Leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva – Studi clinici

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Sono attualmente in corso 3 studi clinici innovativi per la leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva, con l’obiettivo di migliorare i trattamenti disponibili e la qualità di vita dei pazienti. Questi studi stanno valutando nuove strategie terapeutiche, dosaggi ottimali per i pazienti pediatrici e la possibilità di raggiungere la remissione libera da trattamento.

Studi clinici in corso sulla leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva

La leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva (LMC Ph+) è un tumore del sangue e del midollo osseo caratterizzato dalla presenza del cromosoma Philadelphia, un’anomalia genetica specifica. Questa forma di leucemia progredisce attraverso tre fasi: cronica, accelerata e crisi blastica. Nella fase cronica, i sintomi possono essere lievi o assenti e la malattia progredisce lentamente. Durante la fase accelerata, il numero di cellule anomale aumenta e i sintomi diventano più evidenti. La fase di crisi blastica è simile alla leucemia acuta, con un rapido aumento dei globuli bianchi immaturi che porta a sintomi più gravi.

Attualmente sono disponibili nel database 3 studi clinici per questa patologia, che coinvolgono diversi paesi europei. Questi studi si concentrano principalmente su farmaci appartenenti alla classe degli inibitori della tirosina chinasi, che agiscono bloccando i segnali che causano la crescita delle cellule tumorali. Di seguito vengono presentati in dettaglio tutti gli studi clinici attualmente in corso.

Studi clinici disponibili

Studio sulla biodisponibilità del Nilotinib in individui sani con leucemia mieloide cronica (LMC)

Localizzazione: Portogallo

Questo studio clinico si concentra sulla valutazione della biodisponibilità del Nilotinib, un farmaco utilizzato per trattare la leucemia mieloide cronica. L’obiettivo principale è confrontare diverse forme di capsule di Nilotinib per comprendere come il corpo assorbe il farmaco. Lo studio è progettato per esplorare le differenze nel modo in cui il farmaco viene processato dall’organismo quando assunto in forme diverse.

I partecipanti riceveranno una singola dose di Nilotinib da 200 mg sotto forma di capsula rigida in un ambiente controllato. Lo studio seguirà un piano specifico in cui i partecipanti assumeranno il farmaco in diverse sequenze e periodi, attraverso quattro periodi di trattamento. Questo approccio aiuta i ricercatori a comprendere l’assorbimento e il processamento del farmaco nel corpo. Tra ogni periodo di trattamento ci sarà un periodo di washout per garantire che il farmaco sia eliminato dal corpo prima della dose successiva.

Criteri di inclusione principali: Possono partecipare individui sani di età compresa tra 18 e 55 anni, con un peso corporeo di almeno 48 kg e un indice di massa corporea (BMI) tra 18,5 e 30,0 kg/m². I partecipanti devono essere non fumatori o non aver utilizzato prodotti contenenti tabacco o nicotina per almeno 3 mesi prima dello studio. Devono inoltre avere test negativi per HIV, epatite B ed epatite C, e nessuna anomalia significativa all’esame fisico, all’ECG o ai test di laboratorio clinici.

Criteri di esclusione: Non possono partecipare pazienti con cellule leucemiche primarie Philadelphia-cromosoma positive provenienti dalla leucemia mieloide cronica.

Il Nilotinib è un inibitore della tirosina chinasi che blocca l’azione di una proteina chiamata BCR-ABL, prodotta dal cromosoma Philadelphia, che promuove la crescita delle cellule tumorali. Durante lo studio, i partecipanti saranno attentamente monitorati attraverso varie valutazioni, inclusi ECG, segni vitali e test di laboratorio clinici, per garantire la loro sicurezza e benessere.

Studio sulla dose e la sicurezza dell’Asciminib nei bambini con leucemia mieloide cronica

Localizzazione: Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia

Questo importante studio multicentrico si concentra sulla leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva in fase cronica (LMC Ph+ FC) nei pazienti pediatrici. Lo studio sta testando l’Asciminib (noto anche con il nome in codice ABL001), somministrato sotto forma di compressa rivestita con film, per determinare il dosaggio appropriato e la sicurezza nei bambini che sono stati precedentemente trattati con altri inibitori della tirosina chinasi.

L’obiettivo principale è trovare una dose che fornisca nei bambini un’esposizione al farmaco simile a quella osservata negli adulti (40 mg due volte al giorno), garantendo che il trattamento sia efficace e sicuro per i pazienti più giovani. Lo studio monitorerà come l’organismo dei bambini processa il farmaco attraverso valutazioni del profilo farmacocinetico, che include misurazioni di come il farmaco viene assorbito, distribuito, metabolizzato ed escreto dal corpo.

Criteri di inclusione principali: Lo studio è aperto a partecipanti maschi e femmine di età compresa tra 1 e 18 anni (gruppo pediatrico), o tra 14 e 18 anni con peso di almeno 40 kg (gruppo formulazione per adulti). I partecipanti devono avere una LMC Ph+ in fase cronica e devono essere stati trattati in precedenza con almeno un inibitore della tirosina chinasi, con fallimento o intolleranza alla terapia più recente. Devono inoltre soddisfare specifici requisiti ematologici, tra cui: meno del 15% di blasti nel sangue e nel midollo osseo, neutrofili almeno 1,5 x 10⁹/L e piastrine almeno 100 x 10⁹/L.

Criteri di esclusione: Non possono partecipare pazienti non diagnosticati con LMC Ph+ FC, quelli non precedentemente trattati con inibitori della tirosina chinasi, o coloro che non rientrano nella fascia di età specificata. Sono escluse anche le pazienti in gravidanza o in allattamento.

L’Asciminib rappresenta un approccio innovativo in quanto agisce specificamente sulla tasca miristolica di ABL, un meccanismo d’azione unico tra gli inibitori della tirosina chinasi. Durante lo studio, che si estenderà fino a giugno 2031, i partecipanti saranno valutati regolarmente per la risposta ematologica e molecolare, con particolare attenzione agli effetti collaterali e alla crescita e maturazione sessuale per garantire che il trattamento non influisca negativamente sullo sviluppo. I partecipanti completeranno anche questionari sull’accettabilità e il gusto del farmaco dopo la prima dose e a 4 e 52 settimane.

Studio sul Ponatinib per raggiungere la remissione libera da trattamento nei pazienti con leucemia mieloide cronica

Localizzazione: Germania

Questo studio innovativo si concentra sulla possibilità di raggiungere la remissione libera da trattamento (TFR) nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica. Il trattamento testato è il Ponatinib, somministrato sotto forma di compresse rivestite con film (Iclusig 15 mg), un inibitore della tirosina chinasi che blocca specifiche proteine che promuovono la crescita delle cellule tumorali.

Lo scopo principale dello studio è valutare i pazienti che hanno raggiunto un livello specifico di risposta, noto come MR4 (risposta molecolare profonda), dopo due anni di trattamento con Ponatinib. L’MR4 indica un livello molto basso di cellule tumorali nel corpo. Lo studio seguirà i partecipanti per un periodo di 24 mesi per monitorare la loro risposta al trattamento e valutare la possibilità di interrompere la terapia mantenendo la risposta ottenuta.

Durante lo studio, i ricercatori valuteranno regolarmente lo stato molecolare della malattia a diversi livelli di risposta (MMR, MR4, MR4.5), il profilo di sicurezza e la tollerabilità del Ponatinib, oltre alla qualità di vita dei partecipanti durante il trattamento. Saranno inoltre identificati fattori clinici e biologici associati al raggiungimento di MR4 o migliore, come i punteggi di rischio, il sesso, la durata dei trattamenti precedenti e il livello molecolare all’inizio dello studio.

Criteri di inclusione principali: Possono partecipare pazienti maschi e femmine di età pari o superiore a 18 anni con LMC in fase cronica. I partecipanti devono avere un livello di BCR-ABL IS compreso tra 0,5-0,01 (misurato tramite test PCR) e non devono aver raggiunto MR4 o un MR4 stabile dopo almeno 3 anni di trattamento con farmaci come nilotinib, dasatinib o bosutinib. Devono inoltre avere la LMC positiva al cromosoma Philadelphia e/o al gene di fusione BCR-ABL, e aver effettuato un esame oculistico completo, inclusa la fundoscopia, entro 8 settimane prima dell’inizio del trattamento.

Criteri di esclusione: Non possono partecipare pazienti che non hanno raggiunto MR4 dopo 2 anni di trattamento con Ponatinib, quelli che non sono in fase cronica della malattia, o coloro che appartengono a gruppi considerati vulnerabili che potrebbero necessitare di protezione o cure speciali.

Il Ponatinib agisce inibendo la proteina BCR-ABL, che è centrale nella crescita delle cellule leucemiche. Lo studio valuterà anche la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione per comprendere i benefici a lungo termine della terapia con Ponatinib e il suo potenziale per consentire ai pazienti di sospendere il trattamento mantenendo il controllo della malattia.

Sintesi e osservazioni

Gli studi clinici attualmente in corso per la leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva rappresentano importanti progressi nella comprensione e nel trattamento di questa malattia. Emergono diverse osservazioni significative dall’analisi di questi trial:

Diversificazione degli approcci terapeutici: I tre studi presentati si concentrano su diversi inibitori della tirosina chinasi (Nilotinib, Asciminib e Ponatinib), ciascuno con un meccanismo d’azione specifico. In particolare, l’Asciminib si distingue per il suo meccanismo unico che agisce sulla tasca miristolica di ABL, rappresentando una nuova strategia terapeutica.

Attenzione alla popolazione pediatrica: Lo studio sull’Asciminib rappresenta un importante passo avanti nella cura dei bambini con LMC, una popolazione tradizionalmente poco studiata nei trial clinici. Questo studio multicentrico, che coinvolge 7 paesi europei, mira a determinare dosaggi sicuri ed efficaci specificamente per i pazienti pediatrici.

Verso la remissione libera da trattamento: Lo studio sul Ponatinib si concentra su un obiettivo particolarmente ambizioso: la possibilità di sospendere il trattamento mantenendo la risposta molecolare profonda. Questo approccio potrebbe migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti, riducendo gli effetti collaterali a lungo termine e i costi del trattamento.

Valutazione della biodisponibilità: Lo studio sul Nilotinib, sebbene condotto su volontari sani, fornisce informazioni cruciali sulla biodisponibilità del farmaco, che è essenziale per garantire che i pazienti ricevano la dose ottimale per un’efficacia terapeutica massima.

Tutti gli studi pongono particolare enfasi sulla sicurezza e tollerabilità dei trattamenti, con monitoraggi regolari attraverso esami clinici, test di laboratorio e valutazioni della qualità di vita. Questo approccio olistico è fondamentale per garantire che i benefici della terapia superino i potenziali rischi.

Per i pazienti interessati a partecipare a questi studi clinici, è importante consultare il proprio ematologo di riferimento per valutare l’idoneità e discutere i potenziali benefici e rischi della partecipazione. La ricerca clinica rappresenta un’opportunità per accedere a trattamenti innovativi e contribuire al progresso scientifico nella cura della leucemia mieloide cronica.

Studi clinici in corso su Leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva

  • Data di inizio: 2022-09-28

    Studio sulla dose e sicurezza di asciminib in bambini con leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia.

    Reclutamento

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    La leucemia mieloide cronica è un tipo di cancro del sangue che colpisce i globuli bianchi. In questo studio, si sta esaminando un farmaco chiamato asciminib per il trattamento di bambini e adolescenti con una forma specifica di questa malattia, nota come leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia in fase cronica. Questi pazienti sono…

    Ungheria Francia Paesi Bassi Germania Grecia Polonia +1
  • Lo studio non è ancora iniziato

    Studio sull’uso di Ponatinib per la remissione senza trattamento nella leucemia mieloide cronica in fase cronica

    Non ancora in reclutamento

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    La leucemia mieloide cronica è una malattia del sangue in cui il midollo osseo produce troppi globuli bianchi. Questo studio si concentra su pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica. Il trattamento utilizzato in questo studio è un farmaco chiamato ponatinib, disponibile in compresse rivestite da 15 mg. Ponatinib è un tipo di farmaco…

    Farmaci studiati:
    Germania