sangue che misurano i marcatori di infiammazione, lo stato nutrizionale e la funzione immunitaria possono anche far parte della valutazione di base.[2]

Alcuni studi testano trattamenti mirati a bersagli molecolari specifici identificati attraverso test genetici. Per questi studi, può essere richiesta una profilazione molecolare dettagliata delle cellule tumorali. Questo comporta l’analisi non solo dei cinque geni principali comunemente mutati nella JMML, ma anche la ricerca di cambiamenti genetici aggiuntivi che potrebbero influenzare il comportamento della malattia o la risposta al trattamento. Tecniche di test avanzate possono identificare modelli di cambiamenti del DNA chiamati alterazioni epigenetiche, che influenzano come i geni vengono attivati o disattivati senza cambiare la sequenza del DNA stessa.[2]

⚠️ Importante
Partecipare a uno studio clinico può dare al vostro bambino accesso a nuovi trattamenti promettenti non ancora ampiamente disponibili. Tuttavia, gli studi hanno requisiti di idoneità specifici e possono comportare test aggiuntivi. Il team medico del vostro bambino può aiutarvi a capire se uno studio clinico è un’opzione appropriata e spiegare quali test o procedure extra potrebbero essere necessari.

Prima di arruolarsi in qualsiasi studio clinico, le famiglie ricevono informazioni dettagliate su quali test verranno eseguiti, perché sono necessari e cosa comportano. I genitori o tutori devono fornire il consenso informato, confermando di comprendere lo scopo dello studio, le procedure, i potenziali benefici e i rischi. Durante lo studio, test di monitoraggio regolari tracciano la risposta del bambino al trattamento e controllano eventuali complicazioni. La frequenza e i tipi di questi test di monitoraggio variano a seconda del protocollo specifico dello studio e del trattamento studiato.[2]

Prognosi e Tasso di Sopravvivenza

Prognosi

Le prospettive per i bambini con JMML variano a seconda di diversi fattori, ma nel complesso la malattia rimane difficile da trattare. Il decorso della JMML può essere imprevedibile, con alcuni bambini che sperimentano una forma più aggressiva della malattia che progredisce rapidamente, mentre altri hanno un decorso più lento. Determinate caratteristiche identificate alla diagnosi aiutano i medici a stimare come la malattia potrebbe comportarsi.[2]

I bambini con mutazioni in geni specifici tendono ad avere risultati diversi. Quelli con mutazioni germinali in geni come PTPN11, KRAS o NRAS, che sono presenti dalla nascita e spesso associate alla sindrome di Noonan, possono sviluppare una forma transitoria della malattia che a volte si risolve senza trattamento intensivo. Questo rappresenta una prognosi più favorevole. Al contrario, i bambini con mutazioni somatiche (cambiamenti che si verificano solo nelle cellule del sangue, non in tutto il corpo) nei geni della via RAS spesso affrontano un decorso della malattia più aggressivo.[2]

La JMML comporta un rischio intrinseco di trasformazione in leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue più aggressivo. Senza trattamento, questa trasformazione può verificarsi relativamente rapidamente. La malattia può anche diffondersi oltre il sangue e il midollo osseo per colpire altre parti del corpo. Quando le cellule anomale si diffondono al cervello, i bambini possono sviluppare mal di testa, convulsioni, problemi di equilibrio o difficoltà visive. La diffusione ai linfonodi nel torace può causare problemi respiratori e dolore toracico.[1]

Anche le caratteristiche cliniche alla diagnosi influenzano la prognosi. I bambini che si presentano con conteggi di globuli bianchi molto alti, anemia grave, bassi conteggi piastrinici o estesa infiltrazione degli organi possono affrontare sfide maggiori. Anche l’età alla diagnosi gioca un ruolo, con l’età mediana di presentazione che è di circa 1,8 anni. La malattia si verifica più comunemente nei maschi che nelle femmine, con un rapporto maschio-femmina di circa 2,5 a 1.[6]

Tasso di sopravvivenza

La JMML è stata storicamente associata a risultati scarsi, sebbene i progressi nel trattamento abbiano migliorato i tassi di sopravvivenza negli ultimi anni. Il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (TCSE), in cui un bambino riceve cellule staminali sane da un donatore, rimane l’unica cura nota per la JMML. Con questo approccio terapeutico, circa il 50 percento dei pazienti ottiene la sopravvivenza a lungo termine.[2]

Tuttavia, anche dopo un trapianto riuscito, la malattia può tornare. Le recidive sono comuni e quando si verificano, un secondo trapianto di cellule staminali può salvare circa un terzo di questi pazienti. La sopravvivenza complessiva dipende fortemente dal fatto che un bambino sia idoneo al trapianto e da quanto bene tolleri la procedura. I tassi di successo sono generalmente migliori quando il trapianto viene eseguito precocemente nel decorso della malattia, prima che si sviluppino complicazioni estese.[2]

Per i bambini trattati con la sola chemioterapia, i risultati sono generalmente meno favorevoli. La chemioterapia standard può a volte stabilizzare temporaneamente la malattia ma raramente porta alla remissione a lungo termine senza trapianto. Alcuni bambini con forme meno aggressive di JMML, in particolare quelli con determinate mutazioni germinali, possono ottenere la remissione a lungo termine solo con la chemioterapia, ma questo rappresenta una minoranza dei casi.[2]

Uno studio che esamina i risultati del trapianto di midollo osseo tra il 1982 e il 1992 ha riportato che tra 12 bambini che si sono sottoposti alla procedura, la remissione a lungo termine è stata raggiunta in tre pazienti, con altri due in remissione a periodi di follow-up più brevi. Questo illustra sia il potenziale di cura con il trapianto sia le sfide significative che rimangono nel trattamento di questa malattia.[8]

È importante che le famiglie comprendano che le statistiche rappresentano medie su molti pazienti e potrebbero non prevedere l’esito per ogni singolo bambino. La situazione di ogni bambino è unica, influenzata dalle sue specifiche mutazioni genetiche, salute generale, risposta al trattamento e disponibilità di un donatore di cellule staminali adatto. Il team medico che si prende cura del vostro bambino può fornire informazioni più personalizzate basate sulle sue particolari circostanze.[2]

Studi clinici in corso su Leucemia mielomonocitica cronica giovanile

  • Data di inizio: 2022-09-28

    Studio sulla dose e sicurezza di asciminib in bambini con leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia.

    Reclutamento in corso

    2 1 1 1

    La leucemia mieloide cronica è un tipo di cancro del sangue che colpisce i globuli bianchi. In questo studio, si sta esaminando un farmaco chiamato asciminib per il trattamento di bambini e adolescenti con una forma specifica di questa malattia, nota come leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia in fase cronica. Questi pazienti sono…

    Ungheria Francia Paesi Bassi Germania Grecia Polonia +1

Riferimenti

https://kidshealth.org/en/parents/jmml.html

https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8010610/

https://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/childrens-cancer/juvenile-myelomonocytic-leukaemia-jmml

https://www.chop.edu/conditions-diseases/juvenile-myelomonocytic-leukemia-jmml

https://www.leukaemia.org.au/blood-cancer/types-of-blood-cancer/childhood-blood-cancers/juvenile-myelomonocytic-leukaemia/

https://www.cancer.gov/types/leukemia/hp/child-aml-treatment-pdq/childhood-jmml-treatment-pdq

https://www.cancer.gov/types/leukemia/hp/child-aml-treatment-pdq/childhood-jmml-treatment-pdq

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/7920314/

https://www.chop.edu/conditions-diseases/juvenile-myelomonocytic-leukemia-jmml

https://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/childrens-cancer/juvenile-myelomonocytic-leukaemia-jmml

FAQ

Quanto tempo ci vuole per diagnosticare la JMML?

Il processo diagnostico richiede tipicamente da diversi giorni a qualche settimana. Gli esami del sangue iniziali possono essere completati in poche ore o giorni, ma i test genetici e l’analisi del midollo osseo richiedono spesso da una a due settimane per risultati completi. La tempistica dipende dalla complessità dei test necessari e dai tempi di elaborazione del laboratorio.

I test diagnostici sono dolorosi per mio figlio?

La maggior parte dei test diagnostici per la JMML non sono dolorosi. I prelievi di sangue possono causare un breve disagio dalla puntura dell’ago. Le procedure del midollo osseo vengono tipicamente eseguite sotto sedazione o anestesia per prevenire il dolore. Il team medico del vostro bambino spiegherà tutte le procedure e lavorerà per minimizzare qualsiasi disagio.

La JMML può essere diagnosticata senza un esame del midollo osseo?

Mentre gli esami del sangue e i test genetici forniscono informazioni cruciali, l’esame del midollo osseo è tipicamente necessario per una diagnosi definitiva di JMML. Permette ai medici di contare accuratamente le cellule blastiche e valutare quanto il midollo sia affollato di cellule anomale, che sono criteri diagnostici essenziali.

Cosa succede se i test genetici non mostrano alcuna mutazione?

Se i test genetici non rivelano mutazioni nei geni comunemente colpiti, i medici possono comunque diagnosticare la JMML utilizzando criteri di laboratorio aggiuntivi. Questi includono la dimostrazione che le cellule del midollo osseo sono ipersensibili al GM-CSF nei test di laboratorio, insieme al soddisfacimento di tutti i criteri clinici, di conteggio ematico e di esclusione.

Come è diversa la JMML dalle altre leucemie infantili?

La JMML si distingue per diverse caratteristiche: ha meno del 20 percento di cellule blastiche (a differenza delle leucemie acute), mostra conteggi di monociti elevati, manca del gene di fusione BCR-ABL visto nella leucemia mieloide cronica, e tipicamente coinvolge mutazioni nei geni della via RAS. Si sviluppa anche più lentamente delle leucemie acute.

🎯 Punti chiave

  • La diagnosi di JMML richiede una combinazione di esami del sangue, esame del midollo osseo e test genetici per identificare mutazioni specifiche nei geni della via RAS
  • Le caratteristiche diagnostiche chiave includono conteggi di monociti elevati sopra 1 × 10⁹/L, cellule blastiche sotto il 20 percento e assenza del gene di fusione BCR-ABL
  • I bambini con neurofibromatosi di tipo 1 o sindrome di Noonan affrontano un rischio maggiore di JMML e richiedono un monitoraggio attento
  • La malattia si sviluppa lentamente nel corso di settimane o mesi, rendendo i sintomi iniziali facili da confondere con comuni malattie infantili
  • I test genetici non solo confermano la diagnosi ma forniscono anche informazioni sull’aggressività della malattia e sulla prognosi
  • L’arruolamento negli studi clinici può richiedere test specializzati aggiuntivi oltre alle procedure diagnostiche standard
  • Le cellule di JMML mostrano una sensibilità anormale alla proteina GM-CSF, una caratteristica unica utilizzata nella diagnosi di laboratorio
  • Circa il 50 percento dei pazienti sopravvive a lungo termine con il trapianto di cellule staminali, attualmente l’unica cura conosciuta